Nonbooks:Uscire vivo da un bagno pubblico

« Che cavolata! Io so benissimo come andare in bagno! Ma siamo già arrivati in autogrill? Daniele, tieni il portatile, devo andare in bagno. Ma che succede? No! Ah... »

(Tu su questo manuale)

Dimmi la verità, prima non lo sapevi !

Ci sono molte persone (tra cui io) per le quali usufruire dei bagni pubblici è un'operazione di routine pratica e semplice. Ci sono altresì tante altre persone (tra cui tu) che imbattendosi in un gabinetto si chiedono a cosa possa servire un tale aggeggio.
Questa guida si prefigge di aiutare tutti quei poveri sfigati che non sanno andare in bagno.
Specialmente te!

Accesso al bagno

Per riconoscere un bagno pubblico basta trovare una porta su cui è incollata una targhetta con un omino disegnato sopra. Se l'omino ha la gonna non puoi entrare perché è il bagno riservato alle donne; se l'omino ha i pantaloni non puoi entrare perché è il bagno riservato agli uomini; se infine l'omino è seduto su una sedia a rotelle puoi entrare senza problemi.
Attenzione, prima di entrare assicurati che ve ne sia veramente bisogno, perché una volta entrato non si può più tornare indietro!
Dico sul serio: le file al bagno sono molto lunghe e se non ti muovi ti fregano l'auto.

Problematiche igieniche

Se stai ancora leggendo, innocente lettore, devi sapere che la maggior parte della gente che legge questo articolo si ferma a questo punto o poco dopo, e che una volta arrivati in un bagno pubblico entrano tranquillamente credendo di sapere cosa fare. Nella migliore delle ipotesi finiscono col fare la figura degli stupidi sfigati. Se tu non vuoi fare la figura dello stupido, ma vuoi sembrare uno sfigato intelligente, farai meglio a leggere questo articolo fino alla fine.
Se invece non stai leggendo dovresti sapere come fare, ma visto che non leggi non lo saprai mai!
Ah ah ah .
Tanto per cominciare, devi sapere che nei bagni pubblici non c’è la mamma che pulisce per terra o la bidella che rimedia ai tuoi guai (e anche se ci fosse non pulirebbe comunque): per questo motivo e anche perché, a quanto pare, tutti gli uomini di questo mondo sono dei porci (o almeno così dice mamma), i bagni pubblici sono al terzo posto per le cause di morte precoce, subito dietro gli incidenti autostradali e gli ospedali.
Per evitare di contrarre malattie è consigliabile non indossare sandali o scarpe leggere nei bagni, a causa di una malattia molto comune negli uomini che diminuisce le loro capacità visive durante la minzione (non so neanch'io che vuol dire, ma tu fa finta di saperlo), rendendo loro impossibile centrare la tazza del water. Benché questa possa sembrare una piaga circoscritta in luoghi poveri e lontani, dove le multinazionali hanno distrutto l'economia e in cui la parola igiene non compare nel dizionario (come l'Asia, l'Africa o casa tua), in realtà trattasi di un disturbo molto diffuso e pericoloso, che può colpire in qualsiasi momento.
Persino adesso!

Vedi? Lui ci riesce! Perché per te è tanto difficile?

Che c'è? Ti senti strano? Hai bisogno di andare in bagno ma non sei sicuro di farcela?

Se è così non ti preoccupare è solo auto-suggestione.

Credo.

Purtroppo tale malattia sembra non avere cura, dato che gli scienziati preferiscono comprensibilmente studiare l'accoppiamento dei lombrichi.
Fortunatamente mio cugino, residente all'estero, ha trovato una miscela miracolosa capace di estinguere la malattia. Per contattarlo basta accedere al suo sito internet e fornire il proprio indirizzo e-mail, numero di telefono, numero civico, numero di assistenza sociale, codice della carta di credito, codice del conto in banca, marca di mutande e foto della propria ragazza (possibilmente in bikini, ma accetta anche nudi).
Se non ti sta bene neanche questa opzione dovrai accontentarti di alzare la tavoletta come tutti gli altri, ma in compenso coi soldi risparmiati potrai comprare... qualcosa.

