Ignazio Marino: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Non è vero che non ho mai pagato niente. La laurea, per esempio, l'ho regolarmente comprata!|Ignazio Marino}}
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'''Ignazio Marino''' è un medico, politico e principale [[parcheggiatore abusivo]] della Capitale.
'''Ignazio Marino''' è un medico, politico e il principale [[parcheggiatore abusivo]] della Capitale.


== Biografia ==
== Biografia ==

Versione delle 18:42, 20 nov 2014

« Non è vero che non ho mai pagato niente. La laurea, per esempio, l'ho regolarmente comprata! »
(Ignazio Marino)

Ignazio Marino è un medico, politico e il principale parcheggiatore abusivo della Capitale.

Biografia

Marino mentre si accanisce terapeuticamente su un anziano paziente.

Attività medica

Nato a Genova da madre portoghese e padre scozzese, circostanze che incideranno molto sulla sua futura propensione allo scrocco, Marino si trasferisce a Roma per studiare medicina, attratto dalla leggenda metropolitana secondo cui i dottori non pagano quando vanno dal barbiere.
Formatosi professionalmente presso l'Allegro Chirurgo, Marino presta successivamente servizio nei centri trapianti di Cambridge, Pittsburgh e Filadelfia, dove si fa notare dai colleghi per la sue sue rivoluzionarie idee in fatto di xenotrapianti e per l'abitudine di sbatacchiare le macchinette degli snack.

Nel 1992 Marino e il suo mentore, il dottor Helmut Alzheimer, eseguono il primo trapianto di fegato da babbuino a uomo della storia. Il paziente, un ispettore della Guardia di Finanza che stava facendo accertamenti su Marino, non riesce però a sopravvivere.
Nel 1999 Marino tenta un avveniristico trapianto di palle su Walter Veltroni, ma il corpo del paziente non sopporta i nuovi organi e li rigetta.

Ignazio Marino ha all'attivo 650 trapianti, 213 pubblicazioni e oltre 1400 pinzatrici sgraffignate.

Attività politica

"Mario, due crodini. Segna pure sul mio conto che a fine mese passo a saldare, giuro!"

Negli anni 2000, parallelamente a quella medica, intraprende la carriera politica. Eletto senatore nelle file dei Democratici di Sinistra, si attiva in prima persona per migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati: suo è il decreto legge che prevede un aiuto economico ai chirurghi nativi di Genova che risiedono a Roma.
Nel 2009 Marino si candida alla carica di segretario del Partito Democratico, ma viene sonoramente sconfitto dall'altro candidato, un babbuino senza fegato.

Alle elezioni politiche italiane del 2013 viene rieletto senatore tra le file del Partito Democratico nella regione Piemonte, una regione che Marino conosce molto bene perchè l'ha vista una volta, in quarta elementare, in una cartina geografica appesa sul muro. Ma forse si trattava della Val d'Aosta.
Nel marzo dello stesso anno si candida a sindaco di Roma. Grazie all'efficace slogan elettorale "Ehi guardatemi, non sono Alemanno!" ottiene ben il 63% dei voti. Durante il discorso di insediamento Marino delinea i tre punti su cui concentrerà i suoi sforzi: costruzione di nuove piste ciclabili, strade più sicure e valorizzazione del patrimonio artistico. Insomma, lo stesso programma di governo di Tarquinio il Superbo.

Il 18 ottobre 2014, in una cerimonia in Campidoglio, Marino registra sedici matrimoni gay celebrati all'estero. Secondo il ministro dell'Interno Angelino Alfano la trascrizione sarebbe illegittima e quelli di Marino sarebbero semplici autografi. Ma dice così perchè lui sa fare solo la X.
A novembre esplode lo scandalo denominato Multa-gate: Marino è accusato di aver effettuato con la sua Panda otto ingressi senza permesso nella zona a traffico limitato del centro di Roma, senza pagare le relative multe. Il sindaco si difende con scuse via via più balbettanti:

« Impossibile che sia la mia macchina, io giro solo in bicicletta! »
« Ok ho una Panda, ma non ho la patente. »
« Ok ho la patente, ma non ero io alla guida. »
« Ok ero io che guidavo, ma mi ricordo che non ho dormito per tutta la notte a causa di una dente che mi faceva male e poi ero anche di fretta perché dovevo andare a ritirare una giacca in stireria. »

Fino ad arrivare al capolavoro:

"Supereroi contro la Municipale, supereroi contro le forze del male..."
« Ho appreso e subito denunciato all'Arma dei Carabinieri una fatto molto grave. Qualcuno si è introdotto abusivamente nel sistema informatico del Campidoglio della capitale d'Italia, protetto da sistemi di sicurezza, ed ha falsificato i dati relativi ai permessi di circolazione di cui io disponevo. In altre parole si è voluto creare elettronicamente un dossier falso per dimostrare che io non avessi diritto a circolare liberamente per le zone a traffico limitato. Si tratta di un reato molto grave, punito con pene fino a quattro anni di reclusione. È chiaro che questa amministrazione sta pestando i piedi a molte persone, che preferirebbero una Capitale che funzioni sulla base di favori e forse anche di tangenti. Bene, noi siamo diversi e non ci facciamo spaventare da questo clima e da questa attitudine a costruire dossier falsi. »

Dopo aver sentito questa dichiarazione, Francesco Schettino, già apprezzato autore della scusa "Non sono scappato, sono scivolato nella scialuppa di salvataggio!", ha ammesso la superiorità dell'avversario ed ha ceduto la palma di Cazzaro del Secolo a Ignazio Marino.

Incalzato dall'opinione pubblica, Marino ha poi ammesso il proprio errore e ha provveduto a pagare le multe. Con soldi del Monopoli.

Posizioni politiche

Da cattolico e da uomo di sinistra, Ignazio Marino si è sempre detto a favore del testamento biologico. Ma anche il testamento comune va bene. Purché il beneficiario sia lui.

Opere

  • Credere e curaro, Einaudi, Torino, 2005.
  • Idee per diventare chirurgo dei trapianti con un diploma di terza media, Zanichelli, 2008.
  • Imbucarsi ai buffet: lavoro o vocazione?, Einaudi, 2009.
  • Chemmifrega delle multe, io c'ho il pass!, Feltrinelli, 2014.