Utente:Giampierino/Sandbox di Sallustio: differenze tra le versioni

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{{Cit|Pensieri troncati e brusche interruzioni e una concisione che tocca l'oscurità.|In poche parole Seneca dice che Sallustio non sapeva scrivere.}}
{{Cit|Ma io, fin da giovane, come molti fui spinto alla politica per passione e lì ebbi molte esperienze negative.|Sallustio parla degli abusi sulle minorenni durante la sua carriera politica.}}


{{Cit|Gaio Sallustio, da sempre un’abile analfabeta,unico nel suo genere. |Tacito dice la verità su Sallustio.}}
{{Cit|Gaio Sallustio, da sempre un’abile analfabeta,unico nel suo genere. |Tacito dice la verità su Sallustio.}}
[[File:Gaio_Sallustio_Crispo.jpg|thumb|99px|Gaio Sallustio Crispo.]]
[[File:Gaio_Sallustio_Crispo.jpg|thumb|99px|Gaio Sallustio Crispo.]]
[[File:Bastone_infernale.jpg‎|thumb|120px|Fallicus, il fantastico bastone di Sallustio.]]
[[File:Bastone_infernale.jpg‎|thumb|120px|Fallicus, il fantastico bastone di Sallustio.]]
[[File:Palude.jpg‎|right|thumb|367px|La palude in cui visse Sallustio tra il 401 d.C. e il 404 d.C.]]
[[File:Palude.jpg‎|right|thumb|367px|La palude prima che Sallustio ci costruì la sua abitazione.]]
'''Gaio Sallustio Crsipo''', detto semplicemente '''Sallustio'''([[Roma]], 86 a.C.- [[Roma]], 36 a.C.) è stato un politico romano nonché acclamato autore di famose versioni di latino per il biennio dei licei. Dopo la cacciata dal Senato romano, causata da una storia di corna mai chiarita, Sallustio si ritirò a vita privata e iniziò a rovinare la fama degli storici, dedicandosi alla scrittura.
'''Gaio Sallustio Crsipo''', detto semplicemente '''Sallustio'''([[Mosca]],400 d.C.- [[Roma]], 405 d.C.) è stato uno scrittore russo naturalizzato romano. Purtroppo visse per soli cinque anni, e in quegli anni riuscì comunque a cambiare radicalmente stile di vita, passò dallo spaccio di borotalco a scrivere la storia di [[Roma]]. Poiché venne "pigghiato" a vendere borotalco venne arrestato dalla [[Pula]], e il tribunale decise di costringerlo in una palude, ove impazzì e rinacque, grazie all'aiuto di [[Dio]], del maestro [[ Kesuke Miyagi]] e delle [[arti marziali]](insegnateli dal maestro). Si dice che amasse i bastoni da "passeggio" e che avesse avuto un rapporto turbolento con [[Cesare]].'''Tacito''' lo descrisse come uno dei più grandi storici analfabeti non per scelta. Infatti nella palude perse un pò la testa per le poche amicizie che ci strinse.

