Jack lo squartatore: differenze tra le versioni

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[[Immagine:vista Praga buia.jpg|right|thumb|300px|La Londra del 1888.]]
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La breve vita di Jack come squartatore si dipana ufficialmente nel rione londinese di White Chapel fra il 31 agosto 1888 e l'8 novembre 1888, quindi, a suffragare la tesi appena sostenuta, anche essendo una prostituta era sufficiente non trovarsi a White Chapel o, se lì ci si trovava, non trovarcisi tra il 31 agosto e l'8 novembre 1888. Direte: grazie al [[cazzo]], come facevo a saperlo? A confutare tale appunto è sufficiente la constatazione che, sbudellati una volta, ciò non può accadere una seconda, per cui anche trovandosi lì si poteva essere al massimo sventrati una sola volta, e se permettete questo è già qualcosa. Poi sarebbe sicuramente toccato a qualcun altro.
La breve vita di Jack come squartatore si dipana ufficialmente nel rione londinese di Whitechapel fra il 31 agosto 1888 e l'8 novembre 1888, quindi, a suffragare la tesi appena sostenuta, anche essendo una prostituta era sufficiente non trovarsi a Whitechapel o, se lì ci si trovava, non trovarcisi tra il 31 agosto e l'8 novembre 1888. Direte: grazie al [[cazzo]], come facevo a saperlo? A confutare tale appunto è sufficiente la constatazione che, sbudellati una volta, ciò non può accadere una seconda, per cui anche trovandosi lì si poteva essere al massimo sventrati una sola volta, e se permettete questo è già qualcosa. Poi sarebbe sicuramente toccato a qualcun altro.


