Episodi de Il Trono di Spade (terza stagione)

dà noccicolopedia lencicopedia libbera da lortografia
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Il Trono di Spade (serie televisiva)

La terza stagione della serie televisiva Il Trono di Spade è la stagione più amata dai Wedding planner.


Valar Do-qualcosa

  • Titolo originale: Valar Do-something

La stagione inizia oltre la barriera, con Samwell Tarly che viene sgridato dal Lord Comandante Mormont perché non è riuscito ad inviare quei corvi diretti al McDonald del Castello Nero: niente Happy Meal per tutti. Dovranno quindi tornare indietro ed accontentarsi del servizio scadente di Craster per cena. Sempre che i non morti non decidano di cenare prima di loro.

Nel frattempo Jon Snow viene condotto all'accampamento dei bruti e ne approfitta subito per fare la sua prima figura di merda, inginocchiandosi davanti al tizio sbagliato. Quando poi scopre che il motto dei bruti è "Noi non ci inginocchiamo", ha un leggero accenno di cagarella e si allea con loro. Così inizia a spettegolare dei Guardiani della Notte, di Craster e del servizio scadente del suo bed&breakfast per entrare nelle grazie di tale Mance Rayder.

Ad Approdo del Re, Tyrion comincia benissimo la giornata: prima riceve una visita da Cersei, che ieri si era scordata di minacciarlo e quindi rimedia subito; poi si reca dal padre per discutere della sua eredità, ma viene incolpato di essere un nano, di avere ucciso sua madre, di aver causato il riscaldamento globale e perché no, pure di aver sbagliato il rigore di Baggio ad USA 94. Ah sì, un'ultima cosa: ora la sua amica di corte rischia l'impiccagione. Dunque Tyrion se ne torna a letto, prima che qualche autobus senza ruote lo metta sotto.

Ser Davos si risveglia peggio di un sopravvissuto al Sabato sera, rendendosi conto di essere da solo in mezzo al mare. Lo raccattano i suoi amici pirati che passavano da quelle parti perché... ehm, dunque... no, non si sa. Ancora stordito da quel cocktail a base di Altofuoco, si fa riportare da quel matto di Stannis a Roccia del Drago. I postumi della sbornia continuano a persistere, tanto che Davos arriva persino a minacciare le tette di Melisandre davanti a Stannis in persona, il quale lo sbatte in gattabuia perché non è morto in battaglia come tutti gli altri. Giusto. Giustissimo.

Intanto, nel continente orientale, il redivivo Barristan Selmy si unisce alla causa della draghessa, ignaro del fatto che ci vorranno altre 45 stagioni prima di arrivare a Westeros.

Antenne oscure, oscuri canali

  • Titolo originale: Dark Aerials, Dark Channels

Nella pianura padana, Bran Stark sogna di tirare con l'arco, ma è un pippone pure nei sogni. Poi un tizio gli dice di non preoccuparsi, perché lui è un corvo. La droga è una brutta cosa ragazzi, statene lontani.

Robb Stark riceve una cattiva notizia dal suo alfiere Roose Bolton: il vecchio televisore di Harrenal non prende più 7 Gold, il suo canale preferito. Quindi se vuole continuare a vedere le donne nude in tarda serata, dovrà trasferirsi a Delta delle Acque, dove tra l'altro hanno pure la parabola Sky.

Theon Greyjoy si risveglia in quello che sembra essere il set di un film sadomaso, ma purtroppo non ci sono belle ragazze con i tacchi a spillo intorno a lui, solo dei tizi incappucciati che si impegnano in una ricerca socratica della verità. Infine arriva un tizio che sostiene di essere un amico di famiglia e che presto lo tirerà fuori, ma ovviamente sarà l'inizio della fine.

Ad Approdo del Re, Joffrey espone alla neo-reginetta Margaery Tyrell i suoi brillanti piani politici per un futuro radioso: mettere a morte i sodomiti ed ammazzare più gente possibile con la sua nuova balestra. La ragazza allora, intuendo i gusti del giovane re, abbandona la carriera di regina e si propone come boia reale. Gli ormoni di Joffrey salgono alle stelle.

Arya Stark e i suoi amici, dopo aver passato la scorsa stagione in un campo di prigionia Lannister, si uniscono alla Fratellanza degli ubriaconi senza vessilli, con la speranza di ritornarci. Fortunatamente i ribelli beoni sono tutti alle soglie del coma etilico e nessuno riconosce la giovane Stark. Poi però nel locale entra il Mastino, incazzato nero perché non ha trovato parcheggio, e se la prende con lei chiamandola "cagna Stark"; allora Thoros di Myr ha il primo momento di lucidità della sua vita.

Jaime vuole sgranchirsi un po' le gambe dopo mesi di prigionia, così gli sceneggiatori danno due spade a Brienne in modo che lui possa fottergliene una e fare il figo per un paio di minuti. Naturalmente il biondino incatenato finisce col culo per terra, ma l'esito del duello non ha importanza, perché sopraggiungono i cavalieri dell'Apocalisse.