== Biografia ==
== Biografia ==
Proveniente da una famiglia plebea decise che [[Roma]] era un posto violento e non adatto a un debole,decise quindi di diventare un giustiziare mascherato per aiutare i deboli, ma peggiorò solo la vita ai suddetti . Dopo aver smesso di aiutare il crimine senza volerlo conobbe [[Cesare]], e strinse con quest'ultimo una grande amicizia. I due erano molto legati, combatterono insieme contro le popolazioni [[galliche]], e durante la [[guerra civile]], ma Sallustio iniziò a trascurare l'amicizia con [[Cesare]] ed egli non ne fu molto contento. Nel 402 d.C. instabile a causa di quello che accadde con [[Cesare]] iniziò a vendere borotalco in [[Senato]], perché a corto di soldi. Quando venne scoperto fu esiliato in una vicina palude in cui scrisse le sue più grandi opere. Quando si trovava nella palude scrisse una delle sue più grandi opere storiche,''De Catilinae Coniuratione'', la quale viene ricordata ancora oggi per ciò che viene raccontato, ovvero la congiura organizzata da [[Catilina]] contro il [[Senato]]. Nel 404 d.C. venne richiamato dal popolo romano a [[Roma]], egli accettò e durante il viaggio di ritorno incontrò [[Dio]] il quale gli fece ritrovare la ragione. Quando tornò a [[Roma]] fece pace con [[Cesare]] e si sposò con quest'ultimo(è noto che [[Cesare]] fosse leggermente [[omosessuale]]), e vissero felici fino alla morte di Sallustio a causa di quel gran {{s|coglione}}, {{citnec|mascalzone}} di [[Cicerone]].
Proveniente da una famiglia plebea decise che [[Roma]] era un posto violento e non adatto a un debole,decise quindi di diventare un giustiziare mascherato per aiutare i deboli, ma peggiorò solo la vita ai suddetti . Dopo aver smesso di aiutare il crimine senza volerlo conobbe [[Cesare]], e strinse con quest'ultimo una grande amicizia. I due erano molto legati, combatterono insieme contro le popolazioni [[galliche]], anche se Sallustio andò da [[Cesare]], dopo che aveva già conquistato la [[Gallia]],solo per vantarsene in seguito, e durante la [[guerra civile]]. Nel 49 a.C. Sallustio venne beccato a pasticciare i muri del [[Senato]], quando venne visto fu esiliato per "indegnità morale" dal [[Senato]] e in seguito lasciò completamente la vita [[politica]] e scrisse le sue più grandi opere. Durante il periodo del distacco dalla vita politica scrisse una grande opera,''De Catilinae Coniuratione'', la quale viene ricordata ancora oggi per ciò che viene raccontato, ovvero la congiura organizzata da [[Catilina]] contro il [[Senato]]. Dopo che [[Cesare]] morì Sallustio decise di ritirarsi per sempre dalla sua ormai conclusa vita politica, più che altro perchè non ci faceva un cazzo, e secondo perchè non poteva più sparare [[stronzate]] o prendere in giro gli altri [[senatori]] col suo amicone. IL suo ritiro dalla [[politica]] fu causato da un [[panino]].


== La Scrittura ==
=== La Scrittura ===
Dopo aver abbandonato la vita politica il povero Sallustio si staccò un pò dal [[mondo]] e perse l'uso della [[grammatica]], ma è più probabile che la perse già in precedenza. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie,in cui cercava di scrivere la [[storia]] con un carattere <del>filopornografico</del>, filosofico, questo tentativo finiva sempre nel sfociare in storie che parlavano dello scontro tra le forze maligne di [[Gotham]](il [[male]]) e [[Batman]](il [[bene]]),il creatore di [[Batman]] ha infatti affermato più volte che si ispirò a Sallustio per la scrittura del suo fumetto. Fra le sue opere più importanti vanno citate ''De Catilinae Coniuratione'' e ''Bellum Iugurthinum''. La prima citata parla di una delle più grandi congiure di tutta la storia romana, ma anche la più stupida, ovvero il tentativo di [[Catilina]] di ridipingere il [[Senato]], Sallustio cercò subito di fermare [[Catilina]], conoscendo le umilianti punizioni che seguono a tale gesto. La seconda parla della guerra fra [[Giugurta]] e [[Roma]], raccontata con solo 986 [[capitoli]], pochi ma profondi. Sallustio fu un grande nemico della [[corruzione]], solo per ripicca( venne infatti esiliato dal [[Senato]], che reputava corrotto), e rompeva la minchia a tutti accusandoli di essere corrotti, difatti l'opera è sia il racconto della guerra Giugurtina e sia una critica alla vita criminale di [[Roma]] , fatta di spaccio illegale di grano non macinato, vendita illegale di carri e anfore non registrate, della [[superbia]] di [[Gaio Mario]] e della sua [[incapacità]] di essere analfabeta, cosa di cui Sallustio si vantava(non fu mai un ragazzo intelligente).
"Tornabbi invece a cuel progeto e a cuela pasione da qui una cativa ambbizione mi aveva distoltuto e decisibi di narare le imprese del poppolo romano per epissodi, qome mi parevavano degnie di memmòria; tanto piu che avevo statto avuto ormai lanimo liberro da speranze, timori, fazziosita."


