Luigi Spaccarotella: differenze tra le versioni

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[[File:Fake.jpg|right|thumb|Per preservare la sua [[privacy]] l'agente Spaccarotella non è mai stato mostrato in viso. I telegiornali hanno pensato bene di dire solo il suo nome, il suo indirizzo, il suo codice bancomat e la targa della sua macchina.]]
[[File:Sagoma_di_uomo_con_punto_interrogativo.jpg‎|right|thumb|250px|Per preservare la sua [[privacy]] l'agente Spaccarotella non è mai stato mostrato in viso. I telegiornali hanno pensato bene di dire solo il suo nome, il suo indirizzo, il suo codice bancomat e la targa della sua macchina.]]
'''Luigi Spaccarotella''' (Colli {{s|Forati}} Fioriti, [[Siena]], [[1944]] - certamente dopo di te) è stato un ex [[tiratore scelto]] dell'[[aviazione]], ex [[guardia giurata]], ex [[bracconiere]], ex [[guardia svizzera]] extralarge. Attualmente sconta una pena di 6 minuti di carcere per la soppressione illegale di un [[camoscio]] ferito, [[Gabriele Sandri]].
'''Luigi Spaccarotella''' (Colli <del>Forati</del> Fioriti, [[Siena]], [[1944]] - certamente dopo di te) è stato un ex [[tiratore scelto]] dell'[[aviazione]], ex [[guardia giurata]], ex [[bracconiere]], ex [[guardia svizzera]] extralarge. Attualmente sconta una pena di 6 minuti di carcere per la soppressione illegale di un [[camoscio]] ferito, [[Gabriele Sandri]].


== La vita ==
== La vita ==
[[File:Zombie gabbo.jpg|right|thumb|In realtà potrebbe non essere finita qui. Ancora.]]
[[File:Zombie gabbo.jpg|left|thumb|250px|In realtà potrebbe non essere finita qui. Ancora.]]
Luigi nasce in collina da padre Pierluigi e madre Lina. Figlio unico, cresce in una casa costruita in obliquo da un suo omonimo, l'ing. [[Luigi delle Bicocche|delle Bicocche]]. Questo fatto influenzerà moltissimo la sua vita futura, portandolo a camminare e correre in maniera sbilenca, ma condiziona anche la sua condizione presente: per prendere un oggetto fuori portata gli è sufficiente lanciare un sassolino contro di esso. L'oggetto, colpito, cade ma non verso il terreno, bensì verso la mano tesa del piccolo.<br />
Luigi nasce in collina da padre Pierluigi e madre Lina. Figlio unico, cresce in una casa costruita in obliquo da un suo omonimo, l'ing. [[Luigi delle Bicocche|delle Bicocche]]. Questo fatto influenzerà moltissimo la sua vita futura, portandolo a camminare e correre in maniera sbilenca, ma condiziona anche la sua condizione presente: per prendere un oggetto fuori portata gli è sufficiente lanciare un sassolino contro di esso. L'oggetto, colpito, cade ma non verso il terreno, bensì verso la mano tesa del piccolo.<br />
Si trasferisce con i genitori in [[Tibet]] all'età di undici anni, cosa che non aiuta a combattere il suo principio di scoliosi, e frequentando la scuola dei monaci decide di imparare a suonare il flauto. Ovviamente il flauto traverso. [[Sette anni in Tibet|Trascorsi sette anni]] Luigi è maggiorenne e decide di arruolarsi nelle forze separatiste tibetane. Durante un inseguimento a bordo di un risciò si sporge per mirare al ciclista [[cinese]] in fuga, ma l'autovelox lo immortala e su di lui viene spiccato un mandato di cattura.<br />
Si trasferisce con i genitori in [[Tibet]] all'età di undici anni, cosa che non aiuta a combattere il suo principio di scoliosi, e frequentando la scuola dei monaci decide di imparare a suonare il flauto. Ovviamente il flauto traverso. [[Sette anni in Tibet|Trascorsi sette anni]] Luigi è maggiorenne e decide di arruolarsi nelle forze separatiste tibetane. Durante un inseguimento a bordo di un risciò si sporge per mirare al ciclista [[cinese]] in fuga, ma l'autovelox lo immortala e su di lui viene spiccato un mandato di cattura.<br />
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== Il fattaccio ==
== Il fattaccio ==
Ad un autogrill sull'Appennino, mentre Perla scende per la pipì, Luigi si fuma in pace uno spinello e guarda il panorama. Incredibile quello che i suoi occhi strafatti vedono: due membri del [[CICAP]] travestiti da tifosi laziali, che comunque sarebbe già punibile per legge, stanno rapendo il figlio del [[papa]]! Luigi estrae la pistola regolarmente posseduta e spara un paio di colpi in aria. Il destino, la sfiga o [[Valerio Staffelli]] vuole che i proiettili rimbalzino contro un elicottero parcheggiato a cento metri d'altezza. Uno di essi finisce nel portamonete dell'addetta alle pulizie del bagno dell'autogrill, l'altro nel collo di un rapitore. I malviventi fuggono in auto e si disfano delle prove che potrebbero incriminarli, dopodiché scoprono che il loro amico li ha lasciati per [[villa Certosa|un posto migliore]].
Ad un [[autogrill]] sull'Appennino, mentre Perla scende per la pipì, Luigi si fuma in pace uno spinello e guarda il panorama. Incredibile quello che i suoi occhi strafatti vedono: due membri del [[CICAP]] travestiti da tifosi laziali, il che comunque sarebbe già punibile per legge, stanno rapendo il figlio del [[Papa]]! Luigi estrae la pistola regolarmente posseduta e spara un paio di colpi in aria. Il destino, la sfiga o [[Valerio Staffelli]] vuole che i proiettili rimbalzino contro un elicottero parcheggiato a cento metri d'altezza. Uno di essi finisce nel portamonete dell'addetta alle pulizie del bagno dell'autogrill, l'altro nel collo di un rapitore. I malviventi fuggono in auto e si disfano delle prove che potrebbero incriminarli, dopodiché scoprono che il loro amico li ha lasciati per [[villa Certosa|un posto migliore]].


