Giuda

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« Ma porco Giuda! »
(chiunque)
« Giuda, tu sei l'unico di cui io mi fido ciecamente! »
(Gesù)
« Giuda ballerino!!! »
(Dylan Dog)
« Ma no... che schifo... Non con la lingua »

Giuda Iscariota (Palermo, 1 gennaio 0 ore 6.57 - Palermo, 1 gennaio 0 ore 18.06), detto "L'Escargota" per la sua lentezza nel mangiare la lattuga, è stato il primo politico, magistrato ed imprenditore italiano e guida ideologica per tutti i successivi politici, magistrati ed imprenditori.

GIuda segaiolo monco!

Cicciolina su Giuda.

La sua breve vita (in breve)

Template:Gesudice Nato a Palermo, inizio l'ora stesso della nascita una fulminate carriera.

- ore 7.06: diventa sindaco di Palermo

- ore 7.14: si dimette da sindaco di Palermo

- ore 7.19: diventa Presidente della Repubblica del Regno delle Nove Sicilie

- ore 7.22: si sposa ed ha dei figli

- ore 7.26: un attentato dinamitardo uccide la moglie e i figli

- ore 7.28: va a dormire

- ore 12.56: si sveglia

- ore 13.14: si laurea in giudasprudenza

- ore 14.14: si laurea in ecologia e commercio

- ore 14.15: apre un'azienda di materassi

- ore 14.19: i dipendenti della sua azienda sono diventati 14 milioni con un fatturato al minuto di 785 miliardi di dollari

- ore 14.19: l'azienda dichiara fallimento

- ore 14.20: pranza

- ore 14.21: fa il pisolino quotidiano

- ore 18.00: si sveglia

- ore 18.01: un colpo di stato organizzato da Benito Mussolini lo costringe a dimettersi dalla carica di presidente

- ore 18.02: si iscrive all'ufficio di collocamento

- ore 18.03: trova lavoro come magistrato

- ore 18.05: condanna un mafioso

- ore 18.06: un attentato dinamitardo lo uccide

Etimologia

Il nome "Giuda" è comunissimo in Giappone, terra in cui gli uomini hanno il nome che finisce con la "A" (es. Akira, Ryoga, Tetsuya, Minkia) e le donne con la "O" (Rumiko, Fujiko, Tomoko, Sukacazo). Razza di pervertiti.

"Iscariota" invece è un toponimo che deriva da "Isse", pronome partenopeo del tardo periodo ellenico, e "Cariota", cioè originario de Il Cario, la capitale dell'Egitto (il che denota una profonda ignoranza nella società borghese perbene degli anni '00, dato che sappiamo tutti che la capitale dell'Egitto è invece Islam Al-Kaseltzer).

Curiosità

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler di Bibbia.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Secondo il Vangelo secondo Matteo, arrivato secondo nel concorso per secondini perché assecondato da un secondo secondino che a seconda del secondo si condiva sei condoni secondari, Giuda si distingueva dagli altri apustoli ("uomini privi di pustole", cosa rara a quei tempi) per le sue strabilianti doti artistiche nell'esporre parabole con i rutti. Egli riusciva a sintetizzare non solo il concetto espresso dalla parabola, ma anche a trasmetterne la curvatura (in genere un banale ) modulando opportunamente tono, frequenza e intensità. Fu così che Gesù, impressionato dalla carica emotiva e gassosa dei concerti di Giuda, lo nominò Capro Espiatorio dell'allegra combriccola: a lui sarebbero state destinate nei secoli tutte le bestemmie lecite e approvate dalla Chiesa Cattolica, compito che fu affidato già dallo stesso Dio a Eva nel Cretacico superiore. In cambio Giuda avrebbe ottenuto il dono di saper fare le bollicine nel latte. Di polipo.

Il Vangelo di Giuda

In una recente puntata del noto programma televisivo di Paolo Limiti, "La Mummia - serie TV", è stato riesumato un Vangelo apocrifo attribuito allo stesso Giuda. Il cosiddetto "Vangelo di Giuda" (chissà perché, poi), scritto a quattro mani da un precario della Svervegia pochi anni dopo la morte di Gesù (e molti anni prima della propria assunzione a tempo indeterminato), racconta una storia parallela ben diversa a quella narrata sul più noto "Tirammolla". Il Vangelo di Giuda ci è pervenuto in milletrecentosettordici rotoli di papiro, un particolare tipo di carta ruvida ricavata dalla pelle umana scottata che si stacca al sole. Purtroppo il tetramanoscritto è molto rovinato, dato che è passato fra le mani di alcuni idioti che credevano fosse "carta da culo". Solo perché c'è scritto Foxy in ogni foglio.

Il bacio di Giuda in un'incisione dell'epoca

Si narra che Giuda avesse una moglie molto civettuola per quei tempi: essa era solita elargire schioccanti bacetti a tutti gli uomini che le capitassero a tiro. Colto da improvvisa e furiosa gelosia, Giuda decise di comportarsi allo stesso modo per ripagarla dei torti subiti: decise di baciare il primo uomo che avesse incontrato. Fato volle che il primo uomo a cui dette il bacetto fu proprio Gesù. In questa parte del racconto troviamo una importante smentita alla versione di Zio Caratozzolo: infatti, secondo il precario svervegese, non fu il bacio di Giuda a condannare Gesù, ma uno spiacevole incidente diplomatico. Giuda infatti aveva la cattiva abitudine di portare un lucidalabbra molto appariscente, che impresse una vistosa macchia sulla guancia del malcapitato. Alla lecita domanda di un soldato romano: "Wow, dove hai preso quel lucidalabbra così glamour?", Gesù rispose laconicamente: "Fra le tue chiappe".

Anche in questo punto del racconto la versione di Giuda si discosta notevolmente da quella anananapocrifa (cioè quella la cui negazione non è tenuta non nascosta) dell'Eva 01: dal soldato, all'altezza del baricentro dei due glutei, fuoriesce l'Omino Bianco che atterra l'estasiato Gesù con un gesto di pura grazia.

La trama è finita, leggete in pace.


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