Società Sportiva Lazio
ROSICONE!!!
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Società Sportiva Lazio | |
(Stemma) Lo storico e glorioso stemma d'aa Lazzio | |
Nazione | Italia |
Città | Roma |
Fondazione | 1900 |
Motto | Tanto Semo Nadi Brima! |
Allenatore | Edoardo Reja |
Capitano | Nessuno lo ha ancora capito perché di solito dopo 3 o 4 partite viene venduto al Milan |
Scudetti vinti | Scudetti vinti |
La SS Lazio (SchutzStaffel del Lazio, chiamata anche S.S. Quajie, Formellese o Ciociaria FC), è una società di calcio italiana fondata a Valmontone o forse a Velletri nel millenovecendo. È indubbiamente la società più antica dell'agro pontino, nota per essere piuttosto snob nonostante le proprie origini burine, trattoresche e vanghesche. Conosciuta anche come "La terza squadra di Milano", gioca le sue partite nello stadio di Old Trattor, situato in aperta campagna, munito di ampio parcheggio per i trentamila trattori che i tifosi usano per andare a vedere la partita.
Le imprese calcistiche e societarie
Nel 1927 il fascismo aveva il vizio di prendere quello che esisteva, cambiargli nome e poi magari prendersene la paternità. Breuil divenne Cervinia, Il 1927 divenne l'Anno V EF, e cambiamenti furono imposti anche nel calcio: mentre a Milano l'Inter fu costretta a prendere la denominazione di Ambrosiana ed il Milan ad aggiungere una «o» in fondo al suo nome, a Roma il fascismo impose al Roman di far cadere l'ultima lettera dal nome, vi accorpò le altre squadre della Capitale e si prese il vanto di aver creato una squadra di calcio.
I presidenti di Roman, Fortitudo, Alba e Lazio vennero convocati con dei telegrammi per comunicare loro la decisione del partito, ma alla riunione non si presentò il presidente della compagine biancoazzurra. Quest'ultimo venne quindi immediatamente rintracciato dalla polizia presso un pascolo alla periferia di Formello, recuperato e condotto a forza anche lui al cospetto del prefetto. Il presidente della Lazio si giustificò dicendo di non saper leggere e quindi d'essere stato impossibilitato nella comprensione del messaggio ricevuto. Venne quindi messo al corrente del desiderio di creare a Roma una squadra di calcio degna della capitale, che le portasse onore e vittorie e della conseguente decisione di fondere le squadre della città.
Era ovvio che la Lazio non poteva in alcun modo contribuire alla rappresentanza di Roma e il presidente venne allontanato con grande gioia dei presidenti delle altre società, che per alcuni istanti avevano temuto di dover fondere le loro compagini con una società anti-romana e pecoreccia.
Squadra di calcio di fama internazionale, conosciuta anche nell'est Europa, tra il 1961 ed il 1988 fa l'ascensore tra la serie A e la B, fermandosi nel campionato cadetto per ben 11 anni, per meriti calcistici ed extra-sportivi. In B la Lazio continua a mantenere un profilo basso: delle quattro promozioni in serie A, solo una avviene con la vittoria del campionato cadetto, mentre nelle altre riesce a risalire nel massimo campionato solo classificandosi seconda o terza. Malgrado questo, è proprio in B che raggiunge la maggiore glorificazione della sua storia, salvandosi dalla retrocessione in C negli spareggi.
Nei gloriosi anni passati nel campionato cadetto, ricordiamo delle grandi azioni di gioco della squadra prontamente raccontate dagli speaker laziali:
Caratteristica peculiare di questa compagine, è da sempre la gloriosa campagna acquisti, che porta a Formello giocatori del calibro di Giggi Er Buzzicone, Gianni er Puzzone dalla Virtus Velletri e Nino er Caciottaro: il presidente Claudio Lotito infatti, firma da anni contratti milionari con giocatori del calibro di Pippo Franco, Martufello e Antonella Clerici. Tutto questo permette sempre alla squadra di piazzarsi prima in classifica già all'inizio del campionato, salvo poi perdere tutte le partite nel girone di ritorno o ritrovarsi quart'ultima in odore di spareggio per la retrocessione.
Partecipa svariate volte, e con ottimi risultati, a prestigiose competizioni quali l'Europa LIG, la Coppa Italia e la Portapenne Cup. In queste gare i più famosi rivali della Lazio in Europa erano il Villareal, il Levski Sofia e i pluricampioni dei Bulli Rossi di Salisburgo, vincitori di 20 Coppe dei Bulloni che vantano numerosi fan in tutti i bar e pub del mondo.
