Società Sportiva Lazio

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La S.S. Lazie (pronuncia: Lanzzie) è una società podistica nata nel 1900, fondata a Valmontone. È indubbiamente la società podistica più antica della Capitale, nota per essere piuttosto snob nonostante le proprie origine burine e trattoresche. La Lazio è tifata secondo queste statistiche: 14% Froci Spagnoli, 19% Trans Inglesi, 25% Polacchi Immigrati, 19% Rumeni Immigrati, 2% Albanesi Immigrati, 10% Ebrei Israeliani, 10% Napoletani, 0.5% Frusinati, 0.2% Milanesi, 0.2% Viterbesi, 0.1% Romani (ma con origini Burine).

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« Lanzie: di più nin zò »
( Martufello )
« Da questa squadra non me ne andrò mai, sono una bandiera »
( Alessandro Nesta)
« La mamma del laziale...gli piace il sesso orale...e se gli metti il dito raglia come un mulo...je piace piallo ar culo! »
« MERDAZZURRO BASTARDO! »
« Per i tifosi sono una bandiera  »
( Paolo Di Canio )
« Cuesta sCuadra è la più mejo e Cuest'anno lo dimostramo come ebbimo fatto l'anno che avemo vinciuto 'o scudetto W acuilloti »
(laziale analfabeta sulla propria sCuadra del Quore)
« Dopo tutte queste bandiere c'era bisogno di me. »
( Guglielmo Stendardo )
« Lazie merda, SEMPRE! »
« Con la Lazio voglio Champions e campionato »
(Juan Pablo Carrizo prima di andare in serie b con la Lazio)
La rosa 2007/08: Lotito li ha già venduti tutti.

Storia

Gli inizi

La storia di questa antichissima società, orgoglio di tanti (?) appassionati "Pastori" e altri perditempo rincoglioniti sparsi per la Ciociaria, si perde nei tempi dell'età giolittiana.
Fortunatamente, grazie anche al contributo dell'ex Ministro Francesco Rutelli (casualmente laziale poi durante l'elezioni romanista), sono stati ritrovati recentemente alcuni preziosissimi documenti attestanti la nascita della Lazio, ora finalmente a disposizione di tutti a questo indirizzo web.

 
Tifoso laziale in trasferta.

Da questi straordinari reperti risulta che la società fu fondata da un gruppo di ragazzi che un bel giorno decisero di prendere a calci un rotolo di carta igienica raccattato per strada davanti un capannone dal nobile nome degno della prima squadra di Formello cioè il "Pippanera".
Data la scarsa competenza e la poca grazia dei movimenti, codesti soggettoni furono presto dileggiati dai passanti, ed invitati ad andare a Fanculo (sic!). Essendo tali ragazzi particolarmente sensibili nonchè dotati di straordinario acume, furono favorevolmente colpiti dalle reazioni del volgo e passarono dunque il resto del tempo a considerare ogni modo per adempiere al suddetto invito. Siccome a quel tempo andavano di moda le Olimpiadi, optarono per la creazione di una società podistica che, nel futuro, avrebbe avuto anche una tifoseria podistica, insomma al fine di raggiungere Fanculo nel modo più figo possibile.
La società fu chiamata Lazio per il semplice fatto che i tizi erano dei burini devoti alla pastorizia nelle colline del basso Lazio al confine con la Campania e la tenuta sociale divenne bianco celeste, blu e azzurro, il celeste in omaggio alla Madonna che li potegesse sempre, il blu ai puffi, l'azzurro per devozione sia al Napoli soccer sia a Paolo Di Canio e alla sua napoletanità.

Un po' dopo gli inizi

File:Mitropacupp.jpg
Prestigioso trofeo di ruzzica vinto dalla Lazio.

Da quel momento la società si espanse e numerose altre prestigiose discipline si affiancarono al podismo: atletica leggera, rubba caciotta, corsa campestre sotto la Curva Nord, ruzzica, schiaffo del soldato e ululati e sputo libero, Frode sportiva, Calcio scommesse, Corsa alla retrocessione, Pattinaggio sul ghiaccio a -38°, Gufaggio.

 
Un fuoriclasse di napoletanità estrema festeggia il suo ennessimo cambio di maglietta.

