Salvatore Bagni

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Bagni durante una telecronaca.
« Mah, io di falli ne ho visti tanti, caro Tombolini... secondo me quello ci poteva stare... »
(Salvatore Bagni rievoca una serata a trans con gli amici del bar sotto casa)
« Ho notato che in campo ci sono 2 squadre: curiosamente con la stessa maglietta e tutte da 11 giocatori; un solo pallone, 2 porte difese da un solo portiere e un allenatore per squadra. Inoltre, Marco, è incredibile che le bandierine sono proprio nei 4 angoli del rettangolo di gioco, non trovi?! »
(Altro commento tecnico sopra le righe di Salvatore Bagni)
« Questo giocatore lo conosco. »
(Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore.)
« Questo giocatore è fondamentale per la squadra. »
(Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore.)
« Questo giocatore l'ho visto giocare contro il Shavsuahe e bisogna stare attenti alle sue incursioni sulle fasce. »
(Salvatore Bagni su Abdullah Asuhdac, giocatore della Repubblica Centraficana 30 secondi prima che questo faccia 4 autogol di fila.)
« Certo che questo Bagni porta sfiga »
(Marco Masini su Salvatore Bagni)
« Aaaah! eee guaaa... uee ma proooo... Aaaah...Uuuuh! »
(Salvatore Bagni commenta un'azione concitata.)
« Mutu non è mai entrato in partita, è stanco »
(Salvatore Bagni 1 minuto prima del gol di Mutu)
Salvatore poco prima di scoprire che non rientra nel regolamento prendere la palla con le mani solo perché gli prudono i piedi.
« Quanto è forte Cassano, corre, gioca, tira... »
(Salvatore Bagni agli Europei dopo che magari Cassano ha appena perso palla)
« C'è comunque da dire che è stato un bello scambio tra Robben e...ewemw... Robben. »
(Salvatore Bagni che commenta una rete del bayern.)
« Ah Che giocatore! »
(Salvatore Bagni su qualsiasi giocatore faccia qualcosa poco al di sopra della norma.)
« Ci sta! »
(Salvatore Bagni dopo che un giocatore dell'Italia ha appena perso palla)
« Ci sta! »
(Salvatore Bagni dopo che l'Italia ha perso contro l'Egitto alla Confederation Cup)
« Non ci sta! »
(Bruno Pizzul su Salvatore bagni)
« Beh si ma noi questa partita l'abbiamo interpretata a dovere, sappiamo come gestirla e vedrete che riusciremo a far gol »
(Salvatore Bagni durante la telecronaca di Olanda-Italia 3-0 all'Europeo 2008 10 minuti prima di subire 3 razzetti dagli Orange)
« Che giocatoooore! Unico al mooooooondo! »
(Salvatore Bagni su Tutti.)
« Guarda Marco, guarda che bell'azione: la verticalizzazione di Pirlo per Gilardino ha costretto il centrocampo avversario ad accorciare verso la difesa e questo ha favorito l'inserimento di Zambrotta sulla fascia che, dopo aver ricevuto la sponda dallo stesso Gilardino, ha messo una palla in mezzo, un assist invitantissimo per lo stesso attaccante che, evitando la marcatura, non ha avuto problemi a depositare la palla in rete, concludendo alla perfezione l'azione, che è stata una sorta di uno-due.  »
(Salvatore Bagni, mai.)
« Ciao Ciro, io non vorrei parlar seriamente perché non è serata e ti vedo triste giustemente. Vorrei dire che... Ho visto il tuo... Siete arrivati col pullman, ho visto che c'era il tuo nome di seggiolino, vai a vedere se c'è ancoraaa!!! AHAHAHAH »
(Salvatore Bagni da sostegno all'amico Ciro Ferrara.)
« Ma che giocata straordinaria da parte di un giocatore immenso! »
(Salvatore Bagni dopo un retropassaggio di un difensore al portiere)
« Perchè non è una palla, guarda come gira quella palla.. »
(Salvatore Bagni durante Inter-Rubin Kazan)

Salvatore Bagni, dal latino Sales Vatae Bagna ovvero Vater delle Sale da Bagno, è un ex-giocatore di calcio passato alla storia per aver contribuito allo scudetto del Napoli di Maradona gufando gli avversari di turno. Attualmente si fa trovare a ogni partita della nazionale di calcio nella postazione per commentare la partita in TV, fornendo commenti da bar come se fosse sul divano di casa sua, anche se nessuno gli ha mai chiesto di farlo.

La genesi

Nato a Hiroshima il 6 agosto 1945, Salvatore Bagni è figlio di Annamaria Franzoni e il sosia di Roberto Calderoli. Concepito senza peccato il giorno di Halloween in una Beauty Farm durante una lampada a raggi UVA, motivo che spiega la sua impeccabile abbronzatura, il Bagni sin dagli albori denota una straordinaria dote di portasfiga.

Aderisci alla campagna anti-Bagni! In omaggio riceverai un pupazzetto raffigurante Salvatore che, strizzandolo, dice: "incredibile!"

Il giorno della sua nascita Hiroshima fu rasa al suolo dalla Bomba H, Madre teresa di Calcutta ha abortito, sono nati Simona Ventura e Costantino Vitagliano e l'odierno papa Benedetto XVI, dopo aver sparato a un gruppo di bambini polacchi, ha optato per la vita religiosa.

