Squola

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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Circolare Enciclica n°73


a: Studenti lettori di Nonciclopedia

Oggetto: Lettura di Nonciclopedia in orario scolastico

È stato scientificamente provato da un medico su dieci che la lettura di siti quali Nonciclopedia, Sveltopedia, Youporn e Kiwipedia all'interno degli orari scolastici è, senza alcun dubbio, causa di malattie veneree che potrebbero portare a svariati sintomi quali: rabbia, schizofrenia, secchiaggine, morte improvvisa ecc...
Si raccomanda quindi agli studenti tutti di leggere attentamente questi siti al fine di provocarvi una morte degna aumentare il poco tempo libero dei professori.

Gran Figl. di Putt. Cogl.
Il preside



Bart ci dice qualcosa sulla squola.
Foto in un'aula scolastica, durante il regolare svolgimento di una lezione
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Squola.

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Squola.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Squola
« La scuola è come una puttana: tutti ci vengono ma nessuno l'ama. »
(Famoso detto studentesco su scuola.)
« Scuola → istruzione → scienza → industrie → inquinamento → male = la scuola è male. »
(Noam Chomsky sulla scuola.)
« Più studio più imparo, più imparo più so, più so più dimentico, più dimentico meno imparo, e allora perché studiare? »
(Una cartolina sulla scuola.)
« Ti prendi il mio tempo, ti prendi il mio spazio, ti prendi il mio meglio »
(Ligabue sulla scuola)
« "Ragazzi, oggi interrogo"..."E se poi te ne penti?" »
(Padre Maronno su scuola.)
« Per Me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. »
(Dante Alighieri il suo primo giorno di scuola.)
« Lasciate ogni speranza, o voi che entrate. »
(Dante Alighieri sulla scuola.)
« Preferivo restare all'Inferno. »
(Dante Alighieri sulla scuola.)
« È come la droga: non ne sono mai uscito. »
(Professore sulla scuola.)
« Acciocché la scuola nulla ci perda, ciò che in saper mi dà, lo rendo in merda. »
« Sbadigliando si impara. »
(Alunno che esprime il suo interesse per la lezione.)
« Quest'anno comincio a studiare. »
(Alunno all'inizio dell'anno scolastico che poi ozia tutto il tempo.)
« Studiare non ha mai ucciso nessuno, ma perché devo rischiare? »
(Tu per giustificare l'ozio)

La squola o S.C.U.O.L.A. (Società Che Uccide Ogni Libero Alunno) era il nome scientifico con cui si definiva il luogo in cui si praticava la caccia all'alunno. Per fortuna è stata abolita dalla riforma Gelmini e sostituita con un fake.

Tempistiche

La durata dell'anno scolastico è solitamente di 9 mesi, esattamente come una gestazione; tale periodo di tempo è intervallato da tregue armate, comunemente definite "vacanze", durante le quali tanto i cacciatori quanto le prede approfittano per affinare le loro tecniche venatorie e di sopravvivenza. Il momento della giornata prediletto dai predatori, comunemente chiamati anche professori, è senza dubbio la mattina, in un orario che va dalle 8:00 alle 13:30; è infatti risaputo che lo studente medio non è cerebralmente attivo prima delle 10:00 e, anche dopo tale momento, preserverà per alcune ore serissime difficoltà intellettive. Gli studiosi, vivisezionando alcuni alunni, hanno scoperto che a consentire loro di recarsi dal letto insino all'edificio scolastico è una sorta di automatismo istintivo, mentre il cervello persevera nelle attività oniriche.

Gli studenti hanno diritto, come garantito dalla Convenzione di Ginevra, a rendere il suddetto periodo di tempo più tollerabile tramite l'uso strategico di assenze, scioperi, permessi di ingresso in ritardo e finte di accusare dolori per poter andare a casa. Un limite a questo genere di sotterfugi è imposto dal Ministero della Guerra, il quale ha decretato un numero minimo di presenze.

