Geografia

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« La capitale degli Stati Uniti? Facile! New York »
(Studente medio a proposito di geografia.)
« ......e l'emisfero polare prende il nome dal suo scopritore: Marco Polo »
(Maestra di geografia dopo i tagli della Gelmini)

Geografia (dal latino geographia, cioé disegnare per terra, a sua volta dal greco antico γῆωγράφειν, cioè disegnare a caso, a sua volta dall'italiano geografia, cioè geografia) è la disciplina che serve a imparare i nomi delle nazioni e delle città a memoria per poi scordarseli un domani.

Cartina del mondo del 1520 tratta dall'Archivio Gerosolimitano di S.ta Minchia.

Storia Origini

« Il lago più grande d'Italia? Facile: il Lago Maggiore! Lo dice anche il nome! »
(Studente medio a proposito di geografia.)

L'età antica

La geografia nacque in Grecia, in provincia di Mesopotamia, regione a ridosso delle Ande e del Kilimanjaro, tra i fiumi Nilo ed Eufrate, affaccia a Sud sul Mar Giallo, a Est sul Lago di Como e a Sud su sé stessa. A Nord non affacciava perché il Nord non esisteva ancora. È una regione prevalentemente montuosa, le attività economiche principali sono la pesca, la pastorizia e la scrittura di barbose opere epiche.

La mappa del mondo di Strabone: una vera merda.

Secondo gli storiografi il primo geografo al mondo fu Eratostene, nato a Sondrio in provincia di Svizzera, egli per primo disegnò la piantina della sua nuova casa per sapere da subito dove si trovasse il cesso. Introdusse il metodo delle latitudini e delle longitudini, metodo che consente di trovare un punto usando coordinate sferiche, quindi quantomeno inutile per disegnare la cartina di casa. E ancora più inutile se si considera che all'epoca la Terra era ancora piatta.

Secondo i geografi la geografia nacque in Egitto, in provincia di Africa, confina a Nord e a Est con il mare, a Sud con la sabbia e a Ovest pure. Le principali attività economiche sono la produzione di papiri e di piramidi e gli allagamenti controllati del lago Nilo. Tornando a noi, secondo i geografi la geografia fu una diretta emanazione di Dio che, per spiegare a Mosé dove si trovasse il monte Sinai, gli fece pervenire una cartina geografica.

La prima opera importante di geografia fu la Geografia di Strabone, scritta da Strabone. Benché si sia portati a pensare il contrario, lo Strabone del titolo non è l'autore, ma solo un omonimo. In tale opera la Grecia veniva messa la centro del mondo, l'Asia era grande quanto l'Europa, l'Africa consisteva solo in Egitto e Maghreb, l'India confinava con la Russia e la Cina non esisteva. Insomma una vera merda. Non si capisce perché Strabone, per accertarsi di aver fatto le cose per bene, non si sia comprato un atlante.

Con l'invenzione della navigazione e dei viaggi, grande impulso alla geografia fu dato dagli esploratori, in particolare mercanti, che raccontavano di terre lontane, mitiche e selvagge. In tal senso, tra le più importanti opere di geografia ricordiamo l'Odissea di Omero e Le Argonautiche di Apollonio di Rodi Garganico, in provincia di Foggia. Tali opere erano piene di cazzate a cui però gli uomini del tempo credevano fermamente.

Una "mappa mundi" del medioevo conservata nel Museo delle antiche cartine a cazzo di cane, a Forlì: è stata buttata l'anno scorso.

Il Medioevo

Il Medioevo come al solito vide un impigrimento dei costumi e delle scienze. Ciò portò a creare cartine ai limiti del ridicolo, con isole sformate, mostri marini, continenti immaginari e popoli che camminavano a testa in giù.
L'unico passo avanti fu fatto da Marco Polo, che nei suoi viaggi scopri il Polo Nord e gli diede il suo nome. Il Polo Sud invece prenderà il nome da un suo discendente, Marco Sud.

Tra i luoghi immaginari immaginati in questo periodo, ricordiamo:

  • Thule, un'isola a Nord dell'Europa, terra di fuoco e ghiaccio, evidentemente una boiata.
  • Camelot, l'inesistente terra di Re Artù che gli inglesi usano tutt'oggi per spararsi le pose sulle loro nobili origini.
  • La Svizzera, un paradiso fiscale sperduto tra le Alpi, sempre neutrale e pacifico.

