Alessandro Magno

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« Il sesso e il sonno mi ricordano che sono mortale. »
(Alessandro Magno su stress da attività usurante.)
Alessandro, mentre imita Napoleone al S. Bernardo.

Alessandro Magno (Palla, 356 a.C. – Babilonia, 323 a.C.) fu un condottiero, filosofo e playboy macedone.
Anche noto come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore, Alessandro il Magnifico e Quello sculato con tre mogli, la sua più grande impresa resta certamente l'aver conquistato la Persia, unificando così la cultura occidentale e quella orientale e regalando al mondo la splendida invenzione dei souvlaki al curry. Oltre naturalmente alla vittoria dei campionati del mondo di bocce del 340 a.C. Inoltre, pare che si dilettasse anche a praticare la recitazione, come attestano due suoi camei nei blockbuster La Bibbia e Il Corano.

Alexander (film)

   La stessa cosa ma di più: Alexander (film).
Colin Farrell mentre tenta di convincere il mondo che Alessandro era alto, biondo e aveva un fortissimo accento irlandese.
« Vai elefante, schiaccialo! »
(Spettatore esausto, dopo tre ore di film, mentre incita un mucchietto di pixel a farlo finire rapidamente.)

Sulla figura di Alessandro sono nati miti, leggende, poemi e altre forme di tributi artistici. Il più recente è il film[citazione necessaria] Alexander, diretto da Oliver Stone. Il regista porta sullo schermo una versione romanzata e pittoresca[citazione necessaria] di Alessandro il Grande, ritratto come un uomo diviso tra due mondi: quello etero e quello omo.

Le battaglie sono portate sullo schermo con gigantesche scene di massa in cui i dettagli si perdono, fino a creare delle bellissime scene degne di un dipinto surrealista, durante le quali non è infrequente che gli spettatori si consultino l'un l'altro per chiedersi che cosa stia succedendo o se per caso il proiettore sia guasto.

Grazie a queste premesse il film di Stone non ottenne gli incassi o il successo sperato, il regista si difese affermando:

« Gli americani non studiano la Storia, non la conoscono se non per alcuni titoli di libri e giornali letti con ignoranza. Sono indifferenti anche al passato del loro giovane Paese e prigionieri di una ipocrita moralità fondamentalista. È questa una delle prime cause del loro rifiuto per il mio Alexander, un film storico[1]. »
(Stone, su come insultare il suo pubblico.)

Nonostante tutto, comunque, il film resta un'opera di grande spessore, se non altro perché le tette di Rosario Dawson vengono sventolate sotto il naso del pubblico per una buona mezz'ora.

Riflessioni finali sulla sua figura storica

Dopo tutto questo viene spontaneo chiedersi: ma era poi così grande? Ok, ha conquistato la Persia ma, al giorno d'oggi, chi di noi non ne ha conquistate almeno un paio?
La verità è che Alex era Grande quanto me o te, caro lettore[2], quando doveva suonare uno strumento, per esempio, era forse Grande? O quando componeva poesie? O quando Aristotele lo interrogava a sorpresa sull'horror vacui? Decisamente no, era decisamente mediocre, scadente direi.
Possiamo quindi concludere che Alessandro è un personaggio largamente sopravvalutato oggi come oggi, molto meglio sarebbe prendere a modello gente che ha lasciato davvero un segno nella storia, tipo Perdicca o Giorgio Rossi.

Note

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  1. ^ Certo Oliver, un film storico, come no...
  2. ^ Ok, più come me che come te.