Rendere l'anno scolastico poco più di un mese scolastico

L'inizio dell'anno squolastico viene solitamente accolto con manifestazioni di gioia incontenibili.

Una delle attività maggiormente diffuse presso le persone succubi dell'istituzione scolastica è senza dubbio la mancanza di attività, che non è un diletto zenoniano come parrebbe all'apparenza. Come infatti vedremo, fa parte della natura di qualsiasi studente mancare puntualmente all'82% abbondante delle attività scolastiche.

In questa sezione analizzeremo, tramite le più recenti tesi antropologico-scolastiche, i diversi metodi maggiormente diffusi affinché il tempo speso - magari male - tra i banchi della scuola sia il minore possibile, in maniera che il restante tempo risparmiato si possa più facilmente spendere con attività senza dubbio più gratificanti e istruttive quali rimanere per ore davanti alla televisione, a giocare a World of Warcraft on line o, infine, a leggere o devastare gli articoli di Nonciclopedia.

Per comodità di analisi i ricercatori hanno raggruppato le motivazioni più diffuse in due grosse macro-categorie, identificate sulla base della loro utilità sociale, possibilità finanziarie del soggetto, del rapporto con l'economia nazionale con una scala locale, l'incidenza degli astri o più semplicemente perché hanno dei nomi tanto carini. Le macro-categorie, di seguito semplificate, sono note con i termini Assenza e Sciopero. Nel primo caso si tratta di un insieme di motivazioni per il quale il soggetto viene ad "assentarsi" dalle normali attività scolastiche, mentre nel secondo caso il soggetto enuncia diverse motivazioni in cui non si "assenta", ma per evitare possibili conflitti di interessi si ritrova a dover rinunciare alle attività scolastiche con suo sommo dispiacere. Segue a conclusione della sezione un'ultima analisi delle motivazioni reali che spingono lo studente a dover mancare agli impegni scolastici.

Assenza

   La stessa cosa ma di più: Giustifica.

È probabile che il nome derivi dal francese Absinthe ("assenzio"), in quanto le terribili sbronze causate dal suddetto erano uno dei principali motivi che tenevano lontani gli alunni dai ginnasi. Attualmente l'assenza viene messa in atto con i motivi più subdoli, al fine di poter prolungare le ore di sonno in barba all'interrogazione di greco. Quanto segue è ciò che più frequentemente viene apposto sulle giustificazioni, una tabella rappresentativa della macro-categoria Assenza contenente le sue micro-categorie più diffuse.

Motivi personali

(tradotto: fatte 'na padellata de cazzi toi)

Distrazioni Cause di forza maggiore Motivi di salute Motivazioni mistiche Varie ed eventuali
Mi è morta la zanzara. Ho perso l'autobus. Shrek mi ha rapito. Ho l'acne. Rapimento alieno. Lutto calcistico.
Motivi di famiglia. Ho perso lo zaino. Strade impraticabili causa neve (non necessariamente in inverno). Ho la febbre. Ordini divini. Inseguimento della Polizia.
Diarrea incontrollabile. Ho perso la sveglia. Bombardamento americano. Sono allergico ai suoi occhiali. Ho dovuto aiutare Goku a salvare il pianeta. Abbuffata di cozze avariate.
Morte del nonno (il quale, spesso, possiede la capacità di decedere più volte durante il corso degli studi). Ho perso la voglia. Tsunami. Visita medica. Pensavo fosse domenica. Sciopero del conducente del motorino.
Seconda morte del nonno. Ho perso la verginità. Test nucleare. Visita specialistica. Ho visto la Madonna. In concerto. Osmosi.
Attacco emorroidale del nonno. Ho perso tutto. Mareggiata improvvisa. Visita guidata. Nuovo DVD di Eva Henger. Anticipo delle vacanze.
Alzabandiera perenne. Ho perso. Morte (pretesto usato il lunedì, per avere tutta la settimana di tempo per resuscitare come i personaggi di Beautiful). Ho il ciclo (non solo alle donne). Per la mia religione quest'anno è festivo. Ho il triciclo. Con una gomma a terra.
Motivi... Ho. Mia mamma non vuole firmarmi la giustificazione. Problemi di salute di un parente a caso (entro la fine della scuola, molti padri hanno subito almeno 8 trapianti e svariate amputazioni). Mia mamma mi ha detto che lei è il diavolo. Ho un cervello e non ho voglia di rovinarmelo.
Mi è rimasta incastrata una scarpa nel water. Ho perso i CD di Justin Bieber. Fuori casa c'è Norman Bates. Sono stato investito dalla Batmobile. Uno yeti si è ingozzato con il mio criceto. Per sbaglio ho prestato i piedi a Din Djarin. Questa non è più la via.


