Truzzo sardo: differenze tra le versioni

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==Il comportamento del truzzo majettino==
==Il comportamento del truzzo majettino==
Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna: questa varietà di Truzzo poi, è caratteristica della città di [[Olbia]].
Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna: questa varietà di Truzzo poi, è caratteristica della città di [[Olbia]].
<br>Il Truzzo Majettino (detto anche Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in branchi per il centro cittadino sperando di dare un senso alla sua vita trovando il paio di occhiali o la maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda. Non di rado si limita a girare semplicemente per la città senza ricercare nulla visto che NON FA UN CAZZO dalla mattina alla sera (se non sfighettare, anzi "smajettare" in giro e rompere i coglioni a chiunque).
<br>Il Truzzo Majettino (detto anche Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in branchi per il centro cittadino sperando di dare un senso alla sua vita trovando il paio di occhiali o la maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda. Non di rado si limita a girare semplicemente per la città senza ricercare nulla visto che non fa nulla di utile dalla mattina alla sera (se non sfighettare, anzi "smajettare" in giro, che vorebbe dire girare senza motivo irritando i concittadini).

==La conquista del territorio==
==La conquista del territorio==
La concentrazione di majettini/m<sup>2</sup> vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro città. In questo loro peregrinare i branchi di Majettini incontrano piccoli gruppi di metallari o di "punkeddoni" (così vengono chiamati i [[punk]] della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e visti come una minaccia.
La concentrazione di majettini/m<sup>2</sup> vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro città. In questo loro peregrinare i branchi di Majettini incontrano piccoli gruppi di metallari o di "punkeddoni" (così vengono chiamati i [[punk]] della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e visti come una minaccia.

Versione delle 12:50, 8 apr 2009


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Il truzzo majettino è una mutazione genetica del truzzo classico che si è adattata a vivere nelle appendici cittadine delle sperdute terre sarde.

Il comportamento del truzzo majettino

Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna: questa varietà di Truzzo poi, è caratteristica della città di Olbia.
Il Truzzo Majettino (detto anche Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in branchi per il centro cittadino sperando di dare un senso alla sua vita trovando il paio di occhiali o la maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda. Non di rado si limita a girare semplicemente per la città senza ricercare nulla visto che non fa nulla di utile dalla mattina alla sera (se non sfighettare, anzi "smajettare" in giro, che vorebbe dire girare senza motivo irritando i concittadini).

La conquista del territorio

La concentrazione di majettini/m2 vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro città. In questo loro peregrinare i branchi di Majettini incontrano piccoli gruppi di metallari o di "punkeddoni" (così vengono chiamati i punk della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e visti come una minaccia. I punkeddoni infatti si trovano raramente nei dintorni del corso se non il sabato sera, diretti al Pub Devil Kiss (per assistere a qualche concerto punk di chissà quale gruppo incazzato con il mondo). Solitamente questi buffi personaggi si fanno gli affari loro senza cercare guai in quanto i majè sono sempre presenti in una schiacciante superiorità numerica.

Il linguaggio

La colonna portante della grammatica dei maje è la ripetizione delle 2 parole Minchia e Cazzo sia all'interno della frase che all'inizio e alla fine, senza mai ometterle. Altro usatissimo intercalare è "cioè" ripetuto all'ossessione, anche 10 volte al minuto. Le argomentazioni invece sono molto più varie: spaziano dai loro motorini modificati (parlano spesso di modifiche anche se non ne sanno niente in proposito e quindi "sbucciulano" ognuno la frase che suona meglio, abbondantemente arricchita degli immancabili minchia, cazzo e cioè) alle discoteche, passando per i cannoni (conosciuti coi nomi in codice di businelli o bigliasferi) e senza disdegnare di parlare delle ragazze, che per loro sono tutte troie. Il divertimento del sabato sera consiste nello "Sberlarsi", detto anche "Cuocersi una mina" con la nefasta conseguenza che spesso, purtroppo "ci raccano l'anima".

Le diverse razze

Esistono diverse razze di majettini che si differenziano per luogo di accumulo ritrovo o per livello di stupidità comportamento.

Il Verbo.

