Paulo Coelho (Babilonia, 24 agosto 1947 - Qualsiasi luogo del mondo, forse domani) è uno scrittore e poeta schizofrenico.

Biografia

 
L'Alcolista, il capolavoro di Coelho, gradazione 45°.

Nato da una famiglia borghese residente nel quartiere residenziale di Staminc Ia, Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica e una sensibilità fuori dal comune: insomma, è un emo. Iscritto alla Scuola Gesuita San Gabibbo, mal ne sopporta le regole - soprattutto l'imposizione della preghiera e le visite notturne di un certo Joseph Ratzinger - pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario fu vinto infatti in un concorso scolastico di poesia e il premio gli fu conferito quella sera stessa da Ratzinger.

Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli venga imposta e la tendenza a darsi fuoco alle dita dei piedi per provare piacere lo porta a contrasti enormi con la madre, che in due occasioni – nel 1965 e nel 1966 – lo fa ricoverare in un ospedale psichiatrico, sinceramente convinta che i comportamenti del figlio fossero da imputare a una malattia mentale, ed effettivamente viste le sue opere la tendenza è a darle ragione. In queste occasioni Paulo ha modo di conoscere molta gente, tra cui Renato Zero. Il successivo e più grave ricovero – in cui lo scrittore fu sottoposto a diverse sessioni di elettroshock accompagnate dalla visione di Affari Tuoi – avvenne poi nel 1967, dopo che egli andò in giro per una settimana travestito da Super Saiyan e gridando "Onda e-ner-ge-ti-caaaaaaaa".

 
Il famoso scrittore in tenuta elegante.

Dopo un breve periodo in cui si dedicò agli studi di Economia Della Strada, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandonerà per poi partire, nei successivi due anni, alla scoperta del mondo dello spettacolo; partecipa così ai provini per diventare tronista di Uomini e Donne, ma, per evitare il rischio di essere internato nuovamente, decide di abbandonare quest'ambizione.

Negli anni successivi si unirà anche alla Società ARternativa, organizzazione anti-capitalista dedita a pratiche di magia nera, tra cui la vendita di prodotti insieme a Vanna Marchi, e nel 1974 minaccia in pubblico di dar fuoco alla sede di un'importante industria incendiando un peto gigante; questo lo porterà a essere arrestato come sovversivo dalla dittatura brasiliana. Dopo l’incarcerazione ufficiale, Coelho ne subì una ufficiosa: fu rapito dai militari, trattenuto in una caserma e torturato per vari giorni, fino a quando non riuscì a convincerli di essere pazzo (cosa che non gli risultò molto difficile) – e quindi liberato. Una delle principali torture consisteva nel far cadere il sapone a terra, durante la doccia, al povero mal capitato che così era costretto a piegarsi per prenderlo.

Profondamente segnato da quest’esperienza, abbandonerà l’attivismo politico e partirà per Stok Azz, nel 1980, con sua moglie. Vi resterà un solo anno, per poi tornare in Brasile, trovare un lavoro provvisorio presso la Melevisione e divorziare dopo che la moglie lo sorprenderà a letto con un barracuda.

Si attende un prossimo ricovero per lo scrittore. Anzi se lo avvistate siete pregati di contattare il centro d'igiene mentale più vicino, ma va bene anche un accalappiacani.

Opere

 
Un fan di Coelho, un Coelhone.

Nelle opere di Paulo Coelho è sempre presente un personaggio pazzo che vaneggia su argomenti quali la vita, la felicità e la spiritualità (Coelho non si è ancora deciso se credere nella magia nera o nel cristianesimo ed è abbastanza confuso in merito), evidente proiezione della personalità dello scrittore.

Per Coelho ogni aspetto della vita ha un significato profondo. Anche andare in bagno o fare la fila alla posta. Anzi è proprio nelle lunghe attese alla posta che l'uomo riesce a entrare in contatto con Dio e con il mistero della vita. Lo stesso risultato può essere raggiunto tuttavia facendosi un clistere con la candeggina ACE.

Bibliografia

  • Il cammino di Santi Licheri (O diario de um cojones) (1987) - L'uomo, il mito.
  • L’Alchimista (O Alquimista) (1988) - Biografia di Pierre Curie.
  • Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho cagato (1994) - Ovvero l'ebrezza del contatto con la natura.
  • Canale Cinque (O Canales Cinco) (1996) - Classifica dei programmi trash più amati.
  • Il manuale del guerriero della luce (O manual do guerreiro da luz) (1997) - Spiega come fare per andare a lavorare all'Enel.
  • Veronica decide di morire (Veronica decide morrer)(1999) - La triste storia della Pivetti
  • Il diavolo e La Russa (2000) - Ovvero fratelli separati alla nascita.
  • Undici minuti (Onze minutos) (2003) - La durata media di un qualsiasi governo tenuto dal centrosinistra.
  • Lo Zahir (O Zahir) (2005) - Il titolo è un nonsense, come il resto del libro.
  • La Strega di Castel Guelfo di Bologna (2007) - Biografia di Vanna Marchi.
  • Come il fiume che scorre (2012) - Serie di racconti in cui l'autore esplicita la potenza e il dolore dei suoi attacchi fulminanti di diarrea.

Curiosità

 
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  • Leggere i libri di Coelho causa schizofrenia e steatorrea.
  • Secondo alcune fonti indiscrete, Coelho e Nietzsche intrattengono una relazione segreta.
  • Nel libro Undici Minuti Coelho inizia il racconto con un Ave Maria e la storia tratta di una prostituta di nome Maria.
  • Avete mai visto Faletti e Coelho nella stessa immagine? E non vi siete chiesti perché?

Citazioni

Alcuni aforismi del famoso scrittore.

« L'essere umano si concede il lusso della follia solo quando sussistono le condizioni. »
(Coelho, dimostrando che in lui queste condizioni sussistono tutte)
« La mia esistenza è come le montagne russe - sì, la vita è un gioco forte e allucinante, la vita è lanciarsi con il paracadute, è rischiare, è cadere e rialzarsi, è alpinismo, è voler raggiungere la vetta di se stessi, e ritrovarsi insoddisfatti e angosciati quando non ci si riesce... »
(Coelho prima di lanciarsi da un aereo senza paracadute)
« Ho aperto la finestra e il mio cuore. Il sole ha inondato la camera e l'amore ha pervaso la mia anima. »
(Coelho nella prima seduta di ellettroshock)
« So che in qualsiasi istante può arrivare una granata proprio nel posto dove sto io, e questo mi fa vivere... Vivere, capisci? »
(Coelho al suo cane)
« Se sei vivo, devi agitare le braccia, saltare, fare rumore, ridere e parlare con gli altri, perché la vita è esattamente l'opposto della morte. »
(Coelho prima di essere internato di nuovo)