Utente:Zurpone/Sandbox1
CREATURE LEGGENDARIE
|
Il Mommotti o Bobbotti se si ha il raffreddore
dovrebbe essere uno spauracchio con cui i genitori vorrebbero spaventare i figli per renderli docili e farli dormire senza storie, allo scopo di concedersi finalmente una bella chiavata, evento che dopo la prima gravidanza diventa sempre più dilazionato nel tempo, fino a scomparire pian piano.
Le origini
Le notizie più antiche sul Mommotti risalgono al periodo in cui le piramidi venivano costruite con la punta rivolta verso il basso, durante la calata degli Shardana nell'Antico Egitto: gli Shardana suggerirono agli Egizi il corretto metodo di costruzione, mentre gli Egizi misero per iscritto la tradizione orale Mommottiana, grazie all'opera degli scribi. Decifrare i geroglifici è impresa ardua: non si capisce un cazzo. Tuttavia qualche secchione dichiara che il Mommotti era descritto come un tizio gobbo e peloso, non tanto alto e puzzolente di Ichnusa e casu marzu. Di poche parole, sembrava esprimersi attraverso suoni gutturali con una forte cadenza cagliaritana. Comunque, al calar della sera, il Mommotti si dirigeva nelle aree di parcheggio dei centri commerciali, dove era possibile imbattersi in bambini rimasti incastrati nel carrello della spesa. Dopo il suo passaggio, dei bambini non restava traccia: secondo i bene informati li portava tutti nel suo tugurio e li gettava in uno scatolone con la scritta "ACME", quindi contattava il servizio municipale per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e faceva ritirare lo scatolone ogni venerdì. Perché lo faceva? No, scusate: quanti di voi si grattano le ascelle e poi si scaccolano? Eppure nessuno vi chiede perché lo fate. A questo punto il Mommotti usciva di nuovo e percorreva i viali frequentati dalle battone, con cui dilapidava ben prima del 27 la sua misera pensione.
Recentemente
Con la Grande Crisi Dei Centri Commerciali del 1620[2], che condusse al fallimento questo genere di attività, il Mommotti dovrebbe aver conosciuto un periodo di smarrimento, non sapendo più dove andare a cercare i bambini. Poi, l'illuminazione: stanarli direttamente a casa loro. Il modus operandi era semplice e a suo modo geniale: il Mommotti si rivolgeva ai genitori proponendosi loro come sessuologo. I genitori, specie quelli con più figli a carico, avevano un'attività sessuale prossima allo zero, poiché tirar su figli è una cosa seria e certi sfizi passano in secondo piano[citazione necessaria]. L'aiuto di un esperto avrebbe potuto salvare molti matrimoni, ecco quindi come il Mommotti si accordava con le coppie: