Utente:Lamneth
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Vita
Fugge dalla vagina di sua madre e appare per la prima volta in Terronia attorno all'Anno Domini 1988, perlomeno stando alle cronache del tempo, le quali però erano attendibili più o meno come il TG1. All'età di quattro anni scopre di non saper costruire quadrati sull'ipotenusa, episodio che lo segna a tal punto da fargli pensare di essere completamente inutile per la società, un duro colpo per la sua autostima ma una garanzia in futuro per un posto in parlamento. All'età di 8 anni, nel bel mezzo di una gara di rutto sincronizzato, ha una visione mistica che lo lascia esterrefatto (adoro dire "esterrefatto", tu no?). Smette all'istante di frequentare il GLANDE (Gruppo Laico Analfabeti Nostalgici Dell'Epistassi) e si converte al narcisismo. In seguito alla sua insana passione per le bestemmie e per tutto ciò che fa rima con equinozio diviene a tutti chiaro che il suo futuro come scrittore sarebbe stato influenzato dall'adozione frequente di comportamenti osceni in luogo pubblico. Reso celebre dalle sue "Orazioni agli Idioti" (opera di largo respiro intellettuale) viene eletto zimbello del villaggio, destando lo stupore dell'allora campione in carica.
Gli Esordi
Dopo i fallimentari esordi come frontman della coverband dei Negramaro I Coprofagi (è risaputo che a metà esecuzione di ogni pezzo ciascun membro della band veniva colto da improvvisi conati di vomito, dovuti ai brani stessi), decide di dedicarsi alla sua più importante passione dopo quella di rincorrere le pecore, cioè l'insegnamento. Ottenuta presso Harvard la cattedra in Furto con scasso e Tauromachia diviene presto un punto di riferimento per tutte le giovani teste di cazzo dell'università. La sua irresistibile verve dialettica lo porta a concepire un altro passatempo che perlomeno aiuta a tenerlo lontano dalle minorenni per strada, ovvero il mestiere di scrittore (che egli esercita in spregio alle regole della grammatica e del Codice Penale).
Il successo e la Maturità
In breve tempo lo pseudonimo con cui si firma è su tutti i giornali: decide infatti di soprannominarsi "pagina 4", ottenendo dunque enorme popolarità. A seguito della rovente polemica suscitata dal suo articolo "Che fine ha fatto Paolo Limiti", viene notato e contattato da molte redazioni importanti, tra cui "Diva e Donna", che gli offrirà il posto di lavacalzini aziendale. Diviene firma pregiata del settimanale Psicanalisi e Transumanza, e dal 2005 è direttore de L'Ignifugo, quotidiano di stampo bolscevico tradotto in 27 lingue, ma venduto solo in Molise. Nessuno ha mai capito il perché.
Opere
Di seguito, la lista completa dei suoi scritti:
- Breve storia del gerundio: dal Concilio di Vienna ai giorni nostri, Rizzoli, 2006
- Le Repubbliche Cisalpine, queste sconosciute, Ponte Alle Grazie, 2006
- Sarò bre.., Loescher, 2007
- La Parannanza: oltre il mito, Sellerio, 2007
- Malcostume mezzo gaudio, Feltrinelli, 2009
- Come 'na Catapulta, Feltrinelli, 2009
- Il participio passato e i suoi affluenti, in collab. con Margaret Morfina, Adelphi, 2009
- A la Preta Re lo Piesco, Hoepli, 2010
- Memorie di un onanista, Logos, 2010
- Gualdrappio e l'endecasillabo della discordia, Giuffré, 2011
- Perché cipresso si scrive senza h, Garzanti, 2011
- Leggende medievali e guida contromano: quel che non ci vogliono far sapere, Garzanti, 2011
- L'ipocondria è l'unica malattia che non ho, Bompiani, 20011
- Se non bestemmio guarda...(A tribute to Germano), Sonzogno, 2012
Cutiosità
Per alcuni, potrebbe essere lui il mona che batte la porta (e che chiude urlando), ma anche no.
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