Sciopero

   La stessa cosa ma di più: Sciopero.
Molte scuole si sono dotate di Terminator per rintracciare gli alunni assenti.

Gli scioperi degli studenti sono gli unici a superare numericamente quelli dei dipendenti di Alitalia; vengono indetti senza alcun preavviso, solitamente in concomitanza con l'interrogazione di storia di un qualche rappresentante d'istituto (qualsiasi sia il motivo dello sciopero, però, qualcuno dirà che gli studenti non avevano voglia di andare a scuola), e si fregiano delle motivazioni più varie e fantasiose:

  • Chiusura di un qualche stabilimento industriale.
  • Apertura di una discarica in zona (molto in voga a Napoli e dintorni)
  • Apertura di un qualche stabilimento industriale
  • (Apertura di un qualche stabilimento balneare)
  • Temperature all'interno dell'istituto di poco superiori agli 0 Kelvin (0 Kelvin = -273,15 °C, a queste temperature, nemmeno le macchine nelle rotonde si muovono).
  • Sciopero di inizio anno (primo sabato di scuola).
  • Focaccia dal panettiere di fronte alla scuola poco salata.
  • Mancata crescita dei funghi.
  • Camicia del preside non intonata al colore della sua automobile.
  • Qualsiasi riforma dell'ordinamento scolastico.
  • Assenza di riforme dell'ordinamento scolastico.
  • Sciopero degli assistenti di volo (il 98,3% degli studenti ha dichiarato di non poter andare a squola senza aereo, il restante 1,7% non va a squola).
  • Sciopero dei controllori di volo (Come dice la voce sopra, il 98.3% degli studenti usa l'aereo per andare a squola).
  • Non piove.
  • Piove.
  • Acqua di limone.
  • Così (nessun motivo particolare).
  • Solidarietà nei confronti dei lavavetri di Firenze.
  • È finita la carta igienica in bagno.
  • La carta igienica nel bagno dei maschi è rosa.
  • Rottura della mina della matita
  • La macchinetta vende snack geneticamente modificati.
  • La macchinetta non vende snack geneticamente modificati.
  • Greta Thumberg ha un congresso o simili.
  • Greta Thumberg non ha un congresso o simili.
  • Greta Thumberg è nata.


Motivazioni reali della mancanza dei doveri d'ufficio

L'italiano medio, per sua natura, è un animale assenteista, che ama delegare il lavoro agli altri e fregarsene del proprio, e ciò lo si nota soprattutto in giovine età, quando si apprendono le basi del vivere sociale. Abbiamo finora enunciato brevemente quali sono le motivazioni cui è solito ricorrere un giovane esemplare di italiano medio quando vuole evadere dai suoi obblighi istituzionali. Ma nella realtà, cosa fa davvero lo studente? Qui un poco informato Piero Angela ipotizzerebbe che il fanciullo stia a studiare, se non a scuola in un altro posto, ma comunque a studiare. Un credulone Roberto Giacobbo penserebbe ad un varco dimensionale, mentre un Enrico Ruggeri direbbe che si trova a volare con il Sasquatch. In realtà, chi non è mai stato studente fino al midollo non può saperlo davvero. Il vero studente - da enciclopedia seria quale siamo ne abbiamo la conoscenza - non va a scuola. Semplicemente perché non vuole. Punto.

