Panafricanesimo
Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui. |
Il panafricanesimo è un movimento culturale che auspica l'unione di tutti gli stati africani (e qui potrebbe ancora andare), la supremazia della popolazione nera sulle altre razze (qui già un po' meno) e a cui si deve la curiosa teoria secondo cui tutte le civiltà del mondo son nate da progenie africana (Ahahah!). Tale movimento è nato dalle fervide menti di alcuni intellettuali del Continente Nero dopo un viaggio in Marocco, ospiti di un vecchio saggio del luogo, che li ha illuminati rendendo loro noto il destino e le vere radici del Popolo Nero.
Ebbene sì. Questo utente dichiara ufficialmente:
« Non ce l'ho fatta! »
« È impossibile trovare qualcosa da dire su di me che sia più demenziale della realtà stessa. Parlarne normalmente genera così tante idiozie da mettere in crisi le fondamenta stesse di Nonciclopedia. »
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Principali tesi sostenute dai Panafricanisti
Qui di seguito verranno elencate le principali tesi sostenute dagli esperti subsahariani, corroborate da solide prove storico-linguistico-scientifiche:
- I primi faraoni erano sudanesi e provenivano dal Darfur
- La civiltà cinese è stata creata dagli Zulu
- La filosofia greca è originaria dell'Africa, Socrate era africano e Platone, Aristotele, Pitagora, Archimede e tutti gli altri erano solo dei poveri nerd
- Gesù era nero, pronipote della Regina di Saba e non figlio di Davide[1]
- Parigi è stata fondata dagli Egizi[2]
- Einstein in realtà era un senegalese albino
Prove a sostegno delle loro tesi
- Socrate aveva le labbra grosse.
- Gesù, come è noto, era solito chiamare tutti "fratello", ulteriore prova della sua negritudine. Inoltre sin quando era in vita non lo cagava nessuno fuorché quelli della sua gang.
La truffa delle piramidi
In Italia la teoria dell'origine africana è sostenuta da Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame e noto fattone antioccidentalista comunista naziislamista. Premesso quindi che i bianchi siano una razza di idioti imbecilli ha scritto i seguenti coprolavori: Schiave ribelli, La grande truffa delle piramidi, Gesù non era biondo (e amava le donne) e Sulla naturale superiorità della donna. L'impostazione di questi testi è leggermente antibianca, complottista, negazionista e libertina. In poche parole c'era una volta una popolazione negra diffusa in tutto il mondo che ha dato origine a tutte le civiltà monumentali, e le piramidi ne sono la prova. Questa civiltà era, naturalmente, negra, matriarcale ed egualitaria, come si addice alla demenza di ogni buon no-global sinistronzo. Prima dice che l'agricoltura fu inventata da donne (lui lo sa perché era lì 11000 anni fa) perché l'uomo può solo commettere azioni negative. Arrivando alle piramidi la demenza diventa proprio pietosa. Queste non furono costruite da sovrani bianchi megalomani per esservi seppelliti, come vi dice l'egittologia ufficiale (mai fidarsi delle versioni ufficiali, sono veleno!) ma furono costruite da negri tribali per servirsene come pozzi e come altipiani artificiali per ripararsi dalle inondazioni. Poi arrivarono i bianchi ('sti stronzi imperialisti!) e cacciarono via i "boveri negri" e riciclarono le piramidi e le mastaba come tombe e sfregiarono la Sfinge per cancellarne il negro profilo. Ora gli studiosi ufficiali, prezzolati dalla lobby razzista bianca, vi diranno che le piramidi di tutto il mondo furono costruite in un arco di migliaia di anni (dal 3500 a.C. al XV secolo d.C.) per ragioni e con tecniche diverse, che siano inadatte alla raccolta di migliaia di sfollati, che non hanno un cazzo di sistema idrico di nessun genere, che non sono state mai trovate tracce di una cultura unica mondiale, che non si potevano costruire in una società tribale ed egualitaria, che la Sfinge fu sfregiata in epoca islamica, ma grazie al genio di Jacopo Fo ora conosciamo la verità.