# La prima povera vittima accollata al povero Jack fu una certa '''Marianna Nicoli''', rea probabilmente di essere una meretrice, appunto, e trovata con la testa attaccata al collo solo più per la trachea, con le budella sanguinolente pensili e con profonde ferite alla vagina, inferte forse con un rompighiaccio da [[cocktail]].
# La prima povera vittima accollata al povero Jack fu una certa '''Marianna Nicoli''', rea probabilmente di essere una meretrice, appunto, e trovata con la testa attaccata al collo solo più per la trachea, con le budella sanguinolente pensili e con profonde ferite alla vagina, inferte forse con un rompighiaccio da [[cocktail]].
# La seconda vittima invece, '''Anna Uomochiappa''', venne ritrovata sospesa a metà tra due staccionate, la cosiddetta posizione del “ponte” del [[kamasutra]], con la testa attaccata al collo solo più per una corda vocale, il ventre normalmente squartato, le budella appoggiate sulla spalla come un asciugamano e l'intero apparato genitale più un pezzo di vescica - asportata probabilmente per sbaglio - introvabili. Ma per terra si trovarono alcuni scellini e una busta da lettere con timbro del 20 agosto, ragione per la quale Scotland Yard pensò subito che l'autore dell'efferato delitto fosse [[Howard Phillips Lovecraft]], noto necrofilo, oltre che, per chi ancora non lo sapesse, [[nazista]], che in questo modo avrebbe lasciato la sua criptica firma da serial killer. Fu [[Arthur Conan Doyle|Ser Arturo Conanno D'Oil]] che dovette far notare agli inquirenti l'incongruenza di tale tesi, facendo presente che Lovecraft era nato sì il 20 agosto, ma di due anni dopo, per cui la pista venne ben presto scartata. Allora Scotland Yard arrestò un ebreo qualunque, tanto era solo un ebreo.
# La seconda vittima invece, '''Anna Uomochiappa''', venne ritrovata sospesa a metà tra due staccionate, la cosiddetta posizione del “ponte” del [[kamasutra]], con la testa attaccata al collo solo più per una corda vocale, il ventre normalmente squartato, le budella appoggiate sulla spalla come un asciugamano e l'intero apparato genitale più un pezzo di vescica - asportata probabilmente per sbaglio - introvabili. Ma per terra si trovarono alcuni scellini e una busta da lettere con timbro del 20 agosto, ragione per la quale Scotland Yard pensò subito che l'autore dell'efferato delitto fosse [[Howard Phillips Lovecraft]], noto necrofilo, oltre che, per chi ancora non lo sapesse, [[nazista]], che in questo modo avrebbe lasciato la sua criptica firma da serial killer. Fu [[Arthur Conan Doyle|Ser Arturo Conanno D'Oil]] che dovette far notare agli inquirenti l'incongruenza di tale tesi, facendo presente che Lovecraft era nato sì il 20 agosto, ma di due anni dopo, per cui la pista venne ben presto scartata. Allora Scotland Yard arrestò un ebreo qualunque, tanto era solo un ebreo.
# La terza, ridicola vittima, aveva il nome della prostituta '''Elisabetta Stride''', la quale, purtroppo - per la bella storia di Jack lo squartatore - fu solamente sgozzata, non avendo fatto in tempo il nostro amico ad accanirsi per colpa di un fottuto guardone.
# La terza, ridicola vittima, aveva il nome della prostituta '''Elisabetta Stride''', la quale, purtroppo - per la bella storia di Jack lo squartatore - fu solamente sgozzata, non avendo fatto in tempo il nostro amico ad accanirsi per colpa di un fottuto guardone.
# La quarta prostituta seviziata fu rinvenuta di lì a qualche minuto a qualche isolato di distanza. [[Immagine:Alien pancia.jpg|left|thumb|200px|Una vittima a caso (notare il pancreas non completamente asportato).]] E qui Big Jack superò davvero se stesso, forse per il semplice motivo che aveva un diavolo per capello per non essere riuscito a squartare Elisabetta, figura che per questa ragione stride un po' con tutto il resto della saga. '''Caterina Eddove?''' si presentava come un quadro di [[Kandinskij]], una scultura di [[Pollock]], un film di Eli Roth e un racconto mio, per cui fu anche abbastanza difficile identificarla come essere umano. Il buon Jack le aveva difatti nell'ordine: tagliato l'orecchio, il naso sinistro e l'occhio centrale (tanta era la confusione sul volto) strappato le labbra con i denti, forse nel tentativo di baciarla - ma come tutti sanno, le puttane non baciano in bocca, generalmente - mangiato alcuni denti, succhiato i brufoli e inferto una profonda ferita a V sulla guancia, che dato lo scempio si trovava ora sulla nuca, forse in segno di Vittoria, l'allora regina d'[[Inghilterra]]. Non contento, The Real Ripper la aprì in due dal buco del culo al buco del naso, che era ora più grande del primo, ma solo per poterne tirare fuori più agevolmente in ordine decrescente di grandezza le budella, i polmoni, lo stomaco, il pancreas, la cistifellea e un rene, poi appoggiati seguendo lo stesso ordine sulla solita spalla. [[Immagine:Dark99.jpg|righ|thumb|150px|Bambina con in bocca il cuore di Maria Giovanna Kelmi.]] Il fegato invece venne lasciato dov'era perché reso ormai inutilizzabile dall'alcool. Come tradizione erano stati invece incisi con chirurgica precisione e quindi prelevati perineo, [[vagina]], utero e gli altri due reni (forse destinati al [[commercio di organi]]) oltre che un centinaio di sterline, cosa che fece parlare per la prima volta di un Jack dentista, o avvocato. Come tocco finale un altro classico: lo staccamento della testa fino alle tonsille.
