SUV
Il SUV, detto anche "gippone" o s.u.v.d.i.m.e.r.d.a., è l'acronimo per Stronzo che Utilizza un Veicolo. sta a indicare un'automobile molto utile ai fini dello spreco di lamiera e dell'abbondanza di inquinamento urbano.
In inglese l'acronimo sta per: Stupid Useless Vehicle.
I SUV sono "fuoristrada" progettati per portare anche 6 passeggeri, ma che in pratica ospitano un deficiente solo.
Storia
I SUV vennero introdotti nel mercato come ausilio sanitario per guidatori ipodotati con il complesso del pene piccolo o con gravi patologie di disfunzioni erettili. Compreso nel prezzo veniva fornita una bomboletta spray di finto fango. Così per fare figura.
Inaspettatamente fecero molto successo negli Stati Uniti, dove, si sa, tutto è più grande. Nonostante gli sforzi dell'ingegneria genetica però il guidatore non riusciva a essere più grande e quindi ci fu l'annoso problema del "non riesco ad arrivare ai pedali". L'inghippo fu risolto brillantemente in seguito, con l'invenzione dei McDonald.
I SUV si diffusero in America, dove la tassa di circolazione costa meno se vai in giro con un autotreno che se prendi la bicicletta.
In Europa i SUV fecero più fatica a prendere piede per il problema molto diffuso delle "stradine medievali". I guidatori di SUV (vedi relativo capitolo) non si fecero però spaventare e inventarono la tecnica del "passo io". Questa tecnica consiste nell'entrare nella stradina strombazzando rumorosamente. Le automobili dall'altro capo della strada si fermano terrorizzate e fanno retromarcia. Il guidatore di SUV quindi può passare fischiettando, incurante degli sguardi di odio provenienti dalle altre macchine. Un SUV europeo medio cambia almeno cinque fiancate all'anno per passare dalle stradine medievali.
I SUV e la Mafia
Da qualche anno in Italia i SUV stanno riscuotendo un discreto successo grazie al suo utilizzo da parte della Mafia quale metodo radicale di uccisione. Con i precedenti modelli di Fiat Punto, la vittima doveva venir investita più volte prima di potergli estrarre i denti d'oro in santa pace. Tutta l'operazione è facilitata con il geniale utilizzo di un SUV.
Il guidatore di SUV
Il tipico guidatore di SUV è un ragioniere pelato sulla cinquantina, bresciano, moderatamente cafone, grande lavoratore (lavora per pagarsi le cambiali del SUV). Il motivo per cui ha comprato il SUV è che non sa guidare: provoca dai quattro ai diciotto incidenti all'anno ma il SUV gli permette di sopravvivere anche ai più gravi, perché l'altezza di guida superiore gli permette di correre sopra ad altre automobili. Gli altri automobilisti coinvolti muoiono sempre. Il SUV guidato da una donna è ancora più micidiale, si consiglia di girare al largo, specie nella delicata fase del parcheggio. Quando vi ritrovate lo sportello deformato o lo specchietto ciondolante, il 95% delle volte è stata una guidatrice di SUV che non è stata capace di parcheggiare, ha fatto il danno ed è fuggita irritata.
Il guidatore di SUV porta perennemente gli occhiali scuri, anche di notte. Forse per ripararsi dagli sguardi di disprezzo degli altri guidatori o per non far vedere che in realtà si vergognano.
Mentre guida il suo SUV, il guidatore di SUV può avere le due seguenti espressioni facciali:
- Sorrisetto canagliesco: come a voler dire "Ah ah! Faccio gli straordinari tutti i giorni per pagare i debiti ma adesso ho il SUV!" Di solito però il sorrisetto svanisce quando fa la prima cazzata e si prende una sventagliata di clacson. A questo punto passa alla seconda espressione facciale.
- Broncio irritato: il guidatore di SUV sembra coinvolto in chissà quali giramenti di coglioni. Sfancula tutti ed ha il clacson facile, anche quando sbaglia lui. Il suo momento preferito è il semaforo. Data l'altezza rialzata del SUV, può vedere quando scatta il verde e aspetta trepidante con la mano sul clacson. Il record di tempo tra verde e clacson sembra essere 0,27 secondi, al limite dei riflessi umani, registrato nel 2002 da un guidatore di SUV americano.
Nessuno ha mai visto un guidatore di SUV proporre un'espressione facciale diversa da queste due.
I ricercatori americani hanno stabilito che la grandezza del veicolo è direttamente proporzionale all'impotenza del guidatore, poiché i possessori, se sono maschi, lo hanno piccolo o hanno paura di perderlo, mentre le donne provano invidia del pene e inversamente proporzionale al volume del cervello. Lo scompenso viene riempito dal SUV.