San Vittore: differenze tra le versioni
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== Biografia == |
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[[File:statua di un Papa in galera.jpg|left|thumb|380px|Papa ''Vittore I'': 14º papa della [[Chiesa cattolica]].<br />Predecessore: ''Chiavistello V''.<br />Successore: ''Pentito II''.]] |
[[File:statua di un Papa in galera.jpg|left|thumb|380px|Papa ''Vittore I'': 14º papa della [[Chiesa cattolica]].<br />Predecessore: ''Chiavistello V''.<br />Successore: ''Pentito II''.]] |
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La nascita del santo è di difficile collocazione temporale, anche col sereno si brancola nel buio. Di sicuro sappiamo che è nato in [[Tunisia]], che è morto a [[Roma]] nel [[199]] ed è diventato [[papa]] nel [[189]]. Quindi: in base a questo, e ai documenti ritrovati nella sede della ''II Legione Partica'' (durante gli scavi del [[1922]]), possiamo affermare tranquillamente che era uno "[[Fortuna|sculato da paura]]". Vi state chiedendo il perché ritenerlo fortunato?! Riuscite a immaginare un [[tizio]] qualsiasi che scende dal barcone a [[Lampedusa]] e diventa [[Papa|Pontefice]]? Come no, è più facile che un giorno [[Giuliano Ferrara]] indossi taglia 46, o che una carota mangi un [[coniglio]]. Ma andiamo con ordine. Il ''Liber Pontificalis'' lo ritiene di [[Berberi|etnia berbera]], e riporta che suo [[padre]] si chiamasse Felice, cosa abbastanza inverosimile perché |
La nascita del santo è di difficile collocazione temporale, anche col sereno si brancola nel buio. Di sicuro sappiamo che è nato in [[Tunisia]], che è morto a [[Roma]] nel [[199]] ed è diventato [[papa]] nel [[189]]. Quindi: in base a questo, e ai documenti ritrovati nella sede della ''II Legione Partica'' (durante gli scavi del [[1922]]), possiamo affermare tranquillamente che era uno "[[Fortuna|sculato da paura]]". Vi state chiedendo il perché ritenerlo fortunato?! Riuscite a immaginare un [[tizio]] qualsiasi che scende dal barcone a [[Lampedusa]] e diventa [[Papa|Pontefice]]? Come no, è più facile che un giorno [[Giuliano Ferrara]] indossi taglia 46, o che una carota mangi un [[coniglio]]. Ma andiamo con ordine. Il ''Liber Pontificalis'' lo ritiene di [[Berberi|etnia berbera]], e riporta che suo [[padre]] si chiamasse Felice, cosa abbastanza inverosimile perché se sei nato in [[Libia]] durante il regno di [[Marco Ulpio Nerva Traiano|Traiano]], e sei [[Cristianesimo|cristiano]], hai poco di cui essere allegro. Della sua ascesa al soglio pontificio si sa ben poco, pare che abbia vinto l'incarico durante una lotteria, svoltasi presso il [[Supermercato|magna emporium]] ''da Vitellio'' ad [[Ostia]]. [[Eusebio di Cesarea]], vescovo palestinese in forza allo Jabal Al-Mukaber come terzino, posizionò l'inizio del pontificato al nono anno del regno di [[Commodo]] (perché gli veniva comodo) e lo fece durare dieci anni. |
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=== Vittore e i rapporti con l'Impero === |
=== Vittore e i rapporti con l'Impero === |
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[[File:Leone e Cristiani in un anfiteatro romano.jpg|right|thumb|320px|Vittore si batté a lungo contro una pratica davvero incivile: al [[leone]] non veniva mai dato l'[[Alka-Seltzer]] per digerire.]] |
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Durante quel periodo la [[Chiesa Cattolica Romana Apostolica|Chiesa di Roma]] registrò un'attenuazione delle persecuzioni. Le crocifissioni si svolgevano solo il [[martedì]] e furono aboliti i [[Orgia|festeggiamenti orgiastici]] che di norma seguivano. Questo viene generalmente attribuito all'influenza di Marcia (patrizia già oltre la data di scadenza), [[amante]] e poi [[moglie]] dell'imperatore. Papa Vittore, che aveva a cuore i cristiani condannati ai lavori forzati nelle miniere della [[Sardegna]] (perché ci prendeva la [[mazzetta]]), sollecitò con grande determinazione Marcia a chiedere per loro la grazia. Commodo alla fine la