La fantasia che ha lo studente nel non presentarsi a scuola sono evidenti anche nella terminologia comune.

Si fa spesso riferimento ai termini culinari, come Marinare, Saltare o Caliare, ad esempio, espressioni queste che prendono idea da diversi modi di preparazione: marinata in brodo, saltata in padella o caliata, ovvero scaldata nel caliaturi, un apposito strumento molto simile alla padella per le caldarroste. Appaiono anche Salare e Tagliare, attività riferite alla preparazione del pasto, Fare filone che riguarda la preparazione di una specifica forma di pane (il filone o filoncino, appunto) e infine Bruciare, segno evidentemente che era rimasta troppo tempo sul fuoco.

I termini legati al mondo marittimo sono pure diffusissimi, probabilmente a causa della gran quantità di porti che circondano il paese. Così Fare marina, Fare vela, Fare lippa, Fare tappa, Fare Sicilia (è pur sempre un'isola).

Esistono poi terminologie più vicine al mondo dell'edilizia, come il Fare sega, Fare chiodo o il Fare fuga, i primi legati agli strumenti, l'ultimo alle decorazioni piastrellari. Il termine Stampare invece appartiene di più al mondo dell'editoria.

Al mondo rurale appartengono i bucolici Fare forca e Fare salasso, quest'ultimo legato al tipo di pratiche mediche non più usate in città, ma ancora in uso nelle sperdute campagne di provincia.

Infine permangono termini il cui significato però si perde nella notte dei tempi, come Fare faglio, Fare berna, Fare manca, Nnargiare, Bigiare, Bossare, ma non ce ne occuperemo minimamente.

Il non presentarsi a scuola ha come presupposto l'occultare il misfatto ai genitori. A tale proposito, spesso ha luogo in bar poco distanti dalla scuola e la firma sulle giustificazioni ha sempre un che di discutibile. La pena per chi viene scoperto è la crocifissione.

Armi, Trappole e Torture

La durata dell'anno scolastico è scandita da frequenti quanto esilaranti colpi di scena.

Ricordando la sua funzione eliminitrice è necessario riportare alla memoria i più grandi modelli d'ispirazione alla scuola moderna: il lager nazista, dal quale ha fatto propria la filosofia "Gestapo", secondo la quale solo i migliori sono degni di sopravvivere, e per par condicio il gulag sovietico, da cui proviene la discendenza bolscevica della scuola, l'uso del temuto gatto a nove code per imporre l'attenzione (strumento didattico molto in voga alle materne).

All'interno della scuola tutti i trattati internazionali che pongono un limite alla proliferazione delle armi di distruzione di massa non sono in vigore. I professori vengono così in possesso di un vero e proprio arsenale che rende il loro lavoro di abbattimento selettivo decisamente facile e poco sportivo, senza che né l'ONU né gli esportatori di democrazia rompano le balle. È importante che ogni studente conosca a fondo con cosa avrà a che fare, affinché le sue probabilità di sopravvivenza aumentino.

Alla fine dopo che un povero studente medio si sorbisce tutte queste torture psicologiche, verrà illuminato dalla saggezza e capirà finalmente cosa vol dire scuola: Società Che Uccide Ogni Libero Alunno

Interrogazione

La scuola nuoce alla salute!

Una delle tecniche più subdole e imprevedibili. La vittima viene scelta fra i componenti del branco più o meno casualmente con metodi cervellotici. Molte volte si avrà il sospetto che il tutto sia stato abilmente truccato tramite formule oscure al fine di selezionare inevitabilmente l'individuo più deboluccio e malaticcio. Secondo Gauss, il procedimento effettuato sui numeri estratti a sorte è il seguente:

Dove:

  • X è la speranza di vita media in Congo
  • C è la velocità della luce
  • Y è il coefficiente di simpatia al prof (di solito corrispondente a un numero intorno allo 0).