Io vorrei chiudere qua l'articolo, ma la mamma dice che se faccio così non concluderò mai niente nella vita; se qualcuno dopo aver letto l'articolo avesse qualcosa da ridire, me ne lavo le mani (e ora che ci penso, sarebbe ora di farlo per davvero).

È arrivato finalmente il momento di descrivere le procedure per sopravvivere in un bagno pubblico, e per fare prima te le elenco:

1. Hai presente quella cosa sporca e grigiastra che ti ritrovi davanti appena entri in bagno? Non il tuo pisello! L'altra cosa. Si, quella! Si chiama tazza. Aspetta non bere!
2. Ad un inesperto (sì, sto guardando te!) potrebbe sembrare logico e di buon gusto evitare di sporcare ulteriormente, e magari pulire tutto a operazione terminata, ma chiunque conosca la mia guida sa che in una situazione del genere la cosa migliore da fare è chiudere gli occhi, sparare e uscire, lasciando così il lavoro sporco a qualche imbranato che non ha letto la mia guida.
3. E per favore lavati le mani quando hai finito! Non per te (tanto morirai tra due mesi), ma per quei poveretti che ti siedono accanto alla tavola calda e ti chiedono di passargli il pane!

Il Vespasiano

A questo punto crederai di essere diventato un uomo e di poter finalmente coronare il sogno della tua vita, entrare in un bagno pubblico senza subire traumi, ma non è così: se la parte precedente del manuale era importante, questa è fondamentale.
E chi non leggerà subirà terribili conseguenze!
Ok, d'accordo! Mamma dice che non devo spaventare i lettori.
Questa parte della guida si prefigge di aiutarti nel caso ti trovassi dinanzi a un vespasiano.

Un'antica raffigurazione del buon vecchio Vespasiano

Una parola difficile vero? Per chi non ha superato l’esame d’ammissione all’asilo (sì, sto guardando ancora te!) spiegherò ora il suo significato.
La sua etimologia (ora non ti posso spiegare anche che vuol dire etimologia) deriva dall'imperatore romano Vespasiano, il quale ebbe un giorno la bella idea di istituire una tassa per ogni litro di urina espulso.
Una domanda che potrebbe farsi un lettore sveglio, in mancanza del quale farò a io stesso, può essere: perché un uomo di spiccata intelligenza quale Vespasiano istituì una tassa del genere? Ebbene, considerando le forti pressioni del senato, le esigenze del popolo e la situazione economica dello stato in quell'epoca... non lo so.
In compenso, so che a differenza di quanto tu possa pensare (quante volte ti devo ripetere che non devi pensare che ti fai male!) tra il popolo una tale notizia non ebbe molto scalpore poiché i plebei, non mangiando niente di sostanzioso, non potevano permettersi nemmeno di andare di corpo. Coloro che davvero vennero penalizzati furono dunque i benestanti e gli incontinenti. Quello che seguì fu terribile: rivolte, assassinii, complotti, concerti di Gigi D'Alessio!
Una situazione del genere si concluse solo grazie a un intervento dall'alto: un giorno, durante la sua passeggiata di mezzanotte, Vespasiano venne colpito in testa da una freccia vagante. Secondo la leggenda, il dardo venne scagliato dall'Olimpo verso la testa di Vespasiano a causa di una gara di tiro con l'arco organizzata dagli dei (e che vinse il sottoscritto).
Naturalmente una tale leggenda non venne molto accreditata, non solo perché l'Olimpo si trova in Grecia ma perché, secondo una ricostruzione storica, Vespasiano al momento della sua presunta morte si trovava a casa a contare i suoi soldi, guadagnati col suo duro e onesto lavoro.
Chissà, forse anche lui risparmiava per comprare... qualcosa.
Dunque secondo gli storici egli sarebbe stato ucciso da, indovina un po', la sua cara mogliettina!

È facile distinguere un bagno pubblico da un bagno chimico.

