Tromba marina (strumento musicale): differenze tra le versioni

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==Antiche credenze==
==Antiche credenze==
In tempi antichi si pensava che le trombe marine fossero dei [[mostro marino|mostri marini]]. Nel [[1687]] il [[pirata]]-esploratore [[inglese]] [[William Dampier]] riportò su carta l'avvistamento di una tromba marina, scrivendo<ref name = "Melo">Riportato in un articolo di Andrea Melo [http://www.oltremare.it/phpBB3/viewtopic.php?f=1&t=199]</ref>: «''Una tromba è un piccolo pezzo sfilacciato di relitto, che pende come un pennone dalla parte più nera di esso. Di solito pende inclinandosi. Quando la superficie del mare comincia a muoversi, vedrete l'acqua, per circa cento passi di circonferenza, schiumeggiare e girare in tondo prima piano, poi più velocemente, fino a quando vola verso l'alto a formare un oggetto conico. Così continua per mezz'ora più o meno, fino a quando l'aspirazione cessa. Allora tutta l'acqua che stava sotto la tromba cade di nuovo in mare, provocando un gran frastuono - insolitamente in do diesis - e movimento disordinato del mare''». Si sperimentarono vari metodi per dissolvere le trombe marine, dalle cannonate all'urlare e pestare i piedi sul ponte delle imbarcazioni, e scoppiare in lagrime chiamando la mamma; ma su quest'ultimo metodo perfino Dampier commentò: «''Non ho mai sentito dire che si sia dimostrato di qualche utilità''». ([[One Piece]], episodio 1427).<br />
In tempi antichi si pensava che le Trombe Marine fossero dei [[mostro marino|mostri marini]]. Nel [[1687]] il [[pirata]]-esploratore [[inglese]] [[William Dampier]] riportò su carta l'avvistamento di una Tromba Marina, scrivendo<ref name = "Melo">Riportato in un articolo di Andrea Melo [http://www.oltremare.it/phpBB3/viewtopic.php?f=1&t=199]</ref>: «''Una Tromba è un piccolo pezzo sfilacciato di relitto, che pende come un pennone dalla parte più nera di esso. Di solito pende inclinandosi. Quando la superficie del mare comincia a muoversi, vedrete l'acqua, per circa cento passi di circonferenza, schiumeggiare e girare in tondo prima piano, poi più velocemente, fino a quando vola verso l'alto a formare un oggetto conico. Così continua per mezz'ora più o meno, fino a quando l'aspirazione cessa. Allora tutta l'acqua che stava sotto la tromba cade di nuovo in mare, provocando un gran frastuono - insolitamente in do diesis - e movimento disordinato del mare''». Si sperimentarono vari metodi per dissolvere le trombe marine, dalle cannonate all'urlare e pestare i piedi sul ponte delle imbarcazioni, e scoppiare in lagrime chiamando la mamma; ma su quest'ultimo metodo perfino Dampier commentò: «''Non ho mai sentito dire che si sia dimostrato di qualche utilità''». ([[One Piece]], episodio 1427).<br />


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 17:36, 8 gen 2010


La Tromba Marina è uno strumento musicale a una sola corda, montata su un grottesco apparato a forma di cono gigante, dell'altezza di circa due metri. Malgrado si chiami tromba, non è affatto uno strumento a fiato ma fa parte della famiglia degli archi, e non ha nulla a che fare con il mare: si ritiene che il nome adugi, in realtà, sottintesi sessuali (vedi Storia).

Storia

L'unico pezzo veramente noto è il concerto RV 558 di Antonio Vivaldi, che sulla partitura autografa reca la scritta due violini in / Tromba Marina, di pugno del bell'Antonio, con le ultime due parole sottolineate in rosso.

Sembra che all'epoca (all'incirca nel millesettecentoqualcosa) Aristide Dal Pont, marito della nota violinista Marina Dal Pont, notasse il promemoria sulla partitura e, brandendo un lungo coltellaccio arrugginito, chiedesse al prete rosso, notorio donnaiolo: "Xé, ocio, adesso spiegheme cos'è sta Tromba Marina qui, o te mazo subito!" "La tromba marina... " avrebbe risposto l'astuto, obliquo compositore "è... uno strumento musicale!!!"

Il temibile musicista trascinò l'adunco, sospettoso marito nel tramezzo del teatro dove stavano accumulati gli oggetti più assurdi, una stanza dei rifiuti musicali, dove, dopo alcune occhiate, avrebbe afferrato un mostruoso oggetto vagamente triangolare, altissimo, con una stringa attaccata ("Ecco, questa cosa qua è la tromba marina! Ascolta ora!") e alla richiesta del palcato ne avrebbe tratto un sola, lunghissima e orripilante nota.

