Junio Valerio Borghese: differenze tra le versioni

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{{Cit|Ecco villa Borghese, così chiamata perché Junio Valerio Borghese vi andava a dormire ogni volta che lo sfrattavano|[[Guida turistica|Guida turisticaz]]}}
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{{Cit|Uffa che bavba.. cosa si può fave pev vinceve la noia? Ho tvovato!! Facciamo un bel golpe!|Junio Valevio Bovghese su tutto}}
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Altrimenti detto il ''principe negro'', '''Junio Valerio Borghese''' nacque in una ricca famiglia della nobiltà romana. Schernito da tutti i compagni di scuola a Roma, si vendicò con una raffica di pestaggi a sangue, ma non essendo perseguibile legalmente, fu salvato dalle toghe.
Altrimenti detto il ''principe negro'', '''Junio Valerio Borghese''' nacque in una povera famiglia (come suggerisce il cognome) di origine [[ebrei|ebraica]]. Preso per il culo da tutti i compagni di asilo a Trastevere, un bel giorno decise di attaccarsi sul grembiulino una stelletta da sceriffo e di ordire un colpo di stato contro la maestra Pizzighetti. Il colpo di stato riuscì fortunosamente poiché in quel momento la maestra ebbe un [[coccolone]], ma il piccolo Borghese si convinse di avere un talento per i golpe, convinzione che non lo ha ancora abbandonato. Sta attualmente preparando un colpo di stato contro [[Satana]] giù all'inferno.
Entrato nella Regia accademia navale nel 1922, fu promosso sottotenente nel 1926, tenente nel 1928
e capitano nel 1933, quando assunse il comando del sommergibile Tricheco. Nel 1935 durante la guerra d' Etiopia silurò con il suo Tricheco la triremi dell' imperatore Hailè Silassie, che fuggì in Inghilterra a nuoto, e con l' aiuto di qualche delfino.
Nel 1937 durante la guerra di Spagna il suo sommergibile divenne effettivo della marina spagnola e fu ribattezzato "El Torero", e nello stesso anno il principe affondò la nave mercantile russa Drakov, che in realtà trasportava una partita di vasellina in Spagna da usare per i repubblicani.


==La vita in guerra==
==La vita in guerra==
[[File:Borghese-Osbourne.jpg|thumb|180px|left|Il principe negro al ritorno dall'Ozzfest.]]

Durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], il piccolo Borghese affrontò il duro scoglio delle scuole elementari, che arrivò ripetere per dieci anni di seguito. In occasione del decimo anniversario, per vendicarsi fondò il club ricreativo "Decima MAS", che innocentemente andava a fare scherzi goliardici alle maestre [[comunisti|comuniste]] nel [[Nord Italia]]. E anche ai mariti, ai figli, ai cugini e ai parenti fino al quinto grado. Tutto questo gli fruttò l'essere rimandato per l'ennesima volta. Durante il processo di [[Norimberga]] non venne giudicato poiché si trovava a scuola a sostenere l'esame di riparazione. Così ebbe l'occasione di rimanere in tranquillità a sparare [[cazzate]] per i successivi vent'anni insieme ai suoi compagni di bocciature [[Giorgio Almirante]] e [[Antonino Zichichi]]. Ormai in età anziana, memore dei trionfi (?) della ''giovinezza'', decise di ricominciare a dedicarsi al suo sport preferito, ovvero i colpi di stato, pianificando il cosiddetto "golpe Borghese". Questo non ebbe successo poiché i suoi guerriglieri, al solo sentire il piano, si pisciarono sotto dalle risate, venendo scoperti e catturati dall'accalappiacani. Il grande cuore del vecchio principe negro non resse alla delusione, e così venne seppellito in un bunker di proprietà della [[C.H.I.E.S.A.]] (il principe, non il cuore).
Allo scoppio della seconda guerra mondiale assunse il comando del sommergibile Scirè, e condusse le operazioni militari con cui distrusse, i porti di Gibilterra, Malta e Alessandria, affondando metà della flotta Inglese nel Mediteranneo.
Pianificò uno sciopero dei magazzinieri del porto di New York che realizzò corrompendo il delegato sindacale degli operai portuali : Larry Bonetti, che poi, per questo suo sgarbo venne evirato dal boss Lucky Luciano.
Dopo l' armistizio dell' Itaglia, il re i nobili e i generali scapparono da Roma, ma ostinatamente lui fu l' unico del suo rango che ci rimase dichiarando : "la camicia nera non me la tolgo" ragione per cui fu ricoverato al manicomio di Frascati per una settimana, fino a che i Tedeschi non lo fecero saltare per aria e il principe potè evadere.
Assunto il comando della divisione di fanteria di marina X MAS, Borghese decimo la Big Red One a Montecassino nel maggio 1944, ma venne infine sconfitto e diede la colpa al maresciallo Jodle, dicendogli : " se fossi il suo comandante non la manderei al fronte perchè si arrenderebbe per diventare la puttana di Montgomery, profezia che infine si avverò !"
Condotta poi la sua divisione nella battaglia della Garfagnana nel 1945, fu sconfitto dagli Americani, ma riusci a mettere una bomba nel cesso del generale Patton, che dopo un boato partì a reazione.
Il 25 aprile 1945 a Milano, mentre tutti i fascisti scappavano in Svizzera, lui disse rivolto ai superiori : "Vigliacchi bastardi che state a fà ? Siete na manica de fii de mignotta ! Ve la squagliate eh ?" e poi rivolto agli Americani : avanti sparate ! Me ne sbatto dei vostri confetti !"
L' ammiraglio venne preso in custodia dal generale Charles Poletti, ufficiale Americano di origini Italiane, convinto che tra paesani si poteva giungere ad un accordo, promettendo al principe di salvarlo dai processi post-bellici per i crimini di guerra.
Poletti dunque minacciò il giudice Harvey Dent, che se lui non avesse dato la condizionale al principe Borghese, il Times avrebbe pubblicato delle foto in cui lui giocava a farsi sodomizzare da Lucky Luciano mentre un certo John Kennedy, gli metteva il cazzo in bocca.
Borghese fu dunque assolto al processo di Norimberga, e potè tornare in libertà nel 1948.

