Ti considero un amico

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Origini

Sembra che l'origine del gentile rifiuto abbia radici addirittura nella mitologia greca, quando Zeus espresse il proprio interesse per una delle tante principesse greche. Sembra anche che un "per me sei solo un amico" abbia scatenato, nel 1220 a.C., la famosa Guerra di Troia (non dal nome della città, ma appunto dal nome di Elena

la Troia). Da quel giorno le donne di tutto il mondo scoprirono quant'è facile rifiutare con delicatezza, e l'uso del "Ti considero un amico" è cresciuto in maniera esponenziale.

Gli individui "considerati solo amici", per la vaginomunita, entrano di diritto nella zona della sua mente denominata "Friendzone", un antro oscuro e odioso del loro cosiddetto encefalo, molto simile a un buco nero, nel quale è possibile entrare con estrema facilità ma impossibile uscirne. Gli unici che riuscirono ad essere de-friendzonati in giovane età furono Rocco e il Supremo, i cui nomi sono venerati dagli uomini di tutto il mondo in quanto fautori dell'impresa impossibile.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Questo articolo non fa ridere perché l'autore si è sentito dire "Ti considero un amico" pochi giorni fa.
  • Sicuramente anche tu te lo sentirai dire presto.
  • Nessuno non se l'è mai sentito dire.
  • Te lo sentirai dire domani.
  • Potresti averlo sentito ieri.

Note

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