concesse, in cambio di [[Sesso anale|una significativa evoluzione del rapporto con la moglie]]. All'arrivo sull'isola i romani sorpresero però i detenuti a rubare una galea. Dopo essersi liberati, ed aver stuprato a turno la moglie del governatore Gneo Papirio Coriaceo, stavano per partire indisturbati alla volta di Algeri, dove avrebbero poi fatto perdere le loro tracce. Il generale Rufo Calpurnio Bibulo, al comando della spedizione romana (e cugino del governatore), la prese decisamente male: i fuggitivi vennero tutti catturati, processati sommariamente e tramutati in mangime per [[Carpa|carpe]]. |
Durante quel periodo la [[Chiesa Cattolica Romana Apostolica|Chiesa di Roma]] registrò un'attenuazione delle persecuzioni. Le crocifissioni si svolgevano solo il [[martedì]] e furono aboliti i [[Orgia|festeggiamenti orgiastici]] che di norma seguivano. Questo viene generalmente attribuito all'influenza di Marcia (patrizia già oltre la data di scadenza), [[amante]] e poi [[moglie]] dell'imperatore. Papa Vittore, che aveva a cuore i cristiani condannati ai lavori forzati nelle miniere della [[Sardegna]] (perché ci prendeva la [[mazzetta]]), sollecitò con grande determinazione Marcia a chiedere per loro la grazia. Commodo alla fine la concesse, in cambio di [[Sesso anale|una significativa evoluzione del rapporto con la moglie]]. All'arrivo sull'isola i romani sorpresero però i detenuti a rubare una [[galea]]. Dopo essersi liberati, ed aver stuprato a turno la moglie del governatore Gneo Papirio Coriaceo, stavano per partire indisturbati alla volta di [[Algeri]], dove avrebbero poi fatto perdere le loro tracce. Il generale Rufo Calpurnio Bibulo, al comando della spedizione romana (e cugino del governatore), la prese decisamente male: i fuggitivi vennero tutti catturati, processati sommariamente e tramutati in mangime per [[Carpa|carpe]]. |
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=== La questione quartodecimana === |
=== La questione quartodecimana === |
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[[File:Aug. pasqua.jpg|left|thumb|320px|Vittore dovette affrontare la questione della Pasqua.]] |
[[File:Aug. pasqua.jpg|left|thumb|320px|Vittore dovette affrontare la questione della Pasqua.]] |
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Durante il suo pontificato si acuì la disputa sulla celebrazione della [[Pasqua]], che creava tensioni dai tempi di Papa Aniceto (detto Pimpinello). I cristiani delle province dell'[[Asia]] erano soliti celebrare la [[Pasqua]] il 14º giorno del ''mese di Nisan'', che seguiva di una settimana abbondante quella del ''Purim'' e precedeva di tre mesi il ''[[Simchat Torah]]''. Questa usanza portò agitazione all'interno della comunità cristiana di Roma, che era solita festeggiare la seconda domenica dopo le ''Idi di marzo'', circa un mese prima del ''Lectisternio'' che oscillava, ad [[occhio]] e croce, tra i ''Caprotinia'' e il ''Brumalia''<ref>mai una data del cazzo eh?</ref>. Vittore tenne allora il primo sinodo romano di cui si abbiano notizie, durante il quale si decise per la formula attuale, nella quale |
Durante il suo pontificato si acuì la disputa sulla celebrazione della [[Pasqua]], che creava tensioni dai tempi di [[Papa Aniceto]] (detto Pimpinello). I cristiani delle province dell'[[Asia]] erano soliti celebrare la [[Pasqua]] il 14º giorno del ''mese di Nisan'', che seguiva di una settimana abbondante quella del ''Purim'' e precedeva di tre mesi il ''[[Simchat Torah]]''. Questa usanza portò agitazione all'interno della comunità cristiana di Roma, che era solita festeggiare la seconda domenica dopo le ''[[Idi di marzo]]'', circa un mese prima del ''Lectisternio'' che oscillava, ad [[occhio]] e croce, tra i ''Caprotinia'' e il ''Brumalia''<ref>mai una data del cazzo eh?</ref>. Vittore tenne allora il primo sinodo romano di cui si abbiano notizie, durante il quale si decise per la formula attuale, nella quale, per sapere quando viene Pasqua, devi aspettare la pubblicazione del [[calendario]] di [[Frate Indovino]]. |