==Il dopoguerra==

Nel 1950, Borghese fu costretto a diventare, dietro minaccia di Poletti, un agente della CIA, e il principe nero finse di accettare, ma nel 1955 Poletti, cadde inspiegabilmente nella polenta bollente di un forno di una trattoria di Brooklyn, che pagava il pizzo a Don Vito Genovese, padrino di Vito Miceli, dirigente del SID e amico del principe.
A Poletti fu messo il ripieno nel culo e il generale fu cucinato e divorato al cenone presidenziale di capodanno 1956.
Borghese dunque eliminò tramite le sue conoscenze i documenti compromettenti negli archivi Americani, e scoprì grazie al maggiore della CIA George Rosswell, ed entrò in possesso di documenti che attestavano l' esistenza dell' area 51 dove gli alieni e i comunisti venivano struprati, torturati ed evirati contro la loro volontà per poi essere venduti come cibo nei ristoranti del Bronx e di Cleveland e del campo di concentramento di Heterford, dove trattamento e sorte analoga era riservata ai nazifascisti e ai giapponesi, prigionieri di guerra.
Per Borghese fu la svolta : la scusa per ricattare la CIA a vita ce l' aveva, e nel 1958 divenne pure presidente onorario dell' MSI, ma ne uscì subito reputando il partito troppo filoamericano.
Il principe fondò dunque il Fronte Nazionale nel 1960, un movimento politico neofascista dove affluirono tutti i repubblichini nostagici e anche qualche nazista dell' organizzazione Odessa.
Nel 1961 Borghese cercò un accordo con il presidente americano Kennedy, che ricattò con i documenti in suo possesso, e con una serie di video, che ne avrebbero distrutto il matrimonio e la dignità.
Proprio quando Kennedy stava accordare a Borghese le sue richieste, venne fatto fuori da ignoti basisti.
Il principe tuttavia potè contare sull' aiuto della CIA, che tuttavia infiltrò agenti tra i suoi uomini più fidati, della polizia, dei carabinieri e della mafia siciliana.
La sera di venerdì 12 dicembre 1969, Borghese chiese al suo maggiordomo Battista Bombarelli di andargli a prendere la pensione alla banca popolare dell' agricoltura di Piazza Fontana :
Il maggiordomo tuttavia, aveva dimenticato il gas aperto, e in un attimo la banca esplose : a fine mese gli arrivò una bolletta talmente cara che lui preferì impiccarsi piuttosto che pagarla.
Nel frattempo, Borghese ormai sessantaquatrenne, deluso dai nostri politici, decise di darsi al suo sport preferito : i colpi di stato.
Dopo aver stretto alleanze con l' esercito, la marina, l' aereonautica, i servizi segreti, Stefano Delle Chiaie, un hippy capellone soprannominato Casca, per la sua proverbiale ubriachezza molesta e Mario Merlino, un discendente del noto mago, con il potere di trasformare in carro armato qualunque cosa toccasse e Remo Orlandini, un costruttore edile, dirigente del FN.
Pianificato il piano nei minimi dettagli, Borghese diede il via la notte del 7 dicembre 1970, dando il mitico segnalo : "I golpe sono un piatto, che va servito caldo, dopo l' autunno TORA TORA TORA !"
Al suo segnale per un attimo si scatenò la mobilitazione generale : camion di fronte ai ministeri degli interni e della difesa, attesero fino a che i golpisti non derubarono i depositi ministeriali di tutte le armi.
Mentre il golpe era in moto all' 1. 20 di notte, Borghese, sentì squillare il telefono e rispose.