== Il processo ==
== Il processo ==
[[File:Trapano.gif|right|thumb|Reperto numero uno: la pistola d'ordinanza dell'agente Spaccarotella.]]
[[File:Trapano.gif|right|thumb|250px|Reperto numero uno: la pistola d'ordinanza dell'agente Spaccarotella.]]
[[File:A20.JPG|right|thumb|Reperto numero due: identificazione del luogo del delitto.]]
[[File:Autogrill santuario.jpg|right|thumb|250px|Reperto numero due: identificazione del luogo del delitto.]]
Spaccarotella viene accusato di omicidio volontario: il suo avvocato, Cascata Joe, lo difenderebbe con le unghie e con i denti se non li avesse persi durante un raid su [[Guantanamo]].<br />
Spaccarotella viene accusato di omicidio volontario: il suo avvocato, Cascata Joe, lo difenderebbe con le unghie e con i denti se non li avesse persi durante un raid su [[Guantanamo]].<br />
In via del tutto eccezionale possiamo presentare le trascrizioni di alcuni interrogatori svoltisi a porte chiuse per due turni di squalifica del tribunale.<br />
In [[via del tutto eccezionale]] possiamo presentare le trascrizioni di alcuni interrogatori svoltisi a porte chiuse per due turni di squalifica del tribunale.<br />
La prima è estratta dall'interrogatorio del pubblico ministero a Spaccarotella in presenza in qualità di testimone del giardiniere Willy.
La prima è estratta dall'interrogatorio del pubblico ministero a Spaccarotella in presenza in qualità di testimone del giardiniere Willy.