# La quarta prostituta seviziata fu rinvenuta di lì a qualche minuto a qualche isolato di distanza. [[Immagine:Alien pancia.jpg|left|thumb|200px|Una vittima a caso (notare il pancreas non completamente asportato).]] E qui Big Jack superò davvero se stesso, forse per il semplice motivo che aveva un diavolo per capello per non essere riuscito a squartare Elisabetta, figura che per questa ragione stride un po' con tutto il resto della saga. '''Caterina Eddove?''' si presentava come un quadro di [[Kandinskij]], una scultura di [[Pollock]], un film di Eli Roth e un racconto mio, per cui fu anche abbastanza difficile identificarla come essere umano. Il buon Jack le aveva difatti nell'ordine: tagliato l'orecchio, il naso sinistro e l'occhio centrale (tanta era la confusione sul volto) strappato le labbra con i denti, forse nel tentativo di baciarla - ma come tutti sanno, le puttane non baciano in bocca, generalmente - mangiato alcuni denti, succhiato i brufoli e inferto una profonda ferita a V sulla guancia, che dato lo scempio si trovava ora sulla nuca, forse in segno di Vittoria, l'allora regina d'[[Inghilterra]]. Non contento, The Real Ripper la aprì in due dal buco del culo al buco del naso, che era ora più grande del primo, ma solo per poterne tirare fuori più agevolmente in ordine decrescente di grandezza le budella, i polmoni, lo stomaco, il pancreas, la cistifellea e un rene, poi appoggiati seguendo lo stesso ordine sulla solita spalla. [[Immagine:Dark99.jpg|righ|thumb|150px|Bambina con in bocca il cuore di Maria Giovanna Kelmi.]] Il fegato invece venne lasciato dov'era perché reso ormai inutilizzabile dall'alcool. Come tradizione erano stati invece incisi con chirurgica precisione e quindi prelevati perineo, [[vagina]], utero e gli altri due reni (forse destinati al [[commercio di organi]]) oltre che un centinaio di sterline, cosa che fece parlare per la prima volta di un Jack dentista, o avvocato. Come tocco finale un altro classico: lo staccamento della testa fino alle tonsille.
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# ''Aronne Kosminski'', tipico nome da parrucchiere ebreo polacco assassino e un po' [[ricchione]], non può certo essere indiziato per il semplice fatto che odiava le donne e si tirava le seghe, come dissero gli psichiatri forensi di allora, perché allora anche [[Hitler]] avrebbe potuto essere un assassino, per cui la qualifica di assassino per Kosminski va ricondotta al semplice fatto di avere ammazzato Dio;
# ''Aronne Kosminski'', tipico nome da parrucchiere ebreo polacco assassino e un po' [[ricchione]], non può certo essere indiziato per il semplice fatto che odiava le donne e si tirava le seghe, come dissero gli psichiatri forensi di allora, perché allora anche [[Hitler]] avrebbe potuto essere un assassino, per cui la qualifica di assassino per Kosminski va ricondotta al semplice fatto di avere ammazzato Dio;
# per quanto concerne invece il truffatore russo ''Michele Ostrogoff'', falso medico, falso nobile, falso russo, falso onesto e falso normale, era troppo folle e troppo chiuso in manicomio per poter uccidere, oltreché il solo episodio di violenza che si ricordasse di lui era la minaccia di accecarsi fatta a un agente di polizia, se l'avesse arrestato e condotto in prigione per l'ennesima volta;
# per quanto concerne invece il truffatore russo ''Michele Ostrogoff'', falso medico, falso nobile, falso russo, falso onesto e falso normale, era troppo folle e troppo chiuso in manicomio per poter uccidere, oltreché il solo episodio di violenza che si ricordasse di lui era la minaccia di accecarsi fatta a un agente di polizia, se l'avesse arrestato e condotto in prigione per l'ennesima volta;
# infine ''Giorgio Uomochiappa'', già polacco col nome di Severino Klosowski - altro tipico nome di ebreo assassino utile come colpevole a caso - sguattero di sala operatoria e killer riconosciuto ufficialmente di tre mogli e mezza e impiccato nel 1903 per mezzo omicidio tentato (non avendo gli inquirenti prove dei tre omicidi precedenti), non poteva avere alcuna responsabilità nell'orribile serie di assassinii di White Chapel semplicemente perché la seconda vittima, la citata Anna Uomochiappa, era lui, travestito da donna in quanto notorio omosessuale checca - ricorderete che gli organi sessuali non furono mai ritrovati - per cui, se fosse stato davvero Jack, avrebbe dovuto tagliarsi la gola e sbudellarsi da solo; la verità è che l'uomo impiccato per tentato omicidio nel 1903 era Severino Klosowski.
# infine ''Giorgio Uomochiappa'', già polacco col nome di Severino Klosowski - altro tipico nome di ebreo assassino utile come colpevole a caso - sguattero di sala operatoria e killer riconosciuto ufficialmente di tre mogli e mezza e impiccato nel 1903 per mezzo omicidio tentato (non avendo gli inquirenti prove dei tre omicidi precedenti), non poteva avere alcuna responsabilità nell'orribile serie di assassinii di Whitechapel semplicemente perché la seconda vittima, la citata Anna Uomochiappa, era lui, travestito da donna in quanto notorio omosessuale checca - ricorderete che gli organi sessuali non furono mai ritrovati - per cui, se fosse stato davvero Jack, avrebbe dovuto tagliarsi la gola e sbudellarsi da solo; la verità è che l'uomo impiccato per tentato omicidio nel 1903 era Severino Klosowski.
* L'uomo individuato invece dalla scrittrice [[Patricia Cornwell|Patrizia Benecorna]] come colpevole, il pittore di croste Valtero Stiche', per cui la Benecorna decise che il caso era chiuso, non va nemmeno preso in considerazione in quanto sono un misogino;
* L'uomo individuato invece dalla scrittrice [[Patricia Cornwell|Patrizia Benecorna]] come colpevole, il pittore di croste Valtero Stiche', per cui la Benecorna decise che il caso era chiuso, non va nemmeno preso in considerazione in quanto sono un misogino;
[[Immagine:Zombessa.jpg|right|thumb|200px|Marina Perzy.]]
[[Immagine:Zombessa.jpg|right|thumb|200px|Marina Perzy.]]
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# [[Giulio Andreotti]]: impossibile, stava dando una mano a Brusca.
# [[Giulio Andreotti]]: impossibile, stava dando una mano a Brusca.
* Un'ultima ipotesi riguarda invece {{USERNAME}}, se non dovesse disporre di un alibi convincente, tipo quello di Eichmann.
* Un'ultima ipotesi riguarda invece {{USERNAME}}, se non dovesse disporre di un alibi convincente, tipo quello di Eichmann.