Adempiuta la formalità del sorteggio, il fortunato vincitore viene chiamato a partecipare a un gioco a quiz che esemplifica al meglio la selezione naturale. Se il prof ha avuto buon occhio nel selezionare il malcapitato, potrà a questo punto affibbiare un 3, l'obiettivo più alto nella pratica venatoria scolastica. La predazione fallisce quando il sorteggiato riesce a far uso della tattica Sorridi e annuisci.

Compito in Classe

Questa ragazza ha ottenuto il massimo dei voti agli esami.

L'equivalente educativo del bombardamento a tappeto. Il cacciatore passa l'intero pomeriggio precedente a ideare le domande più improbabili da proporre agli alunni, con una discreta certezza di abbatterne almeno un terzo.

Inoltre, è alta nei compiti in classe la presenza di un niubbo che fa Ssssssssh!!! in classe durante le verifiche o meno, anche se magari prima non c'era. Il sociologo Lupo Lucio è riuscito a raccogliere alcune delle domande proposte in un compito in classe, alle quali un team di scienziati sta cercando di dare risposta:


  • Quanto pesava Lavoisier?
  • Nietzsche che dice?
  • Cosa hanno in comune Kant e una mano senza dita? (vera)
  • Se stai correndo con la tua automobile a una velocità con un 27,4872% di probabilità che un autotreno ti fotta la precedenza, nel caso in cui tu decida di aprire il finestrino e la velocità del vento sia , cosa pensava Napoleone quel giorno a Waterloo?
  • Sono cattive le prof o sei tu che sei così poco intelligente da non capire che se mandi a Fanculo una di loro devi pagarne le conseguenze? (vera)
  • Berlusconi è stato eletto tre volte. Spiega come ha fatto a prenderci per culo tre volte.
  • Mi prendi un panino? (vera)
  • Quante volte è morto Crilin?
  • Porta gli hobbit a Isengard.
  • Clonati.
  • Se un treno percorre 10,67 km in 7 giorni, perché Don Matteo va in bici? Giustifica la tua risposta.
  • Quanti capelli aveva Verga?
  • Quante volte in media andava in bagno Manzoni in una giornata? E cosa faceva più spesso? Rispondi e giustifica.
  • Quell'ermo colle ti fu sempre caro?
  • Spiega perché Kenny di South Park muore sempre. Risposta dettagliata.
  • Nunc est bibendum?
  • Esci a rivedere le stelle.
  • Dicci la tua sulla decisione della regione Lombardia di installare nelle scuole distributori di frutta e ortaggi. (vera)
  • Se un gatto cade sempre in piedi e una fetta di pane col burro cade sempre dalla parte del burro, se fai cadere un gatto con sopra una fetta di pane con burro come atterra?
  • Che unità di misura può essere utilizzata per misurare il peso di un uovo di gallina? (vera)
  • Paragona la filosofia del Pascoli a una cronaca di Sandro Mazzola.
  • Spiega perché Darth Vader è passato al lato oscuro.
  • È nato prima l'uovo o la gallina?
  • Perché il Mediterraneo è così azzurro?(vera e fatta in una verifica di storia)
  • Esiste o no Babbo Natale? Giustifica la risposta.
  • Spiega perché il Seicento nei Promessi Sposi può essere considerato un personaggio del romanzo manzoniano. (vera)
  • Un'autovettura procede a velocità costante di 150 m/s per 200 m fino a scontrarsi contro un muro. Calcola l'energia meccanica del sistema e costruisci il grafico umore del conducente/tempo considerando che era lunedì.
  • Spiega perché il ferro da stiro quando è caldo non emette luce come una lampadina. (vera, chiesta alla maturità)
  • Quanto fa la paura?


