Melevisione

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Il logo della Melevisione. Lo slogan è "Favole e Acidi lisergici (detti anche Cartoni)"

La Melevisione è un lungimirante esempio di come la TV può simulare i devastanti effetti dell'eccessivo uso di LSD. È ambientata nel Fantabosco, paese realmente esistente e collocato esattamente a metà tra Saturno e l'Iraq.

Personaggi principali

Caratteristiche principali

L'ambientazione è un bosco fatto di plastica. Principalmente i personaggi ruotano attorno le avventure del frocio Tonio Cartonio: egli gestisce una sorta di pub ricavato da un tronco d'albero. Qui vende le sue bevande, ossia miscele spesso letali di droghe ricavate da piante o funghi sudamericani. Il suo drink piu bevuto e l'energizzante Latte Più!

Tipico bicchiere del pub di Tonio

Il tutto è collocato nel Fantabosco, che viene descritto come periferia di una fantomatica Città laggiù, presumibilmente Napoli.

Il sovrano di questo regno-pagliacciata è Re Quercia, despota e assassino nonchè padre della Principessa Odessa e cognato dell'odioso omosessuale Principe Giglio.

Le avventure dei personaggi spesso si contrappongono al genio malvagio di Lupo Lucio, che a suon di marachelle cerca di indurre al suicidio gli altri personaggi.

Ogni personaggio è irritante e simile ad un comune barbone.

Di recente, l'equilibrio di questa evitabile soap-opera è messo in discussione dalla meleinvasione.

Particolarità

  • Si usano differenti unità di calcolo: è in vigore il sitema Pignico. I numeri sono organzzati in base decimale: Uno, Bue, Re, Gatto, Pingue, Lei, Mette, Sotto, Dove, Ceci. Oltre il 10 (ceci), i numeri sono contraddistinti dal suffisso pignanta-: "Pignantauno, pignantabue, pignantarè...". Il dipartimento di scienze matematiche della University of Columbia ha calcolato che i numeri non vanno oltre il 29.
  • Gli anni hanno il nome di Pignalenti (ex: "Pensate che pignanta pignalenti fa bla bla bla bla...").
  • Non è chiara l'organizzazione del calendario: si fa riferimento a una struttura basata su settimane di sei giorni (Fioredì, Moredì, Lamponedì, Pescedì, Meledì, Pignedì) che compongono un numero imprecisato di mesi (tra i quali si conoscono Nevaio e Fiorembre).
  • L'insulto più diffuso (si suppone l'unico) è "Testa di pigna".
  • L'unica esclamazione consentita è "Accipigna".