Ultimamente qualcuno ha affermato che in realtà Jack lo squartatore non è mai esistito, che gli omicidi erano casuali, anzi tipici del periodo e del luogo, e che il personaggio del serial killer non fu altro che una montatura per creare un mostro da sbattere in prima pagina e vendere di conseguenza più giornali. Questo grazie alle lettere (dei falsi) e agli organi umani (dei veri) recapitati a un noto quotidiano da uno dei suoi stessi redattori, il quale, allo scopo, avrebbe scritto di suo pugno le missive e si sarebbe asportato un rene e una fetta di vescica da solo. Ma tutta la storia appare inverosimile, in quanto Belpietro non era ancora nato.


== Il mito ==
== Il mito ==

Versione delle 10:43, 14 ott 2009

AAAAAAAAAARGH!!!

Questo utente è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!!
PRESTO!! SCAPPA A GAMBE LEVATE!!
« Non aver paura dello squartatore »
(Anonimo londinese della fine del XIX secolo)
« Grazie al cazzo, tu sei un uomo, io sono una puttana »
(La moglie dell'anonimo)
Chi è Jack lo squartatore?

Con il nome in codice Jack lo squartatore (noto anche come Giacomo lo squartatope) si è usi indicare una serie di tremendi sbudellamenti ed esecrabili asportazioni di genitali con inevitabile morte della vittima di turno compiuti da un anonimo beccaio nella Londra marcia di fine Ottocento. Ma non si parlerebbe più di lui, anzi di “essa” - perché potrebbe essere qualsiasi cosa - da almeno centoventi anni se appunto non si fosse trattato di un anonimo rimasto sconosciuto e quindi impunito. In fondo ha trucidato solo cinque persone: conosco personalmente gente che ne ha fatte fuori ben di più e in modi ancor più atroci ma non per questo va in giro bullandosene e facendosi chiamare “Jack lo squartatore”. Gente che tra centoventi anni non se la ricorda più nemmeno sua madre.

