Khaled Hosseini: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 13: | Riga 13: | ||
Dato che avevano lasciato tutte le loro proprietà in Afghanistan, che consistevano in due litri di latte di capra, un trinciapollo e uno [[stereopazzetto]], per un breve periodo vissero di sussidi statali, fino a che il padre riuscì a risollevare le sorti della famiglia intraprendendo numerosi lavori: elettricista, imbianchino, facchino, bestia da soma, giocatore d'azzardo, giocatore di baseball, cantante, sosia di Nino D'Angelo. |
Dato che avevano lasciato tutte le loro proprietà in Afghanistan, che consistevano in due litri di latte di capra, un trinciapollo e uno [[stereopazzetto]], per un breve periodo vissero di sussidi statali, fino a che il padre riuscì a risollevare le sorti della famiglia intraprendendo numerosi lavori: elettricista, imbianchino, facchino, bestia da soma, giocatore d'azzardo, giocatore di baseball, cantante, sosia di Nino D'Angelo. |
||
Khaled Hosseini è tornato in [[Afghanistan]] come inviato per l'agenzia delle [[ONU|Nazioni Unite]] per i Rifugiati, ma in realtà il suo unico scopo era recuperare lo stereopazzetto. |
Khaled Hosseini è tornato in [[Afghanistan]] come inviato per l'agenzia delle [[ONU|Nazioni Unite]] per i Rifugiati, ma in realtà il suo unico scopo era recuperare lo [[stereopazzetto]]. |
||
Poco dopo pubblica il suo primo libro, intitolato Mille splendidi kebab. |
Poco dopo pubblica il suo primo libro, intitolato Mille splendidi kebab. |
||
Riga 31: | Riga 31: | ||
*[[Mille splendidi soli|Mille splendidi Kebab]]: è la storia di Fangùl, un kebabbaro che parte dall'[[Afghanistan]] e fa fortuna negli [[USA]], salvo poi sperperare tutti i soldi ai videopoker. |
*[[Mille splendidi soli|Mille splendidi Kebab]]: è la storia di Fangùl, un kebabbaro che parte dall'[[Afghanistan]] e fa fortuna negli [[USA]], salvo poi sperperare tutti i soldi ai videopoker. |
||
*[[E l'eco rispose|E il dromedario rispose]]: uno struggente viaggio interiore alla scoperta della psiche dei dromedari |
*[[E l'eco rispose|E il dromedario rispose]]: uno struggente viaggio interiore alla scoperta della psiche dei dromedari |
||
[[Categoria:Scrittori]] [[Categoria:Gente che erroneamente si pensa sia stata mangiata dai cannibali]] [[Categoria:Islam]] |
Versione delle 00:22, 1 nov 2013
Khaled Hosseini (خالد حسینی in pugliese) è un kebabbaro, sciamano e pensatore talebano.
Di origine pashtun, dal 1980 vive negli Stati Uniti d'Americalandia. È autore del libro campione d'incassi al cinema, Il cacciatore di cacciatori, che solo in Italia ha venduto 12 miliardi di copie.
Biografia
Nato a Kabul, città cumulo di macerie che esiste solo sulle cartine geografiche, Hosseini era l'ultimo di 5 fratelli. All'età di 5 anni viene barattato dal padre per un dromedario nuovo. Nel 1970 il Ministro degli Esteri afghano, Jafar, manda la famiglia in Tagikistan solo per vedere se il Tagikistan esistesse davvero. Successivamente vengono spediti a Theran, in Basilicata. Il viaggio durò 12 anni e la carovana subì 314 imboscate. Alla fine l'unico ad arrivare a destinazione fu un cammello, che però imboccò l'uscita sbagliata e finì a Cosenza.
Nel 1973 tornarono a Kabul. Nel luglio 1973 il re afghano, una scimmia di nome Luigi, fu spodestato in un colpo di stato dal cugino, Luigi Mohammed Daoud XIII. Il cugino del re era un gibbone.
Nel 1976 il Ministero trasferì ancora una volta la famiglia Hosseini, questa volta a Parigi. Nel 1980 sarebbero dovuti tornare a Kabul, ma nel frattempo in Afghanistan il potere era nelle mani di un'amministrazione filo-comunista che aveva spodestato il re Scimmia II. Temendo l'impatto della guerra sovietica in Afghanistan, la famiglia Hosseini chiese e ottenne l'asilo politico negli Stati Uniti e, nel settembre 1980, si trasferirono a San José. Olè!
Dato che avevano lasciato tutte le loro proprietà in Afghanistan, che consistevano in due litri di latte di capra, un trinciapollo e uno stereopazzetto, per un breve periodo vissero di sussidi statali, fino a che il padre riuscì a risollevare le sorti della famiglia intraprendendo numerosi lavori: elettricista, imbianchino, facchino, bestia da soma, giocatore d'azzardo, giocatore di baseball, cantante, sosia di Nino D'Angelo.
Khaled Hosseini è tornato in Afghanistan come inviato per l'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ma in realtà il suo unico scopo era recuperare lo stereopazzetto.
Poco dopo pubblica il suo primo libro, intitolato Mille splendidi kebab.
Attualmente vive nel nord della California con la moglie Roya, da cui ha avuto due figli: Allah e Maometto.
Stile
Khaled Hosseini si rifà principalmente alle storie della narrativa persiana risalenti al 12 a.C., dove i principali temi affrontati sono l'inferiorità della donna rispetto al cammello, la compravendita di pecore e dromedari, oppure l'accumulo di ingenti ricchezze derivate dalla vendita di tappeti.
Particolare rilevanza nelle sue opere hanno gli avvenimenti della storia afghana della seconda metà del '900 e dei primi anni 2000: in questi anni, la presa del potere dei talebani ha portato una ventata di novità tra la popolazione, come ad esempio il divieto di ingoiare la saliva e l'obbligo di non sbattere le palpebre nei giorni dispari, pena la lapidazione.
Influenze
Da bambino Khaled Hosseini prese molti tipi di influenza, tra cui aviaria e spagnola.
Bibliografia
- Il cacciatore di cacciatori: narra la storia di due amici, Babar e Kazzar, che si sparano per sbaglio mentre sono a caccia.
- Mille splendidi Kebab: è la storia di Fangùl, un kebabbaro che parte dall'Afghanistan e fa fortuna negli USA, salvo poi sperperare tutti i soldi ai videopoker.
- E il dromedario rispose: uno struggente viaggio interiore alla scoperta della psiche dei dromedari