Ombralonga

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« COWABONGA!!! »
(Militante in stato di ebbrezza su cerimonie folcloristiche)
« Na ombra tira l'altra »
« Il Piave mormorò:" Qui non passa l'astemio " »
« Presto! Prendetegli le impronte mentre dormono! »
(Gentilini su clandestini senegalesi in stato comatoso)

Buongustai, truzzi, beoni, o più comunemente... Gente! Sentite sopraggiungere lo stress lavorativo e non dormite la notte, anche dopo esservi sparati due settimane di vacanze alle Galapagos, o avete semplicemente sete di divertimento e non siete ancora riusciti a trovare qualcosa che faccia al caso vostro? Allora non potete mancare all'Ombralonga, festa popolare della Padanissima Treviso, città dei fiumi di vino.
Dopo qualche bicchiere di ottimo Cabernet (qualità garantita iso9002), il vostro cervello entrerà in modalità automatica e una voce vi rintronerà nelle meningi: "ancora vino, ancora vino".
Girate l'angolo della strada che state percorrendo con i vostri fidati amici e l'autista (già, l'autista...) e, come attratti da un potente campo magnetico, vi ritroverete in coda nei pressi di un nuovo stand: quale visione colpirà i vostri occhi... L'ambrosia rosso rubino (o rosso mestruassa, a prescindere) che scorre lungo i bordi del calice bordandovi i calzoni acquistati al mercatino cinese; quella soffice schiuma spumosa come la candida neve, tipo salsedine rappresa... E in questo spirito idilliaco-orgiastico, novelli Ulisse dispersi tra i flutti dell'alcool e le code umane, vivrete un'esperienza unica nel suo genere.
Ma ricordatevi che serve l'iscrizione! Vi porterete appresso una tabellina con il numero di caselle corrispondenti al numero di bicchieri di vino che potrete incamerarvi, e in allegato un buono sconto da presentare presso il comando di polizia nel caso vi siate beccati una maxi multa per aver pisciato sul ciclomotore del sindaco. Se avete smarrito il tesserino o terminato le caselle a disposizione, potrete comodamente presentarvi allo stand con una bella mazzetta, o contattare l'899 166 666.

Cos'è veramente

Da un punto di vista prettamente antropologico, l'Ombralonga si può considerare un'efficace valvola di sfogo per tutti quei repressi, sessualmente insoddisfatti, stizzosi lavoratori del Nord Italia che non avessero modo di scaricare abitualmente i propri bassi istinti.
Disgraziatamente, da un punto di vista altresì teologico, l'ombralonga è quanto di più vicino all'Apocalisse vi sia attualmente in circolazione: più devastante dell'uragano Katrina, più anti-igienica di un gabinetto francese e caratterizzata da livelli di vandalismo pari a quelli di una seduta in Parlamento.
Onde non inficiare ulteriormente la reputazione del Bel Paese all'estero, lo Sceriffo Gentilini ha di recente promulgato una serie di emendamenti volti a mantenere la pulizia e l'ordine nella polimorfica cittadina, coadiuvato dalla Commissione per lo Smaltimento dei Negri Abusivi: in primo (e unico) luogo, le maximulte, ovvero cazziatoni cartacei formato extralarge da appioppare al primo barbone sfortunato che verrà rinvenuto in un vicolo, disteso su ciò che resta del proprio fegato; mentre (è bene precisarlo) nel vicolo accanto uno stimato contabile farà winesurf con le lamiere accartocciate della propria decappottabile, travolgendo innocenti.

La folla inferocita colta in un momento di devastazione.

Secondo le stime di autorevoli scienziati giapponesi, il provvedimento incentiverà drasticamente le tendenze autolesioniste dei partecipanti, soprattutto per quanto concerne la cameratesca, ribelle e anticonformista gioventù di Treviso, cresciuta a pane e Lucignolo.

Se c'è qualcosa in grado di unire questi baldi giovani, nulla si avvicina di più al concetto dell'evento trevigiano per eccellenza: giovani punk con le borchie ai premolari e l'ombelico intasato, tunzettari fosforescenti e variopinti rasta dalle extension chiazzate di vomito si riuniscono fraternamente come neanche a Natale, disprezzando all'unanimità l'imposizione di regole eufemisticamente civili.