Esistono due tipologie di compito in classe: quello programmato, che dà agli alunni il tempo necessario a organizzarsi con bigliettini paragonabili per lunghezza e dimensioni al papiro dell'Orestea di Eschilo, e quello a sorpresa, che miete un numero di vittime paragonabile all'ultimo terremoto in Cina.

Simulazione dell'esame

Mosè, appena ricevuto da Dio il P.O.F.

Trattasi di un grosso compito in classe che coinvolge quattro professori e relative materie, e, pur essendo una simulazione, è caratterizzata da un voto tutt'altro che simulato. In un lasso di tempo di circa 80 minuti, gli alunni sono costretti a rispondere a un numero di domande non inferiore a quello dei loro capelli, senza tralasciarne neppure una, pena la fustigazione sulla pubblica piazza. I professori tenteranno di ingannarti dicendo che cercheranno di non fare domande troppo cavillose, tenendo conto del fatto che si hanno circa venti minuti per materia e che si devono fare quattro prove di quattro materie diverse,e magari tu, povero pirla, ci credi. Ovviamente lo dicono solo per poterti fregare meglio con una domanda del tipo suddivisione,anni di stesura, anni delle diverse pubblicazioni, temi, ispirazioni,influenze, figure retoriche, significati filosofici, elementi pessimistici, elementi psicologico sensistici dei canti di Leopardi. O ancora meglio: Schopenhauer e il pessimismo (titolo di un'opera redatta in tre libri). Cinque righe.

Griglia di Valutazione

Mitologica tabella rinvenuta incisa sul retro delle Tavole della Legge. Sembra che tale strumento venisse usato sin dall'antichità per stabilire a priori il voto di compiti in classe, interrogazioni e terze prove in base al numero di errori. Riportiamo qui di seguito la versione semplificata:

Numero di Errori Voto per i raccomandati Voto per lo studente normale Voto per chi sta sulle balle al prof
0
10 con lode, baci e banchetto con parenti
9
Compito perduto
1
10+
2
10
8
7
3
10-
8-
6
4
10=
5
5
7
4
6
9+
6
3
7
9
5
2
8
4
1
9
8+
3
0+
10
8
2
0

Voto di Condotta

È la vendettina personale del professore nel caso in cui una botta di culo assicuri allo studente la promozione. Se non è stato possibile abbattere la preda, il cacciatore tenta infatti di ferirla almeno di striscio, nella piuttosto vana convinzione che a qualcuno importi alcunché del voto in condotta. Per rendere il suddetto più temibile e sperare che qualcuno se ne preoccupi, è stata diffusa una leggenda:

« Col 7 in condotta la bocciatura è assicurata »
(Tizio in vena di cazzate.)

In realtà nessuno è mai stato bocciato per un motivo simile. Mercalli, già noto per la classificazione dei terremoti, ha costruito una griglia di valutazione che collega voto in condotta e attività cerebrale:

Aula

   La stessa cosa ma di più: L'altra classe.

Dal latino "aula, ae" che significa "cortile per il bestiame", trattasi di una cella di isolamento talmente cupa e umida da rendere anche persone (apparentemente) docili belve umane, esasperate inoltre dal fetido odore di intonaco presente nell'aria, che farebbe venire i cinque minuti anche a Gandhi.

Scegliere il posto

« Il posto migliore in aula è... fuori dall'aula! »

È importante conoscere la planimetria della l'aula e la sistemazione esatta dei banchi. Le possibilità di scelta sono essenzialmente 3:

  1. Prime file: Sai che ti sgamo!
    • vantaggi: il prof è troppo concentrato a guardare i banchi di dietro, notoriamente dei casinisti e quindi puoi parlottare; puoi sputare sul prof essendo più vicino; puoi scorregiare e dare la colpa al pirla seduto alla cattedra
    • svantaggi: probabilità 0 di avere qualche suggerimento;
  2. File centrali: Sparliamo anche di te
    • vantaggi: il vantaggio è che puoi parlare comodamente, tanto la/il prof penserà che sono quelli delle ultime file.
    • svantaggi: sei compresso tra i banchi davanti e dietro di te e ci metti ore per alzarti;
  3. Ultime file: Com'è dolce l'uva...
    • vantaggi: hai tutte le possibilità per copiare senza destare sospetti e di mangiucchiare qualcosa.
    • svantaggi: appena succede qualcosa in classe, tutti gli occhi sono puntati su di te.

