Soluzione finale

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L'eccesso di zucchero nel sangue porta a conseguenze imprevedibili.

Già negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale ci si accorse che le quantità di zucchero immagazzinate in Germania non sarebbero state sufficienti a garantire un futuro al popolo tedesco; così il canecelliere Adolf Hitler ordinò lo stanziamento di una grande quantità di denaro per ricavare una sostanza che possa sostituire lo zucchero senza tuttavia incrementarne i costi. Un primo impulso venne nel 1933, quando si scoprì che le persone dal sangue ebreo avevano per ragioni genetiche una quantità di zucchero nel sangue più che tripla rispetto alle altre razze presenti sulla terra. Questo problema venne allora affrontato massicciamente anche dai mass media, e viene ricordata universalmente come la questione ebraica.

I lunghi test

Vista la grande concorrenza di Stati Uniti, Inghilterra e Francia i test dovettero essere condotti all'insaputa di tutti; per questo furono costruiti dei grandi laboratori in zone non abitate, che poi vennero fatti passare come campi di concentramento. Fin da subito infatti ci si rese conto che la cenere degli ebrei aveva un sapore dolciastro, ma questo non era ancora sufficiente: fu necessario introdurre un dolcificante artificiale per potenziarne il sapore, e dopo vari test fu scelto lo Zyklon B.

Tuttavia la sostanza prodotta dall'incenerimento degli ebrei trattati con questo dolcificante era alquanto instabile nel suo potere, e una tazzina di caffè se aromatizzata con un cucchiaino di ebrei provenienti da diverse forniture aveva irrimediabilmente un gusto diverso. Fu necessaria attendere l'assunzione del noto dottor Josef Mengele per arrivare alla tanto attesa scoperta: gli ebrei dovevano essere bruciati nudi, un sistema noto come metodo Shoah oppure come Olocausto.

Voci correlate