Profilo sicuro di Jack (secondo Scotland Yard)

Jack lo squartatore nell'identikit di Scotland Yard.
  • Sesso: maschile (probabilmente)
  • Età: dai venti ai sessantacinque anni (probabilmente)
  • Altezza: dal metro e cinquantacinque ai due metri e cinquantacinque (probabilmente)
  • Peso: dai cinquanta chili ai centocinquanta chili (probabilmente)
  • Razza: umana (probabilmente)
  • Istruzione: dalla medio-bassa alla medio-alta (probabilmente)
  • Posizione sociale: dalla bassa all'alta (probabilmente)
  • Professione: squartatore (certa)
  • Eventuali tare: manie compulsive, manie omicide, manie pluriomicide (sicure), manie religiose (probabili), sindrome da sdoppiamento della personalità (io no, lui sì), delirio di onnipotenza (solo dopo gli squartamenti), depressione (caspica), misoginia (cosmica), necrofilia (possibile, ma non accertata per mancanza di materiale da analizzare).

Fama

La regina Vittoria.

“Jack the Ripper is dead

walking in the white chapel

the sounds of steps we dread

Jack the Ripper is here”


« Giacomo lo squartatore è morto/camminando nella cappella bianca/il rumore dei passi che ci spaventano/Giacomo lo squartatore è qui »
(Confusa filastrocca londinese della fine del XIX secolo)

Nonostante la barbarie infusa nel fare scempio dei corpi delle sue vittime, Jack è quindi tra i serial killer uno dei più pigri, considerato che taluni raggiunsero senza problemi la doppia cifra. Non solo, il nostro amico Jack risulta essere anche uno dei più, se non il più, innocui e dei meno temuti della storia, tanto che le bambine della Londra del 1888 erano solite prenderlo per il culo recitando la filastrocca citata sopra mentre in piena notte giocavano a girotondo tra i cadaveri squarciati lasciati sul selciato di White Chapel. E vi è una semplice ragione per tutto ciò: era sufficiente essere un uomo e, se donna, non essere una meretrice per sentirsi il culo al sicuro - anche se ciò non garantiva il culo dall'aggressione di altri.

Gli sbudellamenti

La Londra del 1888.

La breve vita di Jack come squartatore si dipana ufficialmente nel rione londinese di Whitechapel fra il 31 agosto 1888 e l'8 novembre 1888, quindi, a suffragare la tesi appena sostenuta, anche essendo una prostituta era sufficiente non trovarsi a Whitechapel o, se lì ci si trovava, non trovarcisi tra il 31 agosto e l'8 novembre 1888. Direte: grazie al cazzo, come facevo a saperlo? A confutare tale appunto è sufficiente la constatazione che, sbudellati una volta, ciò non può accadere una seconda, per cui anche trovandosi lì si poteva essere al massimo sventrati una sola volta, e se permettete questo è già qualcosa. Poi sarebbe sicuramente toccato a qualcun altro.

