Panafricanesimo

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Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.
« Noi abbiamo abitato in Europa prima dei bianchi portando loro la civiltà. »
(Panafricanisti su civiltà europea)
« Ueh, baluba! Voi state arrivando adesso in Europa portando la criminalità! »
(L'Umbert su affermazione di cui sopra)

Il panafricanesimo è un movimento culturale che auspica l'unione di tutti gli stati africani (e qui potrebbe ancora andare), la supremazia della popolazione nera sulle altre razze (qui già un po' meno) e a cui si deve la curiosa teoria secondo cui tutte le civiltà del mondo son nate da progenie africana (Ahahah!). Tale movimento è nato dalle fervide menti di alcuni intellettuali del Continente Nero dopo un viaggio in Marocco, ospiti di un vecchio saggio del luogo, che li ha illuminati rendendo loro noto il destino e le vere radici del Popolo Nero.

Principali tesi sostenute dai Panafricanisti

Gesù era nero, capito? Non bianco o mediorientale, ma NERO! Chiaro?

Qui di seguito verranno elencate le principali tesi sostenute dagli esperti subsahariani, corroborate da solide prove storico-linguistico-scientifiche:

Prove a sostegno delle loro tesi

Un cinese dopo che ha incontrato dei panafricanisti davanti ai quali non ha voluto riconoscere le origini africane del suo popolo.
  • Socrate aveva le labbra grosse.
  • Gesù, come è noto, era solito chiamare tutti "fratello", ulteriore prova della sua negritudine. Inoltre sin quando era in vita non lo cagava nessuno fuorché quelli della sua gang.
Antica capanna di uno stregone bantu.

La truffa delle piramidi

In Italia la teoria dell'origine africana è sostenuta da Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame e noto fattone antioccidentalista comunista naziislamista. Premesso quindi che i bianchi siano una razza di idioti imbecilli ha scritto i seguenti coprolavori: Schiave ribelli, La grande truffa delle piramidi, Gesù non era biondo (e amava le donne) e Sulla naturale superiorità della donna. L'impostazione di questi testi è leggermente antibianca, complottista, negazionista e libertina. In poche parole c'era una volta una popolazione negra diffusa in tutto il mondo che ha dato origine a tutte le civiltà monumentali, e le piramidi ne sono la prova. Questa civiltà era, naturalmente, negra, matriarcale ed egualitaria, come si addice alla demenza di ogni buon no-global sinistronzo. Prima dice che l'agricoltura fu inventata da donne (lui lo sa perché era lì 11000 anni fa) perché l'uomo può solo commettere azioni negative. Arrivando alle piramidi la demenza diventa proprio pietosa. Queste non furono costruite da sovrani bianchi megalomani per esservi seppelliti, come vi dice l'egittologia ufficiale (mai fidarsi delle versioni ufficiali, sono veleno!) ma furono costruite da negri tribali per servirsene come pozzi e come altipiani artificiali per ripararsi dalle inondazioni. Poi arrivarono i bianchi ('sti stronzi imperialisti!) e cacciarono via i "boveri negri" e riciclarono le piramidi e le mastaba come tombe e sfregiarono la Sfinge per cancellarne il negro profilo. Ora gli studiosi ufficiali, prezzolati dalla lobby razzista bianca, vi diranno che le piramidi di tutto il mondo furono costruite in un arco di migliaia di anni (dal 3500 a.C. al XV secolo d.C.) per ragioni e con tecniche diverse, che siano inadatte alla raccolta di migliaia di sfollati, che non hanno un cazzo di sistema idrico di nessun genere, che non sono state mai trovate tracce di una cultura unica mondiale, che non si potevano costruire in una società tribale ed egualitaria, che la Sfinge fu sfregiata in epoca islamica, ma grazie al genio di Jacopo Fo ora conosciamo la verità.

Note

  1. ^ Azz, ma è peggio di Dallas!
  2. ^ che non erano semiti, bensì neri, è bene ricordarlo

Voci correlate