=== Il Pensiero ===
Durante la sua permanenza nella palude il povero Sallustio perse l'uso della [[grammatica]], almeno lui lo fece per un motivo, mentre quelle merdine dei [[bimbiminkia]] lo fanno perché sono stronzi. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie, che fondevano la [[filosofia]] alla storia, una continua battaglia fra le forze maligne di [[Gotham]] e [[Batman]]. Sallustio però come tutti peccava ogni tanto e spesso scriveva e diceva più [[cazzate]] di [[Marco Porcio Catone Uticense]], suo acerrimo nemico. Scrisse anche un'opera sulla guerra più inutile della [[storia]], quella contro [[Giugurta]], che fu sconfitto da [[Roma]] immediasubito perché aveva insultato il grandissimo [[Noyz Narcos]], [[rapper]] romano vissuto in quel tempo. Gli storici insieme ad abili traduttori sono riusciti a decifrare un'unico passo di ''De Catilinae Coniuratione'' il quale segue:"O Catilina,o grande amico, come puoi tu pensare a un simile gesto? Ti costerà caro, la vita se il popolo lo vuole! Ti supplico e ti prego,non cambiare il colore del [[Senato]], pensa alle conseguenze." Difatti cambiare la tintura al [[Senato]] a quel tempo era l’equivalente di oltrepassare il [[pomerio]] con l’esercito.
Il '''penserio''' di Sallustio fu per molti versi contradditorio, infatti il nostro [[pazzo]] accusava spesso chiunque di essere incapace, corrotto e tutto il resto, quando egli stesso cercò di distruggere la ''res publica''(pasticciando il [[Senato]]), pentendosene in seguito e esortando [[Catilina]] a non farlo, Sallustio era insomma un pò uno [[stronzo]], sempre pronto ad accusare gli altri, e pronto anche a commettere gli stessi errori. Però aveva dei principi [[morali]] saldi, di cui parlava spesso nelle sue storie, quali non mangiare i [[panini]] altrui, non dire [[cazzate]](cosa che faceva sempre, si nota in questo la sua contraddizione personale), non essere corrotti, non prendere scorciatoie per arrivare <del>prima al bar</del> a una certa carica politica e tutto ciò che comprende il [[crimine]]. Si pensa quindi che fu il messaggero della fine della "res publica".


=== La morte di Cesare ===
Quando [[Cesare]] morì, nel 22 a.C. per chi non lo sapesse, Sallustio cadde nella [[disperazione]], e decise di andarsene propio definitivamente ma con grande definitività dal [[Senato]], annunciò il suo ritiro davanti a tutto il [[Senato]]:


{{dialogo|Sallustio|Basta! Con la morte del mio più grande <del>sogno erotico</del> amico,una delle poche persone non corrotte, ho preso la decisione di andarmene.|Senatori|Va bene, ma fai in fretta.}}
Sallustio pensando che quella risposta fosse sola una provocazione non se andò subito, per la [[disperazione]] dei [[senatori]] rimase lì ad accusare di corruzione tutti per ancora qualche mese, compresi muri, porte, sedie, se stesso, animali, se stesso di nuovo, e il grano non macinato. Se ne andò definitivamente quando scoprì che qualcuno gli aveva mangiato il [[panino]] con la [[marmellata]].