  1. La prima povera vittima accollata al povero Jack fu una certa Marianna Nicoli, rea probabilmente di essere una meretrice, appunto, e trovata con la testa attaccata al collo solo più per la trachea, con le budella sanguinolente pensili e con profonde ferite alla vagina, inferte forse con un rompighiaccio da cocktail.
  2. La seconda vittima invece, Anna Uomochiappa, venne ritrovata sospesa a metà tra due staccionate, la cosiddetta posizione del “ponte” del kamasutra, con la testa attaccata al collo solo più per una corda vocale, il ventre normalmente squartato, le budella appoggiate sulla spalla come un asciugamano e l'intero apparato genitale più un pezzo di vescica - asportata probabilmente per sbaglio - introvabili. Ma per terra si trovarono alcuni scellini e una busta da lettere con timbro del 20 agosto, ragione per la quale Scotland Yard pensò subito che l'autore dell'efferato delitto fosse Howard Phillips Lovecraft, noto necrofilo, oltre che, per chi ancora non lo sapesse, nazista, che in questo modo avrebbe lasciato la sua criptica firma da serial killer. Fu Ser Arturo Conanno D'Oil che dovette far notare agli inquirenti l'incongruenza di tale tesi, facendo presente che Lovecraft era nato sì il 20 agosto, ma di due anni dopo, per cui la pista venne ben presto scartata. Allora Scotland Yard arrestò un ebreo qualunque, tanto era solo un ebreo.
  3. La terza, ridicola vittima, aveva il nome della prostituta Elisabetta Stride, la quale, purtroppo - per la bella storia di Jack lo squartatore - fu solamente sgozzata, non avendo fatto in tempo il nostro amico ad accanirsi per colpa di un fottuto guardone.
  4. La quarta prostituta seviziata fu rinvenuta di lì a qualche minuto a qualche isolato di distanza.
    Una vittima a caso (notare il pancreas non completamente asportato).
    E qui Big Jack superò davvero se stesso, forse per il semplice motivo che aveva un diavolo per capello per non essere riuscito a squartare Elisabetta, figura che per questa ragione stride un po' con tutto il resto della saga. Caterina Eddove? si presentava come un quadro di Kandinskij, una scultura di Pollock, un film di Eli Roth e un racconto mio, per cui fu anche abbastanza difficile identificarla come essere umano. Il buon Jack le aveva difatti nell'ordine: tagliato l'orecchio, il naso sinistro e l'occhio centrale (tanta era la confusione sul volto) strappato le labbra con i denti, forse nel tentativo di baciarla - ma come tutti sanno, le puttane non baciano in bocca, generalmente - mangiato alcuni denti, succhiato i brufoli e inferto una profonda ferita a V sulla guancia, che dato lo scempio si trovava ora sulla nuca, forse in segno di Vittoria, l'allora regina d'Inghilterra. Non contento, The Real Ripper la aprì in due dal buco del culo al buco del naso, che era ora più grande del primo, ma solo per poterne tirare fuori più agevolmente in ordine decrescente di grandezza le budella, i polmoni, lo stomaco, il pancreas, la cistifellea e un rene, poi appoggiati seguendo lo stesso ordine sulla solita spalla.
    Bambina con in bocca il cuore di Maria Giovanna Kelmi.
    Il fegato invece venne lasciato dov'era perché reso ormai inutilizzabile dall'alcool. Come tradizione erano stati invece incisi con chirurgica precisione e quindi prelevati perineo, vagina, utero e gli altri due reni (forse destinati al commercio di organi) oltre che un centinaio di sterline, cosa che fece parlare per la prima volta di un Jack dentista, o avvocato. Come tocco finale un altro classico: lo staccamento della testa fino alle tonsille.
  5. L'ultima vittima accertata di Jack fu la meretrice Maria Giovanna Kelmi, appunto l'8 novembre, il giorno dell'aspettativa. Questa la sventr... venne sventrata con ferocia quasi inspiegabile, tanto che di tutto il materiale organico interno rimaneva soltanto l'appendice infiammata, troppo dura da estrarre. Il resto fu diligentemente appoggiato tra le gambe (il fegato), affettuosamente arrotolato intorno alle mani (le budella) e sparpagliato tra il letto, il cassetto del comodino, il puffo, il portagioie e la borsetta della donna, la quale naturalmente non aveva più la gola se non un filamento di esofago e più nulla in faccia che rammentasse una faccia. L'ultima firma di Jack fu una depilazione integrale delle braccia e delle gambe fino alle ossa e la sottrazione del cuore, regalato a una bambina di passaggio perché non dicesse nulla in giro - e in effetti non disse nulla.

Moventi

Le prostitute londinesi scendono in sciopero contro Jack.

Le ragioni di cotanta macelleria sarebbero da ricollegare apparentemente a un odio profondo per le prostitute, forse responsabili, per il killer londinese, di diffondere malcostume e dissoluzione (movente religioso), malattie veneree (movente salutista), di esigere tariffe troppo alte (movente del cliente indigente), di esigere tariffe (movente del cliente che non vuole pagare, pur smentito dal ritrovamento delle monete sul luogo del delitto), di portare via i mariti (movente delle mogli), di aver avuto rapporti con qualcuno di innominabile (movente complottistico), di essere semplicemente sgualdr... donne (movente misogino), di aver fatto arrabbiare qualcuno di particolarmente permaloso e manesco (movente vendicativo), di nulla (movente rituale, della ricerca medica o del traffico di organi, che non esistendo ancora nel 1888 i trapianti di organo rappresentava una transazione commerciale come un'altra), di essere tenere (movente antropofago), di essere fatte comunque di carne (movente della fame), di avere una figa (movente del cazzo).