* TLOONNNNNNNNNNG! *

"Al solo sentire il suono emesso dal raccapricciante relitto, l'Aristide smarrì il senno, crollando a terra come fulminato e mettendosi subitaneamente a grugnire e rotolar nel fango (il quale notoriamente abbonda nei tramezzi), finendo per perdere alla fine ogni sembianza umana, simile a porco o a bestia ispida: infine, mandando acute strida, correndo a quattro zampe, egli abbandonò la sala concertistica, le calli e la città di Venezia istessa, rifugiandosi nelle lande più interne ove, a detta dei villici chioggiotti, ancor oggi vive e ivi si nutre." (Cronache venedighe, Pampùss von Trottenheim, 1754).

In seguito, lo strumento è stata utilizzato occasionalmente come coloritura timbrica nelle musiche per la scena: ad esempio, nel balletto dell'opera Serse di Jean Baptiste Lully.

Quest'oggetto è stato usato nel teatro musicale dal XV secolo fino alla metà del XVIII secolo, sia per far musica che altre cose (da Cronache venédighe).

Nomi alternativi

Sembra che l'epiteto venga dal nome di alcuni istituti religiosi. La cosa è probabile: infatti la maggior parte degli esemplari che possediamo ci viene da istituti religiosi femminili; del resto, in tedesco la Tromba Marina è chiamata Nonnengeige (letteralmente Violino delle Suore), con altri possibili sottintesi sessuali[1].

Ufficialmente classificato, al tempo del re francese Francesco I, nell'ambito della Musique de l'Ecurie (vedi anche collegamento in lingua francese per maggior dovizia di particolari, completate dalle illustrazioni di Fragonard), venne utilizzata ben più raramente all'epoca di Luigi XVI - che la riteneva uno strumento contro natura.

Fattezza, suono e timbro

Derivata dal monocordo medioevale, la tromba marina possiede una sola corda. Ciò nonostante, secondo il trattato di organologia[2] di Michael Praetorius, lo strumento poteva arrivare ad avere una corda più lunga: secondo i casi la corda poteva essere simpatica o antipatica, a seconda dell'umore dello strumento e delle condizioni atmosferiche.

L'altezza supera i 2 metri. La cassa di risonanza somiglia a quella di un'arpa, con un manico nel prolungamento della tavola.

L'unica corda, sfregata da un archetto solido, è fissata ad un cavalletto: la particolarità di quest'ultimo consiste nell'avere un solo piede fisso (monocordo monopode). L'altro, leggermente distanziato, percuote la tavola (o cassa) armonica in base alla vibrazione assegnata dall'arbitro: questo effetto di percussione è chiamato tromba, per via dell'analogia con questo strumento. Né si tratta dell'unica analogia: la tromba marina è suonata sugli armonici naturali della corda, in modo tale da rifarsi alla stessa scala incompleta e talvolta naturalmente stonata, delle trombe dell'epoca, fino a raggiungere l'effetto noto nell'ambiente come "pistone musicale". La somiglianza, in effetti, è sorprendente.

Antiche credenze

In tempi antichi si pensava che le Trombe Marine fossero dei mostri marini. Nel 1687 il pirata-esploratore inglese William Dampier riportò su carta l'avvistamento di una Tromba Marina, scrivendo[3]: «Una Tromba è un piccolo pezzo sfilacciato di relitto, che pende come un pennone dalla parte più nera di esso. Di solito pende inclinandosi. Quando la superficie del mare comincia a muoversi, vedrete l'acqua, per circa cento passi di circonferenza, schiumeggiare e girare in tondo prima piano, poi più velocemente, fino a quando vola verso l'alto a formare un oggetto conico. Così continua per mezz'ora più o meno, fino a quando l'aspirazione cessa. Allora tutta l'acqua che stava sotto la tromba cade di nuovo in mare, provocando un gran frastuono - insolitamente in do diesis - e movimento disordinato del mare». Si sperimentarono vari metodi per dissolvere le trombe marine, dalle cannonate all'urlare e pestare i piedi sul ponte delle imbarcazioni, e scoppiare in lagrime chiamando la mamma; ma su quest'ultimo metodo perfino Dampier commentò: «Non ho mai sentito dire che si sia dimostrato di qualche utilità». (One Piece, episodio 1427).

Voci correlate

  • Antonio Vivaldi
  • Alessandro Cesaroni: un diplomatico e musicista italiano del Quattrocento, appassionato (secondo le sue lettere) di Tromba' Marina. Galeazzo del Ronconi, cornista cronista dell'epoca, ci segnala che il Cesaroni compose molto per il detto strumento, ma delle sue partiture non è rimasta alcuna traccia nota.
  • Monocolo
  • One Piece

ColLegaMenti (Rebus Frase 3, 4, 5) esterni

Note

  1. ^ prete, suora, ... umf!
  2. ^ storia degli strumenti, che diamine!
  3. ^ Riportato in un articolo di Andrea Melo [1]