Nonnotizie:Svelato il mistero delle Social Card vuote

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

15 gennaio 2009

Tremonti mentre lavora sul linguaggio dei gesti. La gestualità è sempre un punto di forza quando si deve smentire qualche cazzata.

"In questa puntata di Voyager parleremo del mistero che circonda i fondi stanziati per la famosa Social Card e che sono svaniti nel nulla, parleremo proprio di quelle 200.000 schede consegnate ai cittadini completamente vuote."

Così ne avrebbe parlato il mitico Roberto Giacobbo se solo fosse ancora in vita per poterlo fare. Ma Roberto oggi non c'è più, orribilmente stuprato e sbranato da un chupacabra, e tocca a Il Manifesso far conoscere gli oscuri segreti nascosti nel profondo della psiche dell'essere subumano che ha partorito un simile scherzo agli italiani.

Immaginatevi un vecchietto, magari un prete di periferia, che dopo aver dichiarato di possedere un reddito inferiore alla soglia di povertà (certo, non guadagna un cazzo lui...) e aver ottenuto la tanto sospirata Social Card anonima con cui finalmente può andare a comprarsi un bel vibratore da 40 euro (tanto la carta è anonima!), si sente dire dal proprietario del Sexy Shop che la sua fottuta carta da terzo mondo è competamente vuota. Come vi sentireste voi al suo posto? Non nutrireste il desiderio di andare ad aprire il culo a chi ha architettato questa truffa? Sì?

Ebbene, vi sbagliereste di grosso.

Perché la Social Card vuota è stata pensata proprio per rimettere in moto l'economia, amici miei. Il prete del nostro esempio non sarebbe mai andato a comprare un vibratore senza la sua bella carta magnetica anonima. MAI. Invece in questo modo è stato incentivato a farlo e per non morire di vergogna, scoprendosi improvvisamente barbone, si è ritrovato a dover sborsare 40 euro sonanti dal suo portafoglio, soldi che magari voleva tenere via per comprare caramelle con cui adescare bambini al mare durante l'estate. Moltiplicate 40 euro per 200.000 e otterrete... un numero che ora non mi viene in mente ma che è sicuramente un multiplo di 10 tendente a infinito!

Provate a ragionare! Centinaia di migliaia di poveracci che non spendono un euro, costretti per il proprio orgoglio a spendere tutti i risparmi grazie alla finta Social card! Anche se moriranno di fame la settimana dopo, l'Italia intera sarà loro grata per il gesto altruistico che mai avrebbero fatto se Tremonti non li avesse obbligati!

Ora non ci resta che esportare negli altri paesi questa genialata, magari per appropriarci di tutte le scorte di gas che l'Ucraina si rifiuta di fornirci.

Fonti

  • Mariuccia Chiattona «L'Asocial Card» – Il Manifesso, 15 nevoso, anno 92 post Rivoluzione

Fonte della fonte