Utente:Maxped/Sandbox6: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==


Nel 1980 l'ingegner Gioachino Gelco rilevò una fabbrica per costruire palloni di gomma ma non sapendo da dove cominciare il consiglio di amministrazione votò per la produzione di dolciumi utilizzando così la stessa mescola più la liquirizia. Si decise di produrre semplici caramelle dedicate ai calciatori e furono chiamate Goleador. Mentre i rappresentanti proponevano a testa bassa il triste prodotto ai tabacchini riluttanti arrivò la botta di culo in tre fasi: [[Mondiali 1982]], [[Paolo Rossi]], [[Italia-Brasile 3-2]]. Non potendo fagocitare Paolo Rossi l'Italia si sfogò sulle Goleador, in pochi giorni furono esaurite tutte le scorte.
Nel [[1980]] l'[[ingegner]] Gioachino Gelco, al fine di espandere la sua attività dolciaria già rinomata in tutto l'[[Abruzzo]] per le [[gelatina|gelatine]] al gusto di [[arrosticini]], rilevò una [[fabbrica]] che produceva [[pallone|palloni]]: insieme allo stabilimento gli rimasero tuttavia sul groppone interi [[bancale|bancali]] di gomma, che tuttavia scelse di utilizzare tagliandoli con la liquirizia scartata dallo stabilimento delle [[Caramelle Tabù]] per la produzione di dolciumi. L'idea iniziale consistette nel produrre semplici caramelle dedicate ai calciatori, che perciò furono chiamate Goleador. Mentre i [[agente di commercio|rappresentanti]] proponevano a testa bassa il triste prodotto ai tabacchini riluttanti arrivò la botta di culo in tre fasi: [[Mondiali 1982]], [[Paolo Rossi]], [[Italia-Brasile 3-2]]. Non potendo fagocitare Paolo Rossi l'Italia si sfogò sulle Goleador, esaurendo in pochi giorni furono tutte le scorte e costringendo l'azienda a far fronte al crescente fabbisogno di gomma stipulando un accordo con la [[Goodyear]].


== Le tre Goleador ==
== Le tre Goleador ==

Versione delle 16:45, 19 ago 2014

Goleador

Cliente : Quant'è?
Tabacchino : Diciotto e settanta.
Cliente : Eccole venti
Tabacchino : Le do il resto: un euro e tre Goleador.
Cliente : Mi scusi, mi cambierebbe l'euro in Goleador?

Le Goleador sono le mitiche caramelle più o meno gommose al mitico e inimitabile[Sarà...] gusto liquirizzzia! Un successo globale! Un'invasione! Come è stato possibile? Perché le mitiche Goleador sono così mitiche da da poter sostituire la valuta corrente? Perché sono più famose di qualsiasi goleador? Perché in un pacchetto ce ne sono due? Perché due e non tre? Perché c'è un calciatore sul pacchetto? Sta facendo una rovesciata o è scivolato? Si, ma il pallone è di plastica o di cuoio? È vero che le Goleador ha inventate Cuccureddu? Nessuno lo sa... tranne noi.

Storia

Nel 1980 l'ingegner Gioachino Gelco, al fine di espandere la sua attività dolciaria già rinomata in tutto l'Abruzzo per le gelatine al gusto di arrosticini, rilevò una fabbrica che produceva palloni: insieme allo stabilimento gli rimasero tuttavia sul groppone interi bancali di gomma, che tuttavia scelse di utilizzare tagliandoli con la liquirizia scartata dallo stabilimento delle Caramelle Tabù per la produzione di dolciumi. L'idea iniziale consistette nel produrre semplici caramelle dedicate ai calciatori, che perciò furono chiamate Goleador. Mentre i rappresentanti proponevano a testa bassa il triste prodotto ai tabacchini riluttanti arrivò la botta di culo in tre fasi: Mondiali 1982, Paolo Rossi, Italia-Brasile 3-2. Non potendo fagocitare Paolo Rossi l'Italia si sfogò sulle Goleador, esaurendo in pochi giorni furono tutte le scorte e costringendo l'azienda a far fronte al crescente fabbisogno di gomma stipulando un accordo con la Goodyear.

Le tre Goleador

In seguito al successo della caramella alla liquirizia vennero messe sul mercato anche due nuove versioni della celebre striscia alla liquirizia, al fine di sfruttare fino in fondo l'idea vincente e smaltire i residui della produzione di altri dolciumi. Nacquero così le Goleador al gusto cola, ottenute semplicemente fondendo e dando la tipica forma allungata alle bottigliette della Haribo col medesimo sapore, e le Goleador al gusto frutta e verdura, mezze verdi e mezze rosse a ricordare gli aromi di cetriolo e caco.

