Five Nights at Freddy's 3
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Five Nights at Freddy's 3 è il terzo capitolo dell'amatissima[citazione necessaria] serie di indie game horror, creato anche stavolta dal sommo Scott Cawthon solo per tentare di rispondere a tutte le domande e i misteri che si ponevano i fan. Il risultato: sono raddoppiate, anzi, triplicate[2], e ha dovuto finire col creare un quarto capitolo giusto per chiudere l'anno iniziato col primo titolo della serie.
Dato che in questo capitolo non si è più in una pizzeria, ma in un parco divertimenti, qualcuno si è chiesto se Scott abbia deciso l'ambientazione dopo aver fatto un viaggio assieme alla sua famiglia a Disneyland, e abbia poi lasciato la sua brillante mente creativa[citazione necessaria] a fare il resto.
Trama
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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo. |
Trent'anni dopo la chiusura della seconda pizzeria si decide di sputtanare il rispetto per i morti sfruttando gli infanticidi avvenuti nelle precedenti pizzerie per guadagnare tanti bei soldoni. Così, dopo aver raccolto innumerevoli reliquie delle vecchie pizzerie[3], si decise di aprire Fazbear Fright: The Horror Attraction, una attrazione degli orrori che farà cagare tanto in mano, grazie ai disegni dei bambini appesi nelle pareti e alla scarsa igiene.[4]
Tu impersonerai un tipo anonimo che, invece di cercarsi un lavoro tranquillo, decide di fare il guardiano notturno di questo posto[5]. E per la prima volta in questa saga avresti potuto avere un lavoro tranquillo senza jumpscare e infarti, ma sarebbe stato troppo facile. Ti ricordi Golden Freddy? Quel pupazzo semi-robotico che, nonostante fosse solo un fantasma, riusciva comunque a farti venire un attacco di cuore? Bene. Ora ce ne sono cinque come lui.
Ma tranquillo, non ti uccideranno. Semplicemente renderanno la tua notte ancora più frustrante, sfruttando le loro abilità da hacker per mandare in palla il sistema di ventilazione. Almeno non morirai, giusto? Invece no! I dipendenti hanno trovato un vecchio pupazzo animatronico ridotto a uno schifo che, nonostante sia decomposto peggio di un non-morto, è ancora in grado di camminare perfettamente e, senza un motivo apparente, cercare di ucciderti.
Ah, dimenticavo, spesso le telecamere s'impalleranno, così come il dispositivo audio, unica tua difesa contro quel bastardo. Dopo ben sei notti insonni passate a soffrire, l'intera attrazione verrà distrutta da un incendio, rendendo il tuo lavoro completamente inutile.
I pupazzi
Nel gioco è presente un solo pupazzo, gli altri sono tutte allucinazioni del guardiano, causate dalle droghe che prende, ma avendo un lavoro così, non c'è da stupirsi. Anche se sono allucinazioni, non significa che non ti possano causare un attacco di cuore:
- Springtrap: pupazzo vecchissimo, ma purtroppo ancora ben funzionante e assetato di sangue. Per sfuggire alla sua ira, non ti daranno una buona e sana arma, ma qualcosa di meglio: un dispositivo audio che riproduce la risata del vecchio Balloon Boy[6], per attivare gli istinti infanticidi di Springtrap e attirarlo nella stanza in cui si è riprodotto l'audio. Funziona anche, ma con tutti quei fantasmi che ti causano infarti ogni due secondi, non è che sia il massimo.
In fondo è un bravo ragazzo. Molto in fondo. - Phantom Balloon Boy: quel bambino fastidioso che ti raddoppiava la bolletta della luce nel precedente capitolo è tornato. Sotto gentile richiesta, Scott gli ha concesso un caro e sano jumpscare, che non guasta mai[7]. È tutto bruciato.
- Phantom Foxy: non poteva mancare il nostro caro Foxy, quel vecchio volpone pirata, anarchico, che si comportava sempre in modo diverso dagli altri, mandando a quel paese la società. Ma non in questo gioco. È tutto bruciato, non che prima fosse messo tanto meglio.
- Phantom Freddy: il caro Freddy ha perso il ruolo di protagonista, non sembra neanche Freddy, ma più la sua versione truzza: Golden Freddy. Giusto per dargli qualcosa in più, avendo questo gioco il suo nome, Scott gli ha dato l'abilità di danzare davanti a noi.[8] È anche lui tutto bruciato.
- Phantom Chica: quel poco di femminilità che aveva è andata perduta. Il suo arrivo è preannunciato dalla sua bellissima[citazione necessaria] faccia che appare su un cabinato arcade, dato che, come citato sopra, è un hacker. È, indovina un po', tutta bruciata.
- Phantom Puppet: il suo non causare danni alla ventilazione è compensato dal suo starti addosso, per almeno cinque minuti. In quei cinque minuti, Springtrap avrà il tempo di bersi un caffè, mangiarsi una pizza, finire GTA V, farsi una sega, scrivere ventordici articoli su Nonciclopedia, passare dai condotti dell'aria e infine arrivare da te, con sette minuti di anticipo.
Curiosità
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scopmigliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate- Nel menu degli extra, è possibile vedere Foxy con la testa sproporzionata al resto del corpo. Probabile tumore di Foxy, o incapacità del programmatore?
- In questo gioco ci sono due finali: in quello cattivo le teste dei pupazzi sono accese, in quello buono sono spente. Credo di non aver capito qualcosa...
- A differenza dei precedenti capitoli, qui non si sa che fine fai, ma c'è solo uno schermo di Game Over. Scott l'ha messo per aumentare il mistero del gioco.
Voci correlate
- Five Nights at Freddy's
- Five Nights At Freddy's 2
- Five Nights at Freddy's 4
- Indie game
- Robot
- Pizza
- Una notte al museo
- Possessione demoniaca
Note
- ^ Il Tardis che si vede ogni tanto simboleggia solo l'inutile complessità della cronologia degli eventi della serie.
- ^ Capito? Perchè è il terzo capitolo!
- ^ Da vecchi pezzi dei pupazzi, a pizze mai vendute.
- ^ Uuuuuuuuuuh!
- ^ Sai com'è, non vorremmo mica che uno di quei famosi ladri di roba vecchia e ammuffita venga qui a rubare...
- ^ Abbiamo poco denaro, quel che abbiamo riutilizziamolo!
- ^ Come se ce ne fosse bisogno.
- ^ Senza dimenticarsi il jumpscare.
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- Phantom Balloon Boy: quel bambino fastidioso che ti raddoppiava la bolletta della luce nel precedente capitolo è tornato. Sotto gentile richiesta, Scott gli ha concesso un caro e sano jumpscare, che non guasta mai[7]. È tutto bruciato.
