Sistema geocentrico: differenze tra le versioni

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{{Cit|Perché sì!|Tolomeo dimostra inconfutabilmente la bontà del sistema geocentrico}}
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Il '''sistema tolemaico''', detto anche ''sistema geocentrico'' o ''sistema egocentrico'', è un modello astronomico che poneva la [[Terra]] al centro dell'[[Universo]], mentre tutti gli altri corpi celesti ruoterebbero attorno ad essa intonando lodi all'Altissimo.<br />Per questo motivo il sistema tolemaico piacque molto alla [[Chiesa]] e fu adottato come sistema cosmologico ufficiale per oltre due millenni, finché, nel [[1995]], un team di ricercatori formato da [[Galileo Galilei]], [[Giordano Bruno]] e [[Niccolò Copernico]] riuscì a dimostrarne l'infondatezza e fu per questo condannata a bruciare all'[[inferno]].
Il '''sistema tolemaico''', detto anche ''sistema geocentrico'' o ''sistema egocentrico'', è un modello astronomico che poneva la [[Terra]] al centro dell'[[Universo]], mentre tutti gli altri corpi celesti ruoterebbero attorno ad essa intonando lodi all'Altissimo.<br />Per questo motivo il sistema tolemaico piacque molto alla [[Chiesa]] e fu adottato come sistema cosmologico ufficiale per oltre due millenni, finché, nel [[1995]], un team di ricercatori formato da [[Galileo Galilei]], [[Giordano Bruno]] e [[Niccolò Copernico]] riuscì a dimostrarne l'infondatezza e fu per questo condannato a bruciare all'[[inferno]].


== Origini ==
== Origini ==

Versione delle 21:01, 4 mar 2015

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« Perché sì! »
(Tolomeo dimostra inconfutabilmente la bontà del sistema geocentrico)

Il sistema tolemaico, detto anche sistema geocentrico o sistema egocentrico, è un modello astronomico che poneva la Terra al centro dell'Universo, mentre tutti gli altri corpi celesti ruoterebbero attorno ad essa intonando lodi all'Altissimo.
Per questo motivo il sistema tolemaico piacque molto alla Chiesa e fu adottato come sistema cosmologico ufficiale per oltre due millenni, finché, nel 1995, un team di ricercatori formato da Galileo Galilei, Giordano Bruno e Niccolò Copernico riuscì a dimostrarne l'infondatezza e fu per questo condannato a bruciare all'inferno.

Origini

Da sempre l'uomo si interroga sulla forma dell'Universo. La donna, invece, è troppo impegnata a comprare scarpe per pensarci.
Nell'Antica Grecia, era opinione comune che la Terra ruotasse su un perno a mo' di palla stroboscopica, e che il Sole fosse una luce al led. Agli antichi greci, va da sé, piaceva molto andare in discoteca.

Furono studiosi come Apollonio di Perga, Eudosso di Cnido e Peppino di Capri a far registrare i primi, significativi passi in avanti. Gli studiosi appurarono che la Terra non poggiava su alcunché ma anzi galleggiava autonomamente, il che lasciava supporre che al suo interno ci fosse un motore alimentato a gasolio. Inoltre, visto che non si sentono rumori provenire dall'Universo, era lecito pensare che la superficie terrestre fosse ricoperta da qualche materiale insonorizzante. Probabilmente cartoni delle uova, azzardò Apollonio.

È con Ipparco di Nicea che si inizia a parlare di sistema geocentrico. Dato che il cerchio era considerato la forma perfetta, diceva Ipparco, i movimenti dei corpi celesti dovevano per forza essere circolari ed il cosmo doveva essere suddiviso in una serie di sfere concentriche. La sfera centrale (detta anche sublunare) era occupata dalla Terra e dalla sua atmosfera; le altre otto, invece, pullulavano di palloni finiti fuori campo durante le partite di calcio.
Purtroppo Ipparco, col nome che si ritrovava, non fu ritenuto credibile e le sue idee rimasero inascoltate.

Fu Claudio Tolomeo, astronomo, geografo e autore di numerose barzellette sui Cucciolone Algida, a riprendere e perfezionare l'opera di Ipparco, inculandogli tra l'altro la paternità del sistema, in barba alla SIAE e alle normative sul diritto d'autore.
Le innovazioni introdotte da Tolomeo furono poche ma decisive: sostituì i pianeti a cui nessuno era riuscito a dare un nome con praline al cioccolato, perché, argomentava molto saggiamente, a chi non piacciono le praline al cioccolato?
Dopo anni di scupolose osservazioni della volta celeste, Tolomeò pubblicò le sue sensazionali scoperte nel trattato scientifico noto come Almagesto. Solo dopo averlo dato alle stampe si accorse che lo strumento con cui aveva lavorato non era un telescopio bensì un caleidoscopio per bambini, ma ormai il suo agente gli aveva organizzato un'ospitata a Che tempo che fa e non poteva certo rimangarsi tutto.

Nel 1572 il sistema tolemaico fu scosso alle basi dalle scoperte del danese Tycho Brahe, il quale fece notare che una pralina al cioccolato non può conservarsi all'aria aperta per tutto quel tempo, per cui i corpi celesti che ruotavano attorno alla Terra dovevano essere senza dubbio delle barrette di cioccolato ancora incartate.