Bidelli

   La stessa cosa ma di più: Bidello.

Solitamente nelle scuole possiamo trovare un personale addetto alle pulizie e all'ordine chiamati "bidelli". Ultimamente vengono chiamati "Personale scolastico non abilitato all'insegnamento", o anche "Personale A.T.A" (A.T.A. è l'abbreviazione di Alunni Tornate in Aula, celebre frase che dicono i bidè-lli). Molte volte si lamentano per la sporcizia che c'è in giro, pur sapendo che sono loro la causa di tale sporcizia (non pulendo e lamentandosi solamente).

Bidelli intenti nel fare gossip

Talvolta per i fanatici di computer, i bidelli vengono chiamati "spammatori di www.wc.net".

A volte i bidelli arrotondano lo stipendio facendo anche funzioni di spaccio di panini e focacce (venendo perciò anche detti "merendari"), ma è inutile portarsi soldi da casa: che lo studente affamato arrivi dopo dopo dieci minuti o dopo 1 centesimo di secondo dal suono della campanella, non troverà più niente e il/la merendaro/a lo inviteranno con parole soavi ad attaccarsi al cazzo.

Fine dell'anno scolastico

Più di Mille Mila studenti festeggiano la fine della squola.

Trascorsi i nove mesi, tutto torna alla normalità: i professori vengono nuovamente ibernati in attesa dell'inizio del successivo periodo di caccia e gli alunni si dedicano a vari sollazzi, godendosi la riacquistata pace.

L'inizio delle vacanze estive viene solitamente accolto con celebrazioni inenarrabili, le quali possono durare svariati giorni o intere settimane; recentemente è diventato di moda fra le truzze prendere a botte le ragazze più carine o intelligenti di loro, mentre i maschi perseverano nell'antica usanza della sbornia estrema.

In molti luoghi è comune sin dall'antichità la pratica del gavettone al primino, che degenera immancabilmente nel gavettone a chiunque. Il tutto viene spesso reso più interessante da un'ulteriore impanatura con uova e farina la quale, una volta asciugata al sole, si trasforma in una solida seconda pelle a prova di proiettile.

Film tratti dalla squola

Incredibile ma vero, alcuni registi a corto d'idee (oppure troppo pigri per farsele venire) hanno deciso di basare alcuni loro film sulla squola, ecco alcuni esempi:

