Indignazione: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Sport esclusi dalle olimpiadi]] [[Categoria:Spettacolo]] [[Categoria:Cose che nessuno ha mai capito]]

Versione delle 17:31, 22 dic 2010

« Sono indignato! »
(Intellettuale italiano su eliminazione di Cristina dalla casa del Grande fratello.)
« Sono indignato! »
(Animalista su scatole di tonno.)
« Sono indignato! »
(Cristoforo Colombo sulle "Indie".)
« Chi ha vinto il Festival di Sanremo? »
(Individuo prossimo all'indignazione.)
Indignato in pausa relax. Ancora non sa che l'acqua, prima che le aziende scaricassero i propri veleni, sapeva di marmellata alle ciliegie.

L'indignazione è lo sport nazionale italiano, da alcuni decenni molto praticato anche all'estero. I campionati, a cui partecipano i due terzi della popolazione, vengono trasmessi in diretta tv ogni giorno, nei telegiornali e nei salotti televisivi dei principali network nazionali. È dovuta spesso a cause di interesse comune, come ad esempio microcriminalità, tasse troppo alte, servizi pubblici inefficienti o prodotti cinesi che esplodono a casaccio.

I motivi dell'indignazione

Tipico sguardo indignato di livello intermedio.
  • Test clinici hanno dimostrato che il 60% degli italiani si indigna perché indignarsi è bello ed è sintomo di alta moralità. Secondo la legge italiana infatti, davanti ad un avvenimento drammatico, chi non si indigna può essere inserito nella lista dei sospettati. Inoltre l'atto stesso di indignarsi, soprattutto in televisione, fa guadagnare credibilità e rispetto.
- Essere umano qualsiasi: “Sono indignato!”
- Pubblico: “Bravo! Bravo! Hai ragione!”
  • Circa il 36% si indigna per far credere agli altri di aver capito una data situazione, quando in realtà non hanno idea di cosa si stia parlando. Segue un esempio pratico:
- Telegiornalista: “E passiamo alla politica: la votazione favorevole del parlamento in occasione della riforma Gelmini conferma lo scalone pensionistico che consentirà l'utilizzo di un tesoretto da detrarre per lo scudo fiscale della finanziaria dell'anno venturo.”
- Italiano: “Eh? Uhm... sono indignato!”
  • Il 12% della popolazione si indigna perché crede di dover pagare più tasse, il 19% perché teme un attentato terroristico, mentre il 99% lo fa per puro spirito di emulazione.

A livello locale sono motivo di indignazione i tagli all'istruzione, il comportamento dei giovani d'oggi, la birra dietetica e il matrimonio fra omosessuali (rispettivamente le motivazioni di vecchi, vecchi ubriaconi e vecchi ubriaconi cattolici).

Ufficialmente, il fatto di non far trapelare l'oggetto della propria indignazione è indice di alta coerenza morale e integrità dei valori: lo spregio totale per ogni cambiamento o situazione porterà a colui che s'indigna un gran numero di consensi. Di conseguenza, l'indignazione affonda le proprie radici in un sistema di trasmissione delle informazioni: per ogni indignato si formano in media altri 3 indignati del tutto inconsapevoli.

L'indignato n. 0 risale probabilmente all'era paleolitica, e fu un uomo insoddisfatto delle nuove innovazioni che portava la ruota, a scapito del più diffuso ingranaggio quadrato, o forse semplicemente uno che aveva il pene troppo piccolo rispetto agli standard dell'epoca.

Indignazione politica

Quest'uomo si indigna per il tuo bene!

In politica l'indignazione evoca un'aria di tensione e malumori indispensabili per governare l'Italia. I membri di un gruppo politico hanno necessariamente bisogno di un "nemico", in modo da scatenare la potenza mediatica della propria indignazione verso uno specifico avversario. Questa tecnica è conosciuta anche come "indignazione ad personam".