La disciplina dove la polisportiva eccelle sono indubbiamente Le corse sugli spalti, dove i laziali detengono il record storico di accelerazzioni sui 100 metri superando addirittura la velocità della diretta televisiva durante un derby di coppa Italia, dove il via glielo dettero i cugini romanisti da dietro. È ormai risaputo[1], con somma invidia dei cugini romanisti, che la Lazio ha disputato nel 1900,5 una partita condominiale di calcio contro una rappresentativa di bambini dell'oratorio. Il risultato di questo eccezionale evento non è chiaro, pare[citazione necessaria] infatti che la partita fu sospesa dalla madre di un ragazzino perché era pronta la cena[2]. E così la Lazie era la prima squadra campione della regione, e si perché le altre squadre che vi erano a Roma erano di Roma e non regionali. La Lazie è inoltre famosa per essere odiata nel 95% dei quartieri di Roma, ed è anche una delle squadre-zerbino più insultate dai "gemelli" del Real Madrid, Chelsea.

Nonostante questo storico antefatto, e non considerando le innumerevoli sfide tra gli associati a Subbuteo, Calcio balilla e Torello, la Lazio disputa la sua prima partita ufficiale molto, ma molto più tardi.

Storia recente

Staggione 2007/2008

 
"Nonno" Ballotta, il portiere della Lazie nella staggione 2007/2008.

Dopo una gloriosa campagna acquisti, che porta a Formello giocatori del calibro di Giggi 'o Zozzo, la Lazie è finalmente pronta per calcare le scene del campionato italiano e la Champions League. Espulsa dalla Champions dalla formazione giovanile del Real Madrid ancor prima che la UEFA sorteggiasse i gironi, la Lazie si dedica con tutte le sue forze al campionato e soprattutto alla Coppa Italia. Estromessa dalla zona Coppa UEFA dopo la terza giornata e caduta in zona retrocessione già prima di Natale, i guerrieri di Delio Rossi lottarono valorosamente per conquistare una dignitosa salvezza. Tuttavia, fu solo grazie alla magnanima bontà di Luciano Spalletti e dei cugini romanisti, che persero 3-2 il derby di ritorno, che la Lazie riuscì a salvarsi dall'ennesima caduta nell'inferno della B. In seguito alla furibonda ira del presidente Lotito, l'allenatore Delio Rossi decise di aumentare la razione giornaliera di mangime per i giocatori: questa saggia decisione portò la Lazie a disputarsi con la squadra pensionati dell'Inter la semifinale di Coppa Italia, venendo infine cacciata anche da questo essenziale trofeo. A degno coronamento della stagione più gloriosa della Lazie dell'era Lotito, ci fu una risicata vittoria con il Burundi al cospetto di un Olimpico gremito da quattro o cinque pastori, giunti accompagnati dalle loro greggi, che fecero salire il numero degli spettatori a 4000.[3]

Staggione 2008/2009

La campagna acquisti estiva della Lazie in vista della stagione 2008/2009 è la più lussuosa dai gloriosi tempi dell'acquisto di Gianni 'o Puzzone dalla VJS Velletri: il presidente Claudio Lotito infatti firma contratti milionari con giocatori del calibro di Pippo Franco, Mauro Zarate, Nino 'o Caciottaro e il portiere della nazionale di calcio della Svervegia, Carrizo.

Il campionato inizia subito alla grande per la Lazie, che alla prima giornata in trasferta sul Monte Gennargentu con il Cagliari trafigge i rosso-blu con due gol di Mauro Zarate. Si scoprirà in seguito che questo giocatore era stato dopato per aumentarne le prestazioni.[4] A causa di oscure trame di Lotito con il KGB, che porteranno alla sconfitta della A.S. Roma a Palermo e alla disfatta del Milan e della Fiorentina, la Lazie si ritrova così prima in classifica. La seconda giornata galvanizza ancora i più i laziali, che vincono con la Samp per il vertiginoso risultato di 2-0 (gol di Pandev e di tua madre), seminando i cugini romanisti e confermandosi prima in classifica. L'esultanza laziale si scatenò al di fuori dello Stadio Olimpico nella consueta maniera, ovvero con lanci di caciotte contro i delusi cugini romanisti e invasioni di ovini per le strade della Capitale.

La Lazie

I colori sociali della Lazie sono il bianco, l'azzurro e il celeste, l'azzurro come tributo d'onore ripetiamo al Napoli il celeste Alla Romanissima Grecia e il blu alla Polizia di Stato. Il Simbolo è l'aquila imperiale Albanese.
L'aquila della Lazie simboleggia, oltre che esteticamente, un gabbiano con un paralisi facciale con conseguente diversità della squadra, sia nel senso sessuale sia in quello umanitario oltre che rappresenta la natura selvaggia della società in quanto emblema l'Aquila del Parco Nazionale d'Abruzzo. Da qui infatti, la celeberrima frase testaccina: "Ma te immaggini se me nasceva un fijo laziale...?? Mejo frocio!"