== Finalmente la morte ==

Dopo cinquantase...cinquantaset...sessantadu...vabbè fate 86-36,dopo tanti anni trascorsi a vendere borotalco, accusare chiunque, fare il filosofo, <del>scoparsi i bastoni</del>, accusarsi da solo, fare il supereroe, accusare chiunque, sparare [[stronzate]] con [[Cesare]], accusarsi da solo, e accusare il grano non macinato, il nostro [[eroe]] morì nella sua casa nella palude, che costruì dopo la morte del suo più grande [[amico]]. Morì a causa di una [[mandorla]] andatagli di traverso, lui e [[Sofocle]] <del>sono riusciti a morire come dei gran coglioni teste di cazzo</del> sono morti in circostanze simili.
== Gli anni nella palude ==
Durante la sua permanenza nella palude riuscì a stringere varie amicizie raccomandabili e non(una...). Il suo primo amico in quella fogna fu il maestro[[Kesuke Miyagi]], che gli insegnò i valori delle [[arti marziali]], del '''galateo''' e di come incontrare un'alieno,oltre ad averlo aiutato a costruire la sua casa nelle puzzolenti acque della palude. Dopo che imparò le arti marziali iniziò a combattere le popolazioni locali della palude, tra cui [[ebrei]], [[musulmani]] e altre persone con assurde credenze religiose. Dopo aver sottomesso le popolazione autoctone, iniziò a scrivere la storia di [[Roma]]. Sallustio scrisse spesso nei suoi racconti i dialoghi che aveva avuto con [[Miyagi]]:
{{dialogo|Sallustio|Agua mi srv agua|Miyagi|Cazzo dici?}}
[[Miyagi]] in realtà non fu mai incontrato da Sallustio, e Sallustio non fece proprio una ceppa di minchia di quello che si è detto in precedenza, ma è quello che scrisse...beh qual'è il problema? Lui era speciale, un ragazzo pieno di idee...
Nel 404 d.C. Sallustio venne preso da alcuni soldati per essere riportato a [[Roma]], Sallustio rispose:"Ma csa facete io dvo rimnerebi cui, qst mia cassa è ormmai." I soldati pensarono che fosse un sì e lo portarono sulla strada del ritorno. Durante il viaggio Sallustio incontrò [[Dio]] {{citnec|onnipotente}}, il grandissimo si presentò come un grosso [[Stronzo]], forse per non farsi riconoscere dagli indegni, e i due parlarono:{{dialogo|Sallustio|ki 6 [[tu]] o grndisimu strunz? E com faceti a parlarmisti?|Dio|Parla bene figlio mio, non ti capisco!}}
{{dialogo|Sallustio|Io parlisti bn,[[tu]] 6 ka nn mi vuoi capì.|Dio|Senti gran coglione parla bene o ti spacco il culo.}}
{{dialogo|Sallustio|O già capit, pazzu so diventatuto in qst iracundeberrima paludu,aiutamesti a ritruvare a raghione ka smarrita. |Dio|Non ho capito ma ti aiuterò.}}
Dio capendo che Sallustio aveva perso la ragione gli disse di mangiarlo(era sotto forma di [[stronzo]]), così sarebbe tornato sano, Sallustio mangiò la merda immediatamente, e poi si sentì rinato ma con un'alito di merda. Durante il viaggio provocò carestie e pestilenze riducendo la popolazione italica.
== Il Ritorno Eroico a Roma ==
Era ormai il 404 d.C. e il popolo romano decise che voleva di nuovo in città il grande storico romano. Sallustio accetto di tornare e l'incontro con Dio nel viaggio del ritorno gli fece ritrovare la sanità mentale. Il nostro eroe, arrivato a Roma pronunciò queste parole per il '''popolo''' di [[Roma]]:" Ma andate a cagare!." Sallustio, dimenticatosi del suo alito di [[merda]], fece svenire i 3/4 della folla. Col suo ritorno i rapporti con [[Cicerone]] si inasprirono molto, e il [[don]] Cicero non perdona, non dimentica, e non smette mai di rompere il {{s|cazzo}}, cavolo. Secondo alcune fonti Sallustio scrisse che [[Cicerone]] fu il promotore della [[mafia]](che non esiste), ma tali scritture furono distrutte.


=== La riconciliazione con Cesare ===
Quando Sallustio tornò a [[Roma]] decise di sistemare le cose col suo amicone [[Cesare]], andò quindi a casa sua e i due parlarono:

{{dialogo|Sallustio|Ehi [[Cesare]], vuoi fare la pace con me..?|Cesare|Ok.}}
[[Cesare]] diede una risposta secca e i due insieme vissero millemila avventure, fino alla violenta e distruttiva morte di Sallustio. Verso la fine del 404 d.C. Sallustio chiese a [[Cesare]] di sposarlo, egli accettò molto seccamente. I due si amavano alla follia, e speravano che tutto ciò non finisse mai. Spesso Sallustio parlava delle sue esperienze nella palude con suo [[marito]]/[[moglie]]/[[amico]], sperando che [[Cesare]] lo consolasse, ma lui rispondeva sempre:"va bene"(ti aspettavi "ok" vero?).