{{dialogo|PM|Signor Spaccarotella, cosa ha pensato avendo sotto gli occhi quel tentativo di rapimento?|LS|Ho pensato a cosa avrei potuto fare per scongiurare il pericolo|PM|(batte il pugno sul tavolo) SCONGIURARE? SCONGIURARE? Forse non le è del tutto chiaro che la più grande minaccia era rappresentata da lei!|LS|Ma cosa ne potevo sapere!? Se quell'elicottero non fosse stato presente tutto si sarebbe risolto per il meglio!|PM|Se, se, se... e affrontare la vita vera, invece? Quell'elicottero era lì perché lei era la vittima predestinata di una candid camera! Quell'elicottero era lì PER LEI! E ancora crede di non avere responsabilità nell'accaduto?|LS|Ma guardi, questo non lo potevo sapere; ma in ogni caso, quei malintenzionati avrebbero rapito il figlio del papa col chiaro intento di ucciderlo. Ho sventato un crimine, questo non conta nulla?|PM|Se contasse qualcosa non saremmo in Italia, non le pare? Quindi in futuro eviti questi ragionamenti che servono solo a perdere tempo. Piuttosto mi descriva il suo abbigliamento di quel giorno...|LS|Ero vestito in abiti civili, maglione grigio, pantaloni grigi e scarpe nere.|PM|E i calzini?|LS|I calzini? Bianchi, mi pare di ricordare...}}
{{dialogo|PM|Signor Spaccarotella, cosa ha pensato avendo sotto gli occhi quel tentativo di rapimento?|LS|Ho pensato a cosa avrei potuto fare per scongiurare il pericolo|PM|(batte il pugno sul tavolo) SCONGIURARE? SCONGIURARE? Forse non Le è del tutto chiaro che la più grande minaccia era rappresentata da Lei!|LS|Ma cosa ne potevo sapere!? Se quell'elicottero non fosse stato presente tutto si sarebbe risolto per il meglio!|PM|Se, se, se... e affrontare la vita vera, invece? Quell'elicottero era lì perché Lei era la vittima predestinata di una candid camera! Quell'elicottero era lì PER LEI! E ancora crede di non avere responsabilità nell'accaduto?|LS|Ma guardi, questo non lo potevo sapere; ma in ogni caso, quei malintenzionati avrebbero rapito il figlio del Papa col chiaro intento di ucciderlo. Ho sventato un crimine, questo non conta nulla?|PM|Se contasse qualcosa non saremmo in Italia, non Le pare? Quindi in futuro eviti questi ragionamenti che servono solo a perdere tempo. Piuttosto mi descriva il suo abbigliamento di quel giorno...|LS|Ero vestito in abiti civili, maglione grigio, pantaloni grigi e scarpe nere.|PM|E i calzini?|LS|I calzini? Bianchi, mi pare di ricordare...}}
{{dialogo|PM|Bianchi? Bianchi? Ma si rende conto di cosa dice? Calzini bianchi e pantaloni grigi? Maledizione, dovrebbero ripristinare la [[pena di morte]] per quelli come lei!}}
{{dialogo|PM|Bianchi? Bianchi? Ma si rende conto di cosa dice? Calzini bianchi e pantaloni grigi? Maledizione, dovrebbero ripristinare la [[pena di morte]] per quelli come lei!}}