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=== Vittore e le eresie === |
=== Vittore e le eresie === |
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Vittore stabilì, nella stagione 193-194, il record ancora imbattuto di condanne per [[eresia]], arrivando a sanzionare 27 bolle di scomunica, 65 cartellini rossi e più di trecento ammonizioni. La più eclatante fu la scomunica di Teodoto di Bisanzio, che iniziò a predicare che: [[Adozionismo|Cristo era soltanto un uomo con poteri sovrannaturali]], conferiti dallo Spirito Santo. All'inizio il pontefice lo ammonì verbalmente in modo severo |
Vittore stabilì, nella stagione 193-194, il record ancora imbattuto di condanne per [[eresia]], arrivando a sanzionare 27 bolle di [[scomunica]], 65 cartellini rossi e più di trecento ammonizioni. La più eclatante fu la scomunica di Teodoto di [[Bisanzio]], che iniziò a predicare che: [[Adozionismo|Cristo era soltanto un uomo con poteri sovrannaturali]], conferiti dallo [[Spirito Santo]]. All'inizio il pontefice lo ammonì verbalmente in modo severo: l'incauto Teodoto aveva affermato che [[Gesù|Gesù Cristo]] poteva [[Transformers|trasformarsi in una Chevrolet Camaro gialla]]. La seconda volta però si arrivò immediatamente alla scomunica: fu quando Teodato (nel tentativo di correggersi) disse che nella trasformazione sarebbe diventato una [[Fiat Duna]]. |
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=== Morte e sepoltura === |
=== Morte e sepoltura === |
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Vittore, nonostante il periodo di pace che visse la Chiesa, patì il martirio sotto [[Settimio Severo]] e venne sepolto vicino alla [[ |
Vittore, nonostante il periodo di pace che visse la Chiesa, patì il martirio sotto [[Settimio Severo]] e venne sepolto vicino alla [[Tomba di Pietro]]. I dettagli del martirio sono raffigurati in un quadro di [[Pieter Bruegel il Vecchio]], ''La puzzola'', da cui si evince che il Santo fu ucciso a [[Scoreggia|scorregge]]. Le sue reliquie sono oggi conservate presso la Basilica di [[Santa Barbara]] a Porcari ([[Lucca|LU]]), in un luogo ben ventilato. |
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== Il culto == |
== Il culto == |
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In onore del santo è stato costruito, a [[Milano]], uno speciale luogo di preghiera a pianta esagonale. L'edificio, a sei braccia di tre piani l'una, si divide in un cospicuo numero di piccole celle, atte ad isolare il fedele per garantirgli una preghiera scevra da disturbi esterni. In questo luogo, il penitente può mondare la propria anima dai peccati commessi, sicuro che la buona condotta verrà tenuta in considerazione.<br /> I pellegrini vi giungono da ogni parte del mondo, San Vittore è seguito da una schiera di fedeli molto eterogenea, che comprende: |
In onore del santo è stato costruito, a [[Milano]], uno speciale luogo di [[preghiera]] a pianta esagonale. L'edificio, a sei braccia di tre piani l'una, si divide in un cospicuo numero di piccole celle, atte ad isolare il [[fedele]] per garantirgli una preghiera scevra da disturbi esterni. In questo luogo, il penitente può mondare la propria [[anima]] dai peccati commessi, sicuro che la buona condotta verrà tenuta in considerazione.<br /> I pellegrini vi giungono da ogni parte del mondo, San Vittore è seguito da una schiera di fedeli molto eterogenea, che comprende: |
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[[File:San Vittore e detenuto.jpg|right|thumb|320px|Un devoto del Santo assorto in preghiera.]] |
[[File:San Vittore e detenuto.jpg|right|thumb|320px|Un devoto del Santo assorto in preghiera.]] |
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* [[Immigrato stupratore|uomini di vari paesi che amano le donne in modo particolare]], |
* [[Immigrato stupratore|uomini di vari paesi che amano le donne in modo particolare]], |
Versione delle 17:43, 24 nov 2013
Questo utente offende il Signore ed i suoi seguaci!