Telefonata ricevuta da Borghese :

"Borghese- Pronto, qui Borghese !

Andreotti- Junio, so Giulio ! Ma me lo voi di che cazzo state a fà ! Qua se nun ve fermate succede na guera ! Che ve siete fumati er cervello a furia de mette le bombe ! E poi io nun me posso esporre come novo presidente ! Co tutti i casini che c' ho per le mani, il governo ce sta a bloccà e ce manna tutti a regina coeli !
Borghese- Ah Giulio ma che stai a dì ! C' habbiamo er consenso de tutti !

Andreotti- Junio forse nun se semo capiti : questi ce stanno scaricando tutto l' esercito addosso, Berti e i soi so rimasti bloccati nell' ascensore delle sedi RAI e Orlandini se stà a ubriacà in via dei fori imperiali, e gli altri se stanno facendo le canne al ministero ! Ah dove volemo annà ! Devi da er controordine ! Se no semo fregati ! E poi domani c' è il mercoledì di coppa.

Borghese- Li mortacci loro !



La mattina dopo i golpisti si dileguarono, aiutati da forze occulte e Borghese fuggì in Spagna.
I golpisti furono processati, ma è del tutto superfruo dire che furono tutti assolti.
Due anni dopo Borghese mentre è a spasso per Cadice si ferma in un bar beve un caffè e muore !
Nessuno vide mai più il misterioso barista che glielo fece.








==Curiosità==
==Curiosità==

Versione delle 04:54, 11 ott 2022

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Junio Valerio Borghese
« PAPÀ! »
(Gianfranco Fini su Junio Valerio Borghese)
Il giovane Junio, vincitore della coppa di Salò Junior.
« Ecco villa Borghese, così chiamata perché Junio Valerio Borghese vi andava a dormire ogni volta che lo sfrattavano »
« Uffa che bavba.. cosa si può fave pev vinceve la noia? Ho tvovato!! Facciamo un bel golpe! »
(Junio Valevio Bovghese su tutto)

Altrimenti detto il principe negro, Junio Valerio Borghese nacque in una povera famiglia (come suggerisce il cognome) di origine ebraica. Preso per il culo da tutti i compagni di asilo a Trastevere, un bel giorno decise di attaccarsi sul grembiulino una stelletta da sceriffo e di ordire un colpo di stato contro la maestra Pizzighetti. Il colpo di stato riuscì fortunosamente poiché in quel momento la maestra ebbe un coccolone, ma il piccolo Borghese si convinse di avere un talento per i golpe, convinzione che non lo ha ancora abbandonato. Sta attualmente preparando un colpo di stato contro Satana giù all'inferno.

La vita in guerra

Il principe negro al ritorno dall'Ozzfest.

Durante gli anni della seconda guerra mondiale, il piccolo Borghese affrontò il duro scoglio delle scuole elementari, che arrivò ripetere per dieci anni di seguito. In occasione del decimo anniversario, per vendicarsi fondò il club ricreativo "Decima MAS", che innocentemente andava a fare scherzi goliardici alle maestre comuniste nel Nord Italia. E anche ai mariti, ai figli, ai cugini e ai parenti fino al quinto grado. Tutto questo gli fruttò l'essere rimandato per l'ennesima volta. Durante il processo di Norimberga non venne giudicato poiché si trovava a scuola a sostenere l'esame di riparazione. Così ebbe l'occasione di rimanere in tranquillità a sparare cazzate per i successivi vent'anni insieme ai suoi compagni di bocciature Giorgio Almirante e Antonino Zichichi. Ormai in età anziana, memore dei trionfi (?) della giovinezza, decise di ricominciare a dedicarsi al suo sport preferito, ovvero i colpi di stato, pianificando il cosiddetto "golpe Borghese". Questo non ebbe successo poiché i suoi guerriglieri, al solo sentire il piano, si pisciarono sotto dalle risate, venendo scoperti e catturati dall'accalappiacani. Il grande cuore del vecchio principe negro non resse alla delusione, e così venne seppellito in un bunker di proprietà della C.H.I.E.S.A. (il principe, non il cuore).

Curiosità

  • Durante i primi anni ' 70 si verificò un'aumento impressionante del numero di incidenti stradali nel tratto dell'Autostrada del Sole confinante con un suo castello. La versione ufficiale sostiene che, per mantenersi allenato, il principe negro sparasse piombini sulle automobili di passaggio, prediligendo quelle di colore rosso.

Voci correlate