A questo punto il pubblico ministero è stato portato via da [[Fabrizio Bracconeri]] prima che saltasse addosso a Spaccarotella con i canini pronti a colpire.
A questo punto il pubblico ministero è stato portato via da [[Fabrizio Bracconeri]] prima che saltasse addosso a Spaccarotella con i canini pronti a colpire.
Il secondo documento è invece il controinterrogatorio dell'avvocato Cascata Joe all'imputato.
Il secondo documento è invece il controinterrogatorio dell'avvocato Cascata Joe all'imputato.
{{dialogo|CJ|Signor Spaccarotella, lei è sicuro che si trovasse in quell'autogrill, quel giorno?|LS|Diamine sì, non l'ho mai negato.|CJ| E se invece non fosse stato lei, ma un suo sosia?|LS|Guardi, non mi pare il caso di contemplare certe ipotesi...|CJ|Va bene; va bene. Partiamo dal presupposto che lei si trovasse lì in quel momento. La vittima è morta per la ferita provocata da un proiettile... peccato che lei fosse disarmato! Vuole negare anche questo?|LS|E che cazzo, mi prendete in giro? Certo che ero armato, certo che ho sparato, ma è stata una fatalità.|CJ|Una fatalità, lei dice... e dunque lei ritiene responsabile la fatalità? Signor Spaccarotella, lei aveva mai visto prima di quel giorno la fatalità?|LS|La fatalità? Ma come sarebbe a dire "se avevo mai visto prima la fatalità"? Non ha senso la sua domanda|CJ|Vostro onore, chiedo che sia messo a verbale che l'imputato non aveva legami con la fatalità. Ma proseguiamo: la vittima, Sandro Gabrieli, pardon, chiedo scusa, Gabriele Sandri, si è avvicinato a lei, o le ha rivolto la parola, o l'ha guardata male, le ha fatto una linguaccia o quant'altro?|LS|No, no, lui e il suo complice non si sono resi conto della mia presenza finché non ho sparato in aria.}}
{{dialogo|CJ|Signor Spaccarotella, Lei è sicuro che si trovasse in quell'autogrill, quel giorno?|LS|Diamine sì, non l'ho mai negato.|CJ| E se invece non fosse stato Lei, ma un suo sosia?|LS|Guardi, non mi pare il caso di contemplare certe ipotesi...|CJ|Va bene, va bene. Partiamo dal presupposto che Lei si trovasse lì in quel momento. La vittima è morta per la ferita provocata da un proiettile... peccato che Lei fosse disarmato! Vuole negare anche questo?|LS|E che cazzo, mi prendete in giro? Certo che ero armato, certo che ho sparato, ma è stata una fatalità.|CJ|Una fatalità, Lei dice... e dunque Lei ritiene responsabile la fatalità? Signor Spaccarotella, Lei aveva mai visto prima di quel giorno la fatalità?|LS|La fatalità? Ma come sarebbe a dire "se avevo mai visto prima la fatalità"? Non ha senso la sua domanda|CJ|Vostro onore, chiedo che sia messo a verbale che l'imputato non aveva legami con la fatalità. Ma proseguiamo: la vittima, Sandro Gabrieli, pardon, chiedo scusa, Gabriele Sandri, si è avvicinato a Lei, o Le ha rivolto la parola, o l'ha guardata male, Le ha fatto una linguaccia o quant'altro?|LS|No, no, lui e il suo complice non si sono resi conto della mia presenza finché non ho sparato in aria.}}


{{dialogo|CJ|Dunque lei sostiene di aver sparato per legittima difesa?|LS|Ma quando mai! Ho sparato per creare il panico nei malviventi e mandare all'aria ai loro piani.|CJ|(si rivolge alla corte) Ed è proprio quello che ho intenzione di dimostrare con le prove, vostro onore: il mio cliente ha ucciso il signor Sandri perché quest'ultimo aveva evaso le tasse nel triennio precedente.}}
{{dialogo|CJ|Dunque Lei sostiene di aver sparato per legittima difesa?|LS|Ma quando mai! Ho sparato per creare il panico nei malviventi e mandare all'aria ai loro piani.|CJ|(si rivolge alla corte) Ed è proprio quello che ho intenzione di dimostrare con le prove, vostro onore: il mio cliente ha ucciso il signor Sandri perché quest'ultimo aveva evaso le tasse nel triennio precedente.}}


== Altri progetti ==
== La ballata di Spaccarotella il portaiella==
{{interprogetto|s=Nonsource:La ballata di Spaccarotella il portaiella|s_oggetto=contiene declamazioni in ode a Luigi Spaccarotella:|s_etichetta=''La ballata di Spaccarotella il portaiella''}}
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Lo chiamavano Spaccarotella, sparava alla gente, sparava alla gente,<br />
lo chiamavano Spaccarotella, mirava sempre alle cervella.


[[Categoria:Italiani]]
Appena sceso all'autogrill, alla stazione di Badia Alpino,<br />
[[Categoria:Assassini seriali]]
tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un netturbino.

C'è chi sparare lo fa per noia, c'è chi lo fa come professione,<br />
Spaccarotella né l'uno né l'altro, lui lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie,<br />
senza indagare se all'uomo colpito quella pallottola qualcun poi la toglie.

E fu così che da un giorno all'altro Spaccarotella si tirò addosso,<br />
l'ira funesta delle ziette il cui nipote mandò nel fosso.

Ma le comari di quel cretino non brillano certo in iniziativa,<br />
la contromisura fino a quel punto era la custodia cautelativa.

Si sa che l'agente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio,<br />
si sa che l'agente da buoni consigli se non può dare cattivo esempio.

Così un laziale mai stato famoso, senza più figli, senza mai un soldo,<br />
si prese la briga e di certo il gusto di denunciare quel manigoldo.

