Darksiders II

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videogioco
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Darksiders 2: Morte Vive è un videogioco sviluppato dalla famosissima Vigil Games, creatrice di capolavori come il primo Darksiders e...c'era quello lì...ah no quello è della Ubisoft...coso, come si chiama...vabbè, anche solo il primo Darksiders non è cosa da poco, e pubblicato da THQ, che poi è fallita[1].

Trama

In questo secondo capitolo impersoneremo Morte, che per salvare il fratello Guerra deve arrivare all'Albero della Vita e far resuscitare l'umanità. Ma Padre Corvo, che avrebbe dovuto accompagnarlo in loco, gli regala un tatuaggio verde fosforescente a forma di tumore e lo spedisce nelle Terre della Forgia, abitate da armadi alti sette metri e larghi quattro che, per qualche motivo, decidono di aiutare Morte.

Dopo aver riattaccato il gas e l'acqua calda alla loro città/tempio/forgia, Morte libera la strada per l'albero sconfiggendo un robot gigante di pietra che all'inizio doveva aiutarlo, ma ha cambiato idea perché questo è un paese di anime volubili. Arrivato all'albero Morte scopre che i suoi sforzi sono stati vani, visto che ora deve andare nel Regno dei Morti per trovare il Pozzo delle Anime. Dopo aver battuto il campione di un'arena, trovato tre servitori del re dei morti e aver compilato la dichiarazione dei redditi, ottiene l'accesso al pozzo delle anime. Ma anche stavolta è a un punto morto: il fantasma del vecchio che aveva ucciso all'inizio del gioco lo informa che gli servono due chiavi per accedere al vero pozzo.

Le chiavi sono una a Luce Perduta e una a Pietra Nera. A Luce Perduta viene spedito nella cittadella dove un Cupido obeso e pelato gli rivela che la chiave era in possesso fin dall'inizio del tipo che l'aveva mandato nella cittadella stessa. Morte, ormai stufo di queste continue prese per il culo, sbudella l'arconte e prende la prima chiave. Recupera anche la seconda a Pietra Nera, dopo essere tornato in dietro nel tempo e aver battuto Samael che aveva aiutato molto spontaneamente Guerra nel gioco precedente, e va al pozzo delle anime. Lì uccide suo fratello Absalom, la vera causa di tutto e si butta nel pozzo. Cosa avrà scelto, la salvezza di Guerra o dell'umanità? Lo saprete nel prossimo capitolo, perché avete giocato trenta ore e non avete concluso un cazzo.

Gameplay

Il gioco prende meccaniche tipiche degli RPG,

aggiungendo novità rispetto al capitolo precedente. C'è l'introduzione degli oggetti da raccogliere, ma uno più inutile dell'altro. Tra questi ci sono poi degli oggetti molto rari detti "posseduti" che possono essere potenziati distruggendo altri oggetti, ma tanto non ne troverete mai. È stato aggiunto un sistema di livellamento, con il bisogno di soli cento milioni di punti esperienza tra un livello e l'altro, contando il fatto che i nemici ne danno mediamente cinque, sette i boss.

Con l'aggiunta dei livelli non potevano non comparire delle abilità da sbloccare, per giustificare le ore perse a uccidere nemici e l'introduzione della barra della collera, che vi ritroverete sempre a zero.

  • Redenzione: come Guerra nel primo aveva Misericordia, Morte ha Redenzione. Arma uguale in tutto, tranne per il fatto che ha un rateo più lento e un caricatore limitato, utile al massimo contro le zanzare in estate.
  • Forma Mietitore: presente la Morte nell'immaginario collettivo? Potrete esserlo anche voi, ma per mezzo petosecondo, neanche il tempo di vedere l'animazione di quando si trasforma. Inutile dire per riempire la barra del Mietitore ci vuole una settimana e mezzo.
  • Presa Mortale: da un'abilità chiamata "Presa Mortale" ci si aspetta, appunto, una presa mortale. Invece ci si ritrova con un cazzo di rampino che serve per salire su due muri o attirare a sé i nemici, risparmiando loro la fatica di venirvi a uccidere con le proprie gambe.
  • Accesso al Vuoto: la solita arma riciclata da Portal, che consente di varchi. Molto utile quando non si trova parcheggio e ci sono i vigili.
  • Accesso al Tempo: potenziamento dell'Accesso al Vuoto, che permette di creare portali per tornare indietro nel tempo, quando eravamo giovani e avevamo ancora tutti i capelli.

Note

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  1. ^ Un caso?