Orecchio

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« Le orecchie sono la prima cosa che guardo in una persona »

L'orecchio è quella parte del corpo che serve a giustificare, in alcuni individui, la presenza della testa; in tutti gli altri la sua funzione è quella di captare i suoni compresi tra 20 hertz e Anna Tatangelo. In taluni esseri viventi l'orecchio, data la sua estensione areale, può servire a fare da contrappeso al resto del corpo, mantenendo l'essere in questione in equilibrio; è il caso di Dumbo e del calciatore Angel Di Maria, a cui il nome come unica disgrazia evidentemente non bastava.

L'orecchio è facilmente distinguibile dagli altri orifizi in quanto:

  • a differenza del cavo orale è inadatto ad alloggiare corpi estranei troncoidali;
  • a differenza del naso non può esser scambiato per un attaccapanni; l'assenza di peli non può essere una discriminante, specialmente nel maschio umano adulto
  • contrariamente all'orifizio anale, non è in grado di simulare il suono di un bassotuba

Infine la classica forma a raviolo cinese impedisce di confonderlo con uno gnu.


Anatomia e funzioni

L'orecchio si divide in tre parti, come la Gallia ai tempi di Giulio Cesare. In un eccesso di originalità, la scienza medica ha deciso di nomenclare così le tre sezioni dell'orecchio:

  • orecchio esterno, parte esterna, da cui penetra il ronzio delle zanzare mentre cerchi di dormire
  • orecchio medio, orecchio medio che sta tra l'orecchio esterno e l'orecchio interno
  • orecchio interno, parte interna, che recepisce i ronzii e invia al cervello il segnale "Modalità Spolvera il calendario on"

L'orecchio esterno è costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo, entrambi sedi di attività poco edificanti quali accumulare cerume e sostenere lampadari e cerchioni di biciclette, altresì noti come "orecchini". Entrambe le strutture sono costituite di cartilagine, il che ne rende impossibile la rottura ma ne facilità la fruizione per giochi di società quali schicchere, morsi e ispezioni a tradimento. L'orecchio esterno è anche l'habitat naturale dei cotton fioc. L'orecchio medio è invece pieno di ossa: il timpano, serve a spaccarsi durante i concerti e/o le immersioni e a ricordare al cervello che la vita è dolore, sangue e stafilococchi, martello e incudine servono a fare battute sul comunismo auricolare e la staffa non serve a niente ma comunica con la tromba di Eustachio, utilissima per scatenare l'ilarità dei medici quando i pazienti maschi la confondono con la tromba di Falloppio.
L'orecchio interno sta bene, grazie.

Fisiognomica dell'orecchio

  • Orecchio alto: anima spumeggiante. È bene premunirsi usando tappi di sughero ermetici per le orecchie
  • Orecchio di dimensioni ridotte: introspettività, sensibilità eccessiva e schizzinosità nella scelta del partner. Si consiglia l'uso di un divaricatore. No, non per le orecchie.
  • Orecchio basso: tendenza alla sottomissione. Evitare di legarsi i capelli a coda per non essere scambiati per un cane.
  • Orecchio grande: vitalità sessuale e grande energia. A saperlo prima gli italiani avrebbero volentieri pagato un altro chirurgo estetico a Silvio.
  • Attaccato alla testa: grinta, scrupolosità e autodisciplina. È inutile che vai a controllare nello specchio: non è il tuo caso.
  • Inclinato all'indietro: infantilismo. La torre di Pisa vi fa un baffo; in compenso nessun giapponese vi si attaccherà all'orecchio per fare foto ricordo
  • A sventola: menefreghismo accentuato. Elevato rischio di impattare inavvertitamente con calci in culo e sganassoni
  • Con lobo carnoso: grande forza fisica. Nel vostro caso il detto
« Portare l'acqua con le recchie »

non è solo un detto ma anche un fatto

Orecchiologia

L'orecchio nella cultura popolare