A partire da metà pomeriggio, l'ondata dei buongustai incomincerà a trasformarsi in una folla ubriaca e inferocita che devasterà la città.
Padani e tedesconi del nord Europa stipuleranno uno storico gemellaggio e, con il cervello ormai pervertito dall'alcool, improvviseranno rutti in growl disintegrando le vetrate dei palazzi che si trovano sulla loro scia. Valanghe di birra e vino fermentati con acido muriatico ai tutti-i-gusti +1 sommergeranno strade e monumenti, e nemmeno i platani picchiatori riusciranno a fermarle.
Ma da quest'anno, la giunta comunale, i vigili urbani e Sant'Ignazio formeranno un'indistruttibile Trinità, il cui unico scopo sarà stangare i devastatori.
Treviso verrà punteggiata di telecamere del grande fraSindaco cosicché, mentre il malavitoso si svuoterà della propria materia fecale addosso a qualche opera, una ricevuta con l'importo da pagare sarà già pronta negli uffici della prefettura. Al momento della consegna della multa, il condannato potrà salvarsi solo se riuscirà a pescare tra i propri - ormai molto sparuti - indumenti la tessera del partito leghista... nel caso in cui la vittima presenti erroneamente la tessera di Rifondazione, sarà deportata e denunciata per sottrazione illecita di alcool a padani (e associazione malavitosa con sé stessa).

Un elemento fondamentale: l'autista

Spettabilissimi buongustai... bevete bevete, e dopo chi guida? Pensate di potervene andare tranquillamente? Con un tasso alcolico superiore a quello di una tavolata congregazionista bolscevica?! Eh, no! La polizia non aspetta altro che trovare un guidatore in questo stato.
Tranquillo, egregio autista ubriaco, i soldi che sborserai per la multa non andranno scialacquati impropriamente, ma serviranno a ricostruire la città dopo il ratto perpetuato dagli ubriachi (è il ciclo della vita che si rinnova).
Quindi trascinate un guidatore con voi, scegliendone uno possibilmente single, disoccupato e prossimo al suicidio, così che si prenda la briga di farvi da badante.
L'autista non deve bere un goccio di vino, ed è obbligato a starvi vicino e a soffrire in silenzio mentre voi vi affogate nel Merlot e vi ingozzate di risotto al radicchio di vino rosso (piatto tipico - perché è pur sempre radicchio rosso, no?). Quando sarete finalmente ubriachi e dimenticherete la fatica e lo stress del lavoro, l'autista si improvviserà anche netturbino fai-da-te, e pulirà le vostre secrezioni orali.
Il vostro compagno funge inoltre, oltre che da mamma adottiva, anche da salvavita, poiché come dice il noto detto "se fai un incidente muore solo il conducente" (tra l'altro l'assicurazione non risarcisce i danni inflitti al suddetto)!
Se durante il trasporto in automobile distrarrete il conducente, provocando inavvertitamente un incidente, riceverete in premio il risarcimento dell'assicurazione!
Quindi non esitate amici, assumete il vostro autista provetto (ad esempio, il simpatico vicino che non vi ha ancora restituito la trebbiatrice da quell'estate dell'89), e approfittatene finché non introducono i contratti a tempo determinato per i guidatori!!

Curiosità

  • Durante l'Ombralonga entra in gioco il principio della selezione naturale (detto anche "Legge della Giungla"): una lotta epocale tra l'uomo e la cirrosi epatica; tra chi fa i gargarismi con la bile e chi decapita i piccioni con geyser di prosecco. Chi è ancora in possesso delle proprie facoltà mentali perisce per primo
  • Durante l'edizione 2007 un boaro desfà ubriaco ha costretto cinque vigili al placcaggio
  • Tra i giochi favoriti dagli ombralonghisti (disciplina olimpionica certificata), il "Lancio dell'Ombra" (meglio se di seconda mano, o rigurgitata) contro le autorità giudiziarie
  • Le ultime due curiosità sono vere

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