Utente:Fraanz

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Sono nato un giorno, attorno all' X d.C. (d.C. perché dopo Chuck, X perché chi sa quando è nato Chuck?) e crebbi come cameriere in uno squallido Fast Food della Svervegia. Qualche anno dopo rubai una patata fritta e il gestore del Fast Food, Giampiero Galeazzi,mi licenziò e mi mandò affanculo, e io colsi l'opprtunità per stabilirmi in questa fantastica repubblica.

Sfortunatmente per me, due giorni dopo il tasferimento scopiò la Terza guerra mondiale e fui mandato al fronte. Alla fine della guerra lessi il manuale che cambiò la mia vita. Pochi giorni dopo ero padrone incontrastato dell' Inghilterra e progettavo di lanciare una potente offensiva alla Svervegia per vendicarmi di quello stronzo di Galeazzi, ma una delegzione dell' ONU guidata da Bossi mi fece cambiare idea: io non avrei attaccato la Svervegia, lui avrebbe smesso di smaronare con la storia della Padania.

Siccome mi annoiavo, decisi allora di trasformare l' Inghilterra in uno Stato comunista, affidai al mio consigliere Nelson la guida dello stato e passai un po' di tempo in Russia a studiare il comunismo, ma alla fine l'unica cosa che scoprii fu che nella Russia Sovietica, l' Inghilterra conquista TE!!, lo presi come un avvertimento e tornai in Inghilterra, dove Nelson mi fece imprigionare.

Mi ha gabbato!

Riuscii a fuggire con l'aiuto del vecchio amico Umberto che era stato imprigionato quando aveva iniziato a chiedere la separazione dell' Inghilterra del Nord da quei terroni di Londra ladrona. Appena uscimmo, gli sparai.


Pochi secondi prima della sua morte

Tornato a casa, in Svervegia, chiesi perdono a Galeazzi, che dapprima sembrava piuttosto incazzato, ma accettò quando tirai fuori dalla tasca della giacca la patatina che avevo rubato (sì, tenevo la stessa giacca da vent'anni).

Vivevo così una vita tranquilla in Svervegia, quando entrai in contatto con le idee pastafariane. Sentii l' improvviso bisogno di creare uno stato pastafariano, Nelson cascò nel vecchio trucco della conquista dell' Inghilterra e lo feci giustiziare, che non sono mica scemo.

Mi trovavo così nello stato Pastafariano a non fare niente, quando il Partito facista inglese tentò il colpo di stato e scoppiò una guerra civile, ma alla fine fu un torneo di calcetto a 8 squadre, divise in 2 coalizioni:

Squadra Fascista:

  • Partito fascista inglese, guidato da tale Benit Moossolin;
  • I leghisti, guidati inizialmente da Maroni, poi dal fantasma di Bossi;
  • Tutti i fan dei Fuhrers, guidati da Papà Castoro;
  • I Truzzi che cioè sono entrati in guerra perché cioè fa troppo figo cioè e poi cioè va troppo di moda...

Squadra Buona:

  • L' Inghilterra, guidata da me, avevamo anche acquistato importanti gocatori dall'estero;
  • I Pastafariani;
  • Una banda di alieni comunisti che passava di là, guidati da un cugino di Lenin;
  • La Turchia, pur di rompere il cazzo alla Lega...

Ecco il tabellone del torneo: QUARTI DI FINALE:

  • PFI-Turchia (2-0, doppietta di Moossolin)
  • Lega-Alieni comunisti (2-3, con gol di Calderoli e Maroni nel primo tempo, rimonta con doppietta del fratello di Stalin e gol di Gorbaciov nei supplementari)
  • FF-Pasta (0-1 con aiutino del Mostro Spaghetti Volante)
  • Truzzi-Inghilterra (0-8 perché quelli erano troppo impegnati a confrontarsi gli stivali D&G)

SEMIFINALI

  • PFI-Alieni comunisti (4-3, partita divertente caratterizzata dai 3 gol di Moossolin, espulso dopo essersi tolto la maglia al terzo gol, la rimonta firmata papà di Lenin-figlio di Stalin-nipote di Mao e infine l'autogol di Fidel Castro)
  • Pasta-Inghilterra (0-3, il Mostro Spaghetti Volante era in vacanza)

FINALE

  • PFI-Inghilterra 1-5: gol di Francisco Franco, acquistato solo per la finale, nel primo tempo, poi segnai una tripletta, Gramsci (acquistato a inizio torneo) realizzò il quarto gol e David Beckham concluse con una incredibile punizione. A fine partita, grande festa con concerto dei Modena City Ramblers.

E così, dopo aver ristabilito l'ordine in Inghilterra, decisi di venderla a Tony Blair che mandò affanculo tutto il mio lavoro.

Mi stabilii in Tibet, e vista la mia solita sfiga... beh, sappiamo com'è finita.