E rivolgendosi a un avvocato lo apostrofò con parole argute,<br />
il furto di figli sarà punito - disse - dall'ordine costituito.

E quello andò alla corte suprema e disse senza parafrasare<br />
quel poliziotto ha già troppe tacche sulla pistola che ama usare.

Ed arrivaron due belle signore, di nome manette, di nome manette,<br />
ed arrivarono due belle signore che lo portarono a San Vittore.
|footer=
}}

[[Categoria:Serial killer]]

Versione attuale delle 02:08, 12 ott 2022

Per preservare la sua privacy l'agente Spaccarotella non è mai stato mostrato in viso. I telegiornali hanno pensato bene di dire solo il suo nome, il suo indirizzo, il suo codice bancomat e la targa della sua macchina.

Luigi Spaccarotella (Colli Forati Fioriti, Siena, 1944 - certamente dopo di te) è stato un ex tiratore scelto dell'aviazione, ex guardia giurata, ex bracconiere, ex guardia svizzera extralarge. Attualmente sconta una pena di 6 minuti di carcere per la soppressione illegale di un camoscio ferito, Gabriele Sandri.

La vita

In realtà potrebbe non essere finita qui. Ancora.

Luigi nasce in collina da padre Pierluigi e madre Lina. Figlio unico, cresce in una casa costruita in obliquo da un suo omonimo, l'ing. delle Bicocche. Questo fatto influenzerà moltissimo la sua vita futura, portandolo a camminare e correre in maniera sbilenca, ma condiziona anche la sua condizione presente: per prendere un oggetto fuori portata gli è sufficiente lanciare un sassolino contro di esso. L'oggetto, colpito, cade ma non verso il terreno, bensì verso la mano tesa del piccolo.
Si trasferisce con i genitori in Tibet all'età di undici anni, cosa che non aiuta a combattere il suo principio di scoliosi, e frequentando la scuola dei monaci decide di imparare a suonare il flauto. Ovviamente il flauto traverso. Trascorsi sette anni Luigi è maggiorenne e decide di arruolarsi nelle forze separatiste tibetane. Durante un inseguimento a bordo di un risciò si sporge per mirare al ciclista cinese in fuga, ma l'autovelox lo immortala e su di lui viene spiccato un mandato di cattura.
Rientrato in Italia decide di arruolarsi in polizia: i suoi precedenti sono molto migliori di alcuni Carabinieri di Napoli, per cui viene assegnato proprio al pattugliamento della capitale della Terronia. Trascorrono anni in cui la vita sembra sorridere a Spaccarotella; si sposa con una ragazza madre - Perla - e fa carriera più in fretta di quanto ci metterebbe Usain Bolt a correre la maratona sulle ginocchia. Si prende un weekend di ferie quando nasce la sua prima vera figlia, Antonella Graziella Spaccarotella, e viaggia verso Siena per far visita ai genitori con la sua nuova famiglia. È l'11 novembre 2007: paura, eh? Be' per ora non dovreste, a meno che non vi stiate guardando allo specchio.

Il fattaccio

Ad un autogrill sull'Appennino, mentre Perla scende per la pipì, Luigi si fuma in pace uno spinello e guarda il panorama. Incredibile quello che i suoi occhi strafatti vedono: due membri del CICAP travestiti da tifosi laziali, il che comunque sarebbe già punibile per legge, stanno rapendo il figlio del Papa! Luigi estrae la pistola regolarmente posseduta e spara un paio di colpi in aria. Il destino, la sfiga o Valerio Staffelli vuole che i proiettili rimbalzino contro un elicottero parcheggiato a cento metri d'altezza. Uno di essi finisce nel portamonete dell'addetta alle pulizie del bagno dell'autogrill, l'altro nel collo di un rapitore. I malviventi fuggono in auto e si disfano delle prove che potrebbero incriminarli, dopodiché scoprono che il loro amico li ha lasciati per un posto migliore.

Il processo

Reperto numero uno: la pistola d'ordinanza dell'agente Spaccarotella.
Reperto numero due: identificazione del luogo del delitto.