Lascialo perdere, o sarai scomunicato, arso vivo
e messo sotto sale per compiacere il Signore.
se la tegola se scoccia, casco in basso de capoccia.
Stamo circa ar sesto piano e c'ho er tuo santino in mano
perché, se me dice male, me risvejo all'ospedale. »
San Vittore è un santo difficilmente identificabile, è il protettore dei topi d'appartamento e, proprio per questo, è abituato a non lasciare tracce o impronte digitali. Scavando nelle frammentarie notizie esistenti, e nelle schede segnaletiche della questura, scopriamo che ne sono esistiti circa una fracca[1]. A questo punto siamo ad un bivio: o scegliamo di non portare a compimento questa pagina, oppure ne prendiamo uno a caso. Siccome siamo in democrazia, apriamo un dibattito con l'autore di questo articolo e poi decidiamo.
Visto che siamo tutti d'accordo, la scelta cade su Vittore I (papa, santo e martire).
Biografia
La nascita del santo è di difficile collocazione temporale, anche col sereno si brancola nel buio. Di sicuro sappiamo che è nato in Tunisia, che è morto a Roma nel 199 ed è diventato papa nel 189. Quindi: in base a questo, e ai documenti ritrovati nella sede della II Legione Partica (durante gli scavi del 1922), possiamo affermare tranquillamente che era uno "sculato da paura". Vi state chiedendo il perché ritenerlo fortunato?! Riuscite a immaginare un tizio qualsiasi che scende dal barcone a Lampedusa e diventa Pontefice? Come no, è più facile che un giorno Giuliano Ferrara indossi taglia 46, o che una carota mangi un coniglio. Ma andiamo con ordine. Il Liber Pontificalis lo ritiene di etnia berbera, e riporta che suo padre si chiamasse Felice, cosa abbastanza inverosimile perché se sei nato in Libia durante il regno di Traiano, e sei cristiano, hai poco di cui essere allegro. Della sua ascesa al soglio pontificio si sa ben poco, pare che abbia vinto l'incarico durante una lotteria, svoltasi presso il magna emporium da Vitellio ad Ostia. Eusebio di Cesarea, vescovo palestinese in forza allo Jabal Al-Mukaber come terzino, posizionò l'inizio del pontificato al nono anno del regno di Commodo (perché gli veniva comodo) e lo fece durare dieci anni.