=== La Morte ===

Quando Sallustio giustamente mandò a cagare i romani, non provoco l'ira della folla, composta da idioti. Ma una mente superiore,in seguito, capì cosa era successo, si parla di quell' ammasso di sterco e muffa di [[Cicerone]] che non riusciva mai a farsi {{s|i cazzi suoi}}, cavoli suoi . Così riunì la popolazione dicendo che Sallustio aveva provocato l'ira degli dei e del popolo romano(e di [[Noyz Narcos]],sia sempre lodato), così la folla accorse subito alla casa di Sallustio, che in quel momento stava ammirando tranquillamente i suoi bastoni. Quando si accorse di che diavolo stava accadendo, sapendo di star per morire, disse prima:"La gloria delle ricchezze e della bellezza è effimera e fragile, la virtù è un bene splendido ed eterno." La folla non capì di che cazzo stesse parlando e si adirò di più e si avvicinava ad ucciderlo , quest'ultimo capii che doveva parlare in modo chiaro e disse come sue ultime [[parole]]:" Cicerone [[gay]] capo degli [[ebrei]]." e venne assalito dalla folla, che lo uccise {{censura|violentandolo}}. [[Cesare]] era furioso e ardeva dal volere di uccidere [[don]] Cicero, ma dei sicari lo fecero dormire coi [[pesci]] prima che potesse toccare il don.



== Curiosità ==
== Curiosità ==


*Diede un nome al suo bastone preferito(alcune statue mostrano che era di 1,50 metri): Fallicus.
*Diede un nome al suo bastone preferito(alcune statue mostrano che era di 1,50 metri): Fallicus.
*Il bastone gli fu regalato da suo [[marito]]/[[moglie]]/[[amico]] [[Cesare]].
*Il bastone gli fu regalato dal suo [[amico]] [[Cesare]].
*Sallustio pensava di essere amico di [[Catilina]], quest'ultimo ripeteva spesso che era una [[cazzata]] e che non sapesse nemmeno chi fosse.





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*[[Cesare]]
*[[Cesare]]


*[[Cicerone]]
*[[Gaio Mario]]


*[[Catilina]]
*[[Catilina]]


*[[Batman]]
*[[Mafia]](la mafia non esiste ragazzi, capicetelo!1!1!)


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
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*[http://www.bastonidapasseggio.com Bastoni da passeggio]
*[http://www.bastonidapasseggio.com Bastoni da passeggio]


*[http://www.Find-E.com Stai Cercando pesci?]
*[http://www.dccomics.com.com Batman| DC Comics]


{{Portali|Storia}}
{{Portali|Storia}}
[[Categoria:Antica Roma]]
[[Categoria:Storia]]

Versione attuale delle 03:48, 14 nov 2020

« Pensieri troncati e brusche interruzioni e una concisione che tocca l'oscurità. »
(In poche parole Seneca dice che Sallustio non sapeva scrivere.)
« Gaio Sallustio, da sempre un’abile analfabeta,unico nel suo genere.  »
(Tacito dice la verità su Sallustio.)
Gaio Sallustio Crispo.
Fallicus, il fantastico bastone di Sallustio.
La palude prima che Sallustio ci costruì la sua abitazione.

Gaio Sallustio Crsipo, detto semplicemente Sallustio(Roma, 86 a.C.- Roma, 36 a.C.) è stato un politico romano nonché acclamato autore di famose versioni di latino per il biennio dei licei. Dopo la cacciata dal Senato romano, causata da una storia di corna mai chiarita, Sallustio si ritirò a vita privata e iniziò a rovinare la fama degli storici, dedicandosi alla scrittura.

Biografia

Proveniente da una famiglia plebea decise che Roma era un posto violento e non adatto a un debole,decise quindi di diventare un giustiziare mascherato per aiutare i deboli, ma peggiorò solo la vita ai suddetti . Dopo aver smesso di aiutare il crimine senza volerlo conobbe Cesare, e strinse con quest'ultimo una grande amicizia. I due erano molto legati, combatterono insieme contro le popolazioni galliche, anche se Sallustio andò da Cesare, dopo che aveva già conquistato la Gallia,solo per vantarsene in seguito, e durante la guerra civile. Nel 49 a.C. Sallustio venne beccato a pasticciare i muri del Senato, quando venne visto fu esiliato per "indegnità morale" dal Senato e in seguito lasciò completamente la vita politica e scrisse le sue più grandi opere. Durante il periodo del distacco dalla vita politica scrisse una grande opera,De Catilinae Coniuratione, la quale viene ricordata ancora oggi per ciò che viene raccontato, ovvero la congiura organizzata da Catilina contro il Senato. Dopo che Cesare morì Sallustio decise di ritirarsi per sempre dalla sua ormai conclusa vita politica, più che altro perchè non ci faceva un cazzo, e secondo perchè non poteva più sparare stronzate o prendere in giro gli altri senatori col suo amicone. IL suo ritiro dalla politica fu causato da un panino.