Passiamo però in rassegna tutte le sottocategorie di "indignazione politica":

  • Indignazione in seguito a fatti di cronaca nera
  • Supportati da un governo malsano
  • Supportati da un'opposizione malsana
  • Supportati da qualche industria di caffè
  • Indignazione in seguito a scandali o intercettazioni compromettenti
  • Supportati da avversari politici che cercano di risolvere il problema del paese "indignandosi" invece di proporre una soluzione reale al problema, e che meritano dunque di ricevere la più profonda indignazione comune

Modi di indignarsi

File:Donne in contraddizione.jpg
Chissenefrega!

Indignazione senza parole

Consiste nel fare una smorfia contrariata con la bocca e scuotere la testa guardando a terra. È un'indignazione standard ed è consigliabile se mentre si sta camminando per strada si viene colti all'improvviso da una domanda di un giornalista:

- Giornalista: “Cosa ne pensa del caso Sarah Scazzi"?”
- Cittadino (scuotendo la testa): “...”
- Giornalista: “Parole pesanti.”

Indignazione argomentativa

In questo caso si tratta di esprimere con le parole il dissenso e la contrarietà rispetto ai fatti avvenuti.

File:Heavy Metal, baby.jpg
Immagine sessista. Livello di indignazione: medio-alto.
- Giornalista: “Cosa ne pensa del caso Sarah Scazzi?”
- Cittadino: “Guardi sono indignato! Proprio questo dicevo a mia moglie ieri! Ne ho viste di cose di cui indignarsi nella vita, ma questa le batte tutte. Sono così indignato che non vedo l'ora che prendano quegli extracomunitari e li impicchino nella piazza del paese!”
- Giornalista: “Come abbiamo potuto constatare la gente del luogo non perde la testa e attende gli esiti della giustizia facendo appello al proprio senso civico.”

Indignazione passionale

Di livello medio alto. Consiste nell'esternare pensieri tramite una specie di flusso di coscienza e senza badare tanto alla forma, lasciandosi trasportare dai sentimenti. Indignazione tipica della giustizia italiana.

- Cittadino: “E perché poi cioé ma io non lo so e già paghiamo le tasse più alte d'Europa ma cioé la Fiat chiude gli stabilimenti è assurdo ma uno come fa se gli extracomunitari clandestini rubano il lavoro la benzina costa il doppio ma uno come deve fare non è possibile le istituzioni perchè poi le pensioni ma gli stipendi dei lavoratori cioé il governo deve fare qualcosa ma io non lo so. Basta! Sono indignato!”

Urlare in maniera ossessa e lanciare gli oggetti che sono a portata di mano[1]

È il picco massimo di indignazione. Si raggiunge solitamente nei talk-show ed è dovuto a motivi particolarmente gravi come ad esempio il rapimento di una ragazzina, un insulto al papa o a una puntata di Forum.

Motivi per cui vale la pena indignarsi

Tipico soggetto durante una gara d'indignazione in diretta tv. Il motivo dell'agitazione è dovuto alla proposta di abolire l'ora solare. Notare le vene del collo in procinto di esplodere.
  • Riforma studentesca promossa dal centro-destra
  • Riforma studentesca promossa dal centro-sinistra
  • Riforma studentesca e basta
  • Mignotte in casa dei politici
  • Politici nelle mignotte
  • Inno di mameli ruttato
  • Canzone sulla necrofilia
  • Canzone sulla necrofilia passionale a Sanremo
  • Giovani d'oggi che bruciano i barboni
  • Giovani d'oggi con le creste
  • Giovani d'oggi che aspettano l'autobus
  • Negri
  • Extracomunitari, specialmente i negri
  • Cartoni che istigano alla violenza
  • Videogiochi che istigano alla masturbazione
  • Fast food
  • Banche che ci spillano i soldi mentre siamo in chiesa
  • Chiese che ci spillano soldi dalla banca
  • Rumeni che rapinano le banche
  • Bambini che rubano i pomodori
  • Prodotti cinesi che esplodono
  • Malasanità
  • RisiKo!
  • Metal
  • Tette in fascia protetta
  • Tette che strabordano dalla fascia protetta
  • Tette che oramai hanno sfondato il reggiseno
  • Altri negri

Note

  1. ^ Eventualmente insultare