Pray station

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Il marchio Pray station. Tutti i copyright C.C.S.G.
« Papà, possiamo giocare alla Pray station? »
(Rod e Tod a Ned Flanders.)

La pray station (detta anche prei stescion) è l'ennesima trovata di quei mattacchioni dei prelati per lobotomizzare i fedeli più piccoli e più difficili da avvicinare: i pampini.

Storia

La Pray station nasce durante una seduta di consultazione fra i cardinali della santa chiesa. Da tempo i bambini cattolici, conosciuti nel gerco ecclesiastico come "fedeli in miniatura" o "minibigotti", avevano perso interesse per il cristianesimo.

Le loro attenzioni ricadevano oramai soltanto sulla Nutella, sui super liquidator e sui pokemon. Nasce così, a grande richiesta dei papaboys, la Pray station. L'idea è stata di un cardinale che, per non annoiarsi durante conclavi e concili, e volendo risolvere i problemi sovracitati, ha unito l'utile al dilettevole e ha ideato la "Pray station". Sono ancora sconosciuti i tecnici che hanno provveduto alla concreta proggettazione della stessa. Fonti poco attendibili affermano che lo stesso Dio abbia provveduto al montaggio dell'apparecchio, e l'abbia distribuito ai mortali come fece qualche millennio fa con la manna.

Un successo insperato

Nonostante molti esponenti del clero fossero diffidenti, la Pray station uno fu messa in commercio, inizialmente come supplemento a Famiglia Cristiana, in 666 uscite, da montare comodamente a casa propria.

Mediaset, Rai, la 7 e addirittura MTV furono portavoce, tramite pubblicità tartassanti e pressanti, della nuova creazione della "Church Entertainment", che si apprestava con questo "marchio di fabbrica" a concorrere con Nintendo, Sony e Whirpool (sì, la Church Entertainment produce anche lavatrici, ma questa è un altra storia).

La Pray station 2.
Altarino della Cappella Sistina.

La Pray Station 2

Il pubblico, ormai, non si accontentava più del design retrogado della PS1, e richiedeva una Pray Station più potente, più bella esteticamente e con una grafica migliore. Dio, non senza innervosirsi e imprecarsi, accontenta i fedeli. Per controbilanciare il favore, invia contemporaneamente all'innovativa Pray Station 2 uno tsunami.

La Pray Station 2 va a ruba e non delude. Vengono attirati nella grande rete del cristianesimo anche americani obesi e nerd dipendenti. Dio si crogiola nella sua popolarità e la Church Enterteinment si crogiola nella sua ricchezza smoderata.

Negrieri Missionari di tutto il mondo si recano in Africa per portare a quelli meno fortunati di noi la nuovissima Pray Station 2, in cambio di schiavi più giovani e scattanti.

La Pray Station Portable

La Pray station Portable

La Pray station Portable, altresì chiamata Santissima PsP, è l'ultima creazione della casa produttrice di videogiochi cristiana. Si tratta di uno stratagemma efficace per portare Dio sempre con sé, e avere la fede sempre nella propria tasca.

I bambini così non saranno obbligati la domenica mattina il parroco scassapalle e logorroico, ma avranno l'occasione di avvicinarsi a Dio in un modo più stravagente e divertente.

Nella Pray station Portable, il tastino "X" è stato sostituito dal tastino "†", su richiesta di Gesù, il quale pretendeva che anche nei momenti di gioco i fedeli ricordassero il suo martirio, dando sfogo alla suo innato egocentrismo.

La Pray Station 3

Progetto della Pray Station 3. Per ottenerlo è stato necessario corrompere le guardie svizzere.

La Pray station 3 è l'ultima frontiera del divertimento. Tuttavia l'ultima creazione non è ancora ultimata, ed è reperibile solo nell'Eden, al Settimo Cielo e nei paradisi fiscali. La Pray station 3 è inoltre dotata, esclusivamente nella versione Gold, dei seguenti dispositivi aggiuntivi:

La Pray station 3 inoltre non necessiterà dell'elettricità, bensì potrà essere azionata grazie a un bicchierino di acqua santa e una manovella.

I giochi disponibili per la Pray station

In questo fotogramma tratto dal videogioco "Salva la Sindone" è raffigurato un ricercatore ateo.

Salva la Sindone

Un prete tenta di salvare la Sacra Sindone dagli scenziati-zombie, che tentano di prelevarne un pezzettino per farlo esaminare. Il protagonista è dotato di un AK47, con il quale allontana i ricercatori atei.

Gioco molto sanguinolento, tuttavia istruttivo.

Ammazza l'infedele

Il protagonista del gioco è un crociato, che deve ammazzare tutti coloro i quali non hanno una croce sul petto o sullo scudo. Leggermente plagiato da Assassin's creed, questo gioco presenta una grafica mozzafiato e ingenti dosi di sangue. Vietato ai minori di 15 anni e ai testimoni di Geova.

Dagli all'eretico

Scovare gli eretici e condannarli per la loro condotta empia: è questo lo scopo del gioco. Si inizia da obbiettivi facili, come esorcizzare bambini indemoniati o lapidare le streghe. Proseguendo bisognerà compiere missioni sempre più difficili, come mandare sul rogo Girolamo Savonarola, Giovanna d'Arco o Kurt Cobain.

Winnie the Pooh alla ricerca della fede del miele

Gioco per le menti labili dei più piccini, Winnie the Pooh alla ricerca della fede del miele si è rivelato un grande successo.

Animazione tratta dal gioco "Sbalordisci i creduloni".

Il giocatore deve condurre l'orsetto Winnie ad un agognato vasetto ricolmo di miele. Dopo tante peripezie, avventure e lotte con il demonio, Winnie arriva finalmente al vasetto del miele. Dentro vi è, invece del miele, un bigliettino, nel quale c'è scritto che il vero tesoro non è il miele ma la fede, e che il vero significato del Natale non sono i doni ma l'amore che ci lega.

I personaggi di Tigro, Donkey e Pimpi sono stati sostituiti da Sant'Agostino, Padre Pio e Padre Maronno.

Sbalordisci i creduloni

Il protagonista del gioco cambia di livello in livello, ma lo scopo del gioco è sempre lo stesso: il giocatore veste i panni di un santone che deve impressionare i fedeli e avvicinarli al cristianesimo. Il gioco diventa sempre più difficile in quanto, con il passare dei livelli, aumentano gli scettici e i miscredenti.

Prendi l'ostia

In questo esilarante gioco di abilità il giocatore deve riuscire a far prendere l'ostia ad ogni fedele. La difficoltà aumenta quando si presentano dinanzi al parroco, il protagonista del gioco, vecchie bassissime o bambini frignoni.

Inoltre bisogna riconoscere se il fedele che sta per ricevere l'ostia ha già effettuato la prima comunione. In caso contrario il parroco deve rimandarlo a posto. In un'altra edizione, che ancora non è in commercio, il prete deve celebrare l'intera messa, deve saper ascoltare le confessioni e deve struprare i chierichetti.