Meritatissimo lo scudetto della stagione 1999/2000, vinto all'ultima giornata contro la Reggina e soffiato ad un'esterrefatta Juventus. Malgrado sugli spalti ci sia stato un po' di confusione, coi tifosi del Sora e del Latina indecisi su quale squadra tifare, alla fine c'è stato un vero tripudio in campo e 5 giorni di festeggiamenti indetti a Formello. A Viterbo e Frosinone hanno dichiarato festa cittadina, ed hanno dedicato all'evento le locali sagre della porchetta e del cocomero, destreggiandosi in gare di rutti e di trotto sulle pecore.
Incredibilmente si apre un periodo fortunato per la squadra che non è mai retrocessa in serie B.
Calcio e politica
I laziali si definiscono di estrema destra, anche se il motivo è dato da un banale equivoco: alcuni tra i più saggi del gruppo, i portatori della cultura, per ovvie ragioni divennero i capo-tifosi e scoprirono per caso dell'esistenza di un gruppo tedesco molto forte e molto duro[1], chiamato SS, esattamente come la loro squadra. Si innamorarono soprattutto delle immagini di quei severi uomini del nord, con i loro capelli corti ed il braccio teso per il saluto e decisero di prenderli come modello, anche se ignoravano il vero significato di quel gesto.
Calciatori famosi
- Paolo Di Canio
- Giorgione Chinaglia
- Paul Gascoigne il più famoso calciatore laziale.
- Angelone Paperuzzi
- Pavel Nedvěd grande bandiera della juventus
- Alessandro Nesta grande bandiera del milan
- Juan Pablo Carrizo fortissimo portiere contraffattore di passaporti
- Emmental Stephan Lichtsteiner comprato dopo la grande figura della Svizzera ai mondiali
- Cristian Sbrocchi scarto del Milan che fino all'anno prima era un giocatore da Milan
- Ousmane Da Boe ah... boh!?
- Sebastiano Siviglia scarto della AS Roma, vicecapitano, miglior automarcatore della stagione, nonché terrone DOCG
- Fennandella Museruola 12enne, 16esimo portiere della nazionale Paraculenca, unico portiere al mondo ad aver subito all'esordio 5 gol, detto da tutti "Er Papera"
- Vincenzo Degre negrone portiere della nazionale austrosvevoaustralopitecoliana che ha esordito nell'under 11 all'età di 16 anni perché affetto da sindrome di prendigoal, scelto appositamente dalla squadra che di portieri se ne intende
- Igli Tare dopo essere stato scartato dal Bologna si è accasato alla Lazio dove non ha mai percepito lo stipendio per mancanza di soldi. Ha così accettato la proposta del presidente Lotito di diventare dirigente con la promessa che a fine mandato gli avrebbe comprato un gommone per fare lo scafista e portare con lui Zarate in Albania
- Giorgio Chinaglia vero emblema dell'animo laziale (camorrista).
- Stefano Mauri attuale capitano della Ladsie che è in galera per furto di ovini.
Lazialità
Tifoseria e rivalità
Famosa per avere portato il calcio a Roma[citazione necessaria] e per avere scelto il nome della propria regione anziché quello della propria città, la Lazio è in perenne lotta con l'Atletico Roma ed il Frosinone per il titolo di seconda squadra della regione; ha inoltre forti rivalità con tutte le squadre del centro Italia al di fuori della propria regione e nello specifico con Pescara, Ternana e Perugia, contro le quali si è spesso scontrata sia per non retrocedere in B o nelle serie minori o anche per altre questioni puramente commerciali, come chiarisce un articolo apparso su un giornale locale:« La Lazio travolge il Perugia. Scontri a fine gara: rubate 6 pecore e distrutti due trattori. »I tifosi della Lazio, chiamati Irriduscibili, si definiscono sportivi ed obiettivi: sportivi perché non si limitano a vedere e tifare le partite della propria compagine, ma seguono con estremo interesse le partite della Roma, appollaiandosi sul trespolo e inveendole contro, tifando per la squadra avversaria e svolgendo quella che è unanimemente riconosciuta come opera di gufaggio; obiettivi perché mirano all'"obiettivo" di trovare sempre attenuanti alle imbarazzanti prestazioni della loro squadra, scavando nel lontano passato per giustificare le cause di eventi odierni, scaricando la mediocrità di una società su fantomatici complotti, errori arbitrali e sulla sfortuna.