  • Il primo giorno di scuola: Soldati: 365 giorni all'alba
  • Il volontario: Il gladiatore
  • La velocità di dettatura della prof: Fast and Furious 12
  • L'interrogazione: Il silenzio degli innocenti
  • Gli interrogati: Io speriamo che me la cavo
  • I suggeritori: I signori della truffa
  • Gli assenti: Prova a prendermi
  • Il compito: Spionaggio industriale
  • La media del 10: Mission: Impossible
  • La promozione: Alive
  • I bocciati: I caduti per la patria
  • I diplomati: I cavalieri che fecero l'impresa
  • Il prof: Born to Kill
  • Nota al primo/a della classe: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
  • La cattedra: Zona minata
  • Caffè al bar con la più carina della scuola: Colazione da Tiffany
  • Il registro di classe: Death Note
  • Il registro del professore: Arma letale
  • La seconda nota: L'Impero colpisce ancora
  • Colloquio con i genitori: Incontri ravvicinati del terzo tipo
  • Il sorriso del professore: Lo squalo
  • Il fondatore della prima scuola della storia: ‘’Shark: il primo squalo’’
  • Il dirigente: Il grande dittatore
  • Ultimi banchi: Gli intoccabili
  • Le prime della classe: Le donne che sapevano troppo
  • Il vaffanculo detto all'esame di maturità ai professori: V per Vendetta
  • L'ora di inglese: Io no spik inglisc
  • L'ora di diritto: Ally McBeal
  • Lavoro di gruppo: The Avengers
  • L'ora di informatica: Avengers:Age Of Ultron
  • Quando tu e il tuo compagno scegliete lo stesso argomento: Captain America:Civil War
  • Quando la prof. interroga tutta la classe: Avengers: Infinity War
  • Gli esami: Avengers: Endgame
  • Quando la prof. ti osserva mentre lavori: Misery Non Deve Morire
  • La prof di religione: L'esorcista
  • Autogestione: Independence Day
  • Occupazione: Una settimana da Dio
  • La bidella: Quel mostro di suocera
  • Il diploma: Licenza di uccidere
  • La supplente russa e gnocca: Dalla Russia con amore
  • La bocciatura: Si vive solo due volte
  • Il preside: L'uomo dalla pistola d'oro
  • Il suggeritore: Bersaglio mobile
  • L'aula: Zona pericolo
  • L'aula dei professori: Non aprite quella porta
  • Insulto al professore: Vendetta privata
  • La speranza di non essere interrogato il giorno dopo: Il domani non muore mai
  • 6 strappato all'interrogazione senza aver studiato: La morte può attendere
  • 5 e mezzo in un compito perfetto: Il mondo non basta
  • Geografia delle isole sperdute nel pacifico: Sfida ai confini del mare
  • Compito in classe mensile: La maledizione della prima luna
  • L'armadietto del prof: La maledizione del forziere fantasma
  • Compito di geografia: Ai confini del mondo
  • La lista di quelli già interrogati: Schindler's List
  • Il raccomandato: Per un pugno di dollari
  • Il corpo docenti: La famiglia Addams
  • La professoressa tutta griffata: Il diavolo veste Prada
  • La presidenza: The Dead Zone
  • Il rappresentante d’istituto: Braveheart
  • Il rappresentante di classe: Master and Commander
  • Il pluriripetente: Die Hard
  • La prof che ritira il compito perché hai copiato e lo ritira anche al compagno che ti ha fatto copiare: Due nel mirino
  • Richiesta di essere accompagnati da un genitore: A scuola con papà
  • Studiare più di 4 ore al giorno come richiesto dai prof: 40 anni vergine
  • La puntina da disegno sulla sedia della prof: Colpo grosso al drago rosso
  • Nota di merito: Io sono leggenda
  • L'ultimo che deve essere interrogato: L'ultimo samurai
  • La verifica a sorpresa: Drag Me to Hell
  • La verifica tanto temuta: E venne il giorno
  • La prof che ti sgama mentre ti passano il compito: Il sesto senso
  • L'interrogazione di recupero: La passione di Cristo
  • Ultimo compito dell'anno: Pearl Harbor
  • La fine della squola: Via dall'incubo
  • L'inizio delle vacanze: Stand by Me - Ricordo di un'estate
  • Ora di musica: School of Rock
  • Un giretto per i corridoi della scuola: Shining
  • Media del 10 ai quadri estivi: Un'ottima annata
  • Nell’ufficio del preside: ‘’IT’’
  • Il preside va in pensione: Una nuova speranza


Curiosità

  • La squola è la causa del 100% delle bocciature.
  • I bagni dei professori splendono dalla pulizia... (bidelli ruffiani!)
  • Essendo la squola molto amata, si è soliti bombardarla di rifiuti tossici.
  • La scuola impianta nella testa degli studenti una fervida immaginazione: si può immaginare di tutto, come la caduta dalle scale del tuo prof odiato, oppure la deportazione nei campi di Auschwitz del preside.



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