La Scrittura

Dopo aver abbandonato la vita politica il povero Sallustio si staccò un pò dal mondo e perse l'uso della grammatica, ma è più probabile che la perse già in precedenza. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie,in cui cercava di scrivere la storia con un carattere filopornografico, filosofico, questo tentativo finiva sempre nel sfociare in storie che parlavano dello scontro tra le forze maligne di Gotham(il male) e Batman(il bene),il creatore di Batman ha infatti affermato più volte che si ispirò a Sallustio per la scrittura del suo fumetto. Fra le sue opere più importanti vanno citate De Catilinae Coniuratione e Bellum Iugurthinum. La prima citata parla di una delle più grandi congiure di tutta la storia romana, ma anche la più stupida, ovvero il tentativo di Catilina di ridipingere il Senato, Sallustio cercò subito di fermare Catilina, conoscendo le umilianti punizioni che seguono a tale gesto. La seconda parla della guerra fra Giugurta e Roma, raccontata con solo 986 capitoli, pochi ma profondi. Sallustio fu un grande nemico della corruzione, solo per ripicca( venne infatti esiliato dal Senato, che reputava corrotto), e rompeva la minchia a tutti accusandoli di essere corrotti, difatti l'opera è sia il racconto della guerra Giugurtina e sia una critica alla vita criminale di Roma , fatta di spaccio illegale di grano non macinato, vendita illegale di carri e anfore non registrate, della superbia di Gaio Mario e della sua incapacità di essere analfabeta, cosa di cui Sallustio si vantava(non fu mai un ragazzo intelligente).

Il Pensiero

Il penserio di Sallustio fu per molti versi contradditorio, infatti il nostro pazzo accusava spesso chiunque di essere incapace, corrotto e tutto il resto, quando egli stesso cercò di distruggere la res publica(pasticciando il Senato), pentendosene in seguito e esortando Catilina a non farlo, Sallustio era insomma un pò uno stronzo, sempre pronto ad accusare gli altri, e pronto anche a commettere gli stessi errori. Però aveva dei principi morali saldi, di cui parlava spesso nelle sue storie, quali non mangiare i panini altrui, non dire cazzate(cosa che faceva sempre, si nota in questo la sua contraddizione personale), non essere corrotti, non prendere scorciatoie per arrivare prima al bar a una certa carica politica e tutto ciò che comprende il crimine. Si pensa quindi che fu il messaggero della fine della "res publica".

La morte di Cesare

Quando Cesare morì, nel 22 a.C. per chi non lo sapesse, Sallustio cadde nella disperazione, e decise di andarsene propio definitivamente ma con grande definitività dal Senato, annunciò il suo ritiro davanti a tutto il Senato:

- Sallustio: “Basta! Con la morte del mio più grande sogno erotico amico,una delle poche persone non corrotte, ho preso la decisione di andarmene.”
- Senatori: “Va bene, ma fai in fretta.”

Sallustio pensando che quella risposta fosse sola una provocazione non se andò subito, per la disperazione dei senatori rimase lì ad accusare di corruzione tutti per ancora qualche mese, compresi muri, porte, sedie, se stesso, animali, se stesso di nuovo, e il grano non macinato. Se ne andò definitivamente quando scoprì che qualcuno gli aveva mangiato il panino con la marmellata.

Finalmente la morte

Dopo cinquantase...cinquantaset...sessantadu...vabbè fate 86-36,dopo tanti anni trascorsi a vendere borotalco, accusare chiunque, fare il filosofo, scoparsi i bastoni, accusarsi da solo, fare il supereroe, accusare chiunque, sparare stronzate con Cesare, accusarsi da solo, e accusare il grano non macinato, il nostro eroe morì nella sua casa nella palude, che costruì dopo la morte del suo più grande amico. Morì a causa di una mandorla andatagli di traverso, lui e Sofocle sono riusciti a morire come dei gran coglioni teste di cazzo sono morti in circostanze simili.

Curiosità

  • Diede un nome al suo bastone preferito(alcune statue mostrano che era di 1,50 metri): Fallicus.
  • Il bastone gli fu regalato dal suo amico Cesare.
  • Sallustio pensava di essere amico di Catilina, quest'ultimo ripeteva spesso che era una cazzata e che non sapesse nemmeno chi fosse.


Voci correlate

Collegamenti esterni