Il popolo laziale è molto orgoglioso delle proprie umili origini e della propria squadra di calcio, anche se non vi è alcuna motivazione valida che giustifichi tale atteggiamento: loro uniche soddisfazioni sono date dalle sconfitte della AS Roma. Vive soprattutto per il derby, che prepara dall'inizio del campionato con striscioni, bombe carta e coltelli a serramanico.
Oggi il laziale puro è a rischio estinzione: ne sono rimasti poche centinaia, dispersi tra casolari di campagna e fangose valli, ma estremamente orgogliosi di tifare per la prima squadra di calcio a Roma che giocava a pallone.[citazione necessaria]
Secono alcune recenti teorie il laziale non esisterebbe. Con il termine "Laziali" si identificherebbe di fatti un aggregato di persone accumunate dall'odio nei confronti dell'AS Roma ed ossessionate da Francesco Totti. Tali individui si radunerebbero allo Stadio Olimpico quando la Roma gioca in trasferta, la presenza della squadra "Lazio" sul campo sarebbe quindi una semplice coincidenza.
Alcune simulazioni hanno recentemente dimostrato che se la Lazio vincesse la Champions League lo stesso giorno in cui Francesco Totti bucasse una gomma della sua Ferrari, questi individui festeggerebbero l'incidente del capitano romanista.Definizioni
Un tifoso, per definirsi Laziale, deve:
- Non essere nato a Roma[2]
- Essere fascista
- Essere razzista anche se il calciatore in questione gioca nella propria squadra
- Non mollarlo mai
- Avere una mandria
- Essere consapevole che non vincerà mai un tricolore
- Sbavare per Anna Falchi
- Sentirsi amante degli animali da quando Lotito ha affittato un' aquila (americana)
- Possedere una mietitrebbia o un pandino 4x4
- Chiamare la Coppa Italia Coppa der Nonno quando la vincono gli altri ma fare i caroselli quando la vince lui
- Portare la caciotta e la porchetta allo stadio
- Cantare allo stadio Blue is the colour con il tipico accento casereccio:
« Bluis de golor, futteboll is de neim, ess ess Lazio, iul never uolkelon! »- Vincere uno scudetto ogni 300 anni e bullarsi della vittoria per almeno altri millanta
- Essere stato bocciato in 2° elementare per avere la cultura ai livelli di una zappa e aver conseguito il diploma delle elementari all'età minima di 30 anni per assicurarsi una corretta assimilazione delle nozioni
- Essere pronto a tifare contro la propria squadra, preferendo la Serie B alla vittoria dello scudetto della Roma,
- Tifare Inter
- Fare il saluto romano con la canna in mano
- Odiare ebrei, napoletani e poliziotti tanto da adottarne i colori
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scopmigliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate- La Lazio parte sempre sfavorita contro la A.S. Roma perché ad oggi non è ancora riuscita ad ottenere il diritto di giocare in casa in quanto tutte le partite vengono giocate a Roma.
- La divisa è bianco azzurra, come quella del Napoli.
- Ha avuto come giocatori-simbolo Paolo Di Canio e Bruno Giordano, esattamente come il Napoli.
- Ha subito una vergognosa sconfitta in Europa: da ricordare infatti la partita persa per 6 a 0 contro il Lens ai sedicesimi di Uefa.
- È finita sotto le procedure penali del pubblico ministero di Roma per: frode sportiva, falso in bilancio, calunnie, burinaggine, racket sportivi, apologia di reato, vendita di diritti falsi, calcio scommesse, atti impuri e doping.
- I tifosi sono gemellati con la F.C. Ambrosiana Inter anche se tutti sono consapevoli che "Il vero romano non gemella con Milano".
- La squadra ha un legame molto forte con giocatori provenienti dall'est Europa, come l'ex Jugoslavia, la Romania e l'Albania, sebbene i suoi tifosi siano fascisti.
- Non ha mai avuto vere e proprie bandiere: al massimo ha avuto uno Stendardo.
- È una squadra fuori dal comune... di Roma.
- Si considera un ente morale malgrado sia stata coinvolta praticamente in tutti gli scandali calcistici italiani ed abbia costruito il suo primo stadio rubando i soldi alla Croce Rossa dopo la Prima guerra mondiale.
- Un giocatore della Lazio, poco prima di essere venduto, diventa capitano.
- I capitani storici della Lazio giocano in altre squadre.
- Forse non tutti sanno che in realtà la SS Lazio non è la prima squadra di Roma, ma bensì la quinta di Milano, dopo Milan, Inter, Enotria e Tritium 1908.
Collegamenti esterni, fonti e fontine de Ariccia
Note