Comunque chi legge non pensi che con tale affermazione io voglia condannare il genere femminile, ci tengo anzi a ricordare che nella cultura classica non accade spesso che un uomo venga ucciso dalla compagna. A parte forse Sansone, Agamennone, Ercole, il dio Crono (padre di quel bravo ragazzo di Zeus)... Va bene, dimentica tutto.
Dopo la sua morte, il successore di Vespasiano avrebbe abolito la tassa sull'urina (per poi istituire quella sulle feci).
Il vespasiano non venne considerato una grande invenzione quando venne inventato poiché all'epoca si usava farla nei boschi, ma ultimamente, grazie all'avvento delle bibite fredde, accade spesso agli uomini di dover esternare i propri bisogni nei luoghi più impensabili e nei momenti meno adatti (come quella volta che te la sei fatta addosso mentre ballavi con la tua ragazza alla festa di Capodanno); per tale motivo, oggi il vespasiano ha finalmente assunto l'importanza che meritava.
E vissero tutti felici e contenti.

FINE

Il vespasiano riveste un ruolo di particolare importanza nella società odierna. Purtroppo, nonostante la sua funzionalità e importanza, esso non è molto accreditato dalle donne (ma chi le capisce), e per questo motivo oggi esso viene considerato segno di virilità, forza e sporcizia.
Negli ultimi anni i vespasiani hanno assunto anche un forte significato culturale, confermato dal gran numero di libri e film incentrati sulla tematica vespasiana come... ehm... Forse, ecco, c'è il mio manuale, e se tu hai perso tempo a leggerlo vorrà pur significare qualcosa. Per non parlare dell'importanza che rivestono in ambito politico.
Durante la sua trasmissione Giovanni Muciaccia ha addirittura spiegato come crearne uno usando solo carta, Colla vinilica e un Idraulico!
Che ?
Ora vorresti sapere come è fatto un vespasiano ?
Beh...te lo direi, ma godo troppo all'idea di lasciarti così!

Uscire vivo

Eccoci arrivati alla fase fondamentale del manuale, che sarebbe anche bastata da sola a dirti tutto ciò che dovevi sapere, ma poi l'articolo sarebbe stato troppo corto e mamma mi aveva detto di scriverne uno lungo, altrimenti niente dolce.
Fosse per me ti lascerei vagare per anni alla ricerca dell'uscita del bagno, ma la mamma dice che questo non sarebbe gentile.
Uscire dai bagni pubblici è semplicissimo: basta seguire la strada magica, o meglio, le orme di chi prima di te si è addentrato nei meandri di quel luogo, e che svolgendo le proprie faccende si è... come posso dirlo per i più piccoli... si è pisciato sulle scarpe. Mi raccomando, è necessario che anche tu lasci la tua impronta in quel luogo (letteralmente), in modo che le generazioni future possano raggiungere l'uscita come tu stesso hai fatto. Naturalmente la traccia dovrebbe essere gialla e non di altri colori, mi raccomando.
Una volta uscito dal bagno potrai vivere una vita serena, senza più domandarti cosa si celi all'interno dei bagni pubblici; in compenso vivrai il resto della tua vita chiedendoti cosa si celi l'interno delle stanze su cui vi è scritto "privato", ma questa è un'altra storia.

Classificazione

Naturalmente se non vuoi rischiare puoi semplicemente trattenerla e non pensarci.

I bagni pubblici sono propriamente quei bagni destinati a uso pubblico, quindi se non sai usare il bagno di casa tua questa guida non ti può aiutare. Non vanno confusi coi bagni chimici, dei quali il solo nome dovrebbe fungere da ammonimento verso coloro che non hanno stipulato un'assicurazione sulla vita.
Neanche i bagni delle scuola devono essere scambiati per bagni pubblici: se in quest'ultimi si accede per esternare i propri bisogni, nei primi, invece, si accede per fumare indisturbati. E tu lo sai che io so che tu sai che io so che tu non sai niente della lezione di chimica ma che sai che io so di non capire che sto facendo ma che so che ne sai qualcosa! E la mia mamma dice che chiamerà la tua per avvisarla.
Dunque dei veri bagni pubblici si possono trovare solo in autogrill, supermercati, teatri, cinema, stadi, e altri luoghi dai quali può essere necessario fuggire dalla finestra del bagno con la scusa di aver fatto indigestione di ostriche bollite al vapore .

Ringraziamenti

Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto negli ultimi cinque anni durante l'elaborazione di questo articolo.

• Grazie, mamma.