Le possibili identità di Jack lo squartatore

Essendo come accennato Jack lo squartatore rimasto non identificato, le ipotesi su chi fosse realmente si sono affollate già a partire da quando era nato, non essendo stato riconosciuto nemmeno dalla madre. Dopo il primo omicidio poi non ne parliamo, anzi parliamone.

La vera ragione degli omicidi secondo l'ipotesi del complotto della Corona.
  • L'ipotesi che si trattasse di Alberto Stasi appare improbabile non essendo contemplata dalla procedura penale britannica di fine Ottocento la possibilità di ricorrere al giudizio abbreviato, per cui Stasi non avrebbe potuto pensare di salvarsi in qualche modo il culo.
  • L'idea che sia stata invece la Stasi è priva di fondamento, non essendoci ancora nel 1888 la Germania Est.
  • La congettura riguardante Oscar Wilde è altrettanto priva di fondamento, in quanto Wilde non si sarebbe mai sognato di andare a puttane e quindi non aveva buoni motivi per farle fuori. E poi me l'ha detto lui.
  • L'idea del cazzo di Johnny Depp secondo cui sarebbe stata invece la regina Vittoria, che da bacchettona baciapile a un certo punto sembrava realmente intenzionata a ripulire Londra da tutte le donne più belle di lei, quindi tutte, e da tutte le donne di malaffare, meditando a questo proposito il suicidio, non è assolutamente attendibile, neppure l'avesse fatto per mezzo di un massone, giacché se il tentativo era quello di mettere a tacere tutte le prostitute londinesi a conoscenza delle nozze del nipote stronzo della regina con una di loro non si capisce perché non ammazzare appunto anche la regina.
  • Le ipotesi formulate da Scotland Yard sono a loro volta smentite ad una ad una dai fatti, per cui:
  1. l'avvocato Montagno Giovanni Dritto è da scagionare in quanto morto suicida, e un vero omicida non si suicida perché in questo caso dovrebbe omicidarsi e questo termine non esiste;
  2. Aronne Kosminski, tipico nome da parrucchiere ebreo polacco assassino e un po' ricchione, non può certo essere indiziato per il semplice fatto che odiava le donne e si tirava le seghe, come dissero gli psichiatri forensi di allora, perché allora anche Hitler avrebbe potuto essere un assassino, per cui la qualifica di assassino per Kosminski va ricondotta al semplice fatto di avere ammazzato Dio;
  3. per quanto concerne invece il truffatore russo Michele Ostrogoff, falso medico, falso nobile, falso russo, falso onesto e falso normale, era troppo folle e troppo chiuso in manicomio per poter uccidere, oltreché il solo episodio di violenza che si ricordasse di lui era la minaccia di accecarsi fatta a un agente di polizia, se l'avesse arrestato e condotto in prigione per l'ennesima volta;
  4. infine Giorgio Uomochiappa, già polacco col nome di Severino Klosowski - altro tipico nome di ebreo assassino utile come colpevole a caso - sguattero di sala operatoria e killer riconosciuto ufficialmente di tre mogli e mezza e impiccato nel 1903 per mezzo omicidio tentato (non avendo gli inquirenti prove dei tre omicidi precedenti), non poteva avere alcuna responsabilità nell'orribile serie di assassinii di Whitechapel semplicemente perché la seconda vittima, la citata Anna Uomochiappa, era lui, travestito da donna in quanto notorio omosessuale checca - ricorderete che gli organi sessuali non furono mai ritrovati - per cui, se fosse stato davvero Jack, avrebbe dovuto tagliarsi la gola e sbudellarsi da solo; la verità è che l'uomo impiccato per tentato omicidio nel 1903 era Severino Klosowski.
  • L'uomo individuato invece dalla scrittrice Patrizia Benecorna come colpevole, il pittore di croste Valtero Stiche', per cui la Benecorna decise che il caso era chiuso, non va nemmeno preso in considerazione in quanto sono un misogino;
File:Zombessa.jpg
Marina Perzy.
  • Altra congettura è quella che vede responsabile degli orribili delitti una donna, Marina Perzy, già autrice felice dell'omicidio di due donne rivali in amore, madre e figlia, perché sarebbe stata lei a leccare i francobolli delle famose lettere recapitate dal presunto killer a Scotland Yard, firmatosi appunto Jack the Ripper, e questo l'avrebbero stabilito alcuni calciatori australiani con l'esame del DNA della saliva; in effetti Marina Perzy non si è più vista, prima che la impiccassero nel '90, ma recenti analisi effettuate sulla sua saliva, lasciata sugli organi sessuali di alcuni calciatori italiani, dimostrano che non era la sua quella lasciata sui francobolli delle lettere di Jack.
  • Altre supposizioni recenti riguardano nell'ordine:
  1. Andrea Chikatilo: da scartare, non era in grado di sopraffare una donna di più di dodici anni;
  2. Giovanni Brusca: da scartare, in quei giorni stava già sciogliendo nell'acido alcuni figli di pentiti;
  3. Adolf Eichmann: da scartare, nessuna delle vittime, pur essendo asociali, era ebrea - tranne forse Anna-Giorgio Uomochiappa, ma per questo delitto in particolare Eichmann aveva un alibi inattaccabile: in quei giorni stava giusto dando fuoco a un cumulo di ebrei vivi, e Hitler, Goebbels e Himmler erano testimoni;
  4. Amanda “Johnny” Knoxville: no, perché in quei giorni aveva le sue cose;
  5. Arri Truman: altro alibi di ferro: stava sganciando una bomba atomica su dei manifestanti pacifisti;
  6. Giulio Andreotti: impossibile, stava dando una mano a Brusca.
  • Un'ultima ipotesi riguarda invece