 
Atto sessuale tra due laziali, in questo caso tra Angelo Peruzzi e Paolo di Canio.

Tifoseria Laziale

Un tifoso, per definirsi Laziale, NON deve essere nato a Roma, NON deve riconoscere Roma come la capitale di Italia, non deve avere alcun titolo di studio e sopratutto deve possedere un trattore.
I tifosi laziali, inoltre, sono famosi in Italia e nel resto del Mondo per la loro totale incapacità nello scrivere una frase di senso compiuto.
Lo stemma della tifoseria laziale è una pecora bianco-celeste.
Nella capitale è assai difficile trovare un vero romano tifare la S.S. Lazzie, difatti i laziali, data la loro evidente inferiorità numerica/mentale, crescono nella maggior parte dei casi come individui complessati e poco raccomandabili.

Nella stagione 2007/2008 la sucietà spurtiva lazzie ha venduto ben 12 abbonamenti per la curva nord al modico prezzo di 53 centesimi di euro.

Forma societaria

Nel corso della propria storia ultrasupercentenaria, la Lazio ha cambiato più volte forma societaria. Ricapitoliamo i passaggi più interessanti:

- 1900-1925: Gruppo di scemi (S.S. Lazzio)

- 1925-1945: Corporazione de bburini (SS. Lazzio)

- 1945-1970: Azienda Agricola (SS. Lazzie)

- 1970-1990: Società che si accomandita in serie B (SS. Lanzzie)

- 1990-2003: Società dei magnaccioni de pecorino (SS. Lazìe)

- dal 2003: In serie A annaSPA (Lazialese SPA)


Curiosità

 
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • La S.S. Lazzie ha vinto due scudetti, esattamente come il Napoli e senza Cragnotti e Cirio je stava pure sotto.
  • La divisa della S.S. Lazzie è bianco celeste (o azzurra che dir si voglia), comunque sempre come il Napoli.
  • La S.S. Lazzie ha avuto come bandiere Paolo Di Canio Bruno Giordano, esattamente come il Napoli.
  • La S.S. Lazzie è una società sportiva, esattamente come il Napoli.
  • La S.S. Lazzie ha portato la prima sveglia dall'europa nel Lazio: da ricordare infatti la partita persa per 6 a 0 contro il Lens in sedicesimi di Uefa.
  • La S.S. Lazzie è finita sotto le procedure penali del pubblico ministero di Roma per: frode sportiva, falso in bilancio, calunnie, burinaggine, racket sportivi, apologia di reato, vendita di diritti falsi, calcio scommesse e doping; però, dato che l'amministrazione della S.S. Lazzie è formata da quasi tutti camorristi, ancora non è incriminata del tutto a causa della sua influenza nella giurisdizione napoletana.
  • I Tifosi della S.S. Lazzie sono gemellati con i Tifosi del F.C. Ambrosiana Inter, quando tutti sappiamo che: "IL VERO ROMANO NON GEMELLA CON MILANO".
  • I Tifosi della S.S. Lazzie sono tutti pecorari, eccezzion fatta di Lotito che ha una Vaccheria ad Amatrice e un'azienda di cessi.
  • I Tifosi della S.S. Lazzie non parlano italiano, in quanto sono Di paese; il loro dialetto è il ciociaro burino.
  • Dice il saggio: "La Lazio non conta un cazzio".
  • La S.S. Lazzie presenta una tradizione di giocatori provenienti dal nobile est Europa, stile ex Jugoslavia, Romania, Albania sebbene i suoi tifosi pastori siano fascistissimi.

Collegamenti esterni

Fonti, fontine e pecorino de Ariccia

  1. ^ da Wikipedia, l'ha scritto un 15enne fomentato perciò ci crediamo
  2. ^ Il risultato comunque vedeva soccombere la Lazio per 3-1.
    Il ragazzino ha mangiato fave con il pecorino e cicoria all'agro.
  3. ^ Fonte: Mia cognata che abita a Monte Mario e tiene d'occhio l'Olimpico.
  4. ^ Fonte: il cugino del vicino di casa di Delio Rossi.