Diversamente

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia denuclearizzata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Diversamente dagli articoli normodotati, questo non ha immagini.
« Potete chiamare i disabili "diversamente abili", i froci "diversamente amabili" e i muti "diversamente udibili", ma questo di certo non risolverà i loro problemi. »

Ogni giorno sulla Terra nascono decine di centinaia di migliaia di milioni di persone. Ogni giorno su Nonciclopedia si creano decine di centinaia di... eccetera. E allora come possiamo riconoscerci tra noi, o distinguere i vari articoli? È semplice: ogni persona e ogni articolo è diverso dagli altri. Pertanto anche questo articolo qua parlerà delle solite cazzate di cui parlano tutti gli altri, ma lo farà diversamente.

Semantica

Analisi grammaticale

"Diversamente" è un avverbio di diversità, terza persona plurale, maschile femminile e neutro contemporaneamente, collettivo, indeclinabile, sostantivato, riflessivo e divorziato.

Nascita e storia

L'uso della parola risale all'epoca della famosissima stele di Rosetta, quando appare in tutte e tre le lingue (umano, negro e bimbominkiese) con la stessa parola, "diversamente" appunto. Nel corso dei secoli essere diverso fu causa di gravi sofferenze personali e collettive. Si pensi alle guerre sante, ai campi di sterminio, oppure ai drammi personali (Elephant man, Edward mani di forbice, Alvaro Vitali...). Essere diverso era veramente un dramma. Per fortuna con il passare degli anni, la cultura umana ha fatto passi da gigante, permettendo così, alla soglia del XXXI secolo[1], gli esseri sfortunati sono trattati esattamente alla pari degli altri. Certo, c'è da sottolineare che avere l'appellativo di "diversamente qualcosa" ricorda molto le stelle che gli ebrei dovevano portare sui vestiti durante i bei tempi andati, ma che volete farci, l'integrazione val bene qualche sacrificio!

Esempi di diversità e nuova terminologia

  • disabile = diversamente abile;
  • gay = diversamente amabile;
  • muto = diversamente loquace;
  • morto = diversamente vivace;
  • simpatica = diversamente bella;
  • troia = diversamente casta;
  • povero = diversamente ricco;
  • bullo = diversamente giocherellone;
  • rumeno = diversamente onesto;
  • politico = diversamente onesto;
  • comunista = diversamente saziabile;
  • credente = realmente scemo.

Note

  1. ^ Come dici? Siamo nel XXI secolo e non nel XXXI? Lo so bene, non ho sbagliato a scrivere. Ti pare io che abbia detto da qualche parte che abbiamo raggiunto l'uguaglianza? No, appunto. La raggiungeremo proprio nel XXXI secolo. E ora torna a leggere.