Giovanni Giolitti

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Giovanni Giolitti (pseudonimo di Giolitti Giovanni e anagramma di moderato dalle mani legate-Mondovisione 1842- Cavour 1965) è stato a lungo considerato uno dei più grandi statisti della storia d’Italia finché non si è scoperto il significato della parola “statista”. È stato altresì nominato 3 volte presidente del Consiglio dei ministri, cinque volte amministratore di condominio e ha vinto pure una gara di karaoke durante la sagra del cinghiale di Ischitella.

Giolitti in una foto di gruppo.

Giolitti, un uomo che ha rappresentato per la politica ciò che Van Gogh ha rappresentato per la politica, ha cercato in tutta la sua vita di modernizzare la base economica, di favorire l’industria, di dare slancio alle imprese e di favorire la diffusione dei preservativi nelle scuole. Ha dato inoltre inizio ad un’epoca che con molta fantasia venne nominata età giolittiana.

Biografia

Stranamente non abbiamo notizie di Giolitti antecedenti alla sua nascita. Gli studiosi sono tuttavia concordi nel ritenere che Giolitti sia un personaggio realmente esistito. Una rinomata ricerca fatta dai ricercatori dell’International Stanford Fiesta College di Used Tampax, in Florida, con un elenco telefonico in mano non ha dato risultati, segno che Giolitti ammesso che sia davvero esistito, dev’essere ormai sicuramente morto.

Sappiamo tuttavia per certo che dopo un breve passato come ballerino di flamenco fece domanda per diventare Ministro del tesoro e venne assunto. Allora c’era una grossa carenza di personale e per diventare ministro i requisiti richiesti erano davvero minimi, quasi inferiori a quelli richiesti per fare il ministro ai tempi nostri. Il governo di cui faceva parte era il governo di Francesco Crispi, che ormai a 106 anni suonati era convinto di essere un pittore impressionista.



Romanzi

Giolitti è stato anche uno scrittore. I suoi capolavori sono:

  • Sapendo che sono Giolitti, Mondadori.
  • Non so se, Mondadori.
  • Teoria sulla politica di un futuro troppo vicino a noi, Mondadori.
  • Fotto me stesso, Mondadori.


La sua tomba e la leggenda

Il Giova è seppellito al cimitero "I mitici Terroni" di Napoli. Il suo cervello però, è stato trasferito al museo di Siracusa "Cervelloni" ed è esposto al pubblico.

Cervello del Giova, esposto al museo "Cervelloni" di Siracusa.

La tomba di Giolitti è avvolta da una leggenda. Si narra infatti che, Hitler sia stato in quel cimitero e, abbia pisciato sulla tomba del Giova.
La storia ha sempre nascosto questa verità, ma lo scienziato Einstein, portò alla luce questa vicenda e disse, in una conferenza del 1954, che lui, quando quello scemo di Hitler aveva pisciato sulla tomba, c'era.
Ma tutto ciò è ancora da chiarire. Cosa è vero e cosa è falso ancora non si sa.

Einstein con la sua solita faccia da cazzo.


Premio Nobel

Giolitti ha preso il premio Nobel per aver detto, in un anno, 200000.000 cazzate! Gli è stato assegnato a Milano da Kakà, nel 1945. Dopo averglielo consegnato, Kakà, in un'intervista disse:

« Più coglione di questo qui non ci sono »