La Longobarda

All'età di 6 anni 6 mesi e 6 giorni, incontra Cristiano Malgioglio e Ronaldo che subdolamente lo invogliano a lasciare Hiroshima e trasferirsi a Scorreggio, patria natale dei maggiori esponenti del mondo gay. Molti erroneamente fanno corrispondere questa data al giorno della nascita del Bagni, ma i ricercatori Infasil hanno dermatologiacamente testato che un'abbronzatura simile a quella di Salvatore Bagni non poteva ottenersi dopo il 1946, anno in cui il padre di Carlo Conti acquistò tutte le lampade a raggi UVA per regalarle al figlio, eliminandole di fatto dal mercato.

All'età di 10 anni il suo tutor Ronaldo e tre sue amiche, si scoprirà in seguito trattarsi di trans, gli regalano un pallone rosa a pois lilla, si scoprirà in seguito trattarsi di un sex toy, con cui Salvatore si cimenta per la prima volta nel tirare calci alle palle, caratteristica che lo accompagerà fino alla morte. Dopo tre anni passati nell' Atletico SDC (Strada Davanti Casa) Salvatore passa ad allenarsi con le giovanili della Longobarda, all'epoca non ancora allenata da Oronzo Canà, ma da un ceco (Zeman), che vide nel giovane Bagni un talentuoso e promettente giocatore.

In squadra conobbe giocatori del calibro di Gullo, Molinaro e Burdisso, ma il compagno con cui strinse il miglior rapporto fu Crisantemo, che assieme a Speroni formerà lo zoccolo duro della Longobarda del periodo Canà. Bagni contribuì a portare la Longobarda in Serie C1 grazie alla iella mandata all'attaccante avversario, che al 90° sbagliò il rigore che avrebbe costretto la squadra a un altro anno di C2. Nell'occasione Bagni pronunciò testuali parole: "Non può sbagliare, non sbaglia un rigore da due anni!!".

L'approdo al Napoli

A 16 anni il talentuoso nippo-romagnolo venne scoperto da Luciano Moggi che lo volle al Napoli. La città, notoriamente scaramantica, lo accolse con tre tonnellate d'aglio, 20.000 cornetti portafortuna e un'autobotte contenente Acqua Benedetta "Trapattoni Gran Reserva" del 1950. Alla presentazione ufficiale dichiarò: "Vengo al Napoli per regalargli lo Scudetto". Nonostante i gesti scaramantici il Bagni portò alla retrocessione in C1 la squadra partenopea, e augurando al Torino buona fortuna per la trasferta di Coppa UEFA, fece precipitare l'aereo che trasportava la squadra granata causando la morte di tutti i giocatori.

Il direttore sportivo, per mezzo di una lettera anonima scritta con ritagli di giornale, mandò Bagni in prestito per allontanare la sfiga dalla società. Dopo tre anni in prestito al Vernole, Acaya e all'Habemus Papa Waigo, Bagni decise di ritirarsi dal calcio giocato e dedicarsi al golf su spiaggia. Appresa la notizia il presidente del Napoli per festeggiare la scampata tragedia, decise di acquistare Maradona.

Gli anni del Golf su spiaggia

Primo piano di Salvatore Bagni. È sconsigliata la visione ai minori di 18 anni.

Milita nel Nanto, squadra di serie A2 del campionato di Golf su spiaggia, con soddisfacenti risultati. Chiamato dal CT della Nazionale di Golf da tavolo Roberto Donadoni a sostituire il sostituto dello stuntman che doveva sostituire l'ultimo dei panchinari, Bagni si presenta in sala stampa vistito di nero con un mazzo di crisantemi e con la voce rotta dall'emozione esclama: "Sono felice di prender parte alle Olimpiadi in veste di rappresentante italiano del gioco più bello del mondo".

Una serie di sfortunati eventi vollero che nel giorno dell'inaugurazione, la sala dove erano riuniti tutti i giocatori del mondo di Golf su spiaggia escluso il Bagni che era in bagno, sparì a causa di un sacrilegio mandato per sbaglio da un giovanissimo e inesperto Mago Silvan. Fu così che scomparse dai giochi olimpici e dalla memoria storica il giuoco del golf su spiaggia.

Il ritorno al calcio e lo scudetto

Bagni, non riuscendo a starsene con le mani in mano, chiese al presidente del Napoli Ferlaino di essere riammesso in rosa. Dopo 17 mesi dunque Bagni tornò ad allenarsi con il Napoli agli ordini di Mr. Bianchi, che gli ritagliò un ruolo congeniale. Panchinaro sinistro porta-sfiga con casacca numero 17.

13 partite giocate, nessun gol ma una miriade di gufate ai danni degli avversari contribuirono enormente, probabilmente anche più dei gol di Maradona, allo scudetto degli azzurri. Bagni nello stesso anno vinse anche il premio come miglior gufatore in Camposanto e il premio Marco Masini.

Una memorabile telecronaca

« Ma PPirlo che giocatore, unico al mooondo... aigh agh agh... fuoori tempo massimo... guarda guara... facciamo pi Pirlo... guarda cosa fa... ahvìa... ha lalucidhia dheh... la lalucidhia dheh... di vedere Rossi in mezzo all'area... poi... poi... pooi ci vuol la qualità anche (silenzio)... poi tocca di siniiistro... lui... inconclude di destro... noh eh... dheehh... DE Rossi... pperò tutti vanno abbracciare PPirlo... »
(Salvatore Bagni)

Curiosità

  • Si narra che per dire la parola "imprescindibile" abbia iniziato a maggio '98 e finito a gennaio 2006.
  • Si narra che Milito sia l'unico giocatore che con le sue giocate sia riuscito a non impappinare Bagni.
  • Si narra (è più una certezza che una probabilità) che si sia laureato presso la facoltà "Luca Giurato" a Roma.