Vittore e i rapporti con l'Impero
Durante quel periodo la Chiesa di Roma registrò un'attenuazione delle persecuzioni. Le crocifissioni si svolgevano solo il martedì e furono aboliti i festeggiamenti orgiastici che di norma seguivano. Questo viene generalmente attribuito all'influenza di Marcia (patrizia già oltre la data di scadenza), amante e poi moglie dell'imperatore. Papa Vittore, che aveva a cuore i cristiani condannati ai lavori forzati nelle miniere della Sardegna (perché ci prendeva la mazzetta), sollecitò con grande determinazione Marcia a chiedere per loro la grazia. Commodo alla fine la concesse, in cambio di una significativa evoluzione del rapporto con la moglie. All'arrivo sull'isola i romani sorpresero però i detenuti a rubare una galea. Dopo essersi liberati, ed aver stuprato a turno la moglie del governatore Gneo Papirio Coriaceo, stavano per partire indisturbati alla volta di Algeri, dove avrebbero poi fatto perdere le loro tracce. Il generale Rufo Calpurnio Bibulo, al comando della spedizione romana (e cugino del governatore), la prese decisamente male: i fuggitivi vennero tutti catturati, processati sommariamente e tramutati in mangime per carpe.
La questione quartodecimana
Durante il suo pontificato si acuì la disputa sulla celebrazione della Pasqua, che creava tensioni dai tempi di Papa Aniceto (detto Pimpinello). I cristiani delle province dell'Asia erano soliti celebrare la Pasqua il 14º giorno del mese di Nisan, che seguiva di una settimana abbondante quella del Purim e precedeva di tre mesi il Simchat Torah. Questa usanza portò agitazione all'interno della comunità cristiana di Roma, che era solita festeggiare la seconda domenica dopo le Idi di marzo, circa un mese prima del Lectisternio che oscillava, ad occhio e croce, tra i Caprotinia e il Brumalia[2]. Vittore tenne allora il primo sinodo romano di cui si abbiano notizie, durante il quale si decise per la formula attuale, nella quale, per sapere quando viene Pasqua, devi aspettare la pubblicazione del calendario di Frate Indovino.
Vittore e le eresie
Vittore stabilì, nella stagione 193-194, il record ancora imbattuto di condanne per eresia, arrivando a sanzionare 27 bolle di scomunica, 65 cartellini rossi e più di trecento ammonizioni. La più eclatante fu la scomunica di Teodoto di Bisanzio, che iniziò a predicare che: Cristo era soltanto un uomo con poteri sovrannaturali, conferiti dallo Spirito Santo. All'inizio il pontefice lo ammonì verbalmente in modo severo: l'incauto Teodoto aveva affermato che Gesù Cristo poteva trasformarsi in una Chevrolet Camaro gialla. La seconda volta però si arrivò immediatamente alla scomunica: fu quando Teodato (nel tentativo di correggersi) disse che nella trasformazione sarebbe diventato una Fiat Duna.
Morte e sepoltura
Vittore, nonostante il periodo di pace che visse la Chiesa, patì il martirio sotto Settimio Severo e venne sepolto vicino alla Tomba di Pietro. I dettagli del martirio sono raffigurati in un quadro di Pieter Bruegel il Vecchio, La puzzola, da cui si evince che il Santo fu ucciso a scorregge. Le sue reliquie sono oggi conservate presso la Basilica di Santa Barbara a Porcari (LU), in un luogo ben ventilato.
Il culto
In onore del santo è stato costruito, a Milano, uno speciale luogo di preghiera a pianta esagonale. L'edificio, a sei braccia di tre piani l'una, si divide in un cospicuo numero di piccole celle, atte ad isolare il fedele per garantirgli una preghiera scevra da disturbi esterni. In questo luogo, il penitente può mondare la propria anima dai peccati commessi, sicuro che la buona condotta verrà tenuta in considerazione.
I pellegrini vi giungono da ogni parte del mondo, San Vittore è seguito da una schiera di fedeli molto eterogenea, che comprende:
- uomini di vari paesi che amano le donne in modo particolare,
- boliviani con strani ovetti kinder,
- brasiliani con le calze a rete,
- gente che non fa certo beneficenza,
- gente che cerca di recuperare quella che viene creduta beneficenza,
- gente che risparmia inutili sofferenze agli altri,
- gente che i risparmi degli altri finiscono per essere i loro,
- gente che si trovava al momento sbagliato nel posto sbagliato.