Pioggia

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« Piove da le nuvole sparse »
(D'Annunzio su pioggia)
« Piove su le tamerici, salmastre ed arse »
(Sempre D'Annunzio)
« Piove su i pini, scagliosi ed irti, piove su i mirti, divini »
(E ridaje)
« Ehmm... »
(Ermione nuda sotto la pioggia cerca di attirare l'attenzione del poeta)

Le origini del mito

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, un tizio di nome Mosè stava tranquillamente contemplando la fattoria che aveva costruito per lo zio Tobia; ci mise svariate coppie di animali, ed organizzò una festa in grande stile, ma si dimenticò di invitare Dio, il quale, con la calma e la diplomazia che lo contraddistinguono, fece cadere tanta di quell'acqua che la metà bastava. Per fortuna nei paraggi c'era Bob l'aggiustatutto, che trasformò la fattoriaiaoh in un panfilo da nababbi con il solo utilizzo di tre chiodi arrugginiti e una decina di francobolli. A questo punto a Dio non restò che far cadere ancora più acqua, finché tutto il genere umano -esclusi i raccomandati presenti alla festa di Tobiaiaoh- non fu sterminato; dopo un mese e fischia di diluvio, per scusarsi, Dio mandò una colomba con un ramoscello in bocca, a cui Noè sparò per procurarsi il cibo necessario a sfamare i suoi parenti, essendo finiti i dodo e i brontosauri.

La pioggia nei secoli

Questo particolarmente maledetto fenomeno atmosferico ha influenzato l'uomo e la lattuga nei millenni in modo tale da creare il mondo che oggi conosciamo.

« Poteva anche impegnarsi un filino di più eh »
(Leopardi su pioggia)

In età ellenistica

« Terraaa! Ce l'abbiamo fatta, uomini! »
(Ulisse prima che inizi di nuovo a piovigginare)
« Beh, almeno oggi c'è il sole »
(Ulisse in un momento di distrazione di Poseidone)

La coalizione di tre celeberrimi sadici quali Zeus, Poseidone ed Eolo causò gli episodi più o meno divertenti dell'antica Grecia; l'ordine delle cose era pressappoco questo: i tre déi sceglievano un mortale e piazzavano delle scommesse, poi Eolo raggruppava le nubi sulla testa della vittima e scatenava il diluvio, Zeus sparava fulmini a casaccio e Poseidone si incazzava con qualcuno, possibilmente innocente; il mortale, sospettando qualcosa, si recava dalla Pizia e chiedeva aiuto ad Apollo, il quale parlava con i tre spiritosoni, ponderava, rifletteva e chiedeva consiglio ad Atena, per poi decidere di mandare una pestilenza a Tebe perché sì; il mortale sacrificava dunque 80 capre, 2 figlie, la sua mandria, quella dell'amico, il cane, il passerotto, un piede, erigeva un tempio, ci costruiva attorno una città, conquistava la Grecia, la donava agli dèi e infine riceveva un bigliettino con scritto "ops" firmato da Zeus. Poi la vita riprendeva normale.

Tra le storie di mortali che il tridente d'attacco fulmine-tipo incazzato-ventilatore ha influenzato usando la pioggia ricordiamo quelle di:

  • Ulisse;
  • Eracle, che morì nella tredicesima fatica, colpito da un fulmine mentre attraversava bendato e incatenato il Nilo in piena. Testimoni affermano che dopo il fulmine, dal cielo si udirono grasse risate, ed anche un "boom! Headshoot!", seguito da altre svariate risate;
  • Un messaggero di Serse, che scivolò in una pozzanghera e cadde in un burrone mentre il re di Sparta, Leonida, gli mostrava la città;
  • Talete, che durante un diluvio pronunciò la frase: "Quest'acqua è ovunque", giungendo a stabilire che in qualche modo l'acqua era all'origine dell'universo.

In età Romana

« Ma che pioggia è questa? »
(Abitante di Cartagine su cui cadono in testa grani di sale grosso)
« Pioggiarum »
(Chiunque voglia dire pioggia in latino)

-devo ancora pensarci- Yolodeltenere fuori dalla portata dei bambini 19:26, dic 4, 2015 (CET)

Nel Medioevo

« L'Inghilterra è nostra! »
(Guglielmo il Conquistatore poco prima di rendersi conto che i fratelli andati in Groenlandia avevano trovato un clima migliore)

Nelle credenze assolutamente basate su incontestabili teorie scientifiche, la pioggia era nient'altro che ira divina sotto forma di angelica urina, infatti ogni volta che cadevano due gocce d'acqua venivano prese a caso dieci vecchie che passavano di lì volando su una scopa e le si linciava. LO si faceva anche quando c'era il sole, la nebbia o era nuvoloso, ma questo non importa. Questo angelico urinare influenzò anche le crociate, dal momento che Federico barbarossa, a capo della terza crociata e del dodicesimo cruciverba, morì annegato in un fiume in seguito ad una piena improvvisa e stranamente giallastra.

In età contemporanea

« Cazzo, piove ancora! »
(Chiunque su pioggia)
« Cazzo, non piove mai! »
(Tuareg su pioggia)

Oggi la pioggia è vista in svariati modi, come una grande occasione per chiudersi in casa e dedicarsi a giochi rovinafamiglie come RisiKo! o Monopoli, o come arma di sterminio di massa -almeno secondo la nonna-, se non come doccia per i peggiori cavernicoli zozzoni, o come spunto per l'ennesima poesia deprimente di un adolescente emo o per la frase di una Pornobimba su tumblr. È inoltre il miglior business dei venditori di ombrelli alle stazioni di Londra.

Nell'arte

La pioggia è da sempre ispirazione per i più depressi artisti che si possano ricordare, dalla musica alla poesia, passando per il jazz e il ciclismo.

Musica

« And it's hard to hold a candle in the cold november rain »
(Axl Rose osserva gli effetti della pioggia)
« And it's a hard, and it's a hard, and it's a hard rain's a-gonna fall »
(Bob Dylan si improvvisa meteorologo)

Fin dai tempi in cui Omero strimpellava la sua lira, la pioggia ha fatto nascere le migliori canzoni di tutti i tempi, per esempio o sole mio, oppure co' sta piova e co' sto vento, chi è che bussa al mio convento?

Letteratura

« ..E piove su i nostri volti silvani.. »
(Indovinate)

Già Dante, nel suo allegrissimo viaggio all'Inferno ricolmo di riferimenti puramente casuali, sperimentò i vantaggi della pioggia, che viene riprese nei seguenti gironi:

  • Lussuriosi, travolti da una tempesta
  • Golosi, immersi nel fango sotto il diluvio
  • Bestemmiatori, sotto una pioggia di fuoco

I critici si sono chiesti il perché di una fottutissima pioggia ovunque, e sono giunti a concludere che Dante era stato tradito da Beatrice per un Peruviano che vendeva ombrelli alla stazione di Firenze.

Film

« Ancora! »
(Rick Deckard su pioggia)
« Mmh, mi sa che sta per piovere.. »
( Leonida innanzi a migliaia di Persiani con le frecce incoccate)
File:Piovono polpette.jpg
Tipica pioggia romantica

Una tamburellante caduta di gocce d'acqua è spesso usata da registi originali per esprimere depressione assoluta e innegabile, oppure nelle scene dei film in cui muore il protagonista o quella con le tette che si è scopata il protagonista nella scena prima, oppure per creare un atmosfera umida e fredda prima di un diabetico bacio in un diabetico film.

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