Lactobacillus casei
Il lactobacillus casei è uno di quei classici batteri che all'apparenza sembrano brutti, pelosi e puzzolenti, ma che conoscendoli un po' più a fondo si scoprono essere simpatici. Finora nessuno ha conosciuto il lactobacillus casei molto a fondo.
Descrizione
Il lactobacillus casei è, come detto, un batterio facente parte della famiglia dei Lactobacilli, un gruppo legato alla 'ndrangheta specializzato nell'estorsione di zuccheri dai formaggi. Fu scoperto più di 70 anni fa mentre seguiva una dieta a base di yogurt.
Viene considerato un probiotico, ovvero una specie di vegano, su cui si possono distinguere vari ceppi, tra cui il lactobacillus casei DN-114 001 e il lactobacillus casei Shirota, creati al solo scopo di confondere ancora di più i biologi.
Il lactobacillus casei ha una forma penica e una struttura fisica poco adatta allo sport per via del grosso quantitativo di acido lattico che produce. È utile per combattere l'intolleranza al lattosio, la costipazione e l'ignoranza verso le nomenclature latine, ma favorisce la non commestibilità dei generi alimentari su cui viene introdotto e aumenta il rischio di criptorchidismo.
Pare inoltre che gli effetti benefici del lactobacillus casei non funzionino su alcuni alimenti. Per esempio, usato nella fermentazione naturale dei legumi, provoca uno tsunami di scoregge ad alta densità che potrebbero innescare il processo di dislocazione della crosta terrestre.
Caso Danone
La Danone ha presentato un dossier riguardo gli effetti benefici del lactobacillus casei DN-114 001 per poi utilizzarlo in alcuni dei suoi prodotti. Si legge nel documento che esso riduca il rischio di diarrea, ma la European Food Safety Agency ha riveduto e smentito le indicazioni nutrizionali dimostrando che fa cagare.
Inoltre, il principale argomento della pubblicità del prodotto Actimel è la presenza tra i suoi ingredienti del Lactobacillus casei DN-114 001 che viene giudicato in grado di «rinforzare le difese naturali». Queste proprietà mediche sono state oggetto di una class action nel gennaio 2008 negli Stati Uniti portata avanti da persone che sventolavano fazzolettini ricoperti di moccio. La Danone ha optato per una soluzione amichevole, donando un generoso indennizzo ai ricorrenti, modificando la confezione del prodotto per farne scomparire la parola «immunità», votando sì al referendum sul legittimo impedimento e proponendo gli straordinari al Team Actimel.