Ico: differenze tra le versioni
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I critici affascinati dall'opera hanno elaborato diverse teorie sul messaggio nascosto all'interno del [[videogioco]], ma alla fine hanno concordato che la storia di Ico sia una [[allegoria]] metaforica sul possibile fallimento di [[Silvio Berlusconi]] e la sua seguente rinascita. |
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Infatti il castello abbandonato in cui il cornuto viene imprigionato, popolato da ombre crudeli e omosessuali che tentano di accoppiarsi col povero Ico, altro non è se non la [[galera]] in cui Silvio Berlusconi sarebbe dovuto andare se in [[Italia]] non fosse esistita la [[prescrizione]]. Così, il nostro eroe, viene imprigionato e incontra una ragazza che rappresenta la [[P2]] (o la [[mafia]], a seconda delle interpretazioni), e solo attraverso l'unione dei due Silvio riuscirà a scappare (mentre la madre cattiva della ragazza rappresenta le toghe rosse della magistratura che tentano in ogni modo di ostacolare il giovane). |
Infatti il castello abbandonato in cui il cornuto viene imprigionato, popolato da ombre crudeli e omosessuali che tentano di accoppiarsi col povero Ico, altro non è se non la [[galera]] in cui Silvio Berlusconi sarebbe dovuto andare se in [[Italia]] non fosse esistita la [[prescrizione]]. Così, il nostro eroe, viene imprigionato e incontra una ragazza che rappresenta la [[P2]] (o la [[mafia]], a seconda delle interpretazioni), e solo attraverso l'unione dei due Silvio riuscirà a scappare (mentre la madre cattiva della ragazza rappresenta le [[toghe rosse]] della magistratura che tentano in ogni modo di ostacolare il giovane). |
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==Gioco== |
==Gioco== |
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Versione delle 14:39, 19 apr 2008
Ico (Âne du feu in francese) è un videogioco per Playstation 2 del genere "guardachemeraviglia" che nel tempo ha ottenuto ampi consensi sia da parte della critica che da mio zio.
Trama
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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Un povero cornuto viene rinchiuso in un grande castello ad Arcore perché fondamentalmente si crede porti un po' di sfiga. Dopo la sua nascita infatti sua madre è morta, suo padre è stato stuprato da un orso, il villaggio in cui viveva è stato raso al suolo durante una pioggia di meteoriti e la Juventus è andata in B. Il ragazzo, il cui nome è Silvio, ma molto umilmente si fa chiamare Ico, tenta in tutti i modi di scappare dalla fortezza finché in una stanzetta incontra una giovane ragazza somigliante vagamente ad Adriana Lima. Il bamboccio decide immediatamente di farsela, ma capisce che questa non gliela darà se non fuori dalle mura del castello, perché all'interno ci vive pure sua madre e non vuole che lei la veda fare le porcherie. I due insieme trovano l'uscita e con una barchetta arrivano in Sardegna, dove il nostro Silvio costruirà Villa Certosa.
Interpretazione
I critici affascinati dall'opera hanno elaborato diverse teorie sul messaggio nascosto all'interno del videogioco, ma alla fine hanno concordato che la storia di Ico sia una allegoria metaforica sul possibile fallimento di Silvio Berlusconi e la sua seguente rinascita.
Infatti il castello abbandonato in cui il cornuto viene imprigionato, popolato da ombre crudeli e omosessuali che tentano di accoppiarsi col povero Ico, altro non è se non la galera in cui Silvio Berlusconi sarebbe dovuto andare se in Italia non fosse esistita la prescrizione. Così, il nostro eroe, viene imprigionato e incontra una ragazza che rappresenta la P2 (o la mafia, a seconda delle interpretazioni), e solo attraverso l'unione dei due Silvio riuscirà a scappare (mentre la madre cattiva della ragazza rappresenta le toghe rosse della magistratura che tentano in ogni modo di ostacolare il giovane).
Gioco
Il gioco, ricco di dialoghi la cui lunghezza è paragonabile soltanto a quelli di Final Fantasy XII, e colpi di scena in abbondanza, ha meccaniche così complicate che il cubo di Rubick in confronto è un Geoide di Rubick. Per gli oltre venti minuti necessari per completare il gioco infatti saremo impegnati in scontri all'ultimo sangue con migliaia e migliaia di nemici diversi e trabocchetti degni del miglior Tomb Raider.
Ma sopratutto, la parte più divertente, saremo affianciati dalla nostra abile damigella che non sarà per nulla un peso per noi, ma ci aiuterà a combattere i nemici e risolvere gli enigmi grazie alla sua grande capacità cerebrale e la sua abile parlantina (tanto che è stata paragonata persino a Giulio Tremonti).
Curiosità
- Ico avrebbe dovuto chiamarsi Nico ed essere di conseguenza sardo. Ma per questioni legali con il trio comico Aldo, Giovanni e Aldo, l'idea venne abbandonata.