Dodecafonia

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Un pezzo di musica Dodecafonica: si noti la scrittura chiara, semplice e facilmente comprensibile.
« Ma qualcosa che faccia soffrir meno, proprio, non esiste? »
(Josif Stalin sull'utilizzo della Dodecafonia come metodo di tortura nei GULAG)

La Dodecafonia, detta anche Dodecacofonia o Metodo dei Dodici Cafoni, è, secondo i suoi seguaci, una Religione, ma anche l'unica evoluzione possibile per la Musica. Secondo tutti gli altri, è una degenerazione delle prime due, quasi al livello dei peggiori album di Marilyn Manson.

Le origini: Arnold Schönberg

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Dodecafonia

Gran parte dei critici musicali è concorde nel sostenere che la Dodecafonia sia nata a opera del venditore ambulante Tedesco Arnold Schönberg, il quale, in un momento di pausa, si iscrisse a un corso di composizione presso il CEPU. Ad un certo punto, preso da questo nuovo studio, si dimise dall'incarico precedente e cominciò a studiare intensamente (3 minuti al giorno) contrappunto, armonia, violino, storia della Musica, applicazioni musicali dell'utilizzo del motore a gatto imburrato e pittura su vetro. I risultati dei suoi studi furono, però, alquanto scarsi:

« Ogni sua opera è lunga al massimo 4 battute in 1/8, sa a malapena il giro di Do, il massimo del contrappunto che è riuscito a organizzare è stato questo: (::::), non riesce a tenere in mano il violino. A parte questo, è un ottimo allievo  »
(La pagella di Arnold dopo il primo anno di Conservatorio.)

Stanco, deluso, amareggiato e allergico alle acciughe, Schönberg decise, allora, di aprire una propria scuola di musica, nella quale avrebbe cercato, a lungo, un buon metodo per spacciare i propri "capolavori" per musica. Dopo un lungo periodo di ascetica meditazione, l'ascolto del celestiale suono delle unghie di un gatto contro una lavagna gli aprì (letteralmente) la mente: era nata la Dodecafonia. In seguito, essa si diffonderà in tutto il mondo racimolando proseliti su proseliti, ma in Germania la sua diffusione sarà osteggiata da Adolfo il Sanguinario, il quale lo riteneva un metodo d'inquinamento delle ariane orecchie dei tedeschi creato dalla Lobby ebraica al fine ultimo di provocar loro una regressione cerebrale.

Regole

Nel suo capolavoro teorico Manuale d'Armonia, ossia: Costruisciti da solo il tuo metodo di composizione! Schönberg illustrò le poche e semplici regole del suo metodo compositivo:

  • Scordati armonia, melodia, tonalità e ritmo: sono tutte cose inutili, che tolgono alla musica la propria intrinseca purezza.
    • Per lo stesso motivo, scordati anche (e soprattutto) i Finley.
  • Tutte le note devono essere uguali per importanza, avere uguali diritti senza distinzione di altezza, timbro, lunghezza o reddito.
  • I pezzi non possono durare più di 5 minuti, pena l'esser buttati in pasto a un ferocissimo Panda gigante. Sia i pezzi che chi li ha composti.
    • E chi ha composto i pezzi verrà scomposto in pezzi.
  • Mettere le note a caso è un bene, purché non si ripeta due volte la stessa nota prima di aver finito le altre 11, oppure la propria matita o la propria scorta di Hamburger del McDonald's: in tal caso inventati una tredicesima nota e va avanti.
  • Una volta finito il pezzo, rileggilo al contrario, poi scambiane gli intervalli tra le note, poi fai tutte e 3 queste cose assieme. A quel punto, procurati una piccozza, spacca il tutto in tanti pezzettini, uniscili a caso, poi fa tornare il tutto com'era prima, fai un salto, poi un altro, guarda in su, guarda in giù, dai un bacio a chi vuoi tu.
  • Quando devi comporre qualcosa in cui c'entri la voce umana, falla semplicemente recitare qualcosa di quanto più incomprensibile e confuso possibile. Al limite, falla semplicemente parlare, possibilmente di quanto faccia schifo il mondo.
  • Usa il contrappunto quanto più possibile: la struttura del pezzo dev'essere complessa almeno quanto quella di un motore a curvatura elettro-tachionizzato.
  • Il risultato finale dev'essere quanto più dissonante, inascoltabile e rivoltante possibile.
    • Se qualcuno te lo fa notare, sii soddisfatto: vuol dire che è vera arte.

La Dodecafonia come religione

Fin da subito, il Metodo dei Dodici Cafoni (spesso abbreviato in MeDoCa) venne salutato con entusiasmo dal mondo accademico musicale, in quanto, finalmente, era spuntato fuori qualcosa che consentisse di scrivere a casaccio sul pentagramma spacciando ciò che veniva fuori per musica. Nacque anche una nuova religione, il Dodecafonismo, basata sui seguenti dogmi:

  • Adorazione assoluta di San Arnoldo il Scionbergio, Dio e profeta al contempo.
  • Memorizzazione di ogni singolo capitolo, parola per parola, possibilmente in Tedesco, del Manuale d'Armonia, ossia: Costruisciti da solo il tuo metodo di composizione! dello stesso Arnoldo.
  • Utilizzo esclusivo del MeDoCa nel comporre i propri pezzi.
    • O quantomeno, rinuncia all'utilizzo del demone tonalità, creato da Satana in persona al fine di distrarre la gente dalla vera essenza della musica.
  • L'essenza della musica è la dissonanza, ossia quello che la gente comune chiama rumore e gli infedeli (ossia, quei compositori ancora legati al demone tonalità) errore.
  • Rinnovamento del linguaggio musicale almeno 4 volte in un anno.

Curiosità

  • Ogni pezzo composto secondo le regole dodecafoniche necessita di una 'gestazione' di un anno, ma una volta completato sarà come aver messo le note a casaccio.