Inflazione: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Economia]]

Versione delle 17:47, 22 giu 2011

« Inflazione? No problemo, amico! Basta ritoccare un po' la disoccupazione e spostare una virgola e andrà tutto a meraviglia. »
(John Maynard Keynes sull'inflazione.)
« Povca tvoia, povca puttana... »
(Giulio Tremonti sull'inflazione.)
Un grafico dell'inflazione. Scommetto che te la stai già facendo sotto.

L'Inflazione (dal latino infilatus e azione ossia: L'atto di infilare in buchi stretti e bui) è come il fratello che nessuno vorrebbe mai avere: beve, fuma, si droga, fa fallire l'azienda di famiglia, contrae debiti di gioco e, in generale, causa un aumento delle vostre spese gettandovi sul lastrico.

Storia

L'unica cura è inghiottire uno di questi dopo i pasti.

L'inflazione nasce, come tutto il resto, nell'antica Grecia quando, a causa delle continue guerre tra le polis gli ateniesi decisero di pagare i propri soldati non più con monete d'argento ma con ciocchi di legno, convinti così di poterli pagare di meno. Purtroppo per loro gli opliti erano militari ma non stupidi e quindi pretesero che il pagamento avvenisse ogni sedici minuti per essere compensati della riduzione dello stipendio. Questo portò ovviamente alla sparizione di ogni ciocco di legno della città in un brevissimo tempo e il governo deliberò così di tornare a pagare i soldati con l'argento, visto che ormai il legno valeva tanto oro quanto pesava[1].

Ma ormai il danno era fatto: il vaso di Pandora era stato aperto e l'inflazione poté scorrazzare libera per il mondo. La ragazza rimase a sonnecchiare per un lunghissimo periodo, risvegliandosi occasionalmente solo per gettare nella miseria qualche principato tedesco e causare la morte d'inedia di qualche centinaio di famiglie.

Fu tuttavia dopo la prima guerra mondiale che l'inflazione ebbe i suoi quindici minuti di fama. La Germania sconfitta per pagare le riparazione si era venduta tutto: i binari, le locomotive, le navi, i mattoni delle case e perfino le mutande della nonna del cancelliere; quindi decisero di vendere anche i marchi. Questo causò una coniazione selvaggia di moneta che, essendo fabbricata con carta straccia, raggiunse presto il valore della stessa e fu usata al massimo come materiale da costruzione. L'inflazione in quel periodo era così formidabile che divenne super, anzi iper, e sembrava che nulla potesse più impedirle di gettare il mondo nel caos.
Grazie a Dio arrivò Hitler che salvò la Germania e tutta l'Europa dall'inflazione, dalla grande recessione e dal sionismo.

Dopo la seconda guerra mondiale l'inflazione tornò al suo stato di torpore per risvegliarsi solo in tempi recenti e prendersela con gli ex paesi sovietici. È da ricordare anche la sua burrascosa liason con l'Italia negli anni '80.

Economia

Il nostro sistema economico si basa sullo scambiare dei pezzi di carta per dei beni. Cosa mai potrebbe andare storto?

L'inflazione viene definita come l'aumento percentuale dei prezzi dei beni in un periodo compreso tra due passaggi della terra per l'afelio della sua orbita intorno al sole quando Saturno è nella casa della Vergine a darci dentro di brutto. Ma esistono anche definizioni più complesse.
Tradizionalmente gli economisti sono indifferenti all'inflazione e la tirano fuori solo quando non sanno come accidenti uscire da una situazione senza ammettere di aver sbagliato.

Le cause

La notizia positiva è che l'inflazione non è sessualmente trasmissibile anche se molto contagiosa, tuttavia le cause dell'inflazione sono molte: una cattiva igiene orale ad esempio potrebbe causare un aumento della placca in circolazione, quindi un crollo dei mercati di placca, una recessione e il risveglio dell'inflazione.

L'inflazione aumenta solitamente anche in presenza di stress socio-economici quali guerre e recessioni, quando cioè i beni forniti sono minori della domanda. In questi casi è la scarsità a determinare l'aumento dei prezzi, visto che la gente è così stupida da non capire che se una cosa non c'è non comincerà a essere disponibile pagandola di più.

Analisi

L'inflazione può essere sia positiva che negativa. Per alcuni soggetti economici (gli speculatori) essa è tendenzialmente negativa, visto che un +1% sul prezzo di una Ferrari mica è roba da ridere. Invece per il consumatore comune è tutto sommato indifferente: passare dal pagare 3 euro un chilo di pane al pagarlo 3.03 non è tutta questa gran cosa.

L'inflazione inoltre rappresenta una fonte di entrate per gli stati in quanto riduce gli interessi da pagare sul debito pubblico. Esatto, proprio così. Quindi paesi altamente indebitati dovrebbero cercare di tenere l'inflazione più alta possibile e questo lo hanno capito molto bene in Kenya dove, da quando hai cominciato a leggere questa pagina, l'inflazione è salita del 300%[2] e il debito è sceso di dodici miliardi[3]. Quindi un bel Hurra! per l'inflazione!

Note

  1. ^ Quindi più dell'argento, per la cronaca.
  2. ^ Ora del 500%.
  3. ^ Ora ventisette