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Il sorriso di una bimba. O l'urlo di guerra di un Predator, decidete voi.
« Un giorno senza un sorriso è un giorno perso. »
« Ma Charlie Chaplin non era sordomuto? »

Il sorriso è un'espressione del volto umano che Max Pezzali e Maria Teresa Ruta hanno elevato ad arma di distruzione di massa.
Il sorriso si produce stirando la bocca, inarcando le labbra ed eventualmente mostrando i denti e/o il pene, nel caso dei maniaci sessuali appostati nei parchi pubblici.

Lo scopritore accreditato del sorriso è Omobono Parvenù (1847 - 1922), esteta, scienziato e uomo di lettere: due, la A e la B, rigorosamente scritte in stampatello. Prima della scoperta di Parvenù, datata 1871, la gente non sorrideva.
Al limite strizzava gli occhi e piegava un pochettino le labbra, ma niente di più.
L'unico modo che le persone conoscevano per manifestare il proprio divertimento era quello di prendersi a ceffoni, con risultati deprecabili in fatto di relazioni interpersonali.

L'invenzione del sorriso

Omobono Parvenù scoprì il sorriso mentre stava praticando sul suo criceto Ruud Gullit (Parvenù era milanista) quello che la comunità medica internazionale riconosce oggi come il primo tentativo di biopsia ossea della storia, il primo tentativo di biopsia ossea su criceti della storia e il primo tentativo di biopsia ossea su criceti condotto da un idiota della storia.
Questo perchè Parvenù, per quanto lungimirante, era un uomo del XIX secolo e commise l'errore di sostituire l'ago da biopsia con una comune macina da frantoio del peso di cinquantacinque chilogrammi circa.
Ruud Gullit fu ben presto ridotto in poltiglia purulenta e Parvenù, a cui quel maledetto criceto stava non poco sui maroni, iniziò a sorridere sotto i baffi e, cosa un po' più difficile, anche sopra i baffi. Conscio dell'importante scoperta appena effettuata Parvenù si mise a urlare:

« CARA! HO APPENA INVENTATO IL SORRISO! PORTAMI UNA BOTTIGLIA DI SPUMANTE! »

Purtroppo in casa Parvenù non aveva nessuna bottiglia di spumante. E neppure una moglie. Sì, Parvenù era dedito agli oppiacei.

Il sorriso fece da apripista a un sacco di altre applicazioni pratiche, tra cui il rossetto, le iniezioni di botulino e la dentiera da vampiro che ti rende il figo della festa, sempre che sia una festa di tredicenni resi deformi dall'acne; successivamente l'invenzione fu perfezionata e brevettata sotto il nome di risata proprio dal nemico e gemello malvagio di Omobono Parvenù: Alexander Graham Bell, talmente malvagio da avere un cognome anglofono e una folta barba cespugliosa.
Bell si ritrovò ricco sfondato e investì i suoi soldi nella produzione del primo telefono, un Nokia 3310 che usò esclusivamente per mandare sms di sfottò a Parvenù.

Di Parvenù ci rimane il ricco carteggio col proprio duodeno e un libro di memorie, di cui alcuni storici contestano l'autenticità, dal titolo Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Usi pratici

Tipi di sorriso

 
Sorriso a trentacinque carati.
  • Sorriso a trentadue denti.
  • Sorriso ironico.
  • Sorriso di circostanza.

Voci correlate