Antiberlusconismo: differenze tra le versioni
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Esso può essere inteso anche come culto o movimento, basato sul seguente assunto: [[Berlusconi]] è la catastrofe dell'[[Italia]] e tutto ciò che ne deriva sono emanazioni dirette del [[male]] stesso, da [[Sandro Bondi]] a [[Tamarreide]] passando per l'acquisto di [[Rivaldo]]. |
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L'antiberlusconismo nasce a [[Milano]], il [[29 settembre]] [[1936]], quando un grazioso pupetto di nome Silvio Berlusconi diviene oggetto di invidie e scherni da parte delle mamme degli altri neonati, invidiose della sua precoce bellezza e abilità nel commercio. L'antiberlusconismo prosegue e si rafforza negli [[anni '40]] e [[anni '50|'50]], quando Berlusconi viene dileggiato dai compagni di studi per le sue doti negli studi e con le donne. Nel [[1961|'61]] l'antiberlusconismo trae ulteriore [[livore]] dalla [[laurea]] con lode di Berlusconi in [[Giurisprudenza|legge]]. È qui che le [[forze del male]] capiscono che Berlusconi sta diventando troppo potente e si uniscono per bloccarlo creando il [[PCI]]. Negli [[anni '80]] l'antiberlusconismo ha una battuta d'arresto, grazie all'ala protettrice dell'amico [[Craxi]], che scomparirà prematuramente nel [['94]] a causa degli [[attentato|attentati]] organizzati dai [[PM]] di [[Mani Pulite]]. |
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È con la [[discesa in campo]] del [[1994|'94]] che l'antiberlusconismo comincia una violenta controffensiva. Negli anni vengono arruolati giornalisti, comici, attori, musicisti, e persino sui ex-sudditi di partito. Ma è nel dicembre del 2009 che l'antiberlusconismo arriva al culmine della sua ferocia con il reclutamento di un pericoloso [[terrorista]], ex-sergente delle truppe [[Al Qaeda|qaediste]] in [[Vietnam]] negli [[anni '60]]: [[Massimo Tartaglia]]. |
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Infine, negli ultimi due anni, pur di abbattere il nemico l'antiberlusconismo ha visto unire nemici storici della politica, da [[Gianfranco Fini]] a [[Fausto Bertinotti]], che ora, in nome della comune [[ideologia]], camminano fianco a fianco sullo [[yacht]] di [[D'Alema]]. |
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== L'antiberlusconismo nella cultura == |
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L'antiberlusconismo ha coinvolto anche la [[stampa]] e la [[cinematografia]] estera, come la campagna diffamatoria portata avanti dal giornale comunista [[The Economist]] e i film distribuiti e prodotti con i soldi pubblici come ''Bye Bye Berlusconi!'' e ''Ecce Bombo''. |
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L'antiberlusconismo è il principale nonché unico punto del programma di governo del centrosinistra degli ultimi 25 anni.
Esso può essere inteso anche come culto o movimento, basato sul seguente assunto: Berlusconi è la catastrofe dell'Italia e tutto ciò che ne deriva sono emanazioni dirette del male stesso, da Sandro Bondi a Tamarreide passando per l'acquisto di Rivaldo.
Nascita e sviluppo dell'antiberlusconismo
L'antiberlusconismo nasce a Milano, il 29 settembre 1936, quando un grazioso pupetto di nome Silvio Berlusconi diviene oggetto di invidie e scherni da parte delle mamme degli altri neonati, invidiose della sua precoce bellezza e abilità nel commercio. L'antiberlusconismo prosegue e si rafforza negli anni '40 e '50, quando Berlusconi viene dileggiato dai compagni di studi per le sue doti negli studi e con le donne. Nel '61 l'antiberlusconismo trae ulteriore livore dalla laurea con lode di Berlusconi in legge. È qui che le forze del male capiscono che Berlusconi sta diventando troppo potente e si uniscono per bloccarlo creando il PCI. Negli anni '80 l'antiberlusconismo ha una battuta d'arresto, grazie all'ala protettrice dell'amico Craxi, che scomparirà prematuramente nel '94 a causa degli attentati organizzati dai PM di Mani Pulite.
È con la discesa in campo del '94 che l'antiberlusconismo comincia una violenta controffensiva. Negli anni vengono arruolati giornalisti, comici, attori, musicisti, e persino sui ex-sudditi di partito. Ma è nel dicembre del 2009 che l'antiberlusconismo arriva al culmine della sua ferocia con il reclutamento di un pericoloso terrorista, ex-sergente delle truppe qaediste in Vietnam negli anni '60: Massimo Tartaglia.
Infine, negli ultimi due anni, pur di abbattere il nemico l'antiberlusconismo ha visto unire nemici storici della politica, da Gianfranco Fini a Fausto Bertinotti, che ora, in nome della comune ideologia, camminano fianco a fianco sullo yacht di D'Alema.
L'antiberlusconismo nella cultura
L'antiberlusconismo ha coinvolto anche la stampa e la cinematografia estera, come la campagna diffamatoria portata avanti dal giornale comunista The Economist e i film distribuiti e prodotti con i soldi pubblici come Bye Bye Berlusconi! e Ecce Bombo.
Principali sostenitori della dottrina antiberlusconiana
- Antonio Di Pietro
- Michele Santoro
- Satana
- Ilda Boccassini
- Ezio Mauro
- Il Corriere della Sera
- Confindustria
- Martin Schulz
- I soliti invidiosi