Triculo: differenze tra le versioni

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*[[Culo]]
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*[[Mento a culo]]
*[[Mento a culo]]
*[[Faccia da Culo|Faccia]]
*[[Tre metri dentro al culo]]
*[[Cacata]]
*[[Cacata]]
*[[Creazionismo]]
*[[Creazionismo]]

Versione delle 22:27, 3 mag 2008

« Con due culi in più risparmierei tempo e fatica. »
(Giuliano Ferrara)
« Il culo è bello. Tre lo sono di più. »
(Sant'Agostino)
« Cazzo, adesso devo trovare il posto per altri due cazzi... »
(Bill Kaulitz)
« Triculo è morto. »
(Nietzsche)
File:CuloSecondarioDestro.jpg
Il culo secondario destro.

Il Triculo è un essere vivente, vagamente antropomorfo, dotato di tre culi. Attorno ad essi si sviluppa il resto del corpo, dalle forme più disparate.

Nei soggetti che più si avvicinano a una figura umana, il culo principale (anus princeps) è posizionato dove sta il culo di solito. I culi secondari (anus secundus secundusque) sono invece posizionati nel 98,3% dei casi accertati al di sopra del bacino, lateralmente all’ombelico.

Origine

Fu Charles Darwin ad interessarsi per la prima volta allo studio delle origini di questo strano e fortunato essere. Colpito dalla celeberrima Tricula Barbuta del Circo di Moira Orfei, decise di partire alla volta di un viaggio di approfondimento sull’origine di questa e di altre specie.

File:CuloSecondarioSinistro.jpg
Il culo secondario sinistro.

Alla fine di questo folle viaggio fatto di studi, alcolismo, prostituzione e arresti per possesso di anfetamine, Darwin delineò con certezza e lucidità la teoria evoluzionistica (oggi in fase di confutazione ad opera dell’Ateneo Vaticano delle Scienze, in favore del lampante ed ovvio creazionismo). Il triculo, secondo Darwin, nasce dall’esigenza di un qualunque essere vivente di espellere dal proprio corpo quanto più peso sia possibile. L’evoluzione ha da sempre favorito grandi produttori di merda, poiché più leggeri e scattanti negli inseguimenti. Però pare che per fare tanta merda ci voglia tanto tempo (quinto teorema di Gauss-Kasparov-Federer, Il campo magnetico dello stronzo e le correnti di spostamento - una visione d’insieme). Ed è nozione abbastanza diffusa che il momento della cacata sia uno tra quelli di maggiore vulnerabilità (Albert Einstein, seminario Quante volte mi tocca cacare in una cazzo di giornata). L’evoluzione ha da sempre favorito una riduzione degli attimi di vulnerabilità nell’arco della giornata, al fine di evitare la spiacevole sensazione di dover cagare ad orari assurdi in posti improbabili per sfuggire ai predatori, tra i quali i più temuti sono da sempre i testimoni di geova. Ecco quindi che fa la sua comparsa il Triculo, individuo con un intestino che termina con tre diramazioni, le quali ciascuna di esse termina con tre buchi del culo: in questo modo l'essere è in grado di espellere oltre 3 kg di materia organica in meno di di 20 secondi.

Teorie alternative

Tetraculismo recessivo

Ogni bambino al mondo ha sentito almeno una volta prima di andare a dormire la rassicurante fiaba del Tetraculo nel paese della castrazione chimica obbligatoria. Chiunque è pronto a sostenere che il tetraculo non sia in realtà mai esistito, ma qualcuno non è d’accordo. La I.A.T.A. (International Association for Tetraanus) sostiene l’esistenza da qualche parte in tempi non troppo remoti di questo fantastico essere a quattro ani. L’anus superior pare che si trovasse dove adesso sono collocati a casaccio occhi, naso e bocca. Quest’ultima avrebbe mantenuto in casi di emergenza la funzione di ano. I più recenti studi sulla digestione inversa stanno facendo rivalutare il tetraculismo recessivo con convinzione sempre più netta.

Creazionismo

Teoria sostenuta da chiesa, credenti e stitici. In merito al triculo è sufficiente citare una massima di Sant’Agostino: «Il culo è bello. Tre lo sono di più.» (Immortalitate anuus)

Uscita di Sicurezza

Secondo alcuni avvocati gli altri due culi servono per rispondere alle più severe norme di sicurezza antincendio in modo di avere una via d'evacuazione libera anche in caso di problematiche alla via principale. In questi modo gli individui triculo quando hanno problemi di stitichezza al culo principale, dopo la formazione di almeno 2 kg di materia organica e raggiungimento di 7,8 atmosfere (in base alla seconda legge di Pascal) si aprono le uscite di sicurezza laterali. È comunque consigliato non trovarsi nei paraggi in questi momenti.

Mutazioni

File:TriculoMonoesterno.png
Un triculo monoesterno.

Vi sono malformazioni in rarissimi individui. La più nota è il triculismo monoesterno, per la quale i culi secondari non si sviluppano verso l’esterno. Essi sono però ben formati all’interno, rendendo inevitabili copiose cacate sulla milza (meglio noto come fegato di sinistra) e sul fegato (meglio noto come fegato littorio). I triculi monoesterni presentano un innaturale rigonfiamento del ventre, a volte confuso con la ben più comune obesità.

Questioni pratiche

Un problema è piuttosto chiaro: non è bello sedersi sulla tazza del cesso e trovare il muro alla propria destra e il bidet alla propria sinistra sporchi di merda.

Una tazza da parete.

Non è proprio bello. Bisogna ammettere che i triculi più intelligenti sono in grado di selezionare l’ano da cui cagare in modo indipendente e non contemporaneo, ma sembra inopportuno non sfruttare la fortuna di possedere il potere della cacata trilocale. Oltretutto un ano che si rispetti deve rimanere allenato, però è meglio non esibirsi in numeri di equilibrismo per cagare distesi con un fianco sul cesso. Lo sconfinato ingegno umano è venuto incontro alle esigenze del triculo, inventando la tazza da parete. Mirabile opera di architettura, dall’accattivante design e dall’innegabile praticità, essa ha una sola piccola pecca: «il pelo dell’acqua non si disporrà mai verticalmente di sua spontanea volontà, porca puttana...» (Isaac Newton, E che cazzo, la gravità e tutte quelle altre cazzate con la freccina sopra esistono!). La Commissione Europea ha elaborato un progetto per trovare una soluzione agli irritanti allagamenti di acqua e merda dei bagni di tutto il mondo. Assegnatario dell’importante incarico è l’Ing. Wile E. Coyote, ordinario all’MIT di Boston.

Leggende metropolitane

Sfatiamo in questa sede una vera leggenda: l’uomo nudo con le mani in tasca. Si tramanda da tempi imprecisati che alcune persone siano in grado di mettersi le mani in tasca pur essendo completamente nudi. Da questa credenza deriverebbe lo stupendo libro di Edgar Allan Poe: “Quel fottuto inverno era così freddo che dovevo fare la doccia con le mani in tasca”. Ebbene, nessuna persona è in grado di mettersi le sue cazzo di mani in tasca, senza delle cazzo di tasche. Chi si dichiara capace di ciò è in realtà un triculo, estimatore dell'autoerotismo anale bilocale.

Voci correlate