Il cammino del supplì

  • Titolo: Walk of Supplì

A Delta delle Acque si celebrano i funerali di Hoster Tully. Edmure, il fratello aspirante cabarettista di Catelyn, rallegra l'evento con un interessante numero di magia che consiste nel far sparire le frecce sul fondo del fiume, mentre la barca funebre di suo padre scorre indisturbata[1]. Ma lo spettacolo dello zio Edmure non finisce qui: continua in versione comica, quando si vanta di aver catturato due Lannister di 12 anni mentre giocavano a nascondino per il bosco.

Tywin Lannister convoca il suo nuovo concilio, formato da vecchi ruderi, lacchè e parenti (in effetti per gli standard italiani sarebbe un governo eccellente). Mentre chi non ha fatto un cazzo continua a fottersi lo stipendio e a ricevere titoli, Tyrion deve essere ancora ricompensato dalla Corona per essere stato quasi ucciso da una guardia della Corona. No aspetta, c'è qualcosa che non quadra... va beh. Comunque il padre rimedia subito nominandolo "Maestro del conio", proprio nel momento in cui i Sette Regni sono più indebitati della Germania post-guerra. Ora è tutto più chiaro.

Al Pugno delle Prime Donne, Jon e i suoi nuovi amici bruti trovano una curiosa opera d'arte moderna, realizzata dal solito circolo di artisti anonimi: carne di cavallo su tela. Mance Rayder dice che è sicuro e che si può proseguire fino alla Barriera. Tanto ci vanno Tormund e Jon, mica lui.

Al Castello di Craster continua l'imbarazzante storia tra Samwell e la ragazza madre bruta, ma è comunque meno imbarazzante di Stannis che supplica Melisandre per un'ultima scappatella con regicidio.

Il solito Theon Greyjoy si fa raggirare più volte da un tizio che ha le fattezze della persona meno affidabile di questo mondo, ma è cresciuto a Grande Inverno con gli Stark, non possiamo pretendere troppo.

Locke e la sua Brigata Ultras si preparano ad una romantica cenetta a lume di candela con Brienne, senza però avvisarla; giustamente la ragazza li prende a schiaffi uno ad uno, fino a farli diventare dispari. Jaime, che è da sempre contrario alla violenza negli stadi, prova a quietare gli animi con una bella lezione di economia: spiega a Locke il motivo per cui non è economicamente vantaggioso maltrattare gli ostaggi, illustrando tutte le variabili del caso. Locke è talmente tanto interessato all'argomento che lo porta su un ceppo e gli taglia la mano destra.

E ora l'albergo di Craster è chiuso (per lutto)

  • Titolo originale: And now Craster's Hotel is closed

Ad Approdo del Re, Varys vuole impedire che Ditocorto vinca pure quest'anno il titolo di "Miglior nobile a farsi i cazzi degli altri", così consegna Sansa Stark nelle mani dei Tyrell. La quasi regina Margaery allora se la ripassa a dovere, trattandola come se fosse una bambina di 4 anni che aspetta il suo unicorno la mattina di Natale. Sansa continua a vivere nel magico mondo delle Winx, quindi le due diventano amichette del cuore.

Theon continua a fidarsi del tipo che ha sterminato un'intera truppa di soldati davanti ai suoi occhi; lo segue senza problemi in un condotto fognario, raccontandogli tra l'altro la storia della sua vita. Inutile dire che si ritroverà nelle stesse segrete di prima, perché lo sapevamo già tutti. Tranne lui.

Cersei si lamenta con il padre della sua infelice condizione di donna senza alcun potere[citazione necessaria]. Il padre le risponde in tutta onestà che non viene discriminata in quanto donna, ma in quanto deficiente. Alla fine concordano sul fatto che è tutta colpa di Tyrion, dunque fanno pace.

Oltre la barriera, Craster è convinto che tra i Guardiani ci siano degli infiltrati dell'Asl. I suoi sospetti vengono confermati quando un paio di tizi cominciano ad esprimere pareri negativi sulla qualità del cibo e sulla mancata igienizzazione dell'abitacolo. Il padrone dell'albergo prova ad utilizzare il solito espediente del "vattene fuori" ma stavolta non funziona: sono 700 euro di multa e una coltellata in pancia. L'albergo viene preso in custodia dagli agenti sanitari, che multano pure il Lord Comandante Mormont in quanto connivente col proprietario.

Ad Astapor, Daenerys fa un salto alla biblioteca comunale e scopre dei libri interessanti: tra questi c'è anche il Capitale di Marx. Quindi torna incazzata dallo schiavista pelato, lo accusa di aver evirato degli uomini col solo scopo di massimizzare il suo guadagno ed ottenere un plus-valore, e lo incenerisce. La puntata si chiude con un commovente discorso anarco-insurrezionalista della draghessa a cavallo.


  1. ^ Ora sappiamo di chi ha ripreso il piccolo Bran.