Portal

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Portal è un videogioco pazzo, psichedelico, fuori di testa, folle, cretino, demenziale ma anche serio creato con il motore grafico "Sorcio" usato per Half-life 2, noto gioco dove prendi a stangate zombie con granchi in testa.

Trana

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La protagonista del gioco, qui si vede chiaramente che in realtà è lesbica

Portal narra la storia di questa virago lesbica senzanome, finita in un sotteraneo pieno di stanze dove, prendendo un coso chiamato "Handiello Porcal Devicio" famosa arma per creare portali nei muri con carta da parati bianca (quella con i fiori non funziona per motivi di rigetto), si deve far fuori da sola cercando una strada per avanzare creando portali blu o arancioni (anche se il senso del gioco sarebbe avanzare tra i livelli c'è più gusto a cadere da 100 metri col portale...)Con questo tipo di arma, la protagonista senzanome può non solo aprire portali, ma trasportare casse speciali di metallo da mettere in grossi pulsanti rossi (gli stessi utilizzati da Sarabanda per indovinare le canzoni dei cartoni animati) con lo scopo di aprire porte di metallo da 10 tonnellate.

La protagonista in questo test deve creare portali, aprire porte, non cadere nell' acido, stare attenta alle mitraiatrici felici (mitraiatrici che parlano dicendo Were are you? Dere you are! RATATATA), stare attenta a non essere disintegrata da palle di energia disintegratici pericolose utilizzate per dare energia ai circuiti (cosa possibile utilizzando una comunissima Duracell...), non diventare uomo facendosi due balle giganti sentendo l' IA di sostegno che spara cazzate (mostrando un' ossessione assoluta per le torte Buitoni) e non bere acqua durante la simulazione.

Tutto sommato è un test non faticoso.

Alla diciannovemiliesima stanza, l' IA decide di cuocere una torta cercando di rosolare per bene la virago lesbica senzanome con l' unico scopo di completare il test, cosa che farà molto incazzare la protagonista convincendola a cercare il megacomputer per disattivarlo (ricorda molto 2001: Odissea nello spazio vero?)

Però l'IA non riesce a rosolare la virago, col risultato che lei riesce a scappare dall' area di test, per mettersi a girovagare per tutta la base. Il combattimento finale mostra l' IA ancora più psicotica di prima, parlando con la protagonista (ricorda molto 2001: Odissea nello spazio...) mentre lei stacca pezzo dopo pezzo i pezzi del computer infame.

Dopo aver annientato l' IA pasticcera, tutto viene risucchiato da un vortice (ricordando molto 2001: Odissea nello spazio nel pezzo dove il protagonista entra nel monolito nero...) e dopo un pò di buio mostra la base disintegrata senza far capire se la virago sia sopravvissuta oppure sia entrata nel portale (ricorda molto 2001: Odissea nello spazio e anche Half-life).

Curiosità