Utente:Noteman/Isekai

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Noteman/Isekai
« Isekai fa rima con calamai, parolai, oramai, dai e dai, bambinai, cavolai (non esiste ancora), arcolai, barrocciai, cioccolatai, evvai, smammai, immondezzai, salsicciai, termitai, scemenzai, scatolai, spazzaturai, tranvai, pantofolai, ahiahiai, operai (il sostantivo!), ombrellai, dimenticherai, diventerai, radiorai, barbatellai - questo l'ho trovato sul dizionario! Appezzamento di un vivaio dove si mettono a radicare le talee - cocomerai, nutellai, bye-bye, frittellai, casomai, avrai tanti guai samurai ucciderai ti pentirai e andrai a Dubai a dire bye-bye ai cioccolatai pantofolai tartufai e ti accorgerai dei cucchiai sui ghiacciai del Dalai (Lama) che non affronterai perché poi perderai morirai e ti mancherai ti sveglierai e giammai verrai dai trastullai dei cani che fanno cai-cai e suonerai la balalai(ka)  »
« Ho dimenticato "bonsai" »

Con isekai si indica un sottotipo degli harem anime. Almeno fino a mezz'ora fa; poi mi dicono che sono cominciate le eccezioni.

Trattasi per lo più di light novel, manga e anime in cui il protagonista finisce in un altro mondo, in un altro pianeta, in un'altra dimensione, in un altro universo o semplicemente in un altro paese; per cui potrebbe venire considerato fantascienza, ma storicamente è harem. Nel 94.31% dei casi (ISTAT, dati aggiornati al 25 maggio 2020).

Nel 94,7% dei casi il mondo è in stile fantasy alla DnD, con tanto di statistiche. Il personaggio, preferibilmente uno studente o un impiegato frustrato tipo Clark Kent o Fantozzi, viene trasformato dal passaggio in Superman o in Conan il Barbaro Principe Azzurro e vive avventure antitetiche al logorìo della vita moderna, distrugge eserciti a mani nude, annienta draghi, stregoni, divinità + o - oscure e sottomette principesse esotiche, e finisce gradualmente circondato da miriadi di belle donne tutte quante follemente innamorate di lui, con quel che segue.

Il termine isekai significa, in giapponese, "un altro mondo"; ma il riferimento non è affatto il Mago di Oz come sembrerebbe dalla descrizione. L'antecedente storico, con tutte le caratteristiche del caso, è "John Carter di Marte" (dello stesso autore di Tarzan!). Tipica fantasia di potenza (in tutti i sensi! Il protagonista schiaccia un pisolino, si risveglia nonsisacome su Marte, tarzanizzato, fusto, con superforza e supersalti, mostri e cattivi e zum!, bella principessa! I marziani sono dei mostri meno la principessa, che 1 - ha un fisico da pornostar, 2 - è allergica agli abiti, 3 - è un genio scientifico, tanto per non essere riduttivi).

Negli isekai giapponesi le belle a disposizione dell'erculeo protagonista sono in numero n>> 1  (con ) e quindi siamo nel filone degli harem. Nel 92,5 % il protagonista è maschile e vergine, esattamente come il suo lettore.


Schema tipo

Il protagonista, tizio qualunque, finisce in altro mondo, dimensione o altro, sbagliando strada per andare a scuola/al lavoro/a casa, finendo in un portale al neon, cadendo in un tombino, venendo rapito da un disco volante, assorbito da uno specchio o un libro o la tazza del WC o più semplicemente morendo.

Il passaggio gli concede un sacco di poteri più o meno strafighi. Salva belle ragazze. Diventa una calamita per le belle ragazze. Il mondo è nel 93,275 % dei casi tipo DnD con le statistche che LUI può vedere. In questo modo ha poteri ancora più strepitosi. Diventa l'eroe del paese. Ancora più ragazze. Parte per un'impresa, dove sconfigge il mostro invincibile e si trova ancora più ragazze. E poi (risciacquare e ripetere).

Su questo semplice schema s'innestano tutte le variazioni, compresi i capovolgimenti (temporanei che sennò la serie finisce subito).

Alternativamente, il protagonista diventa una megadivinità. Con l'harem.