Spaccarotella viene accusato di omicidio volontario: il suo avvocato, Cascata Joe, lo difenderebbe con le unghie e con i denti se non li avesse persi durante un raid su Guantanamo.
In via del tutto eccezionale possiamo presentare le trascrizioni di alcuni interrogatori svoltisi a porte chiuse per due turni di squalifica del tribunale.
La prima è estratta dall'interrogatorio del pubblico ministero a Spaccarotella in presenza in qualità di testimone del giardiniere Willy.

- PM: “Signor Spaccarotella, cosa ha pensato avendo sotto gli occhi quel tentativo di rapimento?”
- LS: “Ho pensato a cosa avrei potuto fare per scongiurare il pericolo”
- PM: “(batte il pugno sul tavolo) SCONGIURARE? SCONGIURARE? Forse non Le è del tutto chiaro che la più grande minaccia era rappresentata da Lei!”
- LS: “Ma cosa ne potevo sapere!? Se quell'elicottero non fosse stato presente tutto si sarebbe risolto per il meglio!”
- PM: “Se, se, se... e affrontare la vita vera, invece? Quell'elicottero era lì perché Lei era la vittima predestinata di una candid camera! Quell'elicottero era lì PER LEI! E ancora crede di non avere responsabilità nell'accaduto?”
- LS: “Ma guardi, questo non lo potevo sapere; ma in ogni caso, quei malintenzionati avrebbero rapito il figlio del Papa col chiaro intento di ucciderlo. Ho sventato un crimine, questo non conta nulla?”
- PM: “Se contasse qualcosa non saremmo in Italia, non Le pare? Quindi in futuro eviti questi ragionamenti che servono solo a perdere tempo. Piuttosto mi descriva il suo abbigliamento di quel giorno...”
- LS: “Ero vestito in abiti civili, maglione grigio, pantaloni grigi e scarpe nere.”
- PM: “E i calzini?”
- LS: “I calzini? Bianchi, mi pare di ricordare...”
- PM: “Bianchi? Bianchi? Ma si rende conto di cosa dice? Calzini bianchi e pantaloni grigi? Maledizione, dovrebbero ripristinare la pena di morte per quelli come lei!”

A questo punto il pubblico ministero è stato portato via da Fabrizio Bracconeri prima che saltasse addosso a Spaccarotella con i canini pronti a colpire. Il secondo documento è invece il controinterrogatorio dell'avvocato Cascata Joe all'imputato.

- CJ: “Signor Spaccarotella, Lei è sicuro che si trovasse in quell'autogrill, quel giorno?”
- LS: “Diamine sì, non l'ho mai negato.”
- CJ: “ E se invece non fosse stato Lei, ma un suo sosia?”
- LS: “Guardi, non mi pare il caso di contemplare certe ipotesi...”
- CJ: “Va bene, va bene. Partiamo dal presupposto che Lei si trovasse lì in quel momento. La vittima è morta per la ferita provocata da un proiettile... peccato che Lei fosse disarmato! Vuole negare anche questo?”
- LS: “E che cazzo, mi prendete in giro? Certo che ero armato, certo che ho sparato, ma è stata una fatalità.”
- CJ: “Una fatalità, Lei dice... e dunque Lei ritiene responsabile la fatalità? Signor Spaccarotella, Lei aveva mai visto prima di quel giorno la fatalità?”
- LS: “La fatalità? Ma come sarebbe a dire "se avevo mai visto prima la fatalità"? Non ha senso la sua domanda”
- CJ: “Vostro onore, chiedo che sia messo a verbale che l'imputato non aveva legami con la fatalità. Ma proseguiamo: la vittima, Sandro Gabrieli, pardon, chiedo scusa, Gabriele Sandri, si è avvicinato a Lei, o Le ha rivolto la parola, o l'ha guardata male, Le ha fatto una linguaccia o quant'altro?”
- LS: “No, no, lui e il suo complice non si sono resi conto della mia presenza finché non ho sparato in aria.”
- CJ: “Dunque Lei sostiene di aver sparato per legittima difesa?”
- LS: “Ma quando mai! Ho sparato per creare il panico nei malviventi e mandare all'aria ai loro piani.”
- CJ: “(si rivolge alla corte) Ed è proprio quello che ho intenzione di dimostrare con le prove, vostro onore: il mio cliente ha ucciso il signor Sandri perché quest'ultimo aveva evaso le tasse nel triennio precedente.”

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