Le scoperte del Rinascimento

Il 12 ottobre 1942 Cristoforo Colombo scopre l'India, dimostrando così la sfericità della terra, o che esisteva una porta spazio-temporale in grado di collegare i due lati della terra piatta. Cristoforo Colombo viene quindi ricordato principalmente per le sue teorie avveniristiche sugli stargate e i buchi neri.
Con l'arrivo delle nuove rotte per l'Oriente, comincia l'età delle esplorazioni marittime e dei grandi esploratori marittimi.

I secoli successivi

Nei secoli successivi gli esploratori continuarono ad esplorare, ma l'attenzione si spostò verso luoghi impervi e impenetrabili, come l'Africa, l'Amazzonia, l'Antartide e l'Umbria. Grandi esploratori scoprivano isole lontane, come James Cook che scoprì l'Isola di Pasqua, un inutile scoglio in mezzo al mare dove risorse Gesù Cristo, e l'Australia, un'ancora più inutile isola grande pressappoco come la Sicilia, piena di sabbia e canguri.

Nell'800 Stan Laurel e Oliver Hardy esplorano l'Africa, per sottometterla al dominio della Regno Unito. A suon di battute e gag riescono a conquistarsi la simpatia degli indigeni, che gli mostrano i territori vergini del continente negro, aprendo così la strada ai conquistatori europei.

Per l'orgoglio italico ricordiamo Umberto Nobile, che nel '28 decise di schiantarsi con un dirigibile sui ghiacci dell'artico, scoprendo solo che al Polo Nord fa freddo.

Oggi

« La capitale della Turchia? Lo sanno tutti: è Istanbul. »
(Professore medio di geografia.)
Ecco come ci mostra il mondo l'avanzatissimo programma Google Earth.

La geografia attualmente è una materia inutile e in declino. Oramai è già stato scoperto tutto, terre, isole e continenti, e i geografi sono disoccupati. Nonostante ciò, essi continuano a sopravvivere inventando nuove discipline legate alla geografia, come la geografia politica o la geografia astronomica, sperando che interessino a qualcuno.

La geografia oggi è totalmente dominata da Google Earth e dalla FIFA, che è l'unico ente al mondo a sapere tutti i nomi delle nazioni esistenti sulla terra. Ormai è ufficialmente riconosciuto che uno stato, per essere accettato come tale, deve avere almeno una squadra nazionale di calcio ufficiale. Difatti la Padania, che ha una nazionale di calcio non ufficiale, non esiste. La FIFA si occupa anche di stabilire in quale continente si trova una nazione. Ad esempio Israele e la Turchia sono in Europa, perché le sue squadre possono giocare la Champions League e la Coppa UEFA. Analogamente l'Australia è in Asia mentre l'Oceania è costituita solamente dalla Nuova Zelanda e da altre quattro nazioni costituite da isole piene di indigeni il cui passatempo principale è andare a caccia di marmotte nudi e con un anello al naso.

Strumenti e metodi della geografia

La geografia si avvale di altre discipline, come la cartografia e la cartomanzia, per disegnare le cartine, e altre materie, come l'idrografia, l'oceanografia, la calligrafia e l'ortografia, rispettivamente per lo studio delle acque e per saper disegnare una cartina con i controcazzi.

Coordinate geografiche

Le coordinate geografiche servono ad identificare un punto esatto sulla terra usando latitudine, longitudine e solitudine. Tali parametri sono espressi come angoli a partire dal meridiano di Greenwich e dall'equatore.

Ad esempio, Roma si trova a 45° Celsius da Madrid e π/4 radianti/ a destra di Fregene. In alternativa la posizione geografica di un punto può essere espressa con le coordinate "di qui", "di là" e "laggiù".

Termini utilizzati in geografia fisica

I sette continenti

Come detto, i cinque continenti sono identificati dalle federazioni continentali di calcio, come la UEFA. Tutti gli altri sono abusivi.
Africa - America del Nord - America del Sud - America Centrale - Antartide - Atlantide - Asia - Europa - Oceania - Nebraska

I sette mari

Mar Egeo, Mar Nero, Mar Rosso, Mar Giallo, Mar Marrone, Mar Tirreno, Mar Adriatico, Mar Ionio, Mar Tedì, tutti gli altri

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Suddivisioni del pianeta Terra

Continenti: AfricaAmericaAntartideAsiaAtlantideCanadafricaEuropaEuropa 2Europa 7GreciaMuOceania
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