Metodi di passaggio

Il punto di partenza del genere è, forzatamente e forzosamente, il passaggio del protagonista X dal mondo A al mondo alternativo B. Le modalità di passaggio, comprensive di promozioni, conversione parametri e sconti omaggio, sono conseguentemente di importanza iniziale benché in seguito siano spesso dimenticate in favore dell'enorme quantità di pulcritudo femminile. 

  • Rapimento alieno
  • Portale
  • Videogioco
  • Scambio mentale o affini
  • Morte. Seguita da opportuna (o inopportuna) reincarnazione
  • Il protagonista cammina per strada per i fatti suoi e si trova improvvisamente lì, nell'altrove. Come a tutti.
  • Altro altro altro e altro ancora, a seconda della fantasia,

Risultato del passaggio all'altro mondo

Nel senso di mondo alternativo. Anche se in certi casi è richiesto il trapasso vero e proprio e il protagonista sa di essere defunto.

Riprendiamo: la transizione da un mondo all'altro provoca cambiamenti.

  • Acquisizione di poteri
  • Acquisizione di superpoteri
  • Il protagonista viene trasformato in un cheater con poteri fuori scala, carisma megagalattico e aumento di bellezza vulcanico.
  • Nel caso di morte, si ha reincarnazione e trasfigurazione. Non solo le statistiche vanno fuori scala, ma il protagonista rinasce come l'adorato figlio di famiglia nobilissima, del mago più potente, e ha una o più sorelle-non-di-sangue destinate a diventare le prime del suo harem.

Variazioni

Dato che la formula del la trasformazione in Guerriero/paladino/mago con statistiche da cheater è diventata ripetitiva, molti hanno introdotto delle variazioni.[1]

Il protagonista cambia:

  • età. Diventa adulto e prestante o vecchissimo mago eppur ancora vigoroso;
  • sesso. In genere da uomo a deliziosa fanciulla;
    • O addirittura in regina o in megadivinità; 
    • in quanto all'harem, se la storia non è un hentai diventa uno yuri;
  • età e sesso; diventa una bambina, un'antica regina tipo Himiko, o un mix.
  • diventa un mostro. Che mostro, però?
    • Tipo un lich. Dotato comunque di immensi poteri e harem;
    • un umilerrimo goblin. Necessariamente esisteranno gobline con la possibilità di digievoluzione in g*o**he. Ne discenderà che anche il protagonista avrà possibilità di digievolvere, possibilmente in demone e arcidemone;
    • o direttamente il Signore dei Demoni, variazione vilian dell'eroe cheater;
    • anche un blob o uno slime. Con le possibilità di digievoluzione la creatura diventa un barbapapà con la capacità di trasformarsi come-gli-va (coro di bambini: ... come gi vaa.."): trasformarsi in figaccione, in gno**a, etc. Il più famoso diventa addirittura un TARDIS umanoide come negli special di Doctor Who, con stanze all'interno;
  • oggetto inanimato, tipo una spada magica (parlante e sparlante, sboccata, salace), un abito magico (parlante!), un tappeto volante o un distributore automatico per merendine, che in un dungeon, si sa, fa sempre comodo (per la gioia delle bellone golosone).

Altre variazioni

  • Il protagonista non acquista nessunissimo potere nel passaggio e viene disprezzato e angariato dai suoi compagni di viaggio diventati superfighi... finché non scoprono che i poteri li aveva già - tipo Death Note - e dopo i primi cadaveri tutti i superfighi a prostrarsi a lui tremando di paura.
  • La transizione in direzione opposta, il signore dei demoni e l'eroe finiscono nel nostro mondo e si trovano trasformati in disoccupati, scambiandosi pareri. Poi il Re dei demoni trova posto come impiegato in una megaditta con l'obiettivo di fare carriera e viene apprezzato per la sua etica del lavoro. 

Frequenza degli OP

OP[2] è una sigla gergale che indica la strapotenza di un personaggio.

Caso diretto: protagonista che diventa subito una divinità e sfracella subito tutti gli avversari, concludendo subito la vera storia e passando il resto dell'isekai a ca**eggiare. Tipo di storia ad alto rischio di noia. 

Caso limite inverso: "L'Ascesa dell'Eroe dello Scudo". Il protagonista viene rapito dagli alieni, depositato in un mondo dove viene arruolato da un re antipatico come eroe per combattere un esercito di mostri, e come se questo non fosse sufficiente a traumatizzarlo viene trattato subito come una m*daccia dacché non ha una vera arma ma uno scudo protettivo, [3] e viene pure incastrato in maniera ignobile per furto e molestie assortite e fantasiose e trattato a pedate. Vi risparmiamo i lunghissimi sviluppi ma diciamo pure che non solo lo sf*gatissimo protagonista stringe i denti e tira avanti, ma addirittura conclude la sua carriera come supermegadivinità, alla faccia di tutti.[4]

Esempi

  • "Knight's & Magic" (non è un typo): programmatore otaku e occhialuto muore di karoshi e rinasce come maghetto geniale e spadaccino che trasforma le armature in robottoni giganti, diventando, ancor fanciullo, il  capodivisione della branca magico-tecnologica del regno. Gli incantesimi sono in C++, cosa che lo favorisce assai. Il caposcienziato dell'Impero nemico, quello delle navi volanti, crea in risposta dei mostri Aniba. Seguono guerre robotiche! Come genere sarebbe un harem, ma l'otaku dei robot continua per tutta la storia a non capire (i lettori sì).
  • "Il figlio del mago": reincarnazione nel bellissimo e fighissimo figlio del mago più potente del reame, e  lui è ancora più potente. E tutte le ragazze ammirano la sua potenza! (E le guerriere hanno le solite armature scoprenti dei fantasy, le maghette sono vestite come camerierine, e via con il fetish)
  • "Lo Sterminatore". La traduzione più corretta sarebbe "Il Disinfestatore". Un tizio esperto in disinfestazione finisce nel mondo magico, applica i suoi metodi alla disinfestazione di insetti e ratti magici (prima quelli piccoli, poi quelli più grandi), metodicamente e meticolosamente e dopo alcuni milioni di miliardi di bacherozzi è salito pian pianino senza nemmeno accorgersene al megamiliardesimo livello. I cavalieri più strafighi non riescono a capire perché questa specie di inserviente faccia svenire i draghi appena guardandoli. Non lo capisce neanche lui. Per di più anche il suo carisma si ingigantisce, e quando le ragazze (serve, superguerriere, vecchie cameriere) senza capire bene perché cominciano a denudarsi e ansimare in sua presenza, ecco che la serie è diventata un harem.
Che adesso una divinità lo assume per disinfestare il mondo da tutti gli eroi di isekai che non se ne può più. Ma l'autore si dimentica che a questo punto la serie diventa metareferenziale, e lui non è mica Pirandello. Naufragio!
  • "Overlord": isekai con variazione. Impiegato con lavoro noioso che passa tutto il tempo libero in un MMORPG che sta per chiudere, decide di passare gli ultimi minuti della piattaforma linkato in realtà virtuale. Il logout, tipicamente, non funziona e detto impiegato si trova in un mondo improvvisamente troppo reale, nei panni di un arcimago scheletrico superpotente con seguaci fedelissimi mostruosi e strapotenti. Maschi e femmine. Sì, un harem. Ma al protagonista, per il resto capacissimo, manca l'attrezzatura!
  • Kenja no Deshi wo Nanoru Kenja (La discepola del mago è proprio il mago): di nuovo, il protagonista è collegato a un MMOPORG, solo che il tizio ha come avatar un arcimago bianco dal pacchianissimo nome di Gandalf Silente. Anche se pensa che diventare una figura così nobile non sia male, si ricorda che un burlone gli aveva cambiato l'avatar in quello di una ragazzina pucci, e aveva rimandato il restauro! Distrugge subito il signore oscuro e in tutti gli episodi che seguono lo vediamo impegnato a capire come usare il bagno delle ragazze. Questo manga NON ha una serie animata.
  • A wild last boss appeared: questa volta l'avatar del protagonista è una regina alata.
  • "Quella volta che mi sono reincarnato in uno slime", tradotto come "Vita da slime". Altra variazione, il protagonista, un impiegato, scopre di essere diventato un blob.
  • "Sono morto e sono diventato un distributore automatico nel Dungeon". Ulteriore variazione! Inutile specificare. I titoli diventano sempre più lunghi e anche questo rischia di diventare un harem, per quanto possa sembrare improbabile.
  • Inuyasha: uno dei casi del 100 - 94,5% = 5,5% in cui il personaggio principale è femminile. L'autrice è Rumiko Takahashi che con la Viaggiatrice delle Fiamme ci aveva già provato con un fumetto breve, ma questa volta è una serie lunga, il mondo alternativo è un Giappone medievale popolato di mostri, il viaggio avviene attraverso un portale collocato nel pozzo sotto casa (effetto del condono edilizio)

Dopo scolaretti e impiegati, è il turno dei vecchi yakuza! Lì è colpa di Kazurou Inoue, non perché l'abbia scritto, ma perché ha preso in giro una storia di Black Jack, che con una plastica facciale trasformava un "padrino" in un altro tizio; ebbene, KI ha scritto questa storia dove Black Jack lo trasforma invece in una bambinaccia, anche piuttosto minuta, e se ne fugge sghignazzando. Il passo successivo per questo autore che non ricordo è stato di spedire il vecchio yakuza morente in universo parallelo perché la dea che sta sul suo tatuaggio si confonde con la principessa che ha lo stesso identico tatuaggio. (Sì, il vecchiardo si risveglia nei panni della suddetta).

Siccome lo stile è l'uomo, la neo-principessa non si fa salvare, e invece 1) abbatte un cavaliere traditore con un calcio nei gioielli di famiglia; 2) abbatte un drago con un calcio nei gioielli di famiglia; 3) abbatte Cthulhu - eh, proprio lui - con un calcio, sì, tra tutti i tentacoli e il resto dovrebbe essere impossibile ma è un testamento alle capacità dell'uomo, insomma un calcio nei gioielli di famiglia - o quel che l'è - di Cthulhu, anche lui e tutti i demoni in quel modo là. E poi lo costringe a bere sakè insieme a lui. E poi a Cthulhu tocca mozzarsi il mignolo. In un tipico rito yakuza.

Vabbè che per "Il Padrino contro Cthulhu" ci vorrà una pagina a parte, con i demoni che hanno gli smartphone d'ossa e occhi umani, e vicino alle chiese non hanno campo.

Curiosità

Secondo la Wikipedia italiana, i viaggi nel tempo non vanno considerati isekai perché si rimane nello stesso posto. Ma se per Ritorno al Futuro si può essere d'accordo, nell'Esercito delle Tenebre Ash finisce in un medioevo pieno di mostri e streghe  che più fantasy non si può, quindi la risposta giusta è: "dipende!"

Progetto GAI

E' attualmente allo studio la realizzazione di un Generatore Automatico di Isekai (ovvero G.A.I.).

L'idea è di indicare una o più restrizioni, sul tipo di protagonista, di mondo, colore, umidita e l'altre cose, e un'Intelligenza Artificiale (I.A.) provvederà immediatamente a realizzare la storia,[5] e più avanti anche i disegni e pure il cartone animato.

Ad esempio si può decidere se il il protagonista sia un passatore[6], cioè un tizio che passa direttamente da un mondo all'altro, un reincarnato, la direzione del passaggio (tipo al contrario, il Signore Oscuro che finisce nel nostro mondo reincarnato in Fantozzi), il livello, grado, specie e sesso del protagonista (tipo umano elfo nano troll alien o un gigantesco dito nel naso), ecc. ecc. e alla fine chiarire se diventa solamente un supereroe o se alla fine si trova ad essere l'ultra-divinità ecc.

Al momento è disponibile solo una modesta versione puramente sintattica realizzata con PolyGen: niente intelligenza artificiale. Anzi, niente intelligenza: il risultato viene realizzato con un minestrone di tutti gli isekai precedenti attorno allo scheletro comune. Non fate l'ovvia obiezione.

Voci correlate in altri universi

  • Protagonista OverPowered: o personaggio OP (Oh, Palle!) quando il personaggio principale è in grado di incenerire Voldemort, Sauron e Thanos con uno sternuto, di affascinare tutte le bellissimissime coprotagoniste con un solo sguardo, quando...

Noterelle

  1. ^ Anche l'harem può cambiare di conseguenza. In modi inattesi, però.
  2. ^ Oh, Prostrati!"
  3. ^ Come Susan Storm dei Fantastici 4. Precisiamo che adesso la signora è ritenuta in assoluto la più pericolosa del team dal Dottor Destino. E ora pensateci un po'.
  4. ^ Meno i suoi fornitori. Felicissimi, quelli.
  5. ^ Prima la webnovel e poi la Light Novel
  6. ^ Non nel senso di Passator cortese, sbevazzoni!