<Anonimo>, se non dovesse disporre di un alibi convincente, tipo quello di Eichmann.

Ultimamente qualcuno ha affermato che in realtà Jack lo squartatore non è mai esistito, che gli omicidi erano casuali, anzi tipici del periodo e del luogo, e che il personaggio del serial killer non fu altro che una montatura per creare un mostro da sbattere in prima pagina e vendere di conseguenza più giornali. Questo grazie alle lettere (dei falsi) e agli organi umani (dei veri) recapitati a un noto quotidiano da uno dei suoi stessi redattori, il quale, allo scopo, avrebbe scritto di suo pugno le missive e si sarebbe asportato un rene e una fetta di vescica da solo. Ma tutta la storia appare inverosimile, in quanto Belpietro non era ancora nato.

Il mito

Cappuccetto rosso manda a quel paese Jack.

La gotica figura di Jack lo squartatore, nonostante l'immeritata brutta fama che si porta appresso tutt'oggi, rappresenta indubbiamente l'archetipo non solo di tutti i killer seriali posteriori ma del mostro metropolitano moderno, dell'uomo nero incubo di tutte le donne che si aggirano sole per le strade deserte e buie delle città occidentali, anche se non delle bambine che sono invece molto più dritte e, come detto, lo deridevano già allora. Jack è il simbolo infatti del terrore consapevole, della maturità, e in questo soppianta finalmente figure ridicole come potevano essere l'orco o il lupo cattivo, simboli invece della paura infantile e immotivata, e per questo abitanti solo favole e fiabe. Se c'era bisogno di un tizio in carne e ossa a caccia di vittime da fare a pezzi, di uno psicopatico tremendo che incominciasse a girare per i vicoli oscuri e maleodoranti delle nostre metropoli e del nostro inconscio, ebbene, questo fu Jack, chiunque fosse o qualunque cosa fosse, tanto che il suo nome ancora incute rispetto e orrore.

Se alla base di ogni favola o leggenda c'è un fondo di verità perso nel tempo e non più rintracciabile, Jack è diventato una favola moderna e una leggenda metropolitana la cui origine è reale e dove la verità è stata invece trovata: Cappuccetto rosso era una troia.

Curiosità

I Blue Öyster Cult gli dedicarono personalmente un pezzo, “Don't fear the Ripper”, scritto da Eric Bloom nella sua fase omicida-seriale.

Considerazioni

Ad ogni modo, chiunque sia il cazzo di Jack lo squartatore, io non c'entro niente, e se qualcosa vi ha fatto pensare il contrario state prendendo un abbaglio. Adesso vi lascio perché le infermiere stanno chiamando per la terapia.

Giacomo

Connivenze