Goleador classica gusto liquirizia e liquerizia. Goleador gusto frutta e verdura. Gusto coca e gusto cola.

La classica: Liquerizia e liquirizia.
La stuccosa: Mezza frutta e mezza verdura.
La succhiosa: Metà coca e metà cola.

Come mangiare le Goleador

È fortemente consigliato conservare le Goleador in un luogo fresco: portandole in tasca o nelle mutande le caramelle si fonderanno irrimediabilmente con l'involucro costringendo a mangiarle con plastica e inchiostro annessi.

Non è inoltre fisicamente possibile aprire con le dita una confezione di Goleador, se non con la manovra Antonioli-Zaccaria, i due studenti di ingegneria che l'hanno sperimentata. È consigliabile, dunque, munirsi di forbicine o lame e praticare un'incisione nel mezzo della confezione per avere entrambe le caramelle immediatamente fruibili: se infatti si dovesse sconsideratamente aprirle da un lato la seconda caramella non potrà essere liberata dall'involucro nemmeno con le più evolute tecniche di furto con scasso. In diversi casi risulta tuttavia efficace anche la più sbrigativa mossa che prevede di piantare gli incisivi tra una caramella e l'altra e tirare l'estremità dell'involucro verso il basso. Si raccomanda tuttavia di non ripetere con eccessiva frequenza tale procedura, al fine di evitare il rischio che caramella e denti si scambino posizione, evento che si verifica con il 100% di probabilità dopo il secondo tentativo.

Saggiare la consistenza della barretta piegandola con le dita: se anziché piegarsi si spezza è vecchia, ma è buona lo stesso. Tuttavia, in tal caso prima di gustarla si consiglia di ammorbidirla lentamente con ettolitri di saliva oppure di masticarla fino a sviluppare una forza mascellare tale da riuscire ad addentare un menhir.

Appoggiare sulla lingua una o più caramelle. Evitare se possibile movimenti bruschi di lingua o altri comportamenti che possano fissare le Goleador al palato duro o peggio ancora all'ugola, da dove poi potranno essere rimosse solo chirurgicamente con martello e scalpello.

Effetti collaterali

Riquadro: Questo dolciume potrebbe provocare effetti collaterali indesiderati. Si prega di leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso. Non ingerire l'involucro plastico. Consumare lontano da fonti di calore. Non somministrare ai bambini di età inferiore ai tre giorni. Sopratutto con l'involucro in plastica. Tenere il prodotto lontano dalla portata degli amici se in numero maggiore di 0.

Non è un presidio medico-chirurgico, ma ascolta lo stesso, non si sa mai...!

Effetti collaterali

L'effetto collaterale peggiore è la dipendenza che porta a pretenderle come resto anche dal dottore. Una Goleador d'annata (oltre 5 anni) può saldarsi molto tenacemente all'apparato dentario e provocare paresi facciali. Nel caso finisca per aderire al palato duro leccare per ore sino al completo scioglimento. Se ingerita in dosi massicce (più di 18x2) può provocare merda squaquera o a spruzzo.

Lo sapevate che...

  • ... alcuni spaccini scambiano la stecca di fumo con una Goleador?
  • ... i bidonati non ci rimangono neanche tanto male?

Altre fonti di carie

Soprammobile

La tortora segnatempo fa schifo al cazzo ma è utilissima: la volta che ci piglia potete stare sicuri che è giunta la fine del mondo.
« Oooooh, che belloooo! Un... soprammobileeee! »
(Tipica reazione ad un regalo di Natale particolarmente... apprezzato!)
« Oggi mi compro proprio un bel soprammobile! »
(Nessuno. Forse mia zia. Una volta.)
« Io per te sono solo un soprammobile! »

Dicesi soprammobile qualsiasi oggetto si trovi posizionato sopra un mobile e che non abbia nessuna utilità pratica. Tuttavia il soprammobile viene passato da madre in figlia generazione dopo generazione, fino a quando, per purissimo caso[Senza fonte.], cade e si disintegra. La gamma è talmente vasta che ci vorrebbe un idiota anche solo a conoscerle tutte. E noi che ci stiamo a fare qui, allora?