Majè del Corso

Localizzati nel centro cittadino, allo scolastico o davanti alla biblioteca; sono specializzati nello sguardo disgustato verso ogni forma di vita diversa dai loro cliché. Non sanno risolvere da soli nessun tipo di problema e quando serve chiamano i loro degni compari per bastonare i coglioni di turno che hanno osato guardarli per più di 3 secondi, anche dopo la minaccia: "Cazzo Ti Guardi!?". Vengono rinvenuti anche nella via antestante l'unico Bowling cittadino, seduti sui loro motorini mentre guardano con aria di sfida chiunque entri nel loro campo visivo. All'interno del Bowling trovano stimoli nella competizione allo "Sbugnometro". Sono soliti bighellonare in giro per intere serate, sputtanando grandi quantità di benzina al solo scopo di fare i fighi. Sono i più ossessionati dalle marche, e vestono tutti in maniera uguale sicchè alle volte è davvero difficile distinguerli.
Posseggono quasi tutti uno Scarabeo Aprila con frecce di colore bianco e casco a scodella indossato slacciato; i più fighi si spingono all'estremo delle loro capacità tenendo un'estremità delle cinghiette in bocca. Gli occhiali da sole sono sempre presenti e più sono grandi, più sono "potenti". La marca della felpa e dei pantaloni cambia a seconda del trend del momento e delle possibilità finanziare (dei genitori). Molti di loro vorrebbero la scritta DOLCE & GABBANA tatuata anche sul culo. La cosa importante è che i pantaloni si fermino a metà coscia, lasciando vedere le mutande multicolori stragriffate (Calvin Klein ringrazia). Per quanto riguarda le calzature invece, le uniche ammesse sono Nike Silver, Shox, o quello stupido modello basso di un solo colore che si allaccia con il velcro (che viene comunque lasciato aperto). I più abbienti sfoggiano le scarpe di Cesare Paciotti che sembrano sfere da discoteca, o le Hogan che commercializza gli stessi modelli da anni.
Tutti portano infine un giubbotto North Sail semplice rigorosamente nero o blu. Sono ammessi anche giubbotti di marche più costose purchè non si allontanino troppo dal modello di riferimento.

Majè del bowling

Nonostante moltissimi majettini trascorrano la loro esistenza in piazza, esistono alcune compagnie che si possono ormai ritenere sedentarie.
Il tipico truzzo del bowling, è quello che si vanta di poter distruggere lo "sbugnometro" (punchingball) con un solo "buccicone" (pugno). I più grandi, volendo seguire le orme degli anziani, ossia dei majettoni, amano recarsi in questo insulso posto in macchina, solo per poter sfoggiare automezzi pimpati all'inverosimile, fino ad essere trasformati in discoteche ambulanti.
Inutile sottolineare il carattere rivoltante oltre che ridicolo della cosa.

Majè Di Compagnia

Si differenziano da dai maje del bowling, in quanto si riuniscono in compagnie che vagano alla ricerca di luoghi tranquilli dove farsi i cazzi propri.

I Picciò

Sono una variante dei majettini che si può trovare nei dintorni di Tempio Pausania e sono acerrimi rivali dei Majè olbiesi.
Sono riconoscibili dai vestiti di marca PlayBoy, dalla visiera con retina rosa e dai rayban; il vero segno di riconoscimento viene dal linguaggio. Sono infatti soliti emettere uno strano verso che i più accreditati sglottoteti hanno tradotto come: Mah!Biddè. Questo suono associato ad altri altrettanto incompresibili suoni genera espressioni del tipo:

  • Mah! Biddè, comè? Middettrè?(1300) E la Playstation? Regolare biddè!
  • Mah Biddè! Smiccia!

Il significato di queste frasi è incomprensibile ai più e chiunque li incontrasse è obbligato ad armarsi di lanciafiamme e bruciarli tutti.
Sono anche loro chiusi nel mondo delle marche e misurano il valore di una persona dal numero di etichette che ha addosso. Fumano "Biglasferi" (cannoni), e non hanno mai niente da fare. Decisamente meno concentrati dei majè del corso, sono reperibili in posti come spiazzi, parcheggi, etc...

Particolarità dei truzzi majettini

Ogni quartiere ha la propria compagnia di majè principale, che è convinta di avere il controllo sul territorio locale: spesso si sviluppano dunque delle tensioni tra delle compagnie, probabilmente di quartieri diversi. Questi individui iniziano a guardarsi in modi cagneschi, e di solito si rispondono reciprocamente dicendosi: "Cazzo ti guardi???" poi passano alle minacche, con frasi insolitamente articolate per il loro QI come: "Ascò se non me n'esci...", ed esclamazioni mono o al massimo bisillabiche come "AHEEEE", "CIOEEEE". Mettono volontariamente tante doppie e parlano con un tono di strafottenza, sicuri di se. Quando uno sfiora l'altro, parte una rissa che viene ben presto sedata, allora i due radunano quanta più gente possibile che accorre subito, e alla fine si trovano contro gruppi anche molto numerosi. Però la maggior parte delle volte non succede proprio un cazzo e tutti se ne vanno a casa convinti di aver spaventato gli altri. Contenti Loro...

I majettini olbiesi odiano quelli del resto della sardegna e pensano che siano tutti pastori, arzachenesi e tempiesi in primis. Ogni majettino si vanta di avere un cugino che fa qualcosa di fuori dal comune: "Sbugna di brutto" "Ha spento lo sbugnometro" "Ha 5 moto da cross" "Mio cugino è simone maludrottu..."