Gianna Nannini: differenze tra le versioni

dà noccicolopedia lencicopedia libbera da lortografia
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
(una formattata e può andare)
Riga 1: Riga 1:
{{scadenza|20080721082352|note=|firma={{Utente:SalvaZ/firma}} 07:23, 14 lug 2008 (UTC)}}
{{Formattazione|note=paragrafi|firma=--[[Utente:Jack A Lynn|Jack A Lynn]] 09:21, 16 lug 2008 (UTC)}}




'''Gianna Nannini''' nasce a Siena il 23 undicembre 1958. I suoi video [[musica|musicali]] ci ricordano con sadica insistenza che è ancora viva.
'''Gianna Nannini''' nasce a Siena il 23 undicembre 1958. I suoi video [[musica|musicali]] ci ricordano con sadica insistenza che è ancora viva.

Versione delle 11:21, 16 lug 2008

Template:Formattazione


Gianna Nannini nasce a Siena il 23 undicembre 1958. I suoi video musicali ci ricordano con sadica insistenza che è ancora viva.

Vita

File:Gianna nannini 2.jpg
L'aspetto salutare di Gianna quando non assume droghe

Allora ... per tutti gli uomini che sognano una bionda taglia 42 e seni sproporzionatamente grandi, sodi e nudi che slinguazza e quant'altro con un'altra donna, possibilmente mora, con capelli lunghi, fluenti e un culo talmente alto da sembrare uno zainetto ... ora avrete un'illuminazione: la maggior parte delle vere lesbiche assomiglia a Gianna Nannini. Potreste controbbattere che in realtà quasi non sembra neanche appartenere al genere femminile della specie umana, ma, purtroppo per voi, è proprio così.

Da giovane apprese l'arte pasticcera dal padre per poi buttare tutto all'aria e, traslocata al parco Sempione, a farsi di qualsiasi droga possibile immaginabile e non. Iniziando dalla marijuana, passando al crack, testando extasy e ogni tipo di acido, metanfetamina e psicofarmaco ha in seguito deciso di utilizzare solo ed esclusivamente la cartellina, una droga ricavata dal contenuto di ogni borsa, zaino e cartella svuotata, composta da scarti, briciole, tabacco e ogni genere di sostanza allucinogena che vi possa crescere.

Sotto notevole ed evidente stato di perdizione e sfattonaggio assoluto decise un giorno di tagliarsi i capelli che, tanti anni fa, aveva addirittura immerso in varechina donando loro un colore giallo paglierino (da molti ormai rimosso dall'inventario delle immagini di decenza da ricordare). Nello stesso stato di allucinazione greve decise di farsi il guardaroba, comprando ogni tipo di camice da marinara e jeans osceni, qualche gilet inguardabile e un paio di canotte che indossa da decenni in rotazione.

Al parco Sempione ebbe modo di conoscere i migliori fattoni suonatori di bonghi del circondario, e ciò la spinse ad intraprendere la carriera musicale: sotto l'effetto di un mix di gorgonzola e pastiglie di imodium scadute scrisse la nota canzone "Volo" e noi tutti non dubitiamo affatto che lei in quel momento stesse volando. Dopo l'assunzione del viagra per donne, scambiato per una bomba naturalmente, accusando i profondi istinti sessuali scatenati dall'azione della magica pillolina scrisse "America", un chiaro ed esplicito inno alla masturbazione che ancora oggi spesso canta dopo l'interpretazione di "Possiamo sempre", inno lesbo quasi per eccellenza dove vince la frase "... possiamo sempre scegliere, possiamo sempre farci suore, possiamo sempre far l'amore come comanda Dio ...".

La copertina dell'ultimo album della Nannini

Per trovare l'ispirazione per scrivere il suo ultimo album ha ingerito 2 litri di coca cola e di seguito una confezione di 10 mentos. L'effetto è stato una spaventosa aerofagia che è durata un mese, giusto il tempo di scrivere le canzoni: il titolo dell'album, "Aria", ricorda appunto questo fatto. La foto per la copertina doveva dare risalto alla bellezza di Gianna, ma il fotografo è stato costretto a riprenderla in quella posa perché era l'unica che le permettesse di continuare ad espellere i gas eccessivi dal proprio intestino: se non lo avesse fatto dopo un paio di minuti sarebbe inesorabilmente esplosa.

Voci correlate