Il soprammobile è un oggetto che si regala (da veri infami) o si riceve in regalo. Dato che nessuno vorrebbe ricevere per regalo un soprammobile è scontato il messaggio implicitamente contenuto:

« Ti schifo così tanto che se quando torno non vedo questa cagata sulla consolle nell'ingresso faccio l'offeso per farti sentire in colpa. »
(Il donatore di soprammobili)

Anche se non invitato, il soprammobile si insinua nelle case ove si stabilisce permanentemente, per farsi spolverare a spese dell'ospite con grande spreco di risorse, dunque una specie parassita da debellare senza alcuna pietà. Purtroppo sembra che ogni soprammobile abbia il potere di plagiare almeno un componente della famiglia che lo difenderà a costo della vita (non la sua). I soprammobili ad alto valore affettivo sono marcati con un centrino a uncinetto su cui è stato ricamato un teschio rosso. L'unico modo per disfarsi di questi soprammobili è provocare un incendio doloso o un terremoto.

Nascita del soprammobile

Il soprammobile nasce dall'esigenza di colmare un vuoto. Con vuoto si intende quella parte di spazio che va dal mobile al soffitto. La nascita di questo oggetto si perde nella notte dei tempi, ma si può ipotizzare che qualche milione di anni fa, un ominide tornato alla grotta abbia appoggiato una selce su di una roccia e che la moglie vedendolo abbia esclamato: "Sai che ci sta proprio bene li sopra la credenza?"

Leggi fisiche del soprammobile

L'anno 1492 non può che rievocare l'uscita della prima edizione dell'opera fondamentale De sparitione spontanea et moto proprio de oggetti inanimati et similia del fisico nonchè stimato soprammologo, l'abate Vicrezio da Sottovaso. Il sant'uomo stilò le prime rudimentali regole fisiche, non solo dei soprammobili ma anche dei piatti da muro e dei posacenere, condividendo con questi oggetti la cella del convento nella quale si isolò per ben trent'anni. Al capitolo nono si possono consultare le regole della Teoria generale sulla fisica dei soprammobili.

  1. Il soprammobile è immoto.
  2. Il soprammobile non cade se non provocato.
  3. Pulire un soprammobile è una provocazione.
  4. Più il soprammobile è insulso più tenderà a cadere..
  5. Il soprammobile può scomparire, ma senza muoversi.
  6. Il soprammobile spostato dal suo posto lascia un'impronta sul mobile.
  7. L'impronta sul mobile è indelebile.
  8. L'impronta sul mobile non può essere coperta con lo stesso soprammobile, ma solo con un soprammobile più grande.
  9. Il soprammobile più grande lascerà un impronta più grande.
  10. L'unico soprammobile che non lascia impronta è grande come o più del mobile.

Ordini e categorie

Soprammobile prezioso

Il soprammobile prezioso non ce l'ha quasi nessuno. Sette miliardi di noi non lo vedranno mai. Quel centinaio di persone che se lo possono permettere ne hanno in gran quantità nella taverna-cavò. Trattasi di manufatti rarissimi antichissimi e di fattura eccelsa. Nonostante non servano a un cazzo vengono collezionati e custoditi con cura perchè danno la sensazione di essere così schifosamente ricchi da potersi permettere una cosa inutile dal valore inestimabile.

Soprammobile da cafone

Questo soprammobile deve essere particolarmente vistoso, volgare e ingombrante, ma sopratutto deve costare un puttanaio di soldi. Può essere un'opera d'arte moderna senza un verso identificabile o una statua porno-primitiva con uno o più cazzoni sproporzionati che penzolano qua e là. Essendo, chi acquista questi articoli, un buzzurro arricchitosi grazie a chissà quale colpo di culo acquista l'oggetto più caro e informe che trova, consigliato sovente da un amico suo espertone d'arte[Dice lui...], e lo posiziona nella parte più in vista dell'atrio della villa per vantarsene con gli amici i quali lo perculeranno alle spalle.

Soprammobile etnico

Mammaa... maaaammmmaaaaaaaa... MAAAAMMAAAAAAAA!

Gli amanti del soprammmobile etnico possono essere ex fricchettoni attivi negli anni '70, che ormai settantenni continuano a girovagare vivendo di elemosina tra le più pestilente metropoli del terzo mondo, ma possono essere anche un "lieto presente" della zia di ritorno dalla Yugoslavia.

Stile africano: Il classico africano L'ombra del tramonto una figura umana lunga, sottile e completamente nera, è uno dei soprammobili con il più alto coefficiente di caducità. L'altezza della statua è direttamente proporzionale alla sua pericolosità. A causa delle sue fragili gambette l'ombra si spezzerà subito dopo avervi feriti gravemente. Il pupazzetto col cazzone, un'altra

africana per turisti, come un ipotetico Big Gimme...[Quel copione di Elio.], schiacci il capo ed esce...

Stile est Europa: il soprammobile che potreste ricevere in regalo da un amico che è andato a puttane in una località qualunque dell'est è già un buon motivo per evitare a priori tali amicizie. La Matrioska, ad esempio è un inquietante versione del sistema riproduttivo dei russi: la mardre viene ingravidate e nel suo ventre la figlia viene ingravidata e nel ventre della figlia, la pre-figlia già pregna, eccetera, eccetera... sino ad arrivare alla più minuta, la micro-figlia che è sterile e si perderà velocemente e per sempre resterà celata sotto un mobile.
Ogni soprammobile proveniente da est è ha un'aria sinistra: le bambole di porcellana imbottite dentro qualche metro di pizzi, merletti e ricami, spaventano i bambini arrampicandosi di notte sui letti.

« Guarda... è meraviglioso! Lo metterò in un posto d'onore! »
(Tu mentre lanci qualcosa nel bidone verde.)

Stile orientale: Il famigerato vaso Ming è forse il più classico e lo si può trovare ovunque tranne che in oriente. Pare che la dinastia Ming, nota stirpe di vasai, abbia costruito dieci vasi per ogni cinese per invadere il mercato ma che nessuno cinese ne abbia mai comprato uno, di conseguenza i Ming continuano ad esportare all'estero.

Stile europeo: per lo più statuette in ceramica o porcellana ritraenti vita quotidiana di vecchi pescatori, ballerine, calzolai, mugnai e mille altri mestieri scomparsi. Una serie sconfinata di animali domestici e fiere selvatiche in cristallo che esplodono semplicemente a causa del moto terrestre. Ma il fondo si tocca con le orribili chimere assemblate con conchiglie marine dalle quali cola materia organica che impuzza la casa per secoli.

Soprammobile simpatico

Il soprammobile simpatico presenta una gamma vastissima realizzata in ceramica, resina epossidica o pasta di sale rappresentante divertenti[Senza fonte] scenette con uno o più personaggi buffi o caricaturati. Il bambinello che fa la cacca, il bassotto col testone, la ranocchia rasta che fuma all'ombra di un fungo, sono solo alcuni esempi di ciò che si può trovare in una bancarella sul lungomare o in un bidone per l'indifferenziata. Purtroppo è noto che il soprammobile divertente perda velocemente mordente nel giro di poche settimane diventando grottesco.

Animale impagliato

L'animale impagliato è un lugubre soprammobile che raramente si incontra, ma sicuramente in casa di qualche morboso squilibrato. Può essere un trofeo di Caccia grossa, come ad esempio un elefante africano con evidenti segni di missili a ricerca termica sparati dallo sportivo miliardario, o un gatto spelacchiato in casa di una gattara. A volte si possono incontrare ripugnanti insetti o ragni pelosi inglobati nella resina vetrosa o pezzi di consorti deceduti conservati sotto formaldeide.

Soprammobile souvenir

Se qualche vostro conoscente è tornato da un lungo viaggio non contattatelo subito. Aspettate almeno che abbia smaltito la scorta di souvenir. La Tour Eiffel in piombo scala 1:10, il Colosseo in vetro soffiato, la piramide salvadanaio in ghisa, il mulino olandese con grinder a vento e molte altre raccapriccianti creazioni donate dal turista "amico" hanno la doppia funzione di turbare visivamente l'ambiente e ricordarti (souvenir) che tu in quel posto non ci andrai mai. Il duomino di Milano è l'eccezione che conferma la regola, è sempre un caro ricordo, a prescindere.

Portafortuna: Il soprammobile portafortuna tribale, proviene da paradisi incontaminati come Riccione dove gli aborigeni intagliano con

attrezzi rudimentali, piccoli pezzi di legno o roccia a forma di piccoli animali come la tartarughina decorata, la coccinella, ecc., infondendo nel manufatto una dose di fortuna di cui non è specificata la durata. In questo modo il potere occulto sopperisce al suo valore irrisorio del prodotto.

La cornice portafoto

Se si comincia con una cornice portafoto è finita, ogni parente vorrà la sua foto sul mobile e tutti ti regaleranno cornici portafoto. Entro pochi giorni, quella che una volta era una consolle Luigi XVI[Imitazione necessariaI], sembrerà una tetra spiana di lapidi, un cimitero in cui i vivi non si distinguono dai morti. Le cornici portafoto hanno sul retro un piedistallo molto cedevole che col tempo si affloscia o si spezza di botto alimentando altre inutili superstizioni o presagi di varia natura. Fortunatamente la scienza ci viene in aiuto e per raccogliere tutte le foto del vostro albero genealogico in un unico porta foto, esistono in commercio cornici elettroniche che cadono prima e si spaccano molto meglio.